tag:blogger.com,1999:blog-85868617388896379052024-03-13T02:11:57.165+01:00Looking for wonder"Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine." - Virginia Woolf.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.comBlogger88125tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-21235463788268597022017-09-16T13:02:00.002+02:002017-09-16T13:02:57.681+02:00Recensione: Chiaro di Venere - Claudio DemurtasBuongiorno e buon sabato a tutti! Oggi voglio farvi la recensione dell'ultimo libro che ho letto e che mi è stato gentilmente inviato in versione digitale dall'agenzia di comunicazione <strong>Giro di Parole</strong>. Il romanzo in questione è <strong><em><span style="color: #4c1130;">Chiaro di Venere</span></em></strong> di <span style="color: #741b47;">Claudio Demurtas</span>.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<img border="0" data-original-height="430" data-original-width="300" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfIWff7dp2wX09Ef7h2_Eo_8U4HsSXCvTwShYbyG_z_PHpVb-W9OW3N38O0M23sFzwr-9HqllhjNPk0QSpEP2hyHt7DiAA7NhwRtobUN5FNBguHtfmYcWgi8JEef71Cjwq73DR1V5fL87E/s320/Copertina9788896840412.jpg" width="223" /> Prezzo: 15.00</div>
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Edizione: EventualMente</div>
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Genere: Fiction</div>
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Pagine: 192</div>
<h4>
<span style="color: #e06666;">Sinossi:</span> </h4>
DALL'ATROCE MASSACRO NELLA PIANA DELLE GIARE IN VIETNAM NEL 1963, ALLA DRAMMATICA FINE DI SALVADOR ALLENDE DIECI ANNI PIU' TARDI A OPERA DI PINOCHET, SI DIPANA IL FILO DELLA STORIA DI FEDERICO, UNA MATRICOLA UNIVERSITARIA DI NOME E DI FATICHE, SULLO SFONDO DEL SUO AMORE TORMENTATO PER LUISELLA, CONFESSA TUTTE LE SUE DÉFAILLANCES SENTIMENTALI, POLITICHE, SOCIALI E RELIGIOSE, AMBIENTATE IN UNA SARDEGNA ONIRICA, MA NON PER QUESTO MENO VERA, CHE CELA SOTTO NOMI DI FANTASIA PAESAGGI DI CAGLIARI, CARBONIA, ILBONO E DELLA MITICA ARBATAX DALLE ROCCE ROSSE. E QUESTA MATRICOLA, DISARMANTE E DISARMATA, CUI NON BASTA IL PAPIRO PER AFFRANCARSI DAI LUOGHI COMUNI MISERELLI FRUTTO PER LO PIU DI PERTINACE MANCANZA D'INFORMAZIONI E DI LETTURE ALL'INIZIO DELL'ANABASI LA SUA VISIONE DEL MONDO E DELLE COSE ERA QUASI TUTTA CONTENUTA NELLE CRONACHE DI CALCIO DEL "CORRIERE DELLO SPORT" - CAPACE PERO' DI CRITICA E DI AUTOCRITICA, RIUSCIRA' SPANDENDO SUDORE E SOFFERENZA A TROVARE SE STESSO, IL MONDO E GLI ALTRI E LA VITA E L'AMORE ATTRAVERSO VICENDE VELATE, A VOLTE, DA SEMPLICE IRONIA, A VOLTE DA UMORISMO O SBERLEFFO AMARO TOUT COURT, O CAMUFFATO TALORA DA ANGOSCIA ESISTENZIALE VERA E PROPRIA E MASCHERA TRAGICA.<br />
<h4>
<span style="color: #e06666;">Recensione:</span> </h4>
Primo punto a favore per quanto riguarda questo romanzo è sicuramente lo stile di scrittura che rispecchia a pieno i miei gusti. Quella di Demurtas è una penna elegante, delicata, minuziosa, scorrevole ma non per questo frivola. <br />
Sapete già che non amo dilungarmi troppo con le recensioni, essendo io stessa ammiratrice delle opinioni brevi, concise, che riescono a dire tutto senza ricorrere a fiumi di parole, dunque di cosa parla, sostanzialmente, questo libro? Di un ragazzo, Federico, e della sua continua e incessante ricerca di se stesso, di ciò che realmente vuole dalla vita e di quello che vorrebbe fosse il suo ruolo nel mondo. Crescendo, Federico matura in sé l'ideale del bene comune, dell'aiuto reciproco e del sostegno dei più deboli e degli oppressi della società, non a caso varie vicissitudini lo condurranno ad un avvicinamento progressivo al partito comunista, col quale mai prima di allora avrebbe pensato di condividere principi e obbiettivi. Le vicende personali del protagonista andranno ad intrecciarsi, così, a fatti storici realmente accaduti e che negli anni '60 crearono scompiglio all'interno dell'ordine pubblico, fatti che condizioneranno la sua ideologia, il suo modo di vedere la vita, l'amore. Quest'ultimo è un altro tasto dolente per il nostro Federico, perennemente combattuto tra i suoi sentimenti nei confronti di Luisella e quelli rivolti, invece, al suo impegno civico e sociale che sembrano assorbire tutte le sue energie e non lasciare spazio a quella che potrebbe essere l'idea di famiglia, di cui il Nostro sembra costantemente sentire un'implicita esigenza. <br />
Questo è un romanzo che sembra talvolta semplice, talvolta complesso, un romanzo in cui non sempre riuscirete ad immedesimarvi nel protagonista o a comprenderne le scelte o le attitudini, ma non per questo smetterete di leggerne con curiosità e interesse fino alla fine.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEWahqSNYOA4Ksvu1wvni6hBXbSxkMjUX1J1yFSelMpANCiLJztJukkfD8dKlBIpc_hyphenhyphen4yKefG2WY3wPbU7KZ0V5HOjdCDVBySXhUd0kbPW6qZ-vga9mWH1PQLzqSMufREYD1FZelVP8K-/s1600/nnnnn.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="346" data-original-width="1023" height="108" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEWahqSNYOA4Ksvu1wvni6hBXbSxkMjUX1J1yFSelMpANCiLJztJukkfD8dKlBIpc_hyphenhyphen4yKefG2WY3wPbU7KZ0V5HOjdCDVBySXhUd0kbPW6qZ-vga9mWH1PQLzqSMufREYD1FZelVP8K-/s320/nnnnn.jpg" width="320" /></a></div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>NON MALE!</strong></span></div>
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- Ariam.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-20340698883158443092017-09-15T11:44:00.000+02:002017-09-15T11:46:38.619+02:005 COSE CHE: 5 libri che vorrei leggere prima della fine dell'anno<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqz6aIh5YJNtWx3YOKlBroDqZHAOb65Kh3KSUrFZViZY-NDohbuAQMHy5cZH9ky8AXgBdg8_TLeC3umj2DDX1djtfaI3hW-vhO3nFScI6_upt5jNBgLTpvhHHapaZUX0rP0IeTmvG_Vguu/s1600/5+cose+che.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="178" data-original-width="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqz6aIh5YJNtWx3YOKlBroDqZHAOb65Kh3KSUrFZViZY-NDohbuAQMHy5cZH9ky8AXgBdg8_TLeC3umj2DDX1djtfaI3hW-vhO3nFScI6_upt5jNBgLTpvhHHapaZUX0rP0IeTmvG_Vguu/s1600/5+cose+che.jpg" /></a></div>
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Buongiorno e buon venerdì a tutti! Scusate l'assenza dell'ultima settimana ma proprio ieri ho dato l'ultimo esame del mio primo anno universitario e sono stata molto impegnata con lo studio. Finalmente sono libera e posso tornare a scrivervi. Essendo oggi venerdì partiamo con la rubrica 5 COSE CHE, ideata dal blog <a href="http://twinsbookslovers.blogspot.it/">Twins Books Lovers</a>, però invece dell'argomento di oggi ovvero I 5 libri che vorrei venissero tradotti in italiano sfrutterò quello della scorsa settimana, I 5 libri che vorrei leggere prima della fine dell'anno, questo perché non ci sono libri in altre lingue che muoio dalla voglia di leggere e che non siano già stati tradotti. Quindi iniziamo!<br />
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1. <strong><span style="color: #e06666; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Shadowhunters - La signora della mezzanotte</span></strong></div>
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Cassandra Clare</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_jf9_AY-ePYRgtcg9ZFAdFQ0w4afU5kBljIXVCQZxtihTwijznC92W1BDXA6MItq0Ne6UvBS3nGXm7T8PsgsY78Bf0U0GCld-okRfhRaY6lHFMIzw2dJAF79myDtnojnPHlRn5PVhO29Q/s1600/shadowhunters-signora-della-mezzanotte-clare-cover.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="641" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_jf9_AY-ePYRgtcg9ZFAdFQ0w4afU5kBljIXVCQZxtihTwijznC92W1BDXA6MItq0Ne6UvBS3nGXm7T8PsgsY78Bf0U0GCld-okRfhRaY6lHFMIzw2dJAF79myDtnojnPHlRn5PVhO29Q/s320/shadowhunters-signora-della-mezzanotte-clare-cover.jpg" width="205" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Ebbene si, non l'ho ancora letto. L'ho preso di recente ma ho in lettura un altro libro in questo momento quindi dovrà attendere ancora un po'.</div>
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</div>
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2. <strong><span style="color: #e06666; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Il nome della rosa</span></strong></div>
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Umberto Eco</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDUI931aI4AK713Q4_6jPsjPwnHBsYhn-VGo-JSv3xHOLcZoU_-4K3z7rwJOrGf7OKllZ7rxhbwyq1JEhA8SWc5uhsF040ZTa2O0BPZDnliroxtKHR7Ipd5tcG2IiGTPAPlEbH3E8Tqk0O/s1600/image_book.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="599" data-original-width="346" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDUI931aI4AK713Q4_6jPsjPwnHBsYhn-VGo-JSv3xHOLcZoU_-4K3z7rwJOrGf7OKllZ7rxhbwyq1JEhA8SWc5uhsF040ZTa2O0BPZDnliroxtKHR7Ipd5tcG2IiGTPAPlEbH3E8Tqk0O/s320/image_book.jpg" width="184" /></a></div>
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Questo lo presi ad un mercatino dell'usato qui a Firenze perché Eco rappresentava, e rappresenta, per me una grande lacuna che spero di colmare prima della fine dell'anno.</div>
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3.<span style="color: #e06666; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong> Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop</strong></span></div>
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Fannie Flag</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1CAXY21xTcGQ_mJCZrEJeMuE1pUj6-LzXTEIPL57LiIinrLAU8UZ3jqGwAQeuYv9Lnqll8htzdb-OG0TkIC-aThcsq0GVbFUy7I2vn6iZG4sR5-GGNx7z2Pu1whYMSSWUBgkTtU8CEYLg/s1600/NZO.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="559" data-original-width="364" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1CAXY21xTcGQ_mJCZrEJeMuE1pUj6-LzXTEIPL57LiIinrLAU8UZ3jqGwAQeuYv9Lnqll8htzdb-OG0TkIC-aThcsq0GVbFUy7I2vn6iZG4sR5-GGNx7z2Pu1whYMSSWUBgkTtU8CEYLg/s320/NZO.jpg" width="208" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Voglio leggere questo libro da talmente tanto tempo che penso possa essere la mia prossima lettura, o comunque una delle prossime. Un ringraziamento va alla mia coinquilina che si offrirà di prestarmelo.</div>
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4. <strong><span style="color: #e06666; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Crypto</span></strong></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Dan Brown</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWR_pJz9byrVmEdSRFZUeNnICSBGdmvvLN_jeegLOb1GJWO510HQ3vEfqtFn0yCe0wfCyqN66HBWad9e8oXiXdwoV7prrGYIl9XcVh86w2ynuJ4Mm74pACE5hq-t7tCLBM3kVMnVJGKdmG/s1600/2428_crypto_1222308902.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="318" data-original-width="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWR_pJz9byrVmEdSRFZUeNnICSBGdmvvLN_jeegLOb1GJWO510HQ3vEfqtFn0yCe0wfCyqN66HBWad9e8oXiXdwoV7prrGYIl9XcVh86w2ynuJ4Mm74pACE5hq-t7tCLBM3kVMnVJGKdmG/s1600/2428_crypto_1222308902.jpg" /></a></div>
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Probabilmente sono l'unica al mondo a non aver mai letto nulla di Dan Brown. Proprio per questo motivo da qui alla fine dell'anno dovrò recuperare e vorrei farlo partendo da questo libro. </div>
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5. <span style="color: #e06666; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Lo hobbit</strong></span></div>
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J.R.R. Tolkien</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEcHWiN1QLNVGlTmB4g49tQEKwtxFKIiF1uED3_Sm76uRzlZK__W_t6ZRG5JXGsxEIaYE3Wha9vjVR22drNdacu-FIWQmVECFc6V2XiF_7lVyViq-94qqTTskR0XzA1TTKqwlFkgQtbZSU/s1600/ad95c1424691c5543a033cb98f40970c_w_h_mw600_mh900_cs_cx_cy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="577" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEcHWiN1QLNVGlTmB4g49tQEKwtxFKIiF1uED3_Sm76uRzlZK__W_t6ZRG5JXGsxEIaYE3Wha9vjVR22drNdacu-FIWQmVECFc6V2XiF_7lVyViq-94qqTTskR0XzA1TTKqwlFkgQtbZSU/s320/ad95c1424691c5543a033cb98f40970c_w_h_mw600_mh900_cs_cx_cy.jpg" width="205" /></a></div>
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Anche questo lo presi tempo fa al mercatino dell'usato qui a Firenze ma non l'ho ancora letto. T.T Sono una pessima lettrice, lo so.</div>
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Ecco qui, dunque i libri che vorrei assolutamente leggere prima che arrivi il 2018. Linkate giù nei commenti il link al vostro post di oggi di questa rubrica, anche nel caso in cui rispondiate all'argomento previsto per oggi, sarò comunque molto curiosa di leggervi. Alla prossima!</div>
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- Ariam.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-50503120207842458842017-09-05T13:56:00.001+02:002017-09-05T13:56:46.056+02:00Recensione: Guida galattica per gli autostoppisti, vol 1. - Douglas Adams<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsvC44Gqwi5KDvIkUGnt20l-cpPnLxkw22DgIMavK3SVBe-8HFArysdSOsxh6XaQvoeafp_MwsumYASrY8J9pWhgybXRSaC6T4TK46A16wQwGOOHkCEi8gTlej8DGOvKfA1jKI4JviGvTT/s1600/andromeda-galaxy-15763.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1600" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsvC44Gqwi5KDvIkUGnt20l-cpPnLxkw22DgIMavK3SVBe-8HFArysdSOsxh6XaQvoeafp_MwsumYASrY8J9pWhgybXRSaC6T4TK46A16wQwGOOHkCEi8gTlej8DGOvKfA1jKI4JviGvTT/s640/andromeda-galaxy-15763.jpg" width="640" /></a></div>
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Salve, lettori e lettrici! Come state? Oggi volevo farvi la recensione di un libro che ho letto di recente, ovvero il primo volume del ciclo di <strong><em><span style="color: #4c1130;">Guida galattica per gli autostoppisti</span></em></strong> di <span style="color: #741b47;">Douglas Adams</span>. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-uX8VxJ3ccZALv2zXHXim6WUiB03Kq-3IHhYTBv3I8g3KA2RHOLF3shurXwtpLzDXlh8RfK1d2th_NUPCvZkczUaJq-lChVn6M6I1z5Fl0bsSlxptP-HUcAqmxBAn7WKiugedKRFv72Cm/s1600/51UaCZcP-SL__SX349_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="499" data-original-width="351" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-uX8VxJ3ccZALv2zXHXim6WUiB03Kq-3IHhYTBv3I8g3KA2RHOLF3shurXwtpLzDXlh8RfK1d2th_NUPCvZkczUaJq-lChVn6M6I1z5Fl0bsSlxptP-HUcAqmxBAn7WKiugedKRFv72Cm/s320/51UaCZcP-SL__SX349_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="225" /></a> Prezzo: 10.20</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Edizione: Mondadori 3° edizione</div>
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Genere: Distopico/Fantascientifico</div>
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Pagine: 238</div>
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<strong>Quarta di copertina</strong>: Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell'estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitare intorno a esso, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitali siano un'ottima invenzione...</div>
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<span style="color: #a64d79;">Recensione:</span> </h4>
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Sentivo parlare in lungo e in largo di questo libro, ma soltanto dopo diversi mesi dall'acquisto del volume che comprende il ciclo completo, mi decisi a cominciarne la lettura. Come avranno fatto tanti altri prima di me, anch'io mi sento di definire questo primo libro della serie GENIALE. Adams riesce, con ironia, esuberanza, stravaganza e bizzarria, a "denunciare", o criticare implicitamente, tanti dei più tipici atteggiamenti, comportamenti e modi di pensare tipicamente umani. </div>
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La cosa bella di questo romanzo è il suo essere solo apparentemente qualcosa di sconclusionato, banale e scialbo; in realtà è proprio quando cominci a pensare che possa anche solo lontanamente essere qualcosa di mediocre e insignificante che Adams ti stupisce con qualche implicita verità, una singola frase che ti porta a riflettere, a pensare "Accidenti, ha proprio ragione. E' proprio così.". Sono di quei passaggi pungenti, che colpiscono e svegliano più di quanto potesse fare uno schiaffo dritto sul volto. </div>
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<em>" Una delle cose che Ford Prefect aveva sempre trovato difficile comprendere a proposito degli umani era che avevano il vizio di affermare e ripetere cose assolutamente ovvie, come risultava evidente da frasi quali 'Che bella giornata!' o 'Come sei alto!' oppure 'Oddio, mi sembra che tu sia caduto in un pozzo profondo nove metri: ti sei fatto male?'. In un primo tempo Ford si era fatto una sua teoria per spiegare questo strano comportamento. Aveva pensato che le bocche degli esseri umani dovessero continuamente esercitarsi per evitare di rimanere inceppate. Dopo aver osservato e riflettuto alcuni mesi, Ford aveva abbandonato questa teoria per un'altra. Aveva pensato che se gli esseri umani non si esercitavano in continuazione ad aprire e chiudere la bocca, correvano il rischio di cominciare a far lavorare il cervello. "</em></div>
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Lo stile proposto da Adams è quanto più può esservi di accattivante e scorrevole, senza alcunché di pesante, complicato o arzigogolato. Il libro si fa leggere con estrema semplicità e scioltezza. Mi sento dunque di consigliarlo a tutti, indistintamente. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN1FrhYh3a5UA7JP68BXr6aJnJ5N_TD8-1-H8tfY4vBwpSwW35W0avp0_WNSe8bXGryIRa1uCnBhZz3jBZi8z9UrSONGydRrbdrKbKU36kCqDSFxhCHJNoJwhtxjYtSOvxj975jn4gV4mX/s1600/nnnnn.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="346" data-original-width="1023" height="108" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN1FrhYh3a5UA7JP68BXr6aJnJ5N_TD8-1-H8tfY4vBwpSwW35W0avp0_WNSe8bXGryIRa1uCnBhZz3jBZi8z9UrSONGydRrbdrKbKU36kCqDSFxhCHJNoJwhtxjYtSOvxj975jn4gV4mX/s320/nnnnn.jpg" width="320" /></a></div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>NON MALE!</strong></span></div>
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- Ariam.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-31978608713788664882017-09-03T15:42:00.001+02:002017-09-03T15:55:45.519+02:00Update Serie TvBuongiorno e buona Domenica a tutti!<br />
Oggi voglio farvi un riepilogo delle ultime serie tv viste e le relative opinioni a riguardo. Ho visto un bel po' di cose quindi preparate i pop corn.<br />
<br />
Comincio dal più scontato. Ho finito di vedere la settima stagione del <strong><span style="color: #741b47;">Trono di Spade</span></strong>.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc4gosokmspKBBqfkOBUvMht6sTFuAhwbPbGQwqYLOzOvEYbWbqO24MOLkE32o1JVAyI7r-oQsb77mH3BI4qzGPgJCfsIrJz88h6VnSVwQUdyQvHzjvICC4vtNPC1eEzGZ1INLyHFQ-S6L/s1600/2000153517.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="500" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc4gosokmspKBBqfkOBUvMht6sTFuAhwbPbGQwqYLOzOvEYbWbqO24MOLkE32o1JVAyI7r-oQsb77mH3BI4qzGPgJCfsIrJz88h6VnSVwQUdyQvHzjvICC4vtNPC1eEzGZ1INLyHFQ-S6L/s200/2000153517.png" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibfvUbjU6EQa_9uHeRgJLyXpPadv7K3UfUOlJjEkkG1_hX9rMEk6TMGTsSQRIBz1xEYZIiMPGgXzHSkvh1tlvDgCkmEa0UgAeXThdEFgZa-9w3xqm2ZNcJmidY3e0K1i0MXzz9be6soq1A/s1600/got-poster-hbo_jpg_750x400_crop_q85.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="750" height="169" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibfvUbjU6EQa_9uHeRgJLyXpPadv7K3UfUOlJjEkkG1_hX9rMEk6TMGTsSQRIBz1xEYZIiMPGgXzHSkvh1tlvDgCkmEa0UgAeXThdEFgZa-9w3xqm2ZNcJmidY3e0K1i0MXzz9be6soq1A/s320/got-poster-hbo_jpg_750x400_crop_q85.jpg" width="320" /></a></div>
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Inutile dire l'angoscioso desiderio di sapere che mi ha lasciato l'ultima puntata di questa stagione. Al solo pensiero di dover aspettare quasi due anni prima di sapere cosa avviene dopo, sto male. Non possono lasciarci con un finale di stagione del genere, non si può..</div>
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(Avete visto gli spot di Kit ed Emilia per Dolce&Gabbana? Meravigliosi!)</div>
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Continuiamo con le serie che avevo in stand-by con <strong><span style="color: #741b47;">Vikings</span></strong>.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheSizo81C-UXg3Z-4Vd7FUehcaRP9Wt3SnnH5iOYglSMDAk6IXUKDhXkuak2FJI3LO9iUtCzk1xEdXrIJzEWsdpEpM_NxC2jLMO3S5G96z6l-TsweHmVNo6FVcQr_Jonf7syUQF1ofFbTm/s1600/vikings.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="936" data-original-width="1240" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheSizo81C-UXg3Z-4Vd7FUehcaRP9Wt3SnnH5iOYglSMDAk6IXUKDhXkuak2FJI3LO9iUtCzk1xEdXrIJzEWsdpEpM_NxC2jLMO3S5G96z6l-TsweHmVNo6FVcQr_Jonf7syUQF1ofFbTm/s320/vikings.jpg" width="320" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihBnYCCzJqpmgUVHOmq8Nd1JV8eeu2Mn3aB2oLUsGrlTKbZDKP-kxtdCw9_wYyMPYeeiDr7mhh2YPJlpFYUMN5KNcQ1zJa5ly1AjvL2qDg0Oy0tGD6qNsAcWg0hhXSYBlRsQicUOVMy9y6/s1600/vikings_ver20_jpg_221x221_crop_q85.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="221" data-original-width="221" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihBnYCCzJqpmgUVHOmq8Nd1JV8eeu2Mn3aB2oLUsGrlTKbZDKP-kxtdCw9_wYyMPYeeiDr7mhh2YPJlpFYUMN5KNcQ1zJa5ly1AjvL2qDg0Oy0tGD6qNsAcWg0hhXSYBlRsQicUOVMy9y6/s1600/vikings_ver20_jpg_221x221_crop_q85.jpg" /></a></div>
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Vikings mi ha fatto innamorare sin dalla prima puntata, ma parte del merito va ad un mio caro amico che si è gentilmente offerto di passarmi le puntate in inglese in Full HD. Sto attualmente guardando la quarta stagione che mi sta piacendo un sacco. Ad essere sincera, a mio parere nessuna delle ultime stagioni è neanche lontanamente paragonabile alla prima che è paurosamente coinvolgente, ma dopo la terza che è stata un po' più monotona, la quarta è partita piuttosto bene. Inutile dire che continuo a stimare e lodare Lagertha come nessun altro all'interno di questa serie.</div>
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Ho portato a termine due serie. Una di queste è <strong><span style="color: #741b47;">The 100</span></strong>.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUkYQHoYYdXhdowe3mZ1fYtxXZpdLy877Cdx9lKWhmnP46nm0xJNOSIOrL_LfL1ZrXTHnb_OmPrwzHYPT8LV7QULzT4S0H07eO_1-pJamMV590GvDezp-7MwxsOQtD7w5YqSeWDmgGKH-x/s1600/1572228_1118333-0-q80-1024x576_thumb_big.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUkYQHoYYdXhdowe3mZ1fYtxXZpdLy877Cdx9lKWhmnP46nm0xJNOSIOrL_LfL1ZrXTHnb_OmPrwzHYPT8LV7QULzT4S0H07eO_1-pJamMV590GvDezp-7MwxsOQtD7w5YqSeWDmgGKH-x/s200/1572228_1118333-0-q80-1024x576_thumb_big.jpg" width="200" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHiSi3rA5qpJGUnpcUou48nDLUA8DKBz7kCxSuy1KzyIwTHAA8akqFFNL62WXoav70KkrxdnHJk9BPGqIEECq0wyXraw3PhjMY_GpNgPc5brmy1nmfpG4Ha3V7LgOCaiRH-dY67bKt2Xrw/s1600/thQEQ2GBW0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="185" data-original-width="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHiSi3rA5qpJGUnpcUou48nDLUA8DKBz7kCxSuy1KzyIwTHAA8akqFFNL62WXoav70KkrxdnHJk9BPGqIEECq0wyXraw3PhjMY_GpNgPc5brmy1nmfpG4Ha3V7LgOCaiRH-dY67bKt2Xrw/s1600/thQEQ2GBW0.jpg" /></a></div>
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The 100 è una serie che mi è stata fortemente consigliata da una mia carissima amica e la ringrazio tanto per questo. Questa serie ti catture fin dall'inizio, intanto per l'originalità della sua trama distopica, ambientata in un ipotetico futuro in cui la terra viene pervasa dalle radiazioni e non è più vivibile, dunque in genere umano è costretto a lasciarla a favore dell'Arca, un'enorme navicella spaziale che orbita nello spazio. Questo fin quando non si decide di mandare 100 ragazzi sulla Terra per verificarne le condizioni e la vivibilità. Inutile dirvi dei migliaia momenti di ansia e suspense che è in grado di creare; una volta averla iniziata è difficile riuscire ad abbandonarla. Per quanto riguarda la quarta stagione è stata, a parer mio, strabiliante. Ne ho apprezzato sia la trama, che nonostante siano passate diverse puntate dall'inizio, non smette di essere intrigante e coinvolgente, e per l'evoluzione di determinati personaggi che sono molto cambiati rispetto all'inizio, prima fra tutti Octavia. Mi aspetto grandi cose dalla quinta stagione.</div>
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Seconda serie di cui aspetto ormai la quinta stagione,<strong><span style="color: #741b47;"> Reign</span></strong>. </div>
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Queste serie la seguo da diversi anni e mi ha molto incuriosito sia circa il periodo storico in cui è ambientata sia per vari personaggi storici che in essa vengono presentati. Ci troviamo nella Francia del XVI secolo, se non erro, dove Maria Stuart diviene regina consorte di Francia, unendosi a Francesco di Valois, figlio di Caterina de' Medici e Enrico II di Valois, in un matrimonio stabilito dai genitori quando questi erano appena dei bambini. La quarta stagione è stata una delle più strazianti, insieme alla terza; anche questa colma di intrighi e di ostacoli che la nostra Maria dovrà superare se vuole proteggere la sua corona, e non solo. Anche la figura di Elisabetta I è molto ben caratterizzata ed egregiamente interpretata. Il finale non poteva essere diverso da com'è stato, rispettando soprattutto i reali fatti storici, dunque non vi sarà una quinta stagione.</div>
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Adesso andiamo alle serie tv che ho iniziato di recente. Prima fra tutti <strong><span style="color: #741b47;">Stranger Things</span></strong>.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjeBrT6jM9s4ldiYcmSMIzQ6GGPwYFcCdT-e9Y08P1kc4wDOdv8KzyPL5WUIhIdzxsaE5z5cVfFks5oJLyTp1_DOtbtnzCdbWu8jl0yPkHmhx3ZSgj5VI2sXd5xWhyphenhyphenORAUIi0lpip_4iu9/s1600/st2_vertical-main_pre_ita_jpg_320x0_crop_q85.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="474" data-original-width="320" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjeBrT6jM9s4ldiYcmSMIzQ6GGPwYFcCdT-e9Y08P1kc4wDOdv8KzyPL5WUIhIdzxsaE5z5cVfFks5oJLyTp1_DOtbtnzCdbWu8jl0yPkHmhx3ZSgj5VI2sXd5xWhyphenhyphenORAUIi0lpip_4iu9/s320/st2_vertical-main_pre_ita_jpg_320x0_crop_q85.jpg" width="216" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUvuTkpeUWYXmXxLxN3Da2bIbUjO8Jt8yAqCTAqunvSNXh3p9_wc3tmtBoYUklIf7iGGwZVfmMoaZcEWM3wLXmfq-Dbrr_LqDFOyErSbBWb3tHcouV6Gl05avfYpnwxgRPOYLjqSOaV6at/s1600/th1KHWAVBD.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="170" data-original-width="365" height="149" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUvuTkpeUWYXmXxLxN3Da2bIbUjO8Jt8yAqCTAqunvSNXh3p9_wc3tmtBoYUklIf7iGGwZVfmMoaZcEWM3wLXmfq-Dbrr_LqDFOyErSbBWb3tHcouV6Gl05avfYpnwxgRPOYLjqSOaV6at/s320/th1KHWAVBD.jpg" width="320" /></a></div>
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Questa serie mi è stata consigliata dalla stessa amica che mi aveva consigliato The 100 e ci ha azzeccato un'altra volta. L'ansia che è in grado di trasmetterti questa serie non è paragonabile a nessun'altra. Mi è piaciuto tutto della prima stagione, la scelta dei personaggi, le vicende e il finale che lascia intendere che la storia non finisce lì. Il fatto che i protagonisti assoluti di questa storia siano dei bambini, anche se la serie segue poi anche le vicende di altri personaggi, è la cosa che più mi ha incuriosito, insieme ai fantastici anni '80 in cui è ambientata. Consiglio a tutti questa storia perché mi ha dato l'idea di essere una di quelle serie che non può non piacere, ovviamente c'è chi l'apprezza di più e chi di meno ma, secondo me, nessuno potrebbe dire si tratti di una brutta serie. Si aspetta la seconda stagione, mangiucchiandosi le unghia.</div>
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Altra serie di cui ho visto solo la prima stagione perché l'unica uscita fin ora è <strong><span style="color: #741b47;">Girlboss</span></strong>.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-TKKKvkc_qliGacg3uWOVAOK1Iu9QRoc0kQuvV4sASZqSV43Vpn8OVGUR_x3Y0SmM47cCERzk5kw2yZ-ei31lpBycjMFwzHV0meqhaLz2hydS2RcAHjGn_bZKWtMaIKBvcRh_mERa9oTk/s1600/GirlBoss_Locandina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1081" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-TKKKvkc_qliGacg3uWOVAOK1Iu9QRoc0kQuvV4sASZqSV43Vpn8OVGUR_x3Y0SmM47cCERzk5kw2yZ-ei31lpBycjMFwzHV0meqhaLz2hydS2RcAHjGn_bZKWtMaIKBvcRh_mERa9oTk/s320/GirlBoss_Locandina.jpg" width="216" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQ023oC3Wkh3VGdK0H04TzFosM1uWCPVcsgwH1dK0iSLUev8vGMQ90OiOJCG-_BqQV0HAwX62pT0tm77CWN3wHl4y20u6Y2AT1zan2WsIYP5Bu0FzUsYg10ZhzZafUs8sDXUDvs1Lhywbv/s1600/poltrona-girlboss-netflix.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQ023oC3Wkh3VGdK0H04TzFosM1uWCPVcsgwH1dK0iSLUev8vGMQ90OiOJCG-_BqQV0HAwX62pT0tm77CWN3wHl4y20u6Y2AT1zan2WsIYP5Bu0FzUsYg10ZhzZafUs8sDXUDvs1Lhywbv/s320/poltrona-girlboss-netflix.jpg" width="320" /></a></div>
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Qui cambiamo completamente genere per spostarci nella vita di Sophia, una ragazza ribelle che si rifiuta di attenersi alle regole. Appassionata di vestiti vintage, Sophia decide di aprire un negozio online, diventando così un'improbabile imprenditrice; tuttavia col tempo si renderà conto delle difficoltà di essere il capo di sé stessi. Ho sempre amato quest'attrice e quando sono venuta a conoscenza dell'uscita di questa serie mi sono fiondata a cercarla. Per una come me appassionata di abbigliamento e moda, questa serie è stata una rivelazione. La consiglio a chi sta cercando qualcosa di leggero ed estremamente esilarante.</div>
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Altra serie che ho iniziato ma sono ancora alle prime puntate è <strong><span style="color: #741b47;">Una serie di sfortunati eventi</span></strong>.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFR6wq3uw_dwL5qz50stGCw51ggy5gRcOFaT6fadzPuK77HXnTNbKx3iCrR7PfJDb44bIfvIiucuyde7DePEYlfqKAM7KCeFM6EmtymGzoyL6TYdn1kz8IIB_pz1Yx1ivQo6KC373vHGLz/s1600/lemony_jpg_242x242_crop_q85.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="242" data-original-width="242" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFR6wq3uw_dwL5qz50stGCw51ggy5gRcOFaT6fadzPuK77HXnTNbKx3iCrR7PfJDb44bIfvIiucuyde7DePEYlfqKAM7KCeFM6EmtymGzoyL6TYdn1kz8IIB_pz1Yx1ivQo6KC373vHGLz/s1600/lemony_jpg_242x242_crop_q85.jpg" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-zKRNlVnTl8hlC83njwlprItcYTIN_8353BxBpZDSPvQHWkQFghjTw8y9nYIj3zCR9CzIWPnK92VOFmqbaMN2Jf-Vm6C2edrqt1Q86IfAdB3RU8F34F4Ud4r84PXgGvLB-ytgXG9yaWl9/s1600/unaseriedisfortunatieventiserietv.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="643" data-original-width="1363" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-zKRNlVnTl8hlC83njwlprItcYTIN_8353BxBpZDSPvQHWkQFghjTw8y9nYIj3zCR9CzIWPnK92VOFmqbaMN2Jf-Vm6C2edrqt1Q86IfAdB3RU8F34F4Ud4r84PXgGvLB-ytgXG9yaWl9/s320/unaseriedisfortunatieventiserietv.png" width="320" /></a></div>
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Questa storia, nata dalla penna di Lemony Snickets, la conosciamo ormai tutti. Quando ho saputo di questa serie ne sono rimasta parecchio incuriosita. Non sarà una serie tra le più avvincenti ma è piacevole e divertente.</div>
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Un'altra serie di cui ho terminato la prima stagione e sono in trepidante attesa della seconda è<strong><span style="color: #741b47;"> I Medici</span></strong>.</div>
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Vivendo a Firenze come potevo rimanere impassibile dinanzi ad una serie ambientata lì? Una serie ambientata in uno dei miei periodi storici preferiti, ovvero il Rinascimento, ed il cui protagonista è interpretato dal meraviglioso Richard Madden? L'ho iniziata con immenso ritardo, ma adesso che ho terminato la prima stagione non vedo l'ora di vedere la seconda, soprattutto dopo aver scoperto quali altri attori compariranno. Ve ne cito alcuni giusto per rendere l'idea. Sean Bean, il nostro Nedd Stark, interpreterà Jacopo de' Pazzi, il fighissimo Daniel Sharman, Isaac in Teen Wolf, interpreterà Lorenzo il Magnifico e Bradley James, Re Artù in Merlin, sarà Giuliano de' Medici. Devo aggiungere altro?</div>
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Dulcis in fundo, nonché serie che sto assiduamente seguendo in questi giorni, <span style="color: #741b47;"><strong>Spartacus</strong></span>.</div>
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Volevo approcciarmi a questa serie da diverso tempo, ma avendone molte in stand-by avevo sempre posticipato. Finalmente ad Agosto sono riuscita a trovare un po' di tempo e ad iniziarla. Inutile dirvi che la sto adorando, mi piacciono la scelta e la caratterizzazione dei personaggi, le vicende narrate e si, lo ammetto, anche il numero smisurato di pettorali, addominali, bicipiti e tricipiti che primeggiano in gran parte delle scene. Ma tranquilli, anche i maschietti potranno rifarsi gli occhi.</div>
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E anche con l'aggiornamento sulle serie tv siamo giunti al termine. Fatemi sapere quali sono le serie che seguite in questo periodo e le vostre relative opinioni a riguardo. A presto!</div>
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- Ariam.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-71820133464653767892017-09-02T18:01:00.001+02:002017-09-02T18:01:51.468+02:00Uscite libresche: Settembre 2017<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimdfRpikqag_lFWH_NsSXCTeQs45x0PNhiKVNBKF6UkwBHZ35QfUisgpY6MiAem7xsdBYDzshT777pyQgsZigWNIDQjNHYQkPLOo31zhJfI-AQ8Ij4aivNVTWpi1b90qWPqsn9xvXrJfoq/s1600/Tutto-cambia-1170x380.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="380" data-original-width="1170" height="204" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimdfRpikqag_lFWH_NsSXCTeQs45x0PNhiKVNBKF6UkwBHZ35QfUisgpY6MiAem7xsdBYDzshT777pyQgsZigWNIDQjNHYQkPLOo31zhJfI-AQ8Ij4aivNVTWpi1b90qWPqsn9xvXrJfoq/s640/Tutto-cambia-1170x380.jpg" width="640" /></a></div>
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Buongiorno a tutti! Visto che siamo giusto all'inizio del mese ho voluto fare qualche ricerca per aggiornarvi su quelle che saranno le uscite previste per questo Settembre. Ho avuto riscontri più che interessanti quindi cominciamo subito!<br />
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<span style="font-size: large;">04/09/2017</span></div>
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<strong><span style="color: #741b47;">El chapo. L'ultimo dei narcos</span></strong> </div>
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Malcom Beith</div>
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<strong>Trama:</strong> Tra le colline di Sinaloa, in Messico, si nasconde uno tra i dieci uomini più ricercati del mondo: Joaquin “El Chapo” Guzman. Con la sua ricchezza enorme, il suo esercito di assassini professionisti e una rete di informatori infiltrati nel governo, catturare Guzman è sempre stato considerato impossibile. Fino a ora. La guerra durissima tra i cartelli e la stretta delle autorità messicane, infatti, ha reso El Chapo vulnerabile come non lo era mai stato prima. Malcolm Beith, che da anni pubblica inchieste sulle guerre tra i signori della droga, segue da vicino l’inseguimento con un accesso esclusivo a informazioni riservate e interviste sia ai soldati che ai trafficanti della regione, compresi i membri del cartello di Guzman. <em>El Chapo. L’ultimo dei narcos</em> compone un quadro della vita e dell’ascesa di uno degli uomini più pericolosi della nostra epoca, alternando resoconti ricchi d’azione ad approfondimenti sull’impero della droga. Si tratta di una lettura essenziale per capire uno degli aspetti più drammatici della contemporaneità. Un vero e proprio thriller… ma il crimine è reale.</div>
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<span style="font-size: large;">05/09/2017</span></div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Il sentiero</span></strong></div>
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Peter May</div>
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<strong>Trama:</strong> Un uomo fradicio e intirizzito si risveglia su una spiaggia sconosciuta. Non ricorda nulla, né di quel che è successo né di sé: ogni memoria è svanita. Aiutato da un'abitante del luogo, recupera qualche brandello della propria identità. Vive in un cottage sull'isola di Harris nelle Ebridi, e sta conducendo delle ricerche sul mistero di tre guardiani scomparsi nel 1900 dal faro locale. Ma i file che dovrebbero contenere i capitoli del libro sono vuoti. L'unico indizio è una mappa su cui è tracciato un sentiero, la Via delle Bare, che attraversa l'isola. L'uomo non sa dove conduca, ma sa che seguirlo potrebbe essere il solo modo di ritrovare sé stesso e la verità. Con la consueta maestria, Peter May ci riporta fra i panorami incantati delle isole Ebridi in un romanzo che intreccia i colpi di scena di un thriller alle emozioni di un viaggio nell'anima, e nel futuro, dell'umanità. </div>
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<strong><span style="color: #741b47;">La notte della rabbia</span></strong></div>
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Roberto Riccardi</div>
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<strong>Trama:</strong> Roma, 1974. I terroristi delle Sap hanno rapito il professor Marcelli, astro nascente della politica nazionale. Le indagini che il colonnello dell'Arma Leone Ascoli avvia insieme al giudice Tramontano si presentano subito complesse. L'unico appiglio è la presenza di una testimone. Come se non bastasse, alla porta dell'ufficiale bussa «Bepi», un ex partigiano che gli ha salvato la vita ad Auschwitz: l'uomo gli comunica che l'aguzzino del campo si trova in città sotto falso nome e gli chiede di consegnarglielo. Il problema è che l'ex SS è diventato un agente doppio, in bilico fra le due anime di una Germania divisa dalla conferenza di Yalta. Intanto le Sap lanciano un ultimatum: o lo Stato libera il loro capo, o Marcelli verrà giustiziato. Per Ascoli sono ore drammatiche. Nella sua mente passato e presente si rincorrono, e sono molte le cose con cui si trova a fare i conti: prima fra tutte la sua coscienza.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Bambinate</span></strong></div>
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Pierluigi Paterlini</div>
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<strong>Trama:</strong> La ferocia dell'infanzia non conosce tempo, né confini. Ogni giorno è pronta a esplodere. Anche se a tutti fa comodo pensare sia per gioco, altro non è che il primo irrompere della violenza nella vita degli uomini.</div>
In questo romanzo asciutto e teso, Piergiorgio Paterlini torna ad affrontare le passioni dei ragazzi, nel loro tratto piú oscuro e inquietante.<br />
Metà anni Sessanta. È il Venerdí Santo in un paesino della Bassa Padana e, come da tradizione, si rappresenta la Via Crucis. Anche i personaggi sono quelli della tradizione: le Pie Donne, il Sommo Sacerdote, il Cireneo, la soldataglia. E Pilato. I protagonisti, però, sono tutti bambini e nessuno di loro sta recitando, nemmeno il piccolo Cristo che viene trascinato sul Golgota. Gli adulti guardano, ma non vedono.<br />
Cinquant'anni dopo, il ragazzo che allora era Pilato ritorna in paese. Tutto è rimasto come quel giorno, i cambiamenti hanno intaccato soltanto la superficie. I bambini feroci di un tempo sono ora uomini sconfitti e rancorosi, e quel povero Cristo invecchiato ha imparato a portare la sua croce.<br />
La resa dei conti sarà crudele come allora fu spietato il gioco. Anche oggi è il giorno della Passione.<br />
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<strong><span style="color: #741b47;">L'uomo illustrato</span></strong></div>
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Ray Bradbury</div>
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<strong>Trama:</strong> L'uomo illustrato è in continuo movimento, e gli arcani disegni che ne ornano il corpo narrano storie inimmaginabili: vicende di amore e gioia, disperazione e morte, ambientate agli albori dell'umanità, nel suo radioso passato e nel suo futuro decadente e tormentato: diciotto storie in cui magia e verità si fondono in un caleidoscopico, meraviglioso arazzo intessuto dall'immaginazione senza pari di Ray Bradbury. Riccorendo a un'ingegnosa invenzione narrativa che apre e chiude il libro, Bradbury racconta del suo incontro con l'uomo illustrato, un vagabondo il cui corpo costellato di tatuaggi è un vero e proprio dipinto vivente. Le figure vi prendono vita come per magia, rivelando la propria storia allo sconcertato ascoltatore. </div>
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<strong><span style="color: #741b47;">L'inganno</span></strong></div>
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Thomas Cullinan</div>
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<strong>Trama:</strong> Cinque allieve appena, le uniche rimaste. E un nome che "ci metti di più a pronunciarlo che a fare l'appello": il Collegio per signorine di Miss Martha Farnsworth. Nella Virginia insanguinata dalla guerra civile, tra l'eco dei cannoni e la paura che come un'ombra si addensa contro i muri del giardino, la vita della scuola diretta dall'austera Miss Martha scorre lenta e sempre uguale. Lezioni di cucito, musica e francese. Le incombenze domestiche, i pasti, le preghiere. E in questo mondo angusto e tutto al femminile che irrompe il caporale John McBurney, disertore dell'esercito nordista gravemente ferito. Nella fuga dall'inferno dei campi di battaglia, McBurney ha perso il fucile e forse l'orgoglio, ma non l'astuzia che è da sempre la sua arma più affilata. Assediate dalla guerra e dalla noia, soffocate dal morso dei corsetti e dei loro stessi desideri, le donne della scuola accolgono il soldato nemico e se ne prendono cura. Un po' alla volta, inevitabilmente, intrecciano con lui una danza sottile fatta di sfida, di potere e seduzione. Diffidenti, audaci, tenere, gelose, spaventate e possessive, le ragazze di Miss Farnsworth svelano una dopo l'altra la propria vera natura. E intanto, come falene attratte dalla fiamma, soccombono al fascino di un gioco dall'esito imprevedibile e fatale.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Il mare dove non si tocca</span></strong></div>
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Fabio Genovesi</div>
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<strong>Trama:</strong> Fabio ha sei anni, due genitori e una decina di nonni. Sì, perché è l'unico bimbo della famiglia Mancini, e i tanti fratelli del suo vero nonno – uomini impetuosi e pericolosamente eccentrici – se lo contendono per trascinarlo nelle loro mille imprese, tra caccia, pesca e altre attività assai poco fanciullesche. Così Fabio cresce senza frequentare i suoi coetanei, e il primo giorno di scuola sarà per lui un concentrato di sorprese sconvolgenti: è incredibile, ma nel mondo esistono altri bambini della sua età, che hanno tanti amici e pochissimi nonni, e si divertono tra loro con giochi misteriosi dai nomi assurdi – nascondino, rubabandiera, moscacieca. </div>
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<strong><span style="color: #741b47;">L'uomo che inseguiva la sua ombra. Millennium. 5</span></strong></div>
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David Lagercrantz</div>
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<strong>Trama:</strong> Protagonisti ancora una volta l'invincibile coppia Mikael Blomkvist e Lisbeth Salander: come un drago, quello stesso drago che ha voluto tatuarsi sul corpo, per annientare i suoi avversari, Lisbeth è pronta a sputare fiamme e a distruggere il male con il fuoco che brucia dentro tutti quelli che vengono calpestati. </div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Tutto è possibile</span></strong></div>
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Elizabeth Strout</div>
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<strong>Trama:</strong> <strong><em>Tutto è possibile</em></strong> racconta la storia degli abitanti dell'aggregato rurale e polveroso di Amgash, Illinois, città natale di Lucy Barton, la protagonista del fortunatissimo romanzo di Elizabeth Strout<a href="http://www.mondadoristore.it/Mi-chiamo-Lucy-Barton-Elizabeth-Strout/eai978880623430/"> <strong><em>Mi chiamo Lucy Barton</em></strong></a>. La protagonista, scrittrice di New York, ritorna, dopo diciassette anni di assenza, a visitare i fratelli che ha lasciato. Rinsaldando i legami profondi della famiglia e la speranza che viene con la riconciliazione, Tutto è possibile conferma la posizione di Elizabeth Strout tra gli autori più rispettati e amati.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Selection Day</span></strong></div>
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Aravind Adiga</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvGtXfwSYUM7LbhJ9AOiVHwk6L_G75txwC74OSyeRMB7h98wiLjuZV34vhNtDuSGqB6TICYLn2gPSG6wo4NbtouzVCd3O-0u91OaL2bRs8LAgFPuUUjvUjygxvMkE6ySxtjH2JcEwi83QF/s1600/nknnkn.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="273" data-original-width="172" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvGtXfwSYUM7LbhJ9AOiVHwk6L_G75txwC74OSyeRMB7h98wiLjuZV34vhNtDuSGqB6TICYLn2gPSG6wo4NbtouzVCd3O-0u91OaL2bRs8LAgFPuUUjvUjygxvMkE6ySxtjH2JcEwi83QF/s1600/nknnkn.jpg" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> <strong><em>Selection Day</em></strong> è il grande racconto di un'amicizia, di due fratelli inseparabili e di un padre che vuole decidere il loro destino, dell'ambizione che li dividerà, del successo e del suo lato oscuro. Un romanzo toccante e bellissimo sulle scelte che si devono fare nella strada che porta a diventare uomini. La conferma del talento assoluto dello scrittore vincitore del Booker Prize con <strong><em><a href="http://www.mondadoristore.it/La-tigre-bianca-Aravind-Adiga/eai978880620157/">La tigre bianca</a></em></strong></div>
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<span style="color: black;"></span> </div>
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<span style="font-size: large;">07/09/2017</span></div>
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<strong><span style="color: #741b47;">La lettera segreta</span></strong></div>
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Chloé Duval</div>
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<strong>Trama:</strong> A volte per far nascere un’amicizia senza fine basta un biscotto condiviso nel cortile della scuola. Così è stato per Ludovica e Caterina, che da quel giorno sono diventate come sorelle. Sorelle che non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra. Caterina è un vulcano di energia, non conosce cosa sia la paura. Per Ludovica la paura è una parola tatuata a fuoco nella sua vita e sul suo cuore. Nessuno spazio per il rischio, solo scelte sempre uguali. Anno dopo anno, mentre Caterina trascina Ludovica alle feste, lei cerca di introdurre un po’ di responsabilità nei giorni dell’amica dominati dal caos. Un’equazione perfetta. Un’unione senza ombre dall’infanzia alla maturità, attraverso l’adolescenza, fino a giungere a quel punto della vita in cui Ludovica si rende conto che la sua vita è impacchettata e precisa come un trolley della Ryanair, per evitare sorprese al check-in, un muro costruito meticolosamente che la protegge dagli urti della vita: lavoro in banca, fidanzato storico, niente figli, nel tentativo di arginare le onde. Eppure non esiste un muro così alto da proteggerci dalle curve del destino. Dalla vita che a volte fortifica, distrugge, cambia. E, inaspettatamente, travolge. Dopo un’esistenza passata da Ludovica a vivere della luce emanata dalla vitalità di Caterina, ora è quest’ultima che ha bisogno di lei. Ora è Caterina a chiederle il regalo più grande. Quello di slacciare le funi che saldano la barca al porto e lasciarsi andare al mare aperto, dove tutto è pericoloso, inatteso, imprevisto. Ma inevitabilmente sorprendente.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">La narratrice sconosciuta</span></strong></div>
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Brunonia Barry</div>
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<strong>Trama:</strong> Il buio è appena calato avvolgendo Salem nel suo manto scuro. Callie ha sette anni appena ed è sola sulla scogliera che domina la baia. Non dovrebbe essere lì. È troppo pericoloso. Poi all’improvviso sente uno strano grido e lo spettacolo che si presenta ai suoi occhi la lascia senza parole: tre donne sono state uccise. Solo Rose, la più anziana del gruppo, riesce a scappare e a portare Callie in salvo. <br />Sono passati vent’anni da quel terribile evento. Anni in cui Callie ha fatto di tutto per dimenticare e vivere una vita il più possibile normale. Ha promesso a sé stessa che non avrebbe più messo piede a Salem, il luogo dei suoi incubi. Eppure, sente che per lei è arrivato il momento di tornare là dove tutto è cominciato. Perché un ragazzo è stato trovato senza vita, e prima della fine un grido ha squarciato il cielo nero. Quello stesso grido che ha sentito da bambina e torna sempre a tormentarla. Ora non può permettere che Rose venga condannata per qualcosa che non ha commesso. La Rose che lei conosce, e che anni addietro le ha salvato la vita, non avrebbe mai osato fare del male a nessuno. Ne è sicura. Così come ne è sicuro l’ispettore Rafferty, incaricato di occuparsi del caso. A Callie allora non resta altra scelta che far luce sulla verità. Una verità che ha radici in quella terribile notte sulla scogliera, dove si è compiuto un destino ancora avvolto nel mistero e che ora ha bisogno di essere svelato. Costi quel che costi. </div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Il club delle vecchie signore</span></strong></div>
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Georges Simenon</div>
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<strong>Trama:</strong> Si concludono, con questo volume, le avventure dei detective dell'Agenzia O, «una delle agenzie investigative più famose del mondo». E Simenon, che ormai ci ha preso gusto, si diverte a metterli nelle situazioni più incongrue, a volte francamente comiche: indagando sul «Prigioniero di Lagny» (questo il titolo del primo racconto), per esempio, Émile e un impacciatissimo Torrence si trovano a interrogare un pittore più che sospetto alla presenza di una modella giapponese nuda e languidamente distesa su un divano, e di una stupenda ragazza bruna appena più vestita di lei; Émile, incaricato da una dama dell'alta società di scoprire perché mai un uomo si sia finto una donna pur di frequentare «Il club delle Vecchie Signore»,si fa prendere per il naso da un'adorabile avventuriera con la quale aveva intrecciato un flirt, anni prima, passeggiando per il cimitero di Eyup, a Istanbul; in un bistrot parigino Torrence viene arrestato dai suoi ex colleghi del Quai des Orfèvres che l'accusano di aver tentato di ricattare un famoso scultore... Dopo aver scritto quattordici racconti sulle sue imprese, Simenon metterà in soffitta l'Agenzia O - ma sarà valsa la pena conoscerli, i quattro protagonisti di queste inchieste poliziesche scanzonate e piene di humour.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">In mare aperto</span></strong></div>
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Clive Cussler</div>
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<strong>Trama:</strong> 1910. Sul transatlantico britannico Mauretania, diretto verso gli Stati Uniti, viaggiano due scienziati europei artefici di una sensazionale scoperta. I due, sul punto di esse rapiti, vengono salvati dall'intervento dell'intrepido capo della Van Darn Detective Agency in persona: Isaac Bell. Ma gli assalitori non si danno per vinti. In un secondo attacco, uno dei due scienziati perde tragicamente la vita. In cosa consiste davvero la loro scoperta? E se, come sembrano pensare i criminali che come ombre perseguitano gli scienziati, fosse la chiave per rivoluzionare l'economia, la cultura e torse qualcosa di ancora più importante? Isaac Bell si ritroverà coinvolto in una schermaglia letale contro un agente segreto senza scrupoli che non si fermerà davanti a niente pur di fornire ai tedeschi un vantaggio nella strada che porterà alla guerra. Il detective dovrà scoprire l'identità e gli obiettivi di quest'uomo nel disperato tentativo di fermarne l'opera. Ma potrebbe essere già troppo tardi... e il futuro del mondo rimane in bilico, come sospeso sul vuoto.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Felici tutti i giorni</span></strong></div>
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Laurie Colwin</div>
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<strong>Trama:</strong> Immaginate la New York dei film di Woody Allen: le case eleganti dell’Upper West Side, i viali frondosi di Central Park, una borghesia intellettuale benestante e colta; ora immaginatela raccontata non con un occhio impietoso sulle sue turbe e fobie, ma con la voce gioiosa di una scrittrice miracolosamente in grado di mettere in scena una storia d’amore felice senza rinunciare alla profondità di sguardo e alla precisione del ritratto sociale e psicologico. Pubblicato negli Stati Uniti nel 1978, Felici tutti i giorni è una commedia sentimentale in cui al posto dei cliché romantici c’è un realistico ottimismo: la storia di due amici, Guido e Vincent, innamorati di due ragazze, Holly e Misty, che nel ricambiarli li costringono a misurarsi con le loro personalità: concrete, volitive, intraprendenti, spesso spiazzanti. Sono quattro esseri umani intelligenti e onesti, talentuosi e fortunati: ma anche per loro la felicità non sarà una conquista istantanea, bensì il frutto del quotidiano confronto con la persona amata. </div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Superman non abita più qui</span></strong></div>
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Jacopo Fo</div>
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<strong>Trama:</strong> Jacopo Fo, mosso da un sentimento di ribellione, ha scritto questo libro per invitarci a riflettere: sulla nostra storia e sul nostro presente, nel mondo e in particolare in Italia, discutendo, nel suo modo graffante e irriverente, idee acquisite e false verità, dalla religione alla scienza, alle tradizioni più diffuse. E anche raccontando in una nuova prospettiva brani della storia nazionale, come ad esempio gli anni Settanta, dominati da una stupidità regnante in entrambi i campi: eversori e forze dell'ordine. Perché l'uomo forte non è che un frutto malato della nostra stupidità e Superman non abita più qui.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">La piramide del faraone maledetto</span></strong></div>
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James Douglas</div>
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<strong>Trama:</strong> <strong>65 d.C.</strong> Il centurione romano Marco Domizio Enobarbo conduce una spedizione nell’antico tempio della regina Didone per trovare la sua mitica corona nascosta da secoli. Chi ne entra in possesso riceve in dono poteri straordinari.</div>
<strong>1945</strong>. In una Berlino avvolta dalle fiamme, due ufficiali nazisti di alto grado scompaiono all’improvviso. Si perdono le tracce anche di un oggetto molto prezioso, che il regime vuole a tutti i costi custodire tra i suoi tesori.<br />
<strong>OGGI</strong>. Due famiglie, che nel passato avevano avuto rapporti con il nazismo, vengono brutalmente torturate e uccise rispettivamente a New York e Londra. Le modalità di esecuzione ricordano un antico e macabro rituale. Jamie Saintclair, esperto nel recupero di opere d’arte e studioso del passato nazista, viene chiamato dall’ispettore che si occupa dell’indagine. Le sue conoscenze sono indispensabili, ma quando si imbatte in un oscuro segreto che risale a due millenni prima, le sue certezze vacillano. Saintclair dovrà scoprire la verità prima che accada qualcosa di ancora più terribile…<br />
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<strong><span style="color: #741b47;">Adesso e per sempre</span></strong></div>
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Sarah Dessen</div>
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<strong>Trama:</strong> Louna, figlia di una famosa wedding planner, ha assistito a ogni sorta di matrimonio: sulla spiaggia, dentro palazzi storici, in favolosi alberghi e club. Ne ha visti così tanti che è diventata un po’ cinica e difficilmente riesce a pensare che molte di quelle coppie vivranno “per sempre felici e contente”. Anche perché il suo primo amore è finito in modo tragico: il ragazzo che amava è morto in circostanze tragiche. Quando Louna incontra, proprio a un matrimonio, un ragazzo affascinante, allegro e spensierato, ma che le sembra il tipico donnaiolo, cerca di tenerlo a debita distanza. Ma Ambrose non ha alcuna intenzione di lasciarsi scoraggiare, perché crede di avere incontrato l’unica ragazza con cui davvero vuole stare. I fan di Sarah Dessen ameranno questa storia ricca di ironia, romanticismo e con un finale lieto ma anche imperfetto... proprio come la vita!</div>
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<span style="font-size: large;">12/09/2017</span></div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Il maestro</span></strong></div>
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Francesco Carofiglio</div>
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<strong>Trama:</strong> Corrado Lazzari è stato il più grande attore del Novecento. Il volto della tragedia shakespeariana, l'interprete sofisticato e potente, acclamato dalle platee di tutto il mondo, è oggi un uomo solo. La fama, il successo, gli amici, tutto perduto.<br /> Le giornate si inseguono, uguali, in un appartamento di un palazzo abbandonato nel centro di Roma. Corrado riordina l'archivio di una vita intera, giornali, fotografie, copioni, mescolando la fragilità del presente ai ricordi del passato: gli anni all'Accademia di Arte Drammatica, le tournée in giro per il mondo e il grande amore perduto per Francesca. Sembra che tutto debba continuare così, identico a se stesso, fino alla fine. <br /> Poi un giorno arriva lei, e tutto cambia. Alessandra è giovane, poco più di vent'anni, e studia lettere con indirizzo teatrale, così dice al Maestro presentandosi. Timida e impacciata, cerca di entrare nella vita di Lazzari. L'iniziale ritrosia dell'uomo viene spazzata via dall'ansia di sapere della giovinezza. E attraverso le parole del teatro, quelle che hanno riempito la sua essenza, Corrado forse scoprirà, insieme con quella ragazza, il modo di accettare la propria caduta e di rendersi immortale nello stesso, perfetto istante. Francesco Carofiglio ancora una volta dischiude una realtà intima e universale, in cui l'esistenza assume un significato autentico solo nella condivisione dell'attimo, e nel legame con l'altro. Anche il più impensabile.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Redenzione</span></strong></div>
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Henderson Smith</div>
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<strong>Trama:</strong> Benjamin ha undici anni, anche se ne dimostra al massimo otto, e gli occhi di un cane rabbioso. Il padre Jeremiah, ossessionato dall'apocalisse, ha deciso di vivere nei boschi isolato dal resto del mondo, cosí lui si aggira per il paese affamato, con addosso solo un maglione che pare appeso alle spalle. Alla fine qualcuno lo segnala a Pete Snow, l'assistente sociale che lavora in quelle valli isolate del Montana. Pete ha commesso tutti gli errori possibili con la propria famiglia, e per questo ha giurato a sé stesso di non perdere nemmeno uno dei ragazzi che gli sono affidati; non importa se nel caso di Benjamin ciò significa aprirsi un varco nella nebbia di fanatismo e violenza che lo circonda. Ma a un certo punto Jeremiah viene preso di mira dai federali, e Snow si ritrova coinvolto in una caccia all'uomo dalla quale nessuno uscirà uguale a prima.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Forse domani m'innamoro</span></strong></div>
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Stella Grey</div>
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<strong>Trama:</strong> Quando il marito la lascia per un'altra, Stella Grey si convince che sarà infelice per sempre, condannata a trascorrere le serate in pantofole a giocare a Sudoku. Poi ascolta il consiglio di un'amica e s'iscrive a una serie di siti per incontri in rete. Seguono quasi due anni di appuntamenti reali e virtuali, tra seduttori incalliti che scompaiono al termine di una serata perfetta, spasimanti troppo esigenti o troppo goffi e intempestive proposte di matrimonio. Nel catalogo è compreso il milionario che la invita a Tangeri per «un incontro informale»; lo svitato in grado di confessare con candore che passa molto tempo «con le sue lucertole»; il cafone che seleziona le donne sulla base del girovita. Un viaggio esilarante e impietoso che ci racconta come sia cambiato l'amore ai tempi di Tinder, o come, dopo tutto, non sia cambiato affatto. Perchè a sorpresa è capace di riservare il piú classico degli <i>happy ending</i>.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">David Foster Wallace Portatile</span></strong></div>
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David Foster Wallace</div>
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<strong>Trama:</strong> Curata da Bonnie Nadell, Karen Green e Michael Pietsch, questa antologia raccoglie una scelta delle opere piú celebri e straordinarie di David Foster Wallace: stralci di romanzi, pezzi di saggistica, racconti e materiali didattici. Uno spaccato dei personaggi, temi e paesaggi che hanno reso Wallace uno degli scrittori piú ammirati della scena contemporanea. Una raccolta pensata per chi fino ad ora si è lasciato intimorire dalla mole di alcune delle opere di Wallace e dal fatto che sia considerato un autore «difficile». Ma anche un breviario per chi è già adepto di un culto internazionale che non accenna a scemare.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Dimenticare</span></strong></div>
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Peppe Fiore</div>
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<strong>Trama:</strong> Dopo aver lavorato per tutta la vita in un lido balneare di Fiumicino, Daniele si è ritirato da un giorno all'altro in un paesino sperduto dell'alto Lazio, dove ha preso in gestione il bar fatiscente di una stazione sciistica abbandonata in mezzo al bosco. La piccola comunità di Trecase lo accoglie senza diffidenza ma col silenzioso sospetto che stia scappando da qualcosa. Ciò che nessuno può sapere, è che il suo nemico ha la sua stessa faccia. Si dice che da quelle parti un orso abbia ucciso una ragazza. Il bosco tace, e guarda quest'uomo rimettere a nuovo il locale mentre cerca di rimettere a nuovo se stesso. Quando una donna entra nella sua vita, inizia una storia d'amore calda e adulta: l'esistenza prende un ritmo accettabile, il passato sembra aver ormai rallentato la sua rincorsa. Ma un giorno il nipote - il figlio di suo fratello - lo viene a cercare. Sono passati tredici anni, e per Daniele è arrivato il momento di tornare con lui al Lido Esperanza. <i>Dimenticare</i> è la storia di un segreto lungo una vita. È la storia di un mistero senza nome che aleggia sul bosco, attraverso le fronde dei faggi che ogni notte sembrano «ripetere le voci dei morti». Non c'è redenzione in queste pagine, ma non c'è condanna. </div>
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<span style="color: #741b47;"><strong>Meraviglia</strong></span></div>
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Francesco Vidotto</div>
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<strong>Trama:</strong> </div>
Storia di un amore implacabile, di una ricerca intima a dispetto di tutto, <i>Meraviglia</i> ci accompagna negli anni difficili della formazione di un adolescente, che non eccelle, che non è ammirato, che fatica a individuare i propri contorni, ma che proprio nell'accettazione di sé e degli eventi riuscirà a trovare il senso di una vita che, seppur sghemba, gli appartiene profondamente.<br />
Lorenzo è nato e cresciuto tra le Dolomiti, in un piccolo paese nel cuore dei Monti Pallidi.<br />
Ama la propria vita immersa nella natura e mai la vorrebbe cambiare, senonché il lavoro del padre lo costringe a trasferirsi in città proprio quando è il momento di iniziare le scuole superiori.<br />
Gli tocca frequentare un liceo di cemento grigio che quel suo piccolo paese avrebbe potuto contenerlo tutto quanto.<br />
Ogni cosa cambia.<br />
Lorenzo si sente fuori posto: straniero nella nuova vita ed estraneo a ciò che gli altri si aspettano da lui. I genitori insistono nel pretendere dei risultati scolastici che stentano ad arrivare, senza capire il suo disagio. Persino gli insegnanti lo abbandonano nell'indifferenza, al pari di un naufrago, e lui rimane in silenzio, al banco, in attesa che il tempo trascorra.<br />
Poi un giorno arriva Lavinia: Lavinia che è bella e ha gli occhi talmente neri che è impossibile distinguerne le pupille; Lavinia che è forte e lo salva da un branco di bulli; Lavinia che gira per la città in bicicletta coi suoi maglioni extralarge e il cappellaccio nero; Lavinia che va sempre al cuore delle cose; Lavinia che gli insegna a percepire la musica delle parole, a vivere di storie.<br />
L'amicizia che nasce tra loro è un sentimento forte e raro, capace di farli sentire completi.<br />
Ma la vita di lei nasconde ombre che oscurano ogni luce, ombre che trascinano in abissi troppo profondi. Insieme ci provano a sopravvivere, ad aggrapparsi a questa amicizia che per Lorenzo è molto di più: è amore. Amore bruciante e assoluto.<br />
Eppure nulla serve, e Lorenzo e Lavinia non potranno fare altro che perdersi di vista. Ma quello che Lavinia ha insegnato a Lorenzo è rimasto inciso in lui: le parole e la musica che riescono a comporre diventeranno un'ancora di salvezza, il centro pulsante della sua esistenza.<br />
Finché, un giorno, un evento incredibile sconvolgerà l'equilibrio faticosamente conquistato.<br />
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<strong><span style="color: #741b47;">Il corpo</span></strong></div>
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Giorgio Montefoschi</div>
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<strong>Trama:</strong> </div>
Roma, nel quartiere borghese di Prati abitano Giovanni Dalmati e la moglie Serena, compagna di una vita: complice, affettuosa, sempre pronta a sostenerlo. Giovanni ha sessant'anni, è un uomo solido, fa l'avvocato, ama la sua famiglia. Qualche tempo prima un attacco cardiaco, da cui si sta cautamente riprendendo, gli ha fatto assaggiare la propria vulnerabilità e, all'improvviso, ha sentito il peso del tempo che scorre.<br />
Andrea, il fratello minore, giornalista senza ambizioni, eterno adolescente insoddisfatto, vittima di altalenanti depressioni, è legato a Ilaria: una quarantenne dotata di un fascino elementare e fulminante, di una carica sensuale irresistibile. Giovanni, attratto dalla sua bellezza, si ritroverà invischiato in una passione ossessiva, morbosa, come tutte le passioni proibite. E il suo mondo sarà sconvolto.<br />
Con il passo sicuro delle stagioni che trascolorano una nell'altra, Giorgio Montefoschi mette in scena una Roma stupenda e dà un'ulteriore prova della sua straordinaria abilità introspettiva, della capacità di scavare nel profondo con apparente facilità.<br />
Un romanzo percorso da un dialogo fitto, essenziale, che nelle sue pieghe restituisce con nuda sensibilità le oscillazioni del cuore, mutevole e imprevedibile come i maestosi cieli delle Dolomiti che aprono e chiudono questa storia di amore, desiderio, crisi e riemersione.<br />
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<strong><span style="color: #741b47;">History</span></strong></div>
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Giuseppe Genna</div>
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<strong>Trama:</strong> Anno del Signore 2018: il mondo è trasformato. Il futuro è crollato nel presente, aggiornandolo e mutandolo. L'accelerazione tecnologica riconfigura tutto e tutti. Le macchine e gli algoritmi si candidano a mutare geneticamente il pianeta e l'umanità. Nulla e nessuno è indenne: il lavoro non è più lavoro, il denaro è puro fantasma, la specie umana è pronta a ibridarsi, persino la biologia rischia di non essere più biologica e la Storia non è più storia. Nella città più avanzata d'Italia si è installato un tecnopolo, in cui sta vedendo la luce un nuovo tipo di mente: un'intelligenza artificiale misteriosa e incomprensibile, a cui gli umani lavorano con dedizione cieca e speranze supreme. In questo bacino occidentale prospera allo stato bacillare il personaggio di uno scrittore, disoccupato e privo di qualunque riconoscimento, che riesce a trovare l'ultimo lavoro: interagirà, a vantaggio della mente artificiale, con una bambina altrettanto misteriosa, History, figlia di un tycoon della finanza, che soffre di una forma di autismo assoluto. L'intelligenza artificiale è molto interessata ai modi in cui History sente e reagisce alla realtà, vivendo in se stessa scene terrifiche e visioni infernali, dominate dalla presenza di una Trista Figura, una sorta di Uomo Nero che la invita alla scomparsa...</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">La colonna di fuoco</span></strong></div>
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Ken Follett</div>
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<strong>Trama:</strong> Dopo il successo straordinario de <strong><a href="http://www.mondadoristore.it/I-pilastri-della-terra-Ken-Follett/eai978880466692/"><em>I pilastri della terra</em></a></strong> e<strong> <a href="http://www.mondadoristore.it/Mondo-senza-fine-Ken-Follett/eai978880466696/"><em>Mondo senza fine</em></a></strong>, la saga di Kingsbridge che ha appassionato milioni di lettori nel mondo continua con<strong> <a href="http://www.mondadoristore.it/ken-follett-ultimo-libro"><em>La colonna di fuoco</em></a></strong>, magnifico romanzo di spionaggio cinquecentesco, in cui Ken Follett racconta con sapiente maestria la grande Storia attraverso gli intrighi, gli amori e le vendette di decine di personaggi indimenticabili, passando dall’Inghilterra e la Scozia, alla Francia, Spagna e Paesi Bassi. Ambientato in uno dei periodi più turbolenti e rivoluzionari di tutti i tempi, La colonna di fuoco è un romanzo epico sulla libertà, con un forte richiamo all’attualità di oggi.</div>
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<span style="font-size: large;">13/09/2017</span></div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Tempo da elfi</span></strong></div>
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Francesco Guccini - Loriano Macchiavelli</div>
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<strong>Trama:</strong> Le stagioni si avvicendano sempre uguali a Casedisopra, fra la tabaccheria della Nerina e le due caserme – dei Carabinieri e della Forestale – che invano vigilano sulla trattoria-bar di Benito, dove anche quando la stagione della caccia è chiusa il maiale servito in tavola ha un curioso retrogusto di cinghiale... </div>
Eppure ultimamente qualcosa sta cambiando. In paese compaiono ragazzi e ragazze dagli abiti colorati, calzano sandali di cuoio intrecciati a mano e vendono i prodotti del bosco e della pastorizia: sono gli Elfi, che vivono in piccole comunità isolate sulla montagna, senza elettricità, praticando il baratto e ospitando chiunque bussi alla loro porta senza porre domande. Forse potranno essere loro a prendersi cura del territorio appenninico, sempre più trascurato e spopolato, mentre sul corpo della Forestale incombe il destino di venire assorbito nell’Arma dei Carabinieri? <br />
Marco Gherardini, detto Poiana, ispettore della Forestale, non fa in tempo a immalinconirsi con questi pensieri che ecco, nell’aria risuonano due spari proprio quando nemmeno i cacciatori avrebbero licenza di esploderli. E di lì a poco, ai piedi di un dirupo viene trovato un cadavere: proprio un giovane elfo, si direbbe. <br />
Inizia per Poiana l’indagine più difficile della sua carriera. Perché potrebbe essere l’ultima, ma non solo: perché si troverà a sospettare degli amici più cari, perché dovrà ammettere che l’intuito femminile può essere imbattibile, perché per trovare la direzione giusta dovrà essere pronto a perdersi nel bosco…<br />
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<span style="font-size: large;">14/09/2017</span></div>
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<strong><span style="color: #741b47;">The store</span></strong></div>
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James Patterson</div>
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<strong>Trama:</strong> The Store può consegnare ogni cosa di cui i clienti hanno necessità grazie all'utilizzo di droni e riesce addirittura a prevedere e anticipare le esigenze dei consumatori. Per la maggior parte delle persone tutto questo non è un problema, ma Jacob e Megan Brandeis, due scrittori newyorchesi, hanno delle riserve. E anche se non hanno più un contratto editoriale, anche se la vita è sempre più difficile per chi, come loro, si occupa di parole e carta stampata, c'è qualcosa che a loro non mancherà mai: il fiuto per una buona storia. Una storia che deve essere raccontata, a ogni costo. Così, prendono una decisione che potrebbe avere conseguenze inimmaginabili: si infiltrano in The Store per scoprire dall'interno quali siano i veri meccanismi che governano quel colosso commerciale. Svelarne i segreti potrebbe essere lo scoop del secolo, potrebbe cambiare la vita dell'intera nazione... O porre fine a quella di Jacob.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Il caffè dei piccoli miracoli</span></strong></div>
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Nicolas Barreau</div>
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<strong>Trama:</strong> Eleonore Delacourt ha venticinque anni e ama la lentezza. Invece di correre, passeggia. Invece di agire d’impulso, riflette. Invece di dichiarare il suo amore al professore di filosofia alla Sorbonne, sogna. E non salirebbe mai e poi mai su un aereo, in nessuna circostanza.<br />Timida e romantica, Nelly – come preferisce essere chiamata – adora i vecchi libri, crede nei presagi, piccoli messaggeri del destino, diffida degli uomini troppo belli e non è certo coraggiosa come l’adorata nonna bretone con cui è cresciuta, che le ha lasciato in eredità l’oggetto a lei più caro: un anello di granati con dentro una scritta in latino, “Omnia vincit amor”.<br />Sicuramente, Nelly non è il tipo di persona che di punto in bianco ritira tutti i propri risparmi, compra una costosissima borsa rossa e, in una fredda mattina di gennaio, lascia Parigi in fretta e furia per saltare su un treno. Un treno diretto a Venezia. Ma a volte nella vita le cose, semplicemente, accadono. Cose come una brutta influenza e una delusione d’amore ancora più brutta. Cose come una frase enigmatica trovata dentro un vecchio libro della nonna, con accanto una certa citazione in latino...<br />Un’incantevole storia d’amore che racconta perché può essere una fortuna far cadere la propria borsa nel Canal Grande, concedere un po’ di fiducia a un veneziano scandalosamente bello e accettare di sentirsi letteralmente mancare la terra sotto i piedi. Un viaggio appassionante tra i "quais" di Parigi e le calli di Venezia, fino a un piccolo caffè dove si celano segreti in attesa di essere svelati e i miracoli sembrano davvero possibili.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Il bivio</span></strong></div>
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Kathleen Barber</div>
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<strong>Trama:</strong> Josie ha trascorso gli ultimi anni tentando di fuggire dal passato e dalla sua famiglia: dieci anni prima il padre era stato ucciso, la madre era caduta in depressione e aveva abbandonato le figlie e la sorella gemella l'aveva orribilmente tradita... Adesso Josie ha messo radici a New York e sembra aver trovato un equilibrio insieme al suo compagno, Caleb, al quale però ha tenuto nascosto tutto di sé. E quando una trasmissione in podcast, condotta da una giornalista particolarmente agguerrita, riapre il caso dell'assassinio di suo padre mettendo in dubbio la colpevolezza del ragazzo condannato, la vita di Josie viene stravolta: la madre, di cui lei da tempo non sa più nulla, muore, e Josie è costretta a tornare per il funerale nella cittadina del Midwest dove era cresciuta. A mano a mano che la giornalista si fa più invadente e spregiudicata, le due sorelle si trovano costrette a confrontarsi e a riaprire le ferite del passato, fino ad affrontare una nuova e spiazzante verità che potrà servire a riavvicinarle o ad allontanarle per sempre...</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Ci vediamo un giorno di questi</span></strong></div>
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Federica Bosco</div>
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<strong>Trama:</strong> A volte per far nascere un’amicizia senza fine basta un biscotto condiviso nel cortile della scuola. Così è stato per Ludovica e Caterina, che da quel giorno sono diventate come sorelle. Sorelle che non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra. Caterina è un vulcano di energia, non conosce cosa sia la paura. Per Ludovica la paura è una parola tatuata a fuoco nella sua vita e sul suo cuore. Nessuno spazio per il rischio, solo scelte sempre uguali. Anno dopo anno, mentre Caterina trascina Ludovica alle feste, lei cerca di introdurre un po’ di responsabilità nei giorni dell’amica dominati dal caos. Un’equazione perfetta. Un’unione senza ombre dall’infanzia alla maturità, attraverso l’adolescenza, fino a giungere a quel punto della vita in cui Ludovica si rende conto che la sua vita è impacchettata e precisa come un trolley della Ryanair, per evitare sorprese al check-in, un muro costruito meticolosamente che la protegge dagli urti della vita: lavoro in banca, fidanzato storico, niente figli, nel tentativo di arginare le onde. Eppure non esiste un muro così alto da proteggerci dalle curve del destino. Dalla vita che a volte fortifica, distrugge, cambia. E, inaspettatamente, travolge. Dopo un’esistenza passata da Ludovica a vivere della luce emanata dalla vitalità di Caterina, ora è quest’ultima che ha bisogno di lei. Ora è Caterina a chiederle il regalo più grande. Quello di slacciare le funi che saldano la barca al porto e lasciarsi andare al mare aperto, dove tutto è pericoloso, inatteso, imprevisto. Ma inevitabilmente sorprendente.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Diavoli custodi</span></strong></div>
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Erri De Luca</div>
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<strong>Trama:</strong> Dall’incontro di due personalità eccezionali nasce un libro unico e prezioso, che affianca a trentasei disegni (in bianco e nero e a colori) dell’artista Alessandro Mendini altrettanti racconti di Erri De Luca. <br />Si comincia con un’illustrazione, sulla pagina a sinistra, da cui poi il racconto posto al fianco prende liberamente l’abbrivio (“Qui l’immagine,” scrive De Luca in apertura, “ha la precedenza e da lei ha origine la pagina di destra”), e così si prosegue fino alla fine, dove l’ultimo racconto – sull’indifferenza – ha la forza di far scaturire a propria volta il disegno che chiude il volume.<br />Erri De Luca e Alessandro Mendini, iniziando quasi per gioco e poi via via stabilendo fra loro un dialogo di forme e parole serrato e ricco di senso, tracciano sulla pagina le proprie paure, le tentazioni, le fiere ostinazioni, e tutto un campionario di “mostruosità terrestri”. E dunque, a ben vedere, compongono anche un libro di piccoli eroismi che scandaglia, attraverso percorsi sorprendenti, tutt’altro che logici e prevedibili, il nostro più profondo sentire: facendoci avvertire il fiato dei mostri sbrigliati dietro le spalle e al contempo consegnandoci le chiavi del serraglio dentro cui tenerli a bada.<br />A ispirarli nelle loro opere i disegni di una serie di mostri, alcuni buffi altri minacciosi, tracciati da Pietro, un bambino caro a entrambi.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Sangue giusto</span></strong></div>
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Francesca Melandri</div>
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<strong>Trama:</strong> Roma, 2010. Tutto nella vita di Ilaria si regge su un equilibrio incerto: dal lavoro d'insegnante alla vita sentimentale, fino al rapporto con suo padre Attilio, detto "Attila", che le ha sempre nascosto interi pezzi di storia familiare. Come quello che compare, una mattina, davanti alla sua porta di casa: un ragazzo di colore dall'aria smarrita, che dice di essere il nipote di Attilio e della donna con cui è stato durante l'occupazione fascista in Etiopia. Ilaria decide di indagare nel passato del padre, che s'intreccia con alcuni momenti oscuri della Repubblica e con l'Europa delle grandi migrazioni, imparando molto su se stessa e sui compromessi che ciascuno suo malgrado deve fare.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">La conoscenza di sé</span></strong></div>
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Luca Doninelli</div>
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<strong>Trama:</strong> Luca Doninelli intreccia quattro storie ambientate nella Milano contemporanea, legate dal bisogno dei protagonisti di scoprire la propria identità, oltre l’immagine che gli altri (o essi stessi) hanno costruito loro attorno. Una ragazza scontenta della sua normalità comincia a immaginare di essere stata un ragazzo poi diventato una ragazza. Una giovane donna lesbica, che rimane turbata e incuriosita da un uomo che si è innamorato di lei, ha una storia di sesso con lui, poi lo abbandona ma non riesce a dimenticare il suo sguardo. Una ragazzina di dodici anni, che non conosce la vera storia della sua famiglia, incontra un’anziana signora cieca, che invece la conosce bene ma decide di non rivelargliela, suggerendo solo qualche indizio per poterla ricostruire. Un intellettuale in odore di Premio Nobel dopo trent’anni di lontananza va a cercare il suo vecchissimo maestro, un personaggio leggendario che, a differenza di lui, aveva deciso di tagliare tutti i ponti con il mondo. L’incontro avrà esiti imprevedibili. “Vorrei essere stata un ragazzo, disse. Un ragazzo che poi ha cambiato sesso. Un ragazzo che prima era un ragazzo e si comportava come un ragazzo e poi, ma solo poi, ha cominciato a sentire di essere anche una ragazza, soprattutto una ragazza, fino a quando ha capito di essere soltanto una ragazza.”</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">L'angelo nero</span></strong></div>
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Kjell Ola Dahl</div>
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<strong>Trama:</strong> Le indagini vengono affidate all’ispettore Gunnarstranda, ma tra i colleghi c’è chi non è d’accordo, e non fa nulla per nascondere disprezzo e rabbia nei suoi confronti. Prove determinanti spariscono dal suo stesso ufficio e dall’appartamento sigillato della vittima, in particolare una scheda di memoria contenente alcune foto che ritraggono una ragazza molto giovane con indumenti fetish, imbavagliata e legata a una sedia. Qualcuno sta facendo di tutto per ostacolare il suo lavoro, e alla fine il caso gli viene tolto. Gunnarstranda torna così a far coppia con Frank Frølich, e insieme a lui dovrà occuparsi della scomparsa diun noto avvocato, seguendo un’indagine che, per vie fortuite, lo riporterà sulle tracce dell’omicidio di Killi. In un mistero che sifa sempre più fitto, ricatti, rivalità e sete di vendetta s’intrecciano a complesse dinamiche affettive, creando collegamenti imprevedibili. Anche a Oslo la polizia ha i suoi segreti da proteggere, e mentre nuovi elementi entrano in scena scompigliando lecarte in tavola, il passato lambisce l’animo di Gunnarstranda e tocca corde che ne incrinano la dura scorza, riemergendo come consapevolezza di un tempo con cui è ormai arrivato il momento di chiudere. </div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Prima dell'alba</span></strong></div>
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Paolo Malaguti</div>
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<strong>Trama:</strong> La vicenda però è ambientata nel febbraio 1931, quando il giovane commissario Malossi viene svegliato poco dopo l’alba dalla polizia ferroviaria. Nei pressi della massicciata lungo la ferrovia Prato-Firenze è stato trovato il corpo di un distinto anziano signore, che si rivela ben presto essere uno dei capi della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale; le camicie nere. Suicidio o omicidio? La pressione dei piani alti per chiudere in fretta il caso e trovare il colpevole è uguale alla resistenza che il buon ispettore incontrerà quando le indagini lo riporteranno indietro nel 1917, alla vita durissima nelle trincee italiane, tra massacri con l’esercito nemico ed esecuzioni sommarie per ogni forma d’insubordinazione.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Storie ribelli</span></strong></div>
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Luis Sepulveda</div>
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<strong>Trama:</strong> I racconti di una lunga vicenda umana, politica e civile, che ripercorrono oltre quarant’anni di storia personale e corale. In queste pagine vibranti di passione affiora di continuo il narratore di razza, con i racconti densi e fulminei che da sempre sono la sua cifra distintiva. Il volume si apre con un breve racconto, 11 settembre 1973: E ‘Johny’ prese il fucile, dedicato alla memoria di Oscar Reinaldo Lagos Rios, il più giovane della scorta che quel giorno maledetto restò fino alla fine accanto al presidente Allende nel palazzo della Moneda, e si chiude con il testo scritto a caldo nel giorno della morte di Pinochet. In mezzo i ricordi di una vita avventurosa, le vicende di cui sono protagonisti amici e «maestri» come, tra gli altri, Neruda, Saramago, le storie in cui filtra il suo impegno per la natura e l’ambiente… E su tutto il piacere di narrare.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Il tradimento</span></strong></div>
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Elle Kennedy</div>
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<strong>Trama:</strong> Allie Hayes è in crisi. Dopo estenuanti tira e molla, la lunga storia con il suo ragazzo è giunta al capolinea. A peggiorare le cose c’è la preoccupazione per il futuro, visto che non ha la più pallida idea di ciò che farà dopo il college. Niente panico: Allie è una tipa tosta che sa reagire, anche se a modo suo. Una mattina, complice una serie di coincidenze e qualche bicchierino di troppo la sera prima, si ritrova a letto con il playboy del campus. È stata solo una notte bollente da archiviare il prima possibile? Lei ne è sicura, mentre non la pensa così Dean Di Laurentis, stella della squadra di hockey locale. Dean è abituato ad avere – e a lasciare – le ragazze che vuole, senza rimorsi e senza rimpianti. E ora vuole lei, Allie, e farà di tutto per farle cambiare idea sul suo conto. Solo che il destino ci mette lo zampino e a poco a poco però accade qualcosa di inaspettato che sconvolgerà le vite di entrambi.</div>
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<span style="color: #741b47;"><strong>Quell'appuntamento segreto a Parigi</strong></span></div>
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Caroline Bernard</div>
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<strong>Trama:</strong> <strong>Parigi, 1928:</strong> Vianne sogna di diventare una botanica e di lavorare nel prestigioso Jardin des Plantes di Parigi. Quando a un certo punto s’innamora di un pittore emergente, David Marlowe Scott, e si immerge con lui nell’abbagliante atmosfera bohémienne frequentata dall’avanguardia francese, la fortuna sembra sorriderle. Non solo diventa la musa di David, ma conosce anche quello che presto sarebbe diventato il direttore dell’Istituto botanico, che è in cerca di un’assistente. Vianne viene assunta, realizzando così il suo sogno. L’arrivo della guerra, però, porterà distruzione non solo nella vita di una nazione, ma anche in quella privata di Vianne e David… Molti decenni dopo, Marlène è a Parigi, per festeggiare con Jean-Louis l’anniversario di matrimonio. Si trova al Museo d’Orsay quando s’imbatte in un dipinto, Dopo il ballo, di David Marlowe, in cui è ritratta una donna che le assomiglia come una goccia d’acqua. Chi è quella donna? Marlène cerca di far luce sulla sua identità, fino a scoprire la storia di Vianne, il suo legame con lei e un passato che nessuno le ha mai raccontato… </div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Nel nome dell'impero</span></strong></div>
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Ben Kane</div>
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<strong>Trama:</strong> <strong>14 d.C., Germania. </strong>Sono passati ben cinque anni da quando le tribù germaniche sono riuscite ad annientare in una formidabile imboscata tre legioni romane. Una sconfitta pesante, che ha lasciato il segno nell’esercito romano. Per Lucio Tullo e i suoi legionari, unici sopravvissuti all’attacco, è giunto il momento della rivincita contro un nemico che minaccia seriamente le sorti del glorioso impero romano. L’impresa è però resa difficile dallo schieramento compatto dei barbari, riuniti sotto il comando del feroce Arminio, un tempo alleato di Roma, la cui sete di vendetta non si è mai placata. In un primo momento la fortuna sembra essere dalla parte dei romani, che entrano in territorio nemico e conquistano con apparente facilità un villaggio dietro l’altro, ma abbassare la guardia potrebbe rivelarsi di nuovo fatale. I guerrieri del nord infatti, a differenza di molti soldati romani, sono disposti a sacrificarsi con ogni mezzo fino alla fine… </div>
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<strong><span style="color: #741b47;">E poi ho trovato te</span></strong> </div>
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Adelia Marino</div>
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<strong>Trama:</strong> Fervono i preparativi per il matrimonio tra Haley e Landon e presto nascerà la bambina di Joey e Tom. Quattro amici per la pelle legati indissolubilmente anche a Terry ed Eric: Terry Davis lavora al Tattoo, il negozio di tatuaggi e piercing di Tom e Landon a Santa Monica. Eric Harper è il fratello protettivo di Joey con cui è rimasto coinvolto in un brutto incidente d’auto.</div>
Figlia di tossicodipendenti, Terry ha un torbido passato a Detroit che continua a perseguitarla. L’unico modo per evitare di soffrire ancora è seguire alla lettera tre semplici regole: non innamorarsi; non permettere a un ragazzo di addormentarsi nel suo letto; non avere mai bisogno di nessuno. Eric invece è un musicista. Tatuato, capelli ribelli, occhi scuri come il cioccolato. Ogni volta che i suoi occhi incontrano quelli color “mare in tempesta” di Terry lei sa bene che non ne verrà fuori niente di buono…Riuscirà Terry a resistere all’attrazione che li unisce, che li porterà a fare pazzie e ad avventurarsi negli intricati sentieri dell’amore?<br />
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<span style="color: #741b47;"><strong>Il piccolo libro per cambiare vita</strong></span></div>
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Amy Johnson</div>
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<strong>Trama:</strong> Sei schiavo delle abitudini? Le tue dipendenze (non solo il fumo e l’alcol, ma anche le relazioni affettive) ti fanno sentire in gabbia? Vorresti lasciarti tutto alle spalle e sentirti completamente nuovo, ma pensi di non avere la forza di volontà sufficiente? La psicologa Amy Johnson spiega come superare definitivamente le cattive abitudini e ricominciare da capo. Basandosi sui più recenti risultati delle neuroscienze e mettendo a frutto insegnamenti spirituali senza tempo, questo libro ti aiuterà a capire che non devi identificarti con le tue abitudini e dipendenze: le connessioni cerebrali che ti trattengono in circoli viziosi possono essere facilmente deviate attraverso piccoli cambiamenti da operare nella vita di tutti i giorni, senza eccessivi scombussolamenti. Intervenendo a monte di questo processo, potrai senza difficoltà spezzare le cattive abitudini. E cambiare vita.</div>
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<span style="font-size: large;">18/09/2017</span></div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Tutto cambia</span></strong></div>
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Elizabeth Jane Howard</div>
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<strong>Trama:</strong> E alla fine sono arrivati gli anni Cinquanta, che portano via gli ultimi frammenti di un mondo che sta scomparendo: quello della servitù in casa, della classe sociale, della tradizione. È il mondo in cui i Cazalet sono cresciuti. Louise, ormai divorziata, resta invischiata in una relazione pericolosa, mentre Polly e Clary faticano a conciliare il matrimonio e la maternità con le loro idee e ambizioni. Hugh e Edward, ormai sessantenni, si sentono mal equipaggiati per questo mondo moderno; mentre Villy, da tempo abbandonata dal marito, alla fine deve imparare a vivere in maniera indipendente. Ma sarà Rachel, che ha sempre vissuto per gli altri, a dover affrontare la sfida più difficile… A Natale tutte le vicende convergono, e una nuova generazione Cazalet si ritrova a Home Place. Solo una cosa è certa: niente sarà mai più lo stesso.</div>
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<span style="font-size: large;">19/09/2017</span></div>
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<strong><span style="color: #741b47;">L'irlandese</span></strong></div>
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Jo Baker</div>
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<strong>Trama:</strong> Parigi 1940. Mentre il pugno nazista si stringe intorno alla città, nella vita di un uomo di pensiero, scrittore semisconosciuto, irrompe l'azione. Negli anni della guerra, tra le file della Resistenza, l'uomo imparerà a formulare messaggi in codice e a maneggiare bombe a mano, sfuggirà di un soffio alla Gestapo e percorrerà centinaia di chilometri dentro scarpe logore accanto alla donna amata. Si meriterà perfino un nome di battaglia: L'Irlandese. Ne uscirà vivo e saprà trasformare tutto questo in arte. Ne uscirà grande. La storia lo ricorderà come Samuel Beckett.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">La stanza dei gatti</span></strong></div>
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Franca Valeri</div>
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<strong>Trama:</strong> «Ogni volta che mi illudo d'incontrare quel signore che ritengo sia il teatro, mi rendo conto di vivere la più bella illusione della mia vita». "La stanza dei gatti" è un piccolo libro vertiginoso che addomestica provocatoriamente la sacralità del teatro, come può fare solo chi gli è stato amico per tutta la vita. È un dialogo acutissimo tra due persone piuttosto interessanti: un uomo capace di tutto e una donna che lo ha molto amato. Ed è anche un collier di memorie, prezioso per il tono con cui l'autrice racconta alcuni dei momenti cruciali della sua carriera artistica. L'angoscia degli esordi e la gioia delle tournée in giro per il mondo. Gino Cervi che scherza con il suggeritore che gli dà le battute. E quel soggiorno a Parigi insieme a Marcello Mastroianni in viaggio di nozze... </div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Un estraneo in casa mia</span></strong></div>
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Shari Lapena</div>
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<strong><span style="color: #4c1130;">Trama:</span></strong> Torni a casa dopo una lunga giornata di lavoro, finalmente una cena tranquilla. Con tua moglie. Ma lei non c'è. La casa è in disordine, come se l'avesse abbandonata in preda al panico. Il suo cellulare e la borsa sono ancora lì. Temi il peggio. Chiami la polizia. Ti informano che tua moglie ha avuto un incidente. Ha perso il controllo dell'auto mentre andava a una velocità sostenuta in una parte della città dove non è conveniente avventurarsi. La polizia indaga convinta che la donna fosse coinvolta in qualcosa di losco. Tu non ci credi. Eri sposato con lei da tre anni e nessuno la conosceva come te.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Nessun fiore sopra le vostre tombe</span></strong></div>
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Martin Holmen</div>
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<strong>Trama:</strong> Eccolo Harry Kvist, ex pugile e ora picchiatore per denaro, intento a sfangare la solita magra giornata in una Stoccolma gelida, anno di grazia 1932. E se non si fosse capito dall'amara ironia che Kvist rivolge a se stesso, lui è sì corteggiato dalle donne, ma talvolta le disdegna per cercare soddisfazione in compagnie maschili. Avete capito bene. Una cosa, a quei tempi, pressoché <i>illegale</i>, ma soprattutto da tenere ben nascosta, vista la sua reputazione di duro. Il nuovo contratto di Kvist? Un poveraccio, certo Zetterberg, deve dei soldi a uno che deve dei soldi a un altro che <i>eccetera eccetera</i>, la consueta catena della sopravvivenza. Un lavoretto facile parrebbe, un po' di botte tanto per ammorbidire il debitore ed è fatta, domani si passerà a riscuotere. Ma se il tizio l'indomani è morto, questo è un problema. E se la polizia cerca chi è stato l'ultimo a vederlo (e a pestarlo) vuol dire che qualcuno lo sta incastrando in un gioco feroce.</div>
Così inizia questo sofisticato noir, il cui titolo suona - a un avvertito lettore - come un laconico omaggio al celebre <i>Sputerò sulle vostre tombe </i>di Boris Vian (1946), romanzo cupo e ai tempi controverso.<br />
E in effetti l'eco violento che pulsa in <i>Nessun fiore sulle vostre tombe </i>di Martin Holmén, un libro che fa della crudezza il suo volano instancabile, riconduce la storia dell'ex pugile Kvist a certi modelli dell'hard boiled americano, anche se naturalmente il paragone è improprio. L'altra faccia di questo giallo, invece, ricorda gli straordinari romanzi dell'irlandese John Banville, e il suo talento di leggere nelle anime dei personaggi, con schiettezza disarmante. Un noir che, in definitiva, lascia il lettore non solo con la soddisfazione di aver letto una storia dall'intreccio formidabile, ma con qualcosa di più.<br />
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<strong><span style="color: #741b47;">Signore delle Ombre</span></strong></div>
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Cassandra Clare</div>
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<strong>Trama:</strong> Dopo <a href="http://www.mondadoristore.it/Signora-mezzanotte-Cassandra-Clare/eai978880467593/"><strong><em>Signora della Mezzanotte</em></strong></a>, il secondo capitolo della trilogia <em><strong>The Dark Artifices</strong></em>.</div>
Onore, senso del dovere, rispetto della parola data: questi sono i principi che guidano l'esistenza di ogni Shadowhunter. Oltre alla certezza che non esista un legame più sacro di quello che unisce due parabatai, compagni di battaglia destinati a combattere e a soffrire insieme. Un legame che mai e poi mai - questo dice la Legge - dovrà trasformarsi in amore. Emma Carstairs sa bene che il sentimento che la unisce al suo parabatai, Julian Blackthorn, è proibito e che proprio per questo potrebbe distruggere entrambi. Sa anche che, per non rischiare la loro vita, dovrebbe scappare il più lontano possibile da lui. Ma come può farlo, proprio ora che i Blackthorn sono minacciati da nemici provenienti da ogni dove?<br />
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<strong><span style="color: #741b47;">Le venti giornate di Torino</span></strong></div>
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Giorgio De Maria</div>
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<strong>Trama:</strong> <strong><em>Le venti giornate di Torino</em></strong> erano iniziate il 3 luglio di dieci anni prima: la siccità, l’insonnia collettiva, i cittadini che vagavano come fantasmi per le strade del centro storico, le grida misteriose, le statue che sembravano aver preso vita, e soprattutto una orribile catena di omicidi. Poi, dopo venti giorni, tutto era finito, all’improvviso, come era cominciato. E nessuno aveva più voluto parlare di quella storia. Dieci anni dopo, un anonimo investigatore dilettante decide di indagare per scrivere un libro su quella vicenda. Perché l’insonnia di massa? E chi erano, e da dove venivano, le mostruose figure di cui troppe testimonianze raccontano? E soprattutto, che nesso c’era tra quanto accadde e la biblioteca che era stata aperta presso la Piccola Casa della Divina Provvidenza?</div>
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<span style="font-size: large;">21/09/2017</span></div>
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<strong><span style="color: #741b47;">La moglie imperfetta</span></strong></div>
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B.A. Paris</div>
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<strong>Trama:</strong> A chiunque ogni tanto capita di non ricordare dove siano le chiavi di casa o dove ha parcheggiato la macchina, o magari di dimenticare un appuntamento con un’amica. Chiunque non farebbe caso a simili sciocchezze. Per Cass Anderson, invece, è diverso. Ogni minimo deragliamento della memoria potrebbe essere un sintomo preciso: demenza precoce, la malattia che ha colpito la madre diversi anni prima. Ecco perché, adesso, Cass sta vivendo un incubo. Una sera di pioggia, tornando a casa, ha superato un’auto ferma sul ciglio della strada. All’interno c’era una donna, ma lei non si è fermata ad aiutarla. Poi la mattina seguente ha scoperto dai telegiornali che quella donna è stata assassinata. Esattamente dove lei l’aveva incrociata. E, subito, ai sensi di colpa si aggiunge l’angoscia di aver visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere. Come spiegare le telefonate mute che ha cominciato a ricevere proprio da quella mattina, se non come una velata minaccia? E perché anche quando è in casa ha così spesso la sensazione di essere osservata? Cass è terrorizzata perché non ricorda nessun dettaglio significativo riguardo quella sera. Purtroppo, però, da qualche giorno non si ricorda nemmeno come funziona la lavatrice, se ha preso o no le sue pillole, se uno dei coltelli in cucina avesse una strana macchia sulla lama, come di sangue… L’unico che potrebbe aiutarla a non impazzire e a capire cosa stia succedendo è suo marito, Matthew, che però le appare ogni giorno più distante e distaccato, quasi fosse il primo a essere certo che non ci sia niente da fare, che la malattia sta prendendo il sopravvento. E anche Cass ormai se ne sta convincendo. Un pomeriggio, però, proprio nel garage di casa fa una scoperta che cambia tutto…</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Il tuo pericoloso sorriso</span></strong></div>
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Arianna Mechelli</div>
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<strong>Trama:</strong> È appena suonata la campanella. Lajyla attraversa timidamente i corridoi della scuola cercando di confondersi tra gli altri studenti che sembrano voler studiare la nuova arrivata. Ma è impossibile non incrociare lo sguardo di Logan Harris, il ragazzo più popolare e desiderato. Per quanto ne sia affascinata, Lajyla sa bene che deve lasciarlo perdere. Sono troppo diversi: lei, timida e studiosa; lui, sfacciato e pieno di sé. Tentare di avvicinarlo porterebbe solo guai. E di guai Lajyla non ne ha proprio bisogno. Non adesso, dopo che i suoi genitori si sono separati e lei ha dovuto trasferirsi negli Stati Uniti.<br />Eppure, si ritrovano vicini di casa, costretti a inciampare l’uno nell’altra quotidianamente. A poco a poco Lajyla, con la dolcezza come unica arma, riesce ad abbattere la corazza dietro cui Logan fa di tutto per trincerarsi. Scopre che quei profondi occhi grigi raccontano di un passato difficile, segnato da una madre assente e da un segreto che gli impedisce di amare sinceramente. Ma fidarsi davvero di quegli occhi non è facile. Lajyla ha paura di illudersi. Ha paura che Logan torni a essere il ragazzo che ha conosciuto il primo giorno di scuola. Però qualcosa le suggerisce di mettersi in gioco e colmare quella distanza che ancora li separa e che le sembra un ostacolo insuperabile. Perché a volte è meglio non prendere la strada più facile, ma trovare il coraggio di affrontare e sconfiggere le proprie paure per raggiungere una felicità più grande. </div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Cronache di un gatto viaggiatore</span></strong></div>
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Hiro Arikawa</div>
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<strong>Trama:</strong> Nana è un gatto randagio che vive di espedienti. Con la sua bizzarra coda a forma di sette, è fiero della sua indipendenza. Ma un giorno ha un incidente. A salvarlo e a prendersi cura di lui è Satoru. Nana all’inizio non si fida di lui, graffia e si ritrae. Non è abituato all’affetto degli uomini. Anche Satoru da tanto tempo non permette a qualcuno di avvicinarsi. Eppure capisce subito come far cambiare idea a Nana: un po’ di cibo, una cuccia calda, qualche coccola furtiva. E tra i due nasce un’amicizia speciale che riempie la loro vita.<br />Fino al giorno in cui Satoru, dopo aver perso il lavoro, deve trasferirsi e non può più occuparsi di Nana. È allora che i due decidono di fare un viaggio, su una vecchia station wagon color argento, per trovare un nuovo padrone tra le amicizie di Satoru. Tra filari di betulle bianche, peschi e canne di bambù, attraverso un Giappone pieno di colori, profumi e panorami dal fascino infinito, incontrano il migliore amico di Satoru da bambino, la prima donna che ha amato e poi perso e il suo compagno di scorribande delle medie. Ma nessuno di loro può prendersi cura di Nana. Sarà invece quest’ultimo ad arricchire le loro vite ricordando quali sono le cose importanti, quelle che regalano gioia e serenità. E quando il viaggio è quasi alla fine, il gatto e il suo padrone capiscono che non possono fare a meno l’uno dell’altro. E che, qualunque cosa accada, vogliono stare insieme. Nonostante tutto. Nonostante ci sia una verità che Satoru non ha il coraggio di dire a Nana. Eppure non ha più importanza. Perché il loro legame durerà per sempre.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Il ponte dei delitti</span></strong></div>
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Philip Gwinne Jones</div>
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<strong>Trama:</strong> Nathan Sutherland, console inglese a Venezia, ha il compito di risolvere i problemi dei suoi connazionali in visita nella città lagunare. Un lavoro di solito noioso, ripetitivo, almeno fino a quando a Nathan non capita un’occasione singolare: gli viene offerta una grossa somma di denaro per custodire un piccolo pacchetto. All’interno è contenuto un libro di preghiere illustrato dal maestro veneziano Giovanni Bellini. La proposta è allettante, per Nathan può voler dire cambiare vita e dedicarsi ai suoi passatempi preferiti. Ma suo malgrado si troverà al centro di una disputa pericolosa, un business mortale, iniziato vent’anni prima dai gemelli Domenico e Angelo Moro, che ruota intorno a un furto misterioso…</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Il drago verde</span></strong></div>
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Scarlett Thomas</div>
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<strong>Trama:</strong> Effie Truelove è la nuova alunna presso la scuola Tusitala. L’inserimento per lei non è facile perché sembra una ragazzina diversa dalle altre, e l’insegnante di inglese la prende subito di mira. Un giorno il nonno tanto amato di Effie è vittima di un’aggressione e finisce in condizioni critiche all’ospedale. Decide così di rivelare alla nipote il segreto per entrare in possesso di poteri straordinari e l’esistenza di un libro magico che deve essere salvato prima che finisca nelle mani sbagliate. Appena Effie apre il libro misterioso, però, viene catapultata in un altro mondo, affascinante e al tempo stesso pericoloso. Infatti in quell’universo parallelo vive il terrificante Diberi, il capo di un’organizzazione che pianifica di distruggere l’intera umanità. Ma per Effie è impossibile affrontarlo da sola e dovrà trovare nuovi amici da coinvolgere nella battaglia…</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">La congiura degli Illuminati</span></strong></div>
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Eric Giacometti - Jacques Ravenne</div>
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<strong>Trama:</strong> Padre Emmanuel è stato ucciso dal colpo di un cecchino presso la sede dell’UNESCO di Parigi. L’omicidio, per le efferate modalità con cui è avvenuto, all’interno dell’importante sede di un organismo internazionale, diviene subito un caso di pubblico dominio e alimenta i sospetti più inquietanti. Tra l’altro, il giudice Gardane scopre poco tempo dopo che il killer è un membro della massoneria. Cosa significa tutto ciò? Chi sono i mandanti dell’assassinio e per quale oscura ragione è stato commesso? Il commissario Marcas è uno che non si accontenta delle spiegazioni semplici e per ricostruire i fili di una trama complessa è disposto ad andare fino a San Francisco. Le sue indagini si concentrano soprattutto su una società segreta che risale al diciottesimo secolo e che sembra operare ancora in diversi Paesi. La verità non è mai vicina quando sono in tanti a volerla nascondere…</div>
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<span style="color: #741b47;"><strong>Fratelli e soldati</strong></span></div>
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Bruce Henderson</div>
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<strong>Trama:</strong> Nel 1930 un gruppo di ragazzi ebrei riuscì ad abbandonare la Germania e a iniziare una nuova vita in America. Nonostante fosse stato loro permesso di arruolarsi nell’esercito, furono sempre considerati come stranieri di cui diffidare. Finché nel 1942 il Pentagono non comprese quale risorsa potessero rappresentare. Quegli uomini conoscevano la lingua, la cultura e la psicologia del nemico meglio di qualsiasi americano ed erano più di chiunque altro motivati a lottare contro il regime antisemita di Hitler. Fu così che duemila soldati ebrei vennero rispediti di nuovo nella Germania nazista, in prima linea sui campi di battaglia. Fecero ritorno in Europa come i “Ritchie Boys”, un’unità segreta dell’esercito americano. La loro missione era ottenere dai prigionieri di guerra informazioni vitali sui movimenti delle truppe e le strutture di comando: un’operazione che si dimostrò decisiva per la vittoria delle forze alleate. Alcuni di loro sono ancora vivi. Questa è la loro incredibile storia.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Caterina e Maria De' Medici. Regine di Francia</span></strong></div>
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Marcello Vannucci</div>
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<strong>Trama:</strong> Racchiusa in una cornice avventurosa dove storia e cronaca si alleano per chiarire e raccontare una vita quotidiana venata ora di note romantiche, ora attraversata da tragici eventi, ecco la storia di due donne italiane, due fiorentine, Caterina e Maria de’ Medici, che andarono in Francia a regnare: la prima come moglie di Enrico II di Valois, la seconda come sposa di Enrico IV di Navarra. Per quasi un secolo, dal 1540 al 1635, esse tennero, senza soluzione di continuità, le fila di quel complicato gioco politico che vide la Francia lacerata prima dalle guerre tra cattolici e ugonotti, poi divisa dai contrasti tra nobiltà e corona. Tra gioie e momenti tristi, in mezzo allo scontro di opposte fazioni di cui era necessario mantenere il controllo, alle prese con una vita di corte fastosa e spregiudicata, Caterina e Maria seppero recitare il loro ruolo da autentiche protagoniste. La loro fu un’esistenza ricca di colpi di scena, di vittorie e di sconfitte, di gelosie, tradimenti, amori, intrighi, rivalità. Una vita insomma che sa di romanzo. Forse per questo Marcello Vannucci ha saputo far risuonare in questo libro una delle sue corde migliori: la capacità di raccontare la Storia, quella vera, colorandola con le tinte della vita, quella della città, dei protagonisti, di grandi e piccoli personaggi. Facendone insomma l’affascinante affresco di un’epoca. </div>
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<strong><span style="color: #741b47;">La libreria di piazza delle Erbe</span></strong></div>
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Eric De Kermel</div>
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<strong>Trama:</strong> Appena Nathalie ha messo piede a Uzès, un piccolo borgo turistico nel Sud della Francia, si è subito innamorata del luogo. La vecchia cattedrale, il castello, le piccole piazze inondate di sole e soprattutto la gente, accogliente e ospitale. E quando ha visto il cartello “vendesi” sulla libreria della piazza centrale, non ha resistito e ha deciso di cambiare vita trasferendosi in paese. Così, in breve tempo, la sua libreria è diventata un punto di riferimento per gli abitanti, e Nathalie ha assunto il ruolo di confidente, guida e mediatrice per tutti coloro che vanno a trovarla per una chiacchiera o un consiglio. Da Cloé, un’adolescente in conflitto con la madre, a Bastien, che è alla ricerca del padre, passando per Tarik, il soldato rimasto cieco in guerra, e molti altri ancora. Un buon libro è un rimedio per molti mali, e per ciascuno di loro Nathalie conosce il libro giusto…</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Il profumo segreto dei fiori</span></strong></div>
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Amanda Hampson</div>
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<strong>Trama:</strong> È l’aprile del 1956. Iris Turner, una giovane donna inglese, arriva nel Sud della Francia per un impiego da segretaria al servizio di Hammond Brooke, un uomo ombroso che sta lentamente perdendo la vista e ha bisogno di qualcuno che ordini e cataloghi i suoi documenti. Accolta con distacco dagli altri aristocratici che vivono nello stesso hotel di Hammond, Iris cercherà in tutti i modi di guadagnarsi la fiducia del suo datore di lavoro, ma scoprirà in fretta che niente è come sembra. Il misterioso signor Brooke, infatti, è stato un tempo un famoso profumiere e tra i documenti di cui deve occuparsi Iris ci sono proprio le sue preziose ricette, di cui è gelosissimo. Una volta iniziata al misterioso e affascinante mondo delle essenze, Iris si ritroverà invischiata in una fitta rete di intrighi. Solo gradualmente, scoprendo la verità, riuscirà a capire il vero significato di parole come amore, lealtà e fiducia.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Il guerriero del mare</span></strong></div>
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Giulio Castelli</div>
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<strong>Trama:</strong> <strong>Roma, III secolo a.C.</strong> Il primo terribile conflitto con Cartagine è alle porte. Roma è una città-stato pastorale ancora arcaica e i romani sono fieri e pronti a qualsiasi sacrificio per difendere la Repubblica e le loro libertà. Sono un popolo di conquistatori non ancora trasformati in sudditi di un impero. Patrizi e plebei condividono con difficoltà i diritti della democrazia e soprattutto quello supremo del voto. Gaio Lutazio Catulo dovrà affrontare la prima guerra punica, il più aspro e sanguinoso conflitto mai sostenuto da Roma nella sua storia millenaria. Oltre alle battaglie, i naufragi e i combattimenti, dovrà prestare molta attenzione agli intrighi e ai delitti politici, perché le campagne elettorali, in un periodo così delicato, sono condotte senza esclusione di colpi. Un arrogante rampollo della gens Claudia è infatti disposto a ogni nefandezza e un capopopolo plebeo aspira alla tirannide. Dalla penna di un maestro del romanzo storico, il potente e dettagliato affresco della prima grande sfida combattuta dai romani per la supremazia nel Mediterraneo.</div>
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<span style="font-size: large;">26/09/2018</span></div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Il mistero Henry Pick</span></strong></div>
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David Foenkinos</div>
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<strong>Trama:</strong> </div>
In Bretagna, in un piccolo paese sulla costa ventosa, c'è una strana biblioteca dedicata ai manoscritti rifiutati dagli editori. Delphine Despero ci andava quando era bambina e sognava di riuscire un giorno a lavorare in mezzo ai libri e alle storie. E così è stato perché, nemmeno trentenne, Delphine si è già fatta un nome nell'esclusivo mondo dell'editoria parigina.<br />
Così quando un'estate torna a trovare i genitori con il fidanzato scrittore, una visita alla biblioteca appare il modo migliore per sottrarsi alle invadenti attenzioni familiari. Tra gli scaffali di quella biblioteca dei sogni infranti e le illusioni perdute, i due si imbattono in un manoscritto dal titolo intrigante: <i>Le ultime ore di una storia d'amore</i>. Delphine decide di seguire il suo fiuto e pubblicarlo.<br />
Il manoscritto diventa presto un enorme successo. L'autore si chiama Henri Pick e l'anagrafe dice che è morto qualche anno prima. La vedova giura che il marito non ha mai letto, e tanto meno scritto, una riga in vita sua. Eppure…<br />
L'aura di mistero accresce il successo del libro, e il mondo dei lettori non sembra parlare d'altro. Due persone però non si accodano al coro degli entusiasti: Frédéric, il fidanzato di Delphine, che si sente assediato da quel successo che non lo riguarda, e Jean-Michel Rouche, un giornalista che si ostina a non credere alla versione ufficiale. Mentre la trama avanza e gli indizi, ma anche i depistaggi, si moltiplicano, un'unica domanda è sul punto di condizionare per sempre le vite dei protagonisti: chi è davvero Henri Pick?<br />
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<strong><span style="color: #741b47;">Terremoto</span></strong></div>
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Chiara Barzini</div>
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<strong>Trama:</strong> </div>
<i>Ci fu un silenzio e poi un alito caldo e costante contro la schiena, un vento forte e secco che soffiava dal deserto spingendomi verso la città e il suo oceano. Mi toccava, muovendosi in tante direzioni contemporaneamente, sfiorandomi le tempie. Avevo già sentito quella brezza, avevo visto quella luce e sapevo cos'era: il luminoso invisibile. Questa volta feci come aveva detto Max. Non cercai di afferrarlo, non mi concentrai né provai a capirlo. Lo lasciai splendere. </i> Ecco poche righe che contengono tutte le parole del romanzo di Eugenia: cielo, luce, vento, città, oceano, splendore. Mancano però le parole amore, rabbia, terremoto che costelleranno le avventure della nostra imprevedibile protagonista. Eugenia si catapulta, adolescente romana con la sua famiglia "che non fa mai le cose come si deve", in una zona decisamente ruvida di Los Angeles, agli inizi degli anni '90. Attraverso i suoi occhi stupefatti vediamo accumularsi l'amore, la droga e gli eccessi, le amicizie travolgenti e delicate, l'affiorare di una coscienza politica. E poi Los Angeles con una natura selvaggia che affiora dai marciapiedi, dalla terra che trema, dispersa e fluttuante in un disordine alieno di strade e persone. E come un rombo di un aereo intercontinentale lontano nel cielo, la coscienza di Eugenia, con il suo linguaggio emotivo e psichico unici, agisce e sgretola impietosamente il falso mito di un'America idealizzata, dove tutto è in vendita. Il primo ad accorgersi di questo libro è stato Gerry Howard, l'editore americano di David Forster Wallace: il primo a capirne la potenza innovativa definendolo "meravigliosamente vibrante", il primo che ha visto in questa storia il talento e l'accuratezza, la regola ferrea di un lavoro durato cinque anni. Un libro che l'autrice ha scritto prima in inglese e poi tradotto in italiano. Un'ispirazione severamente coltivata dunque, come un debutto deve essere.<br />
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<strong><span style="color: #741b47;">Cuore Oscuro</span></strong></div>
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Naomi Novik</div>
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<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><strong>Trama:</strong> <span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">Agnieszka è una
contadina diciassettenne goffa e sgraziata che vive insieme alla famiglia in un
piccolo villaggio del regno di Polnya. Su tutti loro incombe la presenza maligna
del Bosco, che sta progressivamente divorando l'intera regione. Per mantenere al
sicuro se stessi e i loro villaggi dalle minacciose creature del Bosco e dai
sortilegi mortali che lì si compiono, tutti gli abitanti della valle si affidano
a un misterioso e solitario mago noto con il nome di Drago. Quest'ultimo sembra
l'unico, infatti, in grado di controllare con la sua magia il potere
imperscrutabile e oscuro del Bosco. In cambio della sua protezione, però, l'uomo
pretende un tributo: ogni dieci anni avrà la possibilità di scegliere una
ragazza tra le diciassettenni della valle e di portarla con sé nella sua torre.
Un destino a detta di tutti terribile quasi quanto finire nelle grinfie del
Bosco. Con l'avvicinarsi del giorno della scelta, Agnieszka ha sempre più paura.
Come tutti dà infatti per scontato che il Drago non potrà che scegliere Kasia,
la più bella e coraggiosa delle "candidate" nonché sua migliore amica. Ma quando
il Drago comunica la sua decisione, lo sgomento è generale.</span></span></div>
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<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"></span> </div>
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<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: large;">28/09/2017</span></div>
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<strong><span style="color: #741b47;">La distanza tra le stelle</span></strong></div>
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Lily-Brooks Dalton</div>
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<strong>Trama:</strong> Augustine ha dedicato la sua esistenza allo studio delle stelle. Non ha mai avuto una famiglia, né un vero amore; ha invece sempre avuto il suo telescopio, lassù, in un osservatorio astronomico nell’Artico. Così, quando scatta un allarme e gli altri scienziati vengono richiamati a casa, lui rifiuta di seguirli: è vecchio, non ha nessuno cui tornare, e ha scorte sufficienti per il tempo che gli resta. Poi le comunicazioni con l'esterno si interrompono e ad Augustine non rimane che guardare il cielo. E attendere.<br />Sully ha sacrificato tutto per diventare astronauta. E la missione dell'<em>Aether </em>è stata un successo: lei entrerà nella Storia come il primo essere umano ad aver raggiunto l'orbita di Giove. Eppure, quando l'astronave è ormai vicina all'atmosfera terrestre, le comunicazioni con la base s'interrompono. Atterrita, Sully lancia un SOS, sperando che qualcuno lo raccolga. E qualcuno, nell'angolo più remoto della Terra, risponde.<br />Grazie a quel filo invisibile, la distanza siderale tra Sully e Augustine si colma e le loro solitudini s'intrecciano in un rapporto cui entrambi si aggrappano come naufraghi, lontani eppure vicinissimi, entrambi spaventati e stupiti dalla realtà che devono affrontare. E, mentre il mondo sembra scivolare in un silenzio assoluto, i due riscopriranno il vero significato della vita e soprattutto della speranza.</div>
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<span style="color: #741b47; font-family: "times";"><strong>La luce dell'Impero</strong></span></div>
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<span style="font-family: "times";">Marco Buticchi</span></div>
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<strong>Trama:</strong> <em>XIX secolo</em>. Austria e Francia sono, sui campi di battaglia, acerrime nemiche. Perché allora Massimiliano d’Asburgo, per volere del «nemico» Napoleone III, viene nominato imperatore del Messico, un paese oggetto da tempo di violentissime rivolte? Massimiliano è un sovrano illuminato, amante delle meraviglie della natura e desideroso d’apprendere. Perché, nei suoi diari di viaggio, non parla dell’acquisto di due diamanti considerati ancor oggi i più grandi e preziosi mai estratti nel nostro emisfero?</div>
<em>Ai giorni nostri. </em>Una banale avaria costringe Oswald Breil e Sara Terracini, in crociera a bordo del loro yacht <em>Williamsburg</em>, a riparare in un porto appena a sud di Tijuana, Messico. A pochi metri di distanza dall’approdo, viene ucciso un giudice che aveva fatto parte del pool antinarcos messicano. Il giudice, scopriranno Oswald e Sara, stava cercando di comunicare proprio con loro prima di cadere vittima della criminalità organizzata. Ma i cartelli della droga, si sa, non perdonano e Oswald Breil è una pedina scomoda… L’inestricabile matassa della storia spesso gioca incomprensibili scherzi, collegando fatti lontani nel tempo e nello spazio con un impercettibile filo. I diamanti di Massimiliano sono stati, secoli prima, le basi sulle quali costruire un impero all’apparenza legittimo, ma grondante di sangue innocente. L’unica luce che brilla sull’oscurità di uomini senza scrupoli è quella che un enorme diamante giallo di 33 carati – il Maximilian II – è capace di riflettere. Una pietra sulla quale grava un’antica maledizione e che emana bagliori sinistri, capaci di offuscare persino «La luce dell’impero».<br />
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<span style="color: #741b47; font-family: "times";"><strong>Basta un attimo</strong></span></div>
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<span style="font-family: "times";">Michela Tilli</span></div>
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<strong>Trama:</strong> A Milano è un freddo sabato di ottobre. Miriam è appena rientrata a casa. Si sente stranamente turbata, inquieta. Non sa spiegare quella strana sensazione alla bocca dello stomaco. Sa solo che la donna che ha intravisto di sfuggita al supermercato è la sua vecchia amica Elena. Ne è sicura. Anche se è passato tanto, troppo tempo dall'ultima volta che si sono viste. Da quella tragica domenica di quindici anni prima che ha cambiato la loro vita per sempre. Perché da allora niente è stato più come prima. Quella profonda amicizia che legava le due donne e i loro mariti si è spezzata e non c'è stato modo di ricucirla. Ma adesso Elena ha deciso di tornare. Di rientrare nella vita di Miriam e della sua famiglia. Forse per la nostalgia di quel legame che non esiste più. Forse per riprendersi quello che le è stato ingiustamente tolto. A poco a poco, giorno dopo giorno, si avvicina sempre di più a quell'amica diventata ormai una sconosciuta, e soprattutto a sua figlia Lucia. Questa splendida diciassettenne non ha idea di chi sia Elena. Eppure è inspiegabilmente attratta dal fascino di quella donna venuta dal passato che le promette una libertà insperata, più grande di quella che ha mai conosciuto finora. Più grande di quella che le ha mai concesso la madre, troppo apprensiva. Quando Miriam scopre che Lucia ha cominciato a frequentare la casa di Elena a sua insaputa, fa appello a tutto il suo coraggio di madre premurosa e attenta. Non può permettere che succeda qualcosa a sua figlia. Per niente al mondo. Ed è pronta a difenderla con ogni mezzo. Anche a confessare quella colpa che le grava da anni sul cuore. Dopo il successo di Ogni giorno come fossi bambina, cha ha conquistato critici e librai, Michela Tilli ci regala un nuovo indimenticabile romanzo. Basta un attimo è la storia di due donne, ma soprattutto di due madri, che si riscoprono più simili di quanto credevano. Unite da un dolore difficile da dimenticare. Dallo stesso amore incondizionato per i figli. Perché si è pronti a tutto pur di non perdere quello a cui teniamo e che riempie la nostra vita di significato.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Revolution Saga. L'ultimo campo di battaglia</span></strong></div>
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Simon Scarrow</div>
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<strong>Trama:</strong> <strong>1815.</strong> Da una parte Napoleone Bonaparte, dall’altra il duca di Wellington. Entrambi hanno lasciato il segno come comandanti militari e sono divenuti degli eroi agli occhi dei popoli delle loro nazioni. Ma lo scontro decisivo tra le due più grandi potenze è a un passo. Napoleone, dopo la disastrosa campagna di Russia, è ancora convinto che la sua Grande Armata sia l’esercito più forte in Europa, mentre il duca di Wellington può contare sul contributo dei suoi alleati. Il 18 giugno i due mitici condottieri si scontrano a Waterloo, in una battaglia che sarà ricordata per sempre nei libri di storia.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">La bambina che guardava i treni partire</span></strong></div>
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Ruperto Long</div>
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<strong>Trama:</strong> <strong>Francia, 1940. </strong>La seconda guerra mondiale è ormai alle porte e i Wins, ebrei di origine polacca, rischiano di essere deportati. Alter, lo zio, è partito per la Polonia nel tentativo di salvare i suoi familiari, ma è stato preso e rinchiuso nel ghetto di Konskie. Il padre della piccola Charlotte vuole evitare che la sua famiglia subisca lo stesso destino, così si procura dei documenti falsi per raggiungere Parigi. Ma dopo soli quarantanove giorni si rende conto che la capitale non è più sicura e trasferisce tutti a Lione, sotto il governo collaborazionista di Vichy. Charlotte a volte esce di casa, e davanti ai binari guarda passare i treni carichi di ebrei deportati. Ben presto suo padre si rende conto che nemmeno Lione è il posto giusto per sfuggire alle persecuzioni e paga degli uomini perché li aiutino a raggiungere la Svizzera. Un viaggio molto pericoloso, perché durante un incidente i Wins si trovano molto vicini alla linea nazista… Una fuga senza sosta, di città in città, per scampare al pericolo, sostenuta dalla volontà ferrea di un padre di salvare a tutti i costi la propria famiglia.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Ti amo già da un po'</span></strong></div>
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Tania Paxia</div>
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<strong>Trama:</strong> Manca una settimana a Natale. Maybelle e Luke, entrambi avvocati, sono nel loro appartamento e stanno discutendo animatamente per via di un caso che May non ha voluto accettare e che il padre di Luke, capo del prestigioso studio di avvocati di New York Davis & Associates, le ha ordinato di prendere in carico. May è determinata a non cedere, Luke è irremovibile sulla posizione della famiglia. I toni si alzano e il confronto diventa un litigio vero e proprio. May, delusa dall’atteggiamento del fidanzato, se ne va sbattendo la porta. Partirà alla volta del New Hampshire: trascorrerà le festività nella casa di famiglia con i genitori e cercherà di chiarirsi le idee. La cittadina di Keene non le è mai sembrata così bella, e anche se ha un macigno sul cuore, May non può fare a meno di sentirsi davvero a casa, in mezzo alla neve, a romantiche decorazioni, cioccolate calde col cuore di gelato, e soprattutto non immaginava di incontrare di nuovo Peter, il suo amico di un tempo che forse non ha mai davvero capito…</div>
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<span style="color: #741b47;"><strong>Il tempio perduto dei templari</strong></span></div>
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Esmeralda Batacchi</div>
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<strong>Trama:</strong> <strong>Parigi, venerdì 13 ottobre 1307. </strong>È l’alba quando le guardie di Filippo IV il Bello assaltano il tempio durante una funzione religiosa. I Cavalieri Templari si arrendono senza combattere mentre il Gran Maestro Jacques de Molay viene arrestato insieme al suo stato maggiore. Nel resto della Francia accade lo stesso, la vasta operazione di polizia condotta presso case, fattorie e templi è una resa dei conti dell’autorità politica contro i membri dell’Ordine del Tempio. Ma più l’Inquisizione colpisce duro più genera atti di eroismo incredibile. Per Bernardo quel venerdì maledetto è l’inizio di una lotta senza quartiere in nome della sua fede e dei suoi ideali, un disperato tentativo di salvare la sua famiglia e la sua stessa vita. Braccato e costretto a fuggire alla volta di una nuova Terra Promessa, si troverà suo malgrado a dover scegliere fra i sentimenti di uomo e la fedeltà ai voti che fanno di lui un soldato del Tempio.</div>
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<span style="color: #741b47;"><strong>Missione Ararat</strong></span></div>
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Christopher Golden</div>
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<strong>Trama:</strong> Quando un terremoto rivela una grotta segreta, nascosta tra le pareti del Monte Ararat in Turchia, una coraggiosa coppia di avventurieri inglesi è determinata a esplorarla per prima. Quello che scopriranno è destinato a cambiare il mondo. Messo insieme un team di speleologi, archeologi e documentaristi, riescono finalmente a raggiungere e a entrare nella cavità del monte. Sembra incredibile, ma la grotta altro non è che un’antica nave sepolta, un relitto finito a quell’altitudine in tempi remoti. Sembra proprio che la spedizione abbia trovato l’Arca di Noè. Nei recessi dell’antro è custodito un elaborato sarcofago, all’interno del quale riposano da millenni i resti di un mostruoso cadavere. Non è di certo il patriarca biblico che avevano immaginato di trovare: si tratta invece di una spaventosa creatura con le corna. Lo stupore e la paura si trasformano in orrore quando una valanga travolge gli esploratori, intrappolandoli centinaia di metri nel cuore della montagna. Tutto quello che possono fare è pregare per la salvezza. Ma qualcosa di malvagio sta ascoltando le loro suppliche… E sta per rispondere a modo suo.</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Nessuno può volare</span></strong></div>
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Simonetta Agnello Hornby</div>
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<strong>Trama:</strong> Quando si nasce in una famiglia come quella di Simonetta Agnello Hornby, sin da piccoli si cresce con la consapevolezza che si è "tutti normali, ma diversi, ognuno con le sue caratteristiche, talvolta un po' `strane'". Attraverso una serie di ritratti sapidi e affettuosi, facciamo così la conoscenza della cugina Ninì, sordomuta ("Ninì non parla bene," si spiega agli estranei), dell'amata bambinaia ungherese Giuliana, un po' zoppa, del padre con una gamba malata, e della "pizzuta" prozia Rosina, cleptomane - quando l'argenteria scompare dalla tavola, i parenti le si avvicinano di soppiatto per sfilarle le posate dalle tasche, piano piano, senza che se ne accorga, perché "la zia non deve sentirsi imbarazzata" E poi naturalmente conosciamo George, sia attraverso le parole di sua madre - non è facile accettare la malattia di un figlio, eppure è possibile (la chiave sta proprio nel titolo: "nessuno può volare") -, sia grazie alla sua voce, che si alterna come un controcanto ironico (cento per cento british), ma deciso nel raccontare i tanti ostacoli di chi si muove in carrozzina. E proprio come Simonetta con le storie di un tempo passato ci regala uno sguardo insolito e genuino sul mondo, così anche George, a cui quindici anni fa è stata diagnosticata la sclerosi multipla, ci consegna un punto di vista diverso da cui osservare le città che abitiamo, le persone che ci circondano e noi stessi. "Come, accanto ai colori dell'arcobaleno, lo spettro cromatico della luce ha altri colori invisibili a occhio nudo, così io vorrei che questo libro potesse aiutare i lettori a vedere lo spettro diverso in cui la nostra società si compone."</div>
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<strong><span style="color: #741b47;">Ballando nel buio</span></strong></div>
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Roberto Costantini</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9QAsfXsdbaX223pV3pybPAmdAxxqUpSaF5t41_haWAuAOwuc7nnhN8zhZ3Y06omTHfTtjSllgI5lXVY-ee29dQ-d2oEpw2Zydj_1XJpfuYn3NhJJjVrrr3XywiQo2gqZD5PYI4U_E-LhC/s1600/51nrfA1Va9L__SY346_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="346" data-original-width="226" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9QAsfXsdbaX223pV3pybPAmdAxxqUpSaF5t41_haWAuAOwuc7nnhN8zhZ3Y06omTHfTtjSllgI5lXVY-ee29dQ-d2oEpw2Zydj_1XJpfuYn3NhJJjVrrr3XywiQo2gqZD5PYI4U_E-LhC/s320/51nrfA1Va9L__SY346_.jpg" width="209" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> Nel 1974, quattro anni dopo la sua drammatica fuga da Tripoli, Mike “Africa” Balistreri è un giovane psicologicamente provato dagli eventi della sua intensa adolescenza libica. È uno studente di Filosofia all’Università di Roma venuto a contatto con l’estrema destra, ed è entrato nelle file di Ordine Nuovo, che – dopo essere stato messo fuori legge – si riorganizza clandestinamente per la lotta armata. L’estremismo politico degli anni di piombo, il passato e i suoi incubi tornano a bussare alla sua porta nel 1986, quando è ormai da tempo commissario di polizia e si ritrova a seguire le indagini sull’omicidio dell’avvocato e deputato Giulio Giuli, sua vecchia conoscenza in Ordine Nuovo.</div>
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Dopo ore ed ore di estenuante ricerca alla Mr. Robot sono riuscita a trovare tutte, o quasi, le uscite libresche previste per questo mese. Sono entusiasta dall'elevato numero di volumi che compariranno presto in libreria, fatemi sapere quali sono i titoli che vi intrigano di più. </div>
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- Ariam.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-73515469818003729452017-09-01T15:57:00.000+02:002017-09-01T15:59:54.195+02:00In my wishlist! #5Buongiorno a tutti, lettori! Oggi avevo voglia di aggiornarvi sui libri, film e serie tv che vorrei leggere, o vedere, prossimamente. Bando alle ciance e procediamo subito.<br />
<br />
Libri:<br />
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">Amanti e regine. Il potere delle donne</span></strong> di <span style="color: #4c1130;"><strong>Benedetta Craveri</strong></span><br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjValaP3PqTsxYnjKo2TnHEWWmIkh8WI0TNR7cBTacz5a7-HMOWt3sD5eZ8QusBSV94ND8wQmQFljqzYQhW-6HAh8PTyM0VWQ28s3ZYq8rLh5x6uELI2ouwUhnPSKXBvSY4IABtyV7TMcnm/s1600/277ce0e0abe214129c204a4252d76a59_w240_h_mw_mh_cs_cx_cy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="374" data-original-width="240" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjValaP3PqTsxYnjKo2TnHEWWmIkh8WI0TNR7cBTacz5a7-HMOWt3sD5eZ8QusBSV94ND8wQmQFljqzYQhW-6HAh8PTyM0VWQ28s3ZYq8rLh5x6uELI2ouwUhnPSKXBvSY4IABtyV7TMcnm/s320/277ce0e0abe214129c204a4252d76a59_w240_h_mw_mh_cs_cx_cy.jpg" width="205" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> "Non si è mai sazi di queste mitiche figure femminili che montagne di biografie e romanzi hanno di volta in volta esaltato o denigrato, icone avventurose o romantiche, melodrammatiche o futili, raggelate dal tempo. Scorrono adesso tutte insieme, da Caterina de' Medici a Maria Antonietta, dai primi decenni del XVI secolo alla fine del XVIII, gemme della storia e delle storie delle donne, con le loro fortune e sfortune, col potere della loro bellezza e della loro sottomissione, il fervore della loro ambizione o del loro ardore, lo slancio della loro intelligenza o della loro astuzia, nel nuovo libro di Benedetta Craveri; la scrittrice che si muove nelle corti e nei castelli dei Valois e dei Borbone, dei Guisa o dei Lorena con la grazia somma della cultura, della curiosità, del pensiero, della scrittura magnifica"</div>
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Era da un po' di tempo che cercavo un romanzo o una biografia che presentasse non una ma più figure storiche femminili di grande rilievo. Proprio ieri sera, spulciando qualche titolo su Ibs sono incappata in questo volume che sembra promettere bene. Ci sto facendo un pensierino. Se conoscete romanzi storici validi incentrati su importanti figure femminili del passato, lasciate pure i titoli nei commenti, ne sarei strafelice.</div>
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<strong><span style="color: #4c1130;">La rosa del califfo</span></strong> di <strong><span style="color: #4c1130;">Renée Ahdieh</span></strong><br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm6mfCgU_2vJPNUI6dIJddPlVq4dpO7OAYdOcVKQTeSvFwX1BN1iKkdbszkbZEeBmYrGBSLDOXqUU17MaAxUyPuGEdZ0N-dWxLPlQ7s7UZN9qfOW46-o52ZSeJzLzJlxaDKYouZFY_g2Cb/s1600/51TqhGVQPeL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="321" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm6mfCgU_2vJPNUI6dIJddPlVq4dpO7OAYdOcVKQTeSvFwX1BN1iKkdbszkbZEeBmYrGBSLDOXqUU17MaAxUyPuGEdZ0N-dWxLPlQ7s7UZN9qfOW46-o52ZSeJzLzJlxaDKYouZFY_g2Cb/s320/51TqhGVQPeL.jpg" width="205" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> Dall'autrice del bestseller <em>La moglie del califfo.</em></div>
Shahrzad è stata la moglie del califfo del Khorasan. Era giunta nella sua dimora con lo scopo di vendicare la morte di altre fanciulle andate in sposa a lui.<strong> </strong>Poi il suo piano è saltato, Khalid non è infatti il mostro che tutti credono. È un uomo tormentato dai sensi di colpa, vittima di una potente maledizione. Ora che è tornata dalla sua famiglia, Shahrzad dovrebbe essere felice, ma quando scopre che Tariq, suo amore d’infanzia, è alla guida di un esercito e sta per muovere guerra al califfo, la ragazza capisce che deve intervenire se vuol salvare ciò che ama. Per tentare di evitare una sciagura, spezzare quella maledizione, ricongiungersi a un uomo di cui ora scopre di essersi innamorata, Shahrzad farà appello ai suoi poteri magici, a lungo rimasti sopiti dentro di lei.<br />
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Ho letto l'anno scorso il primo volume di questa trilogia e, ahimè, non ho ancora acquistato il secondo. Spero di colmare questa lacuna nei prossimi mesi.</div>
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<strong><span style="color: #4c1130;">Eppure cadiamo felici</span></strong> di <strong><span style="color: #4c1130;">Enrico Galiano</span></strong></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFAIH5wVdrlQlfxhvb_3fjP_krszS9ZpUGMznwXMTRokKil7-eG72ZqfYcVAgriilJScjySWyoZlq_MfRSrpqxomwZN7AMmqArr-tl-WhVRlBiJmw_98PXUli4LDEgRmXk-HhlE4iwi4iE/s1600/51gWYphLRWL__SY346_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="346" data-original-width="229" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFAIH5wVdrlQlfxhvb_3fjP_krszS9ZpUGMznwXMTRokKil7-eG72ZqfYcVAgriilJScjySWyoZlq_MfRSrpqxomwZN7AMmqArr-tl-WhVRlBiJmw_98PXUli4LDEgRmXk-HhlE4iwi4iE/s320/51gWYphLRWL__SY346_.jpg" width="211" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> Il suo nome esprime allegria, invece agli occhi degli altri Gioia non potrebbe essere più diversa. A diciassette anni, a scuola si sente come un'estranea per i suoi compagni. Perché lei non è come loro. Non le interessano le mode, l'appartenere a un gruppo, le feste. Ma ha una passione speciale che la rende felice: collezionare parole intraducibili di tutte le lingue del mondo, come cwtch, che in gallese indica non un semplice abbraccio, ma un abbraccio affettuoso che diventa un luogo sicuro. Gioia non ne hai mai parlato con nessuno. Nessuno potrebbe capire. Fino a quando una notte, in fuga dall'ennesima lite dei genitori, incontra un ragazzo che dice di chiamarsi Lo. Nascosto dal cappuccio della felpa, gioca da solo a freccette in un bar chiuso. A mano a mano che i due chiacchierano, Gioia, per la prima volta, sente che qualcuno è in grado di comprendere il suo mondo. Per la prima volta non è sola. E quando i loro incontri diventano più attesi e intensi, l'amore scoppia senza preavviso. Senza che Gioia abbia il tempo di dare un nome a quella strana sensazione che prova. Ma la felicità a volte può durare un solo attimo. Lo scompare, e Gioia non sa dove cercarlo. Perché Lo nasconde un segreto. Un segreto che solamente lei può scoprire. Solamente Gioia può capire gli indizi che lui ha lasciato. E per seguirli deve imparare che il verbo amare è una parola che racchiude mille e mille significati diversi. Un romanzo su quel momento in cui il mondo ti sembra un nemico, ma basta appoggiare la testa su una spalla pronta a sorreggere, perché le emozioni non facciano più paura.</div>
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Mi hanno parlato di questo libro diverse persone e tutte molto bene. Mi hanno incuriosito tanto e spero di trovarlo in biblioteca, altrimenti dovrò fare un salto in libreria. In ogni caso dovrà essere mio. Voi l'avete già letto? </div>
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Film: <br />
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<strong><span style="color: #4c1130;">Dunkirk</span></strong> di <span style="color: #4c1130;"><strong>Christopher Nolan</strong></span><br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOi4XSbk9qmabHYa8c1FmxnqFjOhDDcUNuhztWeCR-8N9m12lWqBJIr0oulY2ygBg85T1y9OdIC7zVZpOY_5LX9b9PIApRRYU1iiVPB9NW7kCBJvDly4wQke8YVlXmcejKtaXsinyFv02O/s1600/dunkirk_ver2-min.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="742" data-original-width="500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOi4XSbk9qmabHYa8c1FmxnqFjOhDDcUNuhztWeCR-8N9m12lWqBJIr0oulY2ygBg85T1y9OdIC7zVZpOY_5LX9b9PIApRRYU1iiVPB9NW7kCBJvDly4wQke8YVlXmcejKtaXsinyFv02O/s320/dunkirk_ver2-min.jpg" width="215" /></a></div>
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<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><strong>Trama:</strong> Centinaia di migliaia di truppe britanniche ed alleate sono circondate dalle forze nemiche. Intrappolate sulla spiaggia con le spalle rivolte verso il mare, le truppe si trovano ad affrontare una situazione impossibile mentre il nemico si stringe intorno a loro. Gli Spitfire della RAF si sfidano col nemico in cielo aperto sopra la Manica in difesa degli uomini intrappolati a terra. Nel frattempo, centinaia di piccole imbarcazioni capitanate da militari e civili tentano un disperato salvataggio, mettendo a rischio le proprie vite in una corsa contro il tempo per salvare anche solo una piccola parte del proprio esercito.</span></div>
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<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"> </span></div>
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<span style="font-family: "arial"; font-size: x-small;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Questo film lo stanno trasmettendo al cinema proprio in questi giorni. Mia cugina per tutta l'estate me ne ha parlato dicendomi che sarebbe stato un film da vedere assolutamente. Un amico che lo ha visto proprio ieri sera me lo ha descritto con un solo aggettivo: immenso.</span> </span></div>
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<strong><span style="color: #4c1130;">Baby driver - Il genio della fuga</span></strong> di <strong><span style="color: #4c1130;">Edgar Wright</span></strong><br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6R9hFezKJ0KaeI6kNt2S4RgRZqYIxwz6JkwWjoiY38B8RF33HWY_KZp3NIUtNxxDE6lLX9fkDmZ76aSJJMXw69_nnKt4gjOHpaLOrxAIt3tzkXRRdKhM7QZpHx55QltWgMQM-gZY8Sxw5/s1600/baby-driver-poster-691x1024.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="691" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6R9hFezKJ0KaeI6kNt2S4RgRZqYIxwz6JkwWjoiY38B8RF33HWY_KZp3NIUtNxxDE6lLX9fkDmZ76aSJJMXw69_nnKt4gjOHpaLOrxAIt3tzkXRRdKhM7QZpHx55QltWgMQM-gZY8Sxw5/s320/baby-driver-poster-691x1024.jpg" width="215" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> Edgar Wright è il regista noto per la cosiddetta "<strong>Trilogia del cornetto</strong>", composta da "L'alba dei morti dementi", "Hot fuzz" e "La fine del mondo". Con questo trittico Wright si è consolidato come uno dei migliori registi contemporanei del <strong>genere demenziale</strong>, che ripropone ogni volta in un contesto diverso. "Baby Driver - Il genio della fuga" ci porta nel mondo dei <strong>rapinatori di banche</strong> e dei loro frenetici dieci minuti d'azione, ma stavolta da un punto di vista completamente diverso: quello del guidatore dell'auto per la fuga. Soprannominato 'Baby', un giovane con abilità incredibili al volante e un triste passato, è incastrato per un furto d'auto da un grosso criminale (Kevin Spacey) che lo costringe a lavorare come autista nei colpi da lui pianificati, per ripagarlo. Dopo aver tenuto la testa bassa per anni, Baby riesce finalmente a ripagare il debito contratto, ma non a liberarsi dell'indesiderato lavoro criminale; si trova così 'costretto' a ribellarsi per ottenere l'agognata libertà.</div>
<br />
E' vero, questo film non è ancora uscito ma, da grande amante e sostenitrice di Ansel Elgort, non posso non esserne incuriosita. I film d' azione mi sono sempre piaciuti, in particolar modo quelli alla Fast and Furious. Vedremo se soddisferà le mie aspettative.<br />
<br />
Serie Tv:<br />
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">The Tudors</span></strong> di <span style="color: #4c1130;"><strong>Michael Hirst</strong></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMiYLRnlfUo6ARW7IVLYMM-P8M4nhI25C1ec8AOcgynJYMCmHIZz5u7c7QgM9c5KmicCgtnSjh8v3mHYALNnWSPEYedKdeI26sV2SR-jZ5xjWrlifkq2LgOR0EZHkh3Xendrvb40kKZO5J/s1600/tudors.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="690" data-original-width="535" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMiYLRnlfUo6ARW7IVLYMM-P8M4nhI25C1ec8AOcgynJYMCmHIZz5u7c7QgM9c5KmicCgtnSjh8v3mHYALNnWSPEYedKdeI26sV2SR-jZ5xjWrlifkq2LgOR0EZHkh3Xendrvb40kKZO5J/s320/tudors.jpg" width="248" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> </div>
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La vita del giovane Enrico VIII, re d’Inghilterra, è tutt’altro che facile. Mentre la moglie non riesce a dargli un erede maschio, Enrico cerca di sfogare fuori dal letto nuziale i suoi desideri sessuali. Il sovrano deve anche guardarsi dagli intrighi e dai tradimenti di corte: chi si definisce legittimo erede al trono tenta di ostacolarlo in ogni modo, e al re spetta valutare come affrontare la sfida del cugino re di Francia.</div>
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<!-- /Contenuto Scheda Destra --> </div>
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Ho sempre adorato film e romanzi ambientati in Inghilterra e in questo esatto periodo storico. Il carattere di Enrico VIII, gli intrighi a corte e le svariate mogli sono sempre stati argomenti che suscitano grande curiosità. Dopo aver visto, e amato, Reign, non vedo l'ora di poter iniziare questa serie. (Tra l'altro, con la bellissima Natalie Dormer ad interpretare Anna Bolena)</div>
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<strong><span style="color: #4c1130;">Breaking Bad</span></strong> di <strong><span style="color: #4c1130;">Vince Gilligan</span></strong></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPDW1i059z_akGpxBFDFIL2afnPgpb9caVumtuycu_yBmmHM2Zv6pitq2tAxmeJCvMD6Ru-3a0z3Bp9H8TnAF-1nwGEEIy8tNh4P-Jh0NRBQp_kNgQWjGSmw6CugFpLX3z9DdYmf31GMfl/s1600/th0QBICE4Z.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="304" data-original-width="205" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPDW1i059z_akGpxBFDFIL2afnPgpb9caVumtuycu_yBmmHM2Zv6pitq2tAxmeJCvMD6Ru-3a0z3Bp9H8TnAF-1nwGEEIy8tNh4P-Jh0NRBQp_kNgQWjGSmw6CugFpLX3z9DdYmf31GMfl/s1600/th0QBICE4Z.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<strong>Trama:</strong> <span id="dscexpitem_-1273449425_2"><span data-bm="50">Walter White, professore di chimica e padre di famiglia, scopre di avere un cancro al polmone in stadio avanzato. Per assicurare un avvenire alla sua famiglia, si lancia allora nella fabbricazione e nella vendita di una sostanza stupefacente, con l'aiuto di un suo ex-allievo, Jesse Pinkman.</span></span></div>
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<span data-bm="50"></span> </div>
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<span data-bm="50">Altra serie che voglio iniziare da tanto tempo e che non ha nulla a che vedere con la prima. Qui si cambia totalmente genere e argomento. In molti me ne hanno parlato benissimo dunque spero possa sortire lo stesso effetto anche su di me.</span></div>
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<!-- Box Descrizione --><br /></div>
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Termina qui la mia wishlist del momento. Fatemi sapere quali sono i titoli a cui voi, invece, volete approcciarvi, sono moolto curiosa. A presto!</div>
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- Ariam. </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-6053102307791543522017-08-30T15:37:00.000+02:002017-08-30T15:37:47.368+02:00WWW.. Wednesday #5Salve a tutti gente! A distanza di quasi un anno torno con un WWW.. Wednesday, un riepilogo della mia lettura attuale, precedente e futura. Partiamo subito!<br />
<h4 align="center">
<span style="color: #c27ba0; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">What are you currently reading?</span></h4>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV-xHUkBLgAjtKYs-hmoFixChyphenhyphenf9-9CMopTrxfFW-h_oNYgzulNXvIKDQZPpis0YSwYWOZM1EJ7-mfoBteAf8GTSTEBUtgK7l98eTItcc5LR8mxADqpBjzhE5cgweDdPI6VU92IBNTyy9J/s1600/a93278e3-b4ab-45e4-8c9f-f2355fef0fc4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="364" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV-xHUkBLgAjtKYs-hmoFixChyphenhyphenf9-9CMopTrxfFW-h_oNYgzulNXvIKDQZPpis0YSwYWOZM1EJ7-mfoBteAf8GTSTEBUtgK7l98eTItcc5LR8mxADqpBjzhE5cgweDdPI6VU92IBNTyy9J/s320/a93278e3-b4ab-45e4-8c9f-f2355fef0fc4.jpg" width="225" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Ecco qui la mia attuale lettura. Ho preso il ciclo della Guida galattica anni fa e soltanto adesso mi sono decisa a cominciarlo. Sono circa a metà del primo libro e mi sta piacendo molto, soprattutto per il taglio di pungente ma soprattutto ironica critica che l'autore fa alla società attuale e al modo di pensare dell'uomo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<h4 class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: #c27ba0; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">What did your recently finish reading?</span></h4>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh_mkMP273T3fQKxScAmeBNvxu2IVfnpQwlxEu7Ieuxqo3GXJx2A1sPVmPZ_YP0SEOtycMy6-u9nsC3vgDJAKOhnrZBoKaW_nbZMJcPF3rkG32mFRdNn_1341sA9WcQ8uW-2eBeVIy6pyr/s1600/NZO.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="544" data-original-width="364" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh_mkMP273T3fQKxScAmeBNvxu2IVfnpQwlxEu7Ieuxqo3GXJx2A1sPVmPZ_YP0SEOtycMy6-u9nsC3vgDJAKOhnrZBoKaW_nbZMJcPF3rkG32mFRdNn_1341sA9WcQ8uW-2eBeVIy6pyr/s320/NZO.jpg" width="214" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Non so se questa mia risposta è propriamente valida, perché effettivamente non l'ho portato a termine. Il mio rapporto con questo libro è controverso, attendevo di leggerlo da tanto tempo ma quando finalmente l'ho trovato in biblioteca la sua lettura mi è risultata lenta. Non è che la trama non mi avesse preso ma tutto si svolgeva molto, troppo lentamente. Probabilmente non era il periodo adatto ad una lettura del genere. </div>
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</div>
<h4 class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: #c27ba0; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">What do you think you'll read next?</span></h4>
<h4 class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJThUUWHIsSG6UIp1OFzMoiD1t1oOmhZwaPIaGfwCIZHXnxkWnyTCz5_3FhlrShk4YzIXhp969Ws5TS5JMkB1IlNg7asBD1ZI4yEgAmIGQTFBG0KKPiN4ExBlgI-DFwpDN4Bo_TSuFzYbi/s1600/9788804641735_0_500_0_75.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="709" data-original-width="500" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJThUUWHIsSG6UIp1OFzMoiD1t1oOmhZwaPIaGfwCIZHXnxkWnyTCz5_3FhlrShk4YzIXhp969Ws5TS5JMkB1IlNg7asBD1ZI4yEgAmIGQTFBG0KKPiN4ExBlgI-DFwpDN4Bo_TSuFzYbi/s200/9788804641735_0_500_0_75.jpg" width="140" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIqYGa0ur2aGzA9CxJwaaQYGnqz0lKwCo-N_7RMsg5_MiDzw2W6MeDIIHzaaTmwNxvdCI0dBvLTO_AhXjSQ2Rtdft_Yks6cXkurQxZan6ojOTfYizQu4MgKjW1Ta-22Th9kjZjvOxYN85q/s1600/ccc.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="559" data-original-width="364" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIqYGa0ur2aGzA9CxJwaaQYGnqz0lKwCo-N_7RMsg5_MiDzw2W6MeDIIHzaaTmwNxvdCI0dBvLTO_AhXjSQ2Rtdft_Yks6cXkurQxZan6ojOTfYizQu4MgKjW1Ta-22Th9kjZjvOxYN85q/s200/ccc.jpg" width="130" /></a></h4>
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Per quanto riguarda la risposta a questa domanda sono ancora indecisa. Se dovessi finire il primo libro di Guida galattica prima del mio ritorno a Firenze penso continuerò con il secondo libro del ciclo. Se dovessi tornare in Toscana senza aver ancora terminato Guida galattica, penso che, una volta là, potrei iniziare Pomodori Verdi Fritti, un libro che voglio leggere da anni e che la mia coinquilina si offrirà gentilmente di prestarmi. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ecco terminato qui il mio resoconto delle letture presenti e future. Lasciatemi nei commenti il link al vostro WWW.. Wednesday, sarò contenta di leggere i vostri titoli.</div>
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</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
- Ariam.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-12670966585519286552017-08-29T20:34:00.000+02:002017-08-29T20:50:00.047+02:00Liebster Award 2017<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBw1sldjNR3nrXZM3uM4jSrZN2Ycr0-XXRHIBnqzMh0pOglefKvQFvXOzli4ZSUuzkzb-1czWZ-PezhPE7-_wp72jAOCoZhd6L7sN-_lYJV4gvSup6Ltv1VxHu0HZ57pd0OhqspLE9dZ9I/s1600/LiebsterAward+%25281%2529.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="290" data-original-width="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBw1sldjNR3nrXZM3uM4jSrZN2Ycr0-XXRHIBnqzMh0pOglefKvQFvXOzli4ZSUuzkzb-1czWZ-PezhPE7-_wp72jAOCoZhd6L7sN-_lYJV4gvSup6Ltv1VxHu0HZ57pd0OhqspLE9dZ9I/s1600/LiebsterAward+%25281%2529.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Bentornati sul blog, lettori! Sono stata nominata da Rory del blog <a href="https://diaryofabookishlife.blogspot.it/2017/08/liebster-award-2017.html?showComment=1504018146936#c7450121704718210959">Diary of a Bookish Life</a> per il Liebster Award 2017 e finalmente ho modo di rispondere alla nomina. Partiamo subito!</div>
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Ecco le regole: </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
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<span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><em><span style="color: #4c1130; font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><strong>1) Ringraziare chi ti ha premiato e rispondere alle undici domande che ti sono state poste.</strong></span></em></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">Ringrazio immensamente Rory per la nomina!</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";"></span></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Ecco le undici domande:</span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: #4c1130; font-family: "times";"><em>1. Copertina rigida o flessibile?</em></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">Preferisco di gran lunga la copertina flessibile, però, visivamente, quella rigida non mi dispiace.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";"></span></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: #4c1130; font-family: "times";"><em>2. Leggete solo in italiano o anche in altre lingue?</em></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">Leggo anche in inglese di tanto in tanto.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";"></span></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: #4c1130; font-family: "times";"><em>3. Un libro che avete comprato o che vi hanno regalato non appartenente al genere che leggete di solito, ma che vi è piaciuto moltissimo.</em></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">Io sono una di quelle lettrici che non si rispecchiano in un solo genere. Ma se proprio dovessi citarne uno che mi ha particolarmente stupito è quello teatrale. Quando acquistai Romeo e Giulietta temevo che quello stile di scrittura, di impianto narrativo potesse non piacermi, invece sono rimasta folgorata dalla delicatezza e dalla capacità del drammaturgo di farti immergere nella storia. </span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";"></span></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: #4c1130; font-family: "times";"><em>4. Tra quelli che avete letto, qual è il libro con la copertina più bella?</em></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">Il libro con la copertina che tutt'ora più mi affascina è quello de La corsa delle onde di Maggie Stiefvater.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";"></span></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: #4c1130; font-family: "times";"><em>5. Il libro più commovente che abbiate mai letto.</em></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">Ad oggi il libro che più mi ha fatto piangere è Storia di una ladra di libri.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";"></span></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: #4c1130; font-family: "times";"><em>6. Avete mai letto dei retelling di fiabe più o meno famose? Se si, qual è il vostro preferito?</em></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">Ho letto diversi retelling di fiabe famose ma quello che più mi è piaciuto è La moglie del califfo di Renée Ahdieh, retelling di Le mille e una notte.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";"></span></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: #4c1130; font-family: "times";"><em>7. Una serie che avete abbandonato prima dell'ultimo volume.</em></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">Ho abbandonato già al primo volume Il mio splendido migliore amico di A.G. Howard.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";"></span></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: #4c1130; font-family: "times";"><em>8. Qual è l'ultimo libro che avete comprato?</em></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">Mio malgrado, non acquisto libri da mesi, perché gli ultimi li ho presi in prestito in biblioteca. Se non ricordo male, l'ultimo che acquistai fu Che tu sia per me il coltello di David Grossman.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";"></span></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: #4c1130; font-family: "times";"><em>9. Acquistate più in libreria o online?</em></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">Ultimamente acquisto più in libreria, trovandomi in una grande città, ma ad esser sincera mi manca la meravigliosa sensazione che si prova in attesa del corriere.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";"></span></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: #4c1130; font-family: "times";"><em>10. Preferite i libri ambientati nel passato, nel presente o nel futuro?</em></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">Adoro questa domanda. Da amante dei libri storici, non posso che amare i libri ambientati nel passato. Ma anche quelli futuristici non mi dispiacciono.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";"></span></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: #4c1130; font-family: "times";"><em>11. Qual è il libro più costoso e il più economico che avete acquistato?</em></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">Quello più economico è sicuramente Dracula di Bram Stoker, trovato al mercatino dell'usato ad appena un euro. L'acquisto libresco più costoso penso sia la graphic novel Thor: Per Asgard (edizione completa), che ha un prezzo di diciotto euro e qualcosa.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";"></span></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #3d85c6; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"></span><span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #4c1130; font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><em>2) Premiare altri undici blog che abbiano meno di 200 followers e che ritenete meritevoli.</em></span></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">Non penso riuscirò a nominarne undici.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: black;"><span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-family: "times";">- <a href="http://blogunavitatralepagine.blogspot.it/search/label/Booktag">Una vita tra le pagine</a></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: black;"><span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">- </span><a href="http://ilmondodicry.blogspot.it/2017/08/langolino-del-manga.html"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il mondo di Cry</span></a></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: black;"><span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">- </span><a href="https://virginiaeillabirinto.blogspot.it/2017/05/recensione-ogni-notte-vengo-da-te-di.html"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Virginia e il Labirinto</span></a></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: black;"><span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">- </span><a href="https://capitolozeroblog.blogspot.it/2017/07/recensione-mors-tua-vita-mea-di.html"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Capitolo Zero</span></a></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: black;"><span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">- </span><a href="http://unlibronelcassetto.blogspot.it/2017/08/recensione-i-guardiani-dellefterion-di.html"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Un libro nel cassetto</span></a></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: black; font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Sono riuscita a trovare solo questi blog.</span> </span></span></div>
<span style="color: black; font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"></span></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: black; font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b></b></span> </span></span></div>
<span style="color: black; font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #4c1130; font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><em>3) Comunicare la premiazione nelle bacheche dei vincitori.</em></span></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: #4c1130; font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><em></em></span></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"></span><span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><b><span style="color: #4c1130; font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><em>4) Proporre a vostra volta altre undici domande.</em></span></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">1. Se potessi scegliere un personaggio a cui rubare il ruolo chi sarebbe?</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">2. Il luogo dove più preferisci leggere?</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">3. Se ti proponessero di scrivere un libro di che genere sarebbe?</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">4. Preferisci i libri scritti in prima o in terza persona? Perché?</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">5. Scrittore/Scrittrice che ammiri per la sua genialità?</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">6. Personaggio femminile preferito?</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">7. Personaggio maschile preferito?</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"><span style="color: black; font-family: "times";">8. Il personaggio secondario, generalmente ignorato da tutti, ma che tu hai apprezzato?</span></span></div>
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
9. Da quale città/luogo del mondo ti faresti ispirare per la stesura di un eventuale libro/racconto?</div>
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10. Cosa ti ha spinto ad avvicinarti alla lettura?</div>
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11. Il libro da cui hai estrapolato le più belle citazioni?</div>
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E anche quest'anno ce l'ho fatta. Nel vedo l'ora di leggere le risposte dei blog che ho taggato. </div>
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- Ariam.</div>
</span><br />
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<span style="color: black; font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"></span></span> </div>
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<span style="color: black;"><span style="color: #0b5394; font-family: "courier new" , "courier" , monospace;"></span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-36457462712409381912017-07-08T14:23:00.001+02:002017-07-08T14:23:09.188+02:00Wrap up: Letture Aprile - Giugno<div align="center">
<strong><em><span style="color: #4c1130; font-family: "Courier New", Courier, monospace; font-size: large;">WRAP UP</span></em></strong></div>
<br />
Buongiorno, lettori, e bentornati sul blog. Oggi vorrei aggiornarvi sulle ultime, seppur parecchio scarse, letture. Essendo stata molto impegnata con lo studio, ho letto veramente poco ma avevo comunque voglia di scrivervi, perciò eccomi qua.<br />
Mi aiuterò con Goodreads perché tra una lettura e l'altra è passato talmente tanto tempo da non ricordarmi più cosa ho letto prima e cosa dopo. Ma partiamo subito!<br />
<br />
La prima delle mie ultime letture è <strong><em><span style="color: #4c1130;">Veronika decide di morire</span></em></strong> di Paulo Coelho. <br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7_laO_JxP2SVDKHSDMtr4siqdiatKzt0qKRJahycDh_R6dZZXzEF-J2cQMtjApKdRrTx3D67U6BDVqDccfaM5L759nVp6WJwJ7TcNdSULD77CN44vhRCOWxw6ab2v2cEEabFFHvt9Jqyh/s1600/6959_veronikadecidedimorire_1275580532.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="473" data-original-width="300" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7_laO_JxP2SVDKHSDMtr4siqdiatKzt0qKRJahycDh_R6dZZXzEF-J2cQMtjApKdRrTx3D67U6BDVqDccfaM5L759nVp6WJwJ7TcNdSULD77CN44vhRCOWxw6ab2v2cEEabFFHvt9Jqyh/s320/6959_veronikadecidedimorire_1275580532.jpg" width="202" /></a></div>
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Per questo libro nutrivo grandi aspettative, aspettative che sono state superate. Diverse amiche mi avevano parlato molto bene dello stile di scrittura di Coelho e di questo volume in particolare. Devo ammettere che è stata una lettura molto profonda e significativa; quella di Coelho è una grande riflessione sulla morte, ma soprattutto sulla vita, sul modo in cui ci approcciamo ad essa e sull'influenza che le nostre azioni possono avere nelle vite altrui. Anche questo, secondo me, rientra tra i libri che vanno letti almeno una volta nella vita, e non sarà l'unico di questa lista.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtMEAbEHabGRdDRu0YtPY5ag6xE96JnZB2cWuBvqsQgESFXpsc9ILssLVqVXhVN1j7HgYTcrkrRTWjdVGmGKwpvUW5ZLTEC9ZcItKB1pGkopz8wop4Pbbq97oE67vU9FkMBa-A1WyOOIva/s1600/pizap.com14993344068301.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="258" data-original-width="1023" height="80" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtMEAbEHabGRdDRu0YtPY5ag6xE96JnZB2cWuBvqsQgESFXpsc9ILssLVqVXhVN1j7HgYTcrkrRTWjdVGmGKwpvUW5ZLTEC9ZcItKB1pGkopz8wop4Pbbq97oE67vU9FkMBa-A1WyOOIva/s320/pizap.com14993344068301.jpg" width="320" /></a></div>
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Continuiamo con <strong><em><span style="color: #4c1130;">Il grande Gatsby</span></em></strong> di F. Scott Fitzgerald.</div>
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Gran bel capolavoro, l'ho amato e mi ha lasciato davvero tanto. E' uno di quei libri in cui si colgono tante di quelle analogie da non poter evitare di soffermarsi nel bel mezzo della lettura e riflettere. Ho apprezzato tanto il modo in cui scrive Fitzgerald e presto vorrei leggere altro di suo. La caratterizzazione dei personaggi, la psicologia di ognuno di essi mi ha colpito parecchio, in particolar modo ho amato Gatsby, l'aura di mistero che gli ruota intorno, il suo modo di vedere le cose, i sentimenti che prova per Daisy. Insomma, dovete leggere questo libro, se non lo avete ancora fatto! </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaT5WllHYdva9kdaGaByC5pTO8mMsuIiESBY8lqs0a7S0dxWgrl3t4oDNmprlg0gLit3v1lesKCQ4BKX2pvpfQvi6dKX-XMJ1KOJz4eVbWG87MMwKCWrNo4wEyf-m0N4JnwLxABoPhJ0hn/s1600/pizap.com14993344068301.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="258" data-original-width="1023" height="80" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaT5WllHYdva9kdaGaByC5pTO8mMsuIiESBY8lqs0a7S0dxWgrl3t4oDNmprlg0gLit3v1lesKCQ4BKX2pvpfQvi6dKX-XMJ1KOJz4eVbWG87MMwKCWrNo4wEyf-m0N4JnwLxABoPhJ0hn/s320/pizap.com14993344068301.jpg" width="320" /></a></div>
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Il terzo libro che lessi, lo lessi in spagnolo per un esame. Si chiama <strong><em><span style="color: #4c1130;">Historia de una maestra</span></em></strong> di Josefina Aldecoa.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNa4Gfr0DA9t7EPBcriCeAWTA2NbTCQU6eQuhi3CfdQlrrLsN59DR2EVvejy4FI93vMC3BIIN9A2cSmyVnw83ZCWythPb2uvSgqGTlGjR8ZoA8WMfKwt3Q8xGfcdI6rLokQ6BiiUST2kyy/s1600/maestra.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="475" data-original-width="303" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNa4Gfr0DA9t7EPBcriCeAWTA2NbTCQU6eQuhi3CfdQlrrLsN59DR2EVvejy4FI93vMC3BIIN9A2cSmyVnw83ZCWythPb2uvSgqGTlGjR8ZoA8WMfKwt3Q8xGfcdI6rLokQ6BiiUST2kyy/s320/maestra.gif" width="204" /></a></div>
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Questo libro è stata una piacevole sorpresa, nutrivo bassissime aspettative, pensando di dovermi sorbire una di quelle letture noiose e pesanti. E' stato proprio l'opposto, racconta la storia di una maestra vissuta nei primi anni trenta, quindi nel bel mezzo della Guerra Civile Spagnola. Lo spagnolo è molto semplice e quindi accessibile anche per chi ha un livello medio-basso. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiehb7k0HdALCe9gne27b6dDpzc3rrFtgUfkOC0-G18ozgFbHsb5_AEVSYA1l5SwaLP7-XgHq1zzO8ETgAMG9JUE57CpiRx1WuDXfR2puqFvL0yyKQ6HXT2UTOCNmVkvPqmahIXKIZk0bFL/s1600/trre+staras.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="341" data-original-width="1023" height="106" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiehb7k0HdALCe9gne27b6dDpzc3rrFtgUfkOC0-G18ozgFbHsb5_AEVSYA1l5SwaLP7-XgHq1zzO8ETgAMG9JUE57CpiRx1WuDXfR2puqFvL0yyKQ6HXT2UTOCNmVkvPqmahIXKIZk0bFL/s320/trre+staras.jpg" width="320" /></a></div>
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Quarto volume letto in questo periodo, <strong><em><span style="color: #4c1130;">L'estate dei segreti perduti</span></em></strong> di Emily Lockhart.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLCHflJqmE3RvQjGtMd4ASQArCRsavZ56fCdYCHt2P46EJdm1fdtxYEvOW82lgBQicw_PYk6MAuUKrhmC_Ns3grXXPTlpTIIIsmAK7065bKCJIldMCKYeGDVjIzoKxiGmCe_gvy4MPbqow/s1600/Schermata+2014-05-08+alle+10_35_19.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="703" data-original-width="480" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLCHflJqmE3RvQjGtMd4ASQArCRsavZ56fCdYCHt2P46EJdm1fdtxYEvOW82lgBQicw_PYk6MAuUKrhmC_Ns3grXXPTlpTIIIsmAK7065bKCJIldMCKYeGDVjIzoKxiGmCe_gvy4MPbqow/s320/Schermata+2014-05-08+alle+10_35_19.png" width="218" /></a></div>
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Questo libro mi ha deluso, se devo essere sincera. La storia è parecchio banale, così come lo stile di scrittura e la caratterizzazione dei personaggi. Mio malgrado, devo dire che non mi ha lasciato nulla, non una morale, non un qualcosa su cui pensare, riflettere, proprio il nulla, se non il continuo ripetersi di un verbo che evidentemente la traduttrice adora, ovvero "profusione". Un libro, per poter essere definito tale, a parer mio, deve trasmettere qualcosa, che sia una sensazione, un'emozione, uno spunto di riflessione, e per quanto mi riguarda nulla di tutto questo è avvenuto leggendo questo volume.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfnb7-514EJjN__1dJNsw4Q11LxA_53j0sJIrZ1m-bhOp_LDLiE515w3Rg-PoeVtpC26G3FOuHtaS5QaXpGiK_X2_qkfxtOXGtA-uISBSac-0tPeGRVr0zSdB4D9ms3NTNUY9qTx7b2e6d/s1600/one+star.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="767" data-original-width="779" height="196" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfnb7-514EJjN__1dJNsw4Q11LxA_53j0sJIrZ1m-bhOp_LDLiE515w3Rg-PoeVtpC26G3FOuHtaS5QaXpGiK_X2_qkfxtOXGtA-uISBSac-0tPeGRVr0zSdB4D9ms3NTNUY9qTx7b2e6d/s200/one+star.jpg" width="200" /></a></div>
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Ultimo volume di quest'aggiornamento è <strong><em><span style="color: #4c1130;">Ogni giorno</span></em></strong> di David Levithan.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiXMRpyV0P5nk8TT6gvDaEKitRwW_pgj1ZslGMe-3w7BiuwFE-VD1MQd2ioOFkbrHC-_bZ2sA0D2MdP4jAuFvpENWW2g4xu6Fh8qF-xz0hGJ2ZQE4UzxMTwUHW8z05-fSDooPeRkr7BvUw/s1600/2856072-9788817065337.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="424" data-original-width="285" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiXMRpyV0P5nk8TT6gvDaEKitRwW_pgj1ZslGMe-3w7BiuwFE-VD1MQd2ioOFkbrHC-_bZ2sA0D2MdP4jAuFvpENWW2g4xu6Fh8qF-xz0hGJ2ZQE4UzxMTwUHW8z05-fSDooPeRkr7BvUw/s320/2856072-9788817065337.png" width="215" /></a></div>
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Al contrario del precedente, questo libro mi è piaciuto tantissimo. Parla di argomenti e affronta temi tra i più disparati, costringendoci a riflettere su ogni pagina. Il fatto che il protagonista sia una sorta di "spirito" che ogni giorno cambia corpo, trovandosi di volta in volta ad affrontare una realtà, una vita diversa, può farvi intuire quanto l'autore sia stato capace nel districarsi tra questi personaggi molto diversi tra loro; si passa da un uomo a una donna, dalla vita di un omosessuale a quella di una ragazza bulimica, fino a capitare addirittura nel corpo della ragazza di cui si è innamorato. Dovrebbe esistere, o comunque è in programma, un seguito e non vedo l'ora di sapere cosa accadrà. Anche di Levithan vorrei poter leggere altro al più presto.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaT5WllHYdva9kdaGaByC5pTO8mMsuIiESBY8lqs0a7S0dxWgrl3t4oDNmprlg0gLit3v1lesKCQ4BKX2pvpfQvi6dKX-XMJ1KOJz4eVbWG87MMwKCWrNo4wEyf-m0N4JnwLxABoPhJ0hn/s1600/pizap.com14993344068301.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="258" data-original-width="1023" height="80" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaT5WllHYdva9kdaGaByC5pTO8mMsuIiESBY8lqs0a7S0dxWgrl3t4oDNmprlg0gLit3v1lesKCQ4BKX2pvpfQvi6dKX-XMJ1KOJz4eVbWG87MMwKCWrNo4wEyf-m0N4JnwLxABoPhJ0hn/s320/pizap.com14993344068301.jpg" width="320" /></a></div>
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Termina qui il wrap up delle mie ultime letture, fatemi sapere cosa pensate voi di questi libri e se condividete o meno la mia opinione. Buon fine settimana a tutti!</div>
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- Ariam.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-11615573416758397442017-07-05T13:00:00.000+02:002017-07-05T13:00:08.899+02:00WishTrip #1: La Polonia<h2 align="center">
<em><span style="color: #741b47;">WishTrip #1</span></em></h2>
Salve a tutti e bentornati sul mio blog che torna ad essere un po' più attivo dopo mesi di assenza (Mea culpa). Oggi finalmente torno a parlarvi di un argomento a cui sono particolarmente legata: i viaggi. Voglio dunque inaugurare questa nuova rubrica, a cadenza casuale, in cui vi parlerò di uno stato/città/luogo diverso volta per volta, e vi elencherò le cose che è quasi un dovere vedere semmai doveste andarci. Non deve necessariamente trattarsi di luoghi che ho visto personalmente, anzi per gran parte di questi le notizie le prenderò da Internet, per questo siete liberi di correggere e/o suggerire nuove informazioni che non sono riuscita a reperire via web.<br />
<br />
Il primo stato di cui parliamo è la Polonia. Scelta puramente casuale, dal momento che è uno dei tantissimi stati che non ho ancora visitato. La Polonia è una terra piuttosto variegata, con un patrimonio culturale molto ampio; è un paese dalle mille sfaccettature con una storia tormentata. È passata attraverso numerose dominazioni straniere, prevaricata e annientata da imperi molto più potenti e aggressivi quali il mondo germanico e quello russo. Nella sua lunga storia è stata spostata, conquistata e divisa più volte ma ha sempre saputo rinascere con orgoglio.<br />
<br />
Una fra le prime cose da vedere una volta raggiunta la Polonia è di certo la <strong><em>Miniera di Sale</em></strong> di <strong>Wieliczka</strong>. Questa città si trova vicino a sud-est di Cracovia ed è patrimonio mondiale dell'UNESCO. Era una delle più antiche miniere di sale del mondo e ne ha prodotto dal 13 ° secolo fino al 2007. La miniera possiede <strong>gallerie per oltre 300 km di lunghezza</strong> e accoglie decine di <strong>statue di sale</strong> e una cappella scavata nella roccia. All'interno di questa miniera vi è addirittura un <strong>lago sotterraneo.</strong><br />
<strong></strong><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGelrW_29w8Y5n85G3JZ6nnIDyGhie7I3kQahkQaDt5S42eu048jX9RctObAa-4nf3SmnoyXunyy5eRdShp_Asp8mcc-ax1E9gg-QsPgnHomwZnwoJIaDSgUwxaG9qbyXjz35MfPb9hJz1/s1600/MINIERE-SALE-CRACOVIA-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGelrW_29w8Y5n85G3JZ6nnIDyGhie7I3kQahkQaDt5S42eu048jX9RctObAa-4nf3SmnoyXunyy5eRdShp_Asp8mcc-ax1E9gg-QsPgnHomwZnwoJIaDSgUwxaG9qbyXjz35MfPb9hJz1/s320/MINIERE-SALE-CRACOVIA-1.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG7J3RQVWEtQnNOq2K0a3jcoq9En1P4cAnO_pKhyXcavshPwiwfqzaGHmYJ-Ktx_RoC1C06reulr7CdX0GnNj13yCGSZ_U5aENUCj3zVzDVxbUAAMLYN328n1E9USq6Qssvjb0RLQYccum/s1600/miniere-sale-cracovia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="900" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG7J3RQVWEtQnNOq2K0a3jcoq9En1P4cAnO_pKhyXcavshPwiwfqzaGHmYJ-Ktx_RoC1C06reulr7CdX0GnNj13yCGSZ_U5aENUCj3zVzDVxbUAAMLYN328n1E9USq6Qssvjb0RLQYccum/s320/miniere-sale-cracovia.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2EUBmhSLGI0egcAHRTvIwejkzOvoQtN-mdDkmv7fwxTV2hThd7oR68pjPA0864uuSLFw-O2a5ZmrT1Kg2YbjVdmmENGgqGbN6NaiPhr21qcUIPhioNGEJtJesZ28djgGg43aOyr84E9ev/s1600/una-statua-moderna-dentro-la-miniera.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="560" data-original-width="900" height="199" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2EUBmhSLGI0egcAHRTvIwejkzOvoQtN-mdDkmv7fwxTV2hThd7oR68pjPA0864uuSLFw-O2a5ZmrT1Kg2YbjVdmmENGgqGbN6NaiPhr21qcUIPhioNGEJtJesZ28djgGg43aOyr84E9ev/s320/una-statua-moderna-dentro-la-miniera.jpg" width="320" /></a></div>
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Altro luogo dov'è d'obbligo passare è la <strong><em>Città Vecchia di Toruń</em></strong>.</div>
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La città di <a class="mark" href="https://www.ilturista.info/guide.php?cat1=4&cat2=34&cat3=10&lan=ita"><span style="color: black;">Turonia</span></a> (Toruń) è anche questa patrimonio mondiale dell'UNESCO. L'impianto medievale della città vanta un certo numero di edifici gotici e soprattutto il suo essere la città natale in cui è vissuto il celebre astronomo <strong>Niccolò Copernico</strong>. Il <strong>vecchio municipio </strong>è stato costruito nel 13 ° secolo ed è uno dei municipi più monumentali dell'Europa Centrale. I resti delle fortificazioni della città e soprattutto le torri sono una popolare attrazione turistica.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizxUxbYCotd4cDVv-wU5qcFSM052YuIHodbYwtuSr2yvVd6Ps4nZnxLAxBxAZoLBulPPW5OuQb1JIXegKC7r-pwrG6_HgVNfl1b9HF5BfHm4ev-XLwJ2BPVcXIC2yiz8s35acmA5Ldzpl3/s1600/torun_stare_miasto_shutterstock_173377031_2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="318" data-original-width="535" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizxUxbYCotd4cDVv-wU5qcFSM052YuIHodbYwtuSr2yvVd6Ps4nZnxLAxBxAZoLBulPPW5OuQb1JIXegKC7r-pwrG6_HgVNfl1b9HF5BfHm4ev-XLwJ2BPVcXIC2yiz8s35acmA5Ldzpl3/s320/torun_stare_miasto_shutterstock_173377031_2.jpg" width="320" /></a></div>
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Non dimenticatevi assolutamente del <strong><em>Castello di Malbork</em></strong>! Costruito dai Cavalieri Teutonici, un ordine religioso cattolico legato ai crociati, è <strong>il più grande castello del mondo</strong> per superficie. Quando fu completata nel 1406, Malbork era il castello gotico più grande del mondo ccostruito in laterizio.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVCsFc9wDBroE4XnA55gzyhZ1hdLX66n999cVMtS8YT5ozmDGzl72sI_luMd_NsaFYhXkirFV0HEpDI0DqmRlMgM9hwc88IiZj4JFFIk52SWMALN2fmEM3NaA_nDNKXTXg-rtjzOy1h7G1/s1600/polonia_malbork_450.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="257" data-original-width="450" height="227" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVCsFc9wDBroE4XnA55gzyhZ1hdLX66n999cVMtS8YT5ozmDGzl72sI_luMd_NsaFYhXkirFV0HEpDI0DqmRlMgM9hwc88IiZj4JFFIk52SWMALN2fmEM3NaA_nDNKXTXg-rtjzOy1h7G1/s400/polonia_malbork_450.jpg" width="400" /></a></div>
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Continuiamo con il castello e la cattedrale di Wawel!</div>
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Il castello gotico del <strong>Wawel</strong>, cioè la ex sede dei monarchi di <a class="mark" href="https://www.ilturista.info/guide.php?cat1=4&cat2=34&lan=ita"><span style="color: black;">Polonia</span></a>, fu costruito nel 11° secolo. E' composto da una serie di strutture di epoche diverse che si trovano intorno al cortile centrale. Durante i primi anni del 16° secolo i migliori artisti locali e stranieri furono invitati a <a class="mark" href="https://www.ilturista.info/guide.php?cat1=4&cat2=34&cat3=2&lan=ita">Cracovia</a> a ristrutturare il castello in uno splendido <strong>palazzo rinascimentale</strong>. Il castello divenne presto un modello di residenza signorile nell'Europa centrale e orientale. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifN1mOdhUF217Jg6m84g50bKyKEhyphenhyphenkZ1PcTSBBEHVYjdgUBnaYcRBkYlxBqI6zlw-_RiP_bHf64aluqXi0o6Hlv2OXPiN8-DGnFNt_yfeIKREzNZgG6h72_8z8zoDY_EX9oUUqqr1YgX89/s1600/castello-cracovia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="562" data-original-width="850" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifN1mOdhUF217Jg6m84g50bKyKEhyphenhyphenkZ1PcTSBBEHVYjdgUBnaYcRBkYlxBqI6zlw-_RiP_bHf64aluqXi0o6Hlv2OXPiN8-DGnFNt_yfeIKREzNZgG6h72_8z8zoDY_EX9oUUqqr1YgX89/s400/castello-cracovia.jpg" width="400" /></a></div>
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La <strong>Cattedrale di Wawel</strong>, conosciuta anche come la Cattedrale Basilica di San Stanislao e Vaclav, è una chiesa situata sulla collina del Wawel, ed era il luogo tradizionale di incoronazione dei monarchi polacchi. Il centro è dominato invece dalla <strong>Piazza del Mercato</strong>, il luogo più importante del centro storico che viene chiamato in polacco come <strong>Rynek Główny</strong>. E 'stata fondata nel 13 ° secolo e <strong>con i suoi 40.000 metri quadrati è la più grande piazza medievale d'Europa</strong>! </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilIQ7y7pMLlhMwuaZywZ1tvJ4YNfwBqfIWa1CBAOH9ugT12pwigMFBYPkC6Nth-f75neThlQx0zR9ZEdVK946bL8ZgD-g0dRM0dnVzpKjDhWT7mJjzbuPxKlvt1VIc0hC0hBYhx_H0pgzd/s1600/220px-Katedra_na_wawelu.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="326" data-original-width="220" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilIQ7y7pMLlhMwuaZywZ1tvJ4YNfwBqfIWa1CBAOH9ugT12pwigMFBYPkC6Nth-f75neThlQx0zR9ZEdVK946bL8ZgD-g0dRM0dnVzpKjDhWT7mJjzbuPxKlvt1VIc0hC0hBYhx_H0pgzd/s320/220px-Katedra_na_wawelu.jpg" width="215" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6rlI8sm8Vmiawr8K8OtFXR5qWaUiqCfjK9K_aA0BRuG1wtx4KuYdK5Z5Lt2kZbGrWEJdlr4a2AzhU1wSlskPTjfEIsC1ds2eq_vSH4Nr_ixn24SFqki5Gqm_wPPeEbG8rcOm3yaxcSJnF/s1600/Wawel-Cathedral-57548.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="526" data-original-width="936" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6rlI8sm8Vmiawr8K8OtFXR5qWaUiqCfjK9K_aA0BRuG1wtx4KuYdK5Z5Lt2kZbGrWEJdlr4a2AzhU1wSlskPTjfEIsC1ds2eq_vSH4Nr_ixn24SFqki5Gqm_wPPeEbG8rcOm3yaxcSJnF/s320/Wawel-Cathedral-57548.jpg" width="320" /></a></div>
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<strong>La Piazza del Mercato</strong></div>
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<img border="0" data-original-height="866" data-original-width="1300" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_SFmR_TO2cSXoi49HAOgxdgNJVXmPhBsXSJd-fYp9poUpUCnT50BisHSfu2fPpidltDylUwxXBzykdxzmqS8xluP6EJIoNOG6jrjhn4vFbKS6kG6cHf6FSTyiyLTQkAJ2_UUbNpW17NKq/s400/29408671-Cloth-Hall-Rynek-Glowny-piazza-principale-e-la-fontana-a-Cracovia-Polonia-Archivio-Fotografico.jpg" width="400" /></div>
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Ma l'icona più popolare della città è il Palazzo del Tessuto o <strong>Sukiennice</strong>, un tempo importante centro del commercio internazionale. La piazza è dominata dalla <em>Wieża ratuszowa</em>, la grande <strong>torre del Municipio.</strong></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpgIabxfzrMg0eYjSSpMexvZlf_ZPD0rikUTLv0EUHRZ4oDcHP506yfeiUENIP0B2tbX8TAclhCPvhKCn3B3kvQOQxjGmpIBj697p1JbDP3ySxxFu0eLfqhIDfmGyq3DI5CpM0GlcSdfAu/s1600/Krakow_rynek_02.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpgIabxfzrMg0eYjSSpMexvZlf_ZPD0rikUTLv0EUHRZ4oDcHP506yfeiUENIP0B2tbX8TAclhCPvhKCn3B3kvQOQxjGmpIBj697p1JbDP3ySxxFu0eLfqhIDfmGyq3DI5CpM0GlcSdfAu/s400/Krakow_rynek_02.jpg" width="400" /></a></div>
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<strong><em>Varsavia</em></strong>, la capitale polacca, durante la Seconda Guerra Mondiale, aveva subito ingenti danni ma l'accurata ricostruzione del <strong>centro storico</strong>, operata dai russi, ha riportato il cuore della città (<em>Stare Miasto</em>) agli antichi splendori. Il <strong>Tragitto Reale</strong> si può percorrere partendo dalla <strong>Piazza del Castello</strong> (<em>Plac Zamkowy</em>), per passare poi dalla <strong>Cattedrale di San Giovanni Battista</strong>, e l'adiacente <strong>Chiesa dei Gesuiti</strong>. Il percorso conduce infine alla <strong>Piazza del Mercato</strong> (<em>Rynek Starego Miasta</em>). Durante la visita ritagliatevi del tempo per visitare alcuni interessanti musei, come quello dedicato a <strong>Marie Curie</strong>, e il <strong>Museo Nazionale </strong>Polacco.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNuudxS2eNtT8VRPvQ1eGacPpn1qXlc7JHPmAHrGVFkAUkazCnDU7htmFSMdQad3KlBHgc9Yqo44cvIpY74-ZLmyvsh8YiLUwL0uQ1DXqBGZEG24xwyk2nLtKOYAG_g5PEIUlgNCVDDRkp/s1600/893954-zamek-krolewski-w-warszawie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="608" data-original-width="900" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNuudxS2eNtT8VRPvQ1eGacPpn1qXlc7JHPmAHrGVFkAUkazCnDU7htmFSMdQad3KlBHgc9Yqo44cvIpY74-ZLmyvsh8YiLUwL0uQ1DXqBGZEG24xwyk2nLtKOYAG_g5PEIUlgNCVDDRkp/s400/893954-zamek-krolewski-w-warszawie.jpg" width="400" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIXsOCLlw8EHLZ2KjWsmtl6S5uYI7uFh0YRNuAMLQ1GODQmVTBrx1V7fzQvp2qkoHcUVGicgHWFWbau3Rnu8MlZ5kWPVBY80io3SlHJNsri56JEEsfAHxikVkce4gPaxpRx0gjuhbqBmDk/s1600/Lazienki.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="370" data-original-width="800" height="296" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIXsOCLlw8EHLZ2KjWsmtl6S5uYI7uFh0YRNuAMLQ1GODQmVTBrx1V7fzQvp2qkoHcUVGicgHWFWbau3Rnu8MlZ5kWPVBY80io3SlHJNsri56JEEsfAHxikVkce4gPaxpRx0gjuhbqBmDk/s640/Lazienki.jpg" width="640" /></a></div>
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<h4>
<span style="color: #4c1130;">Curiosità!</span></h4>
Tra i polacchi famosi nel Regno Unito o negli Stati Uniti, citiamo: <br />
<ul>
<li>lo scrittore <strong>Joseph Conrad</strong> (nato Teodor Józef Konrad Nalecz-Korzeniowski, 1857-1924)</li>
<li>il co-fondatore di Marks & Spencer, <strong>Michael Marks</strong> (1859-1907)</li>
<li>dell'industriale dell'industria cosmetica <strong>Helena Rubinstein</strong> (1871-1965)</li>
<li>il biochimico <strong>Casimir Funk</strong> (1884-1967), che per primo ha isolato e formulò il concetto di "vitamine" (ha proposto anche il nome).</li>
</ul>
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I Polacchi hanno vinto un totale di 17 premi Nobel (oltre a Giappone, Cina, India e Australia), tra cui quattro premi per la pace, e cinque in letteratura.</div>
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In questa rubrica voglio citare, oltre ai principali luoghi da visitare, anche gli autori di maggiore spicco relativi allo stato in questione, così da tornare sul tema dei libri e, chissà, magari scoprire nuovi autori e nuove opere che valgono la pena di essere letti.</div>
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<span style="color: #4c1130;"><em>Adam Mickiewicz</em></span> </h4>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiReLSN22NsAkUQJKU6cWAQiROAqXSpY_LaTsbZDfALUgzQC9OI01HyDLg3Sw9f-SG73POht6H_Z741kDg_JK3o31L8xTQQMaFXwkg6QRNBdjCxrY8mIKPpMdwCUXxZod5XtrW_NXM-rAnp/s1600/dfd4ebe1c866624b4fa108b7ffa34cd1_625x907x1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="907" data-original-width="625" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiReLSN22NsAkUQJKU6cWAQiROAqXSpY_LaTsbZDfALUgzQC9OI01HyDLg3Sw9f-SG73POht6H_Z741kDg_JK3o31L8xTQQMaFXwkg6QRNBdjCxrY8mIKPpMdwCUXxZod5XtrW_NXM-rAnp/s320/dfd4ebe1c866624b4fa108b7ffa34cd1_625x907x1.jpg" width="220" /></a></div>
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Raggiunse la prima notorietà grazie alla pubblicazione dell’opera “Ballate e romanze”. Il suo volume di racconti apri’ l’epoca del romanticismo polacco. Un altro suo capolavoro e’ “Dziady” (Gli Avi) in cui il poeta presentò la Polonia come Messia delle nazioni. E’ una ipotetica visione di una Polonia che soffriva similmente a Gesu’ Cristo. </div>
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<h4 class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<em><span style="color: #4c1130;">Witold Gombrowicz</span></em> </h4>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhywOOlsRCJEEM1Ke3OSCQ-ViKEGCDk1CLksHDff7-cj7cLOaoUm5RbvsQgWcxcqoen1sbl59YseJYUgAOExM-BBRuuKWDR_XSwHIHvl9WOnxMigT_L97p4lQhzDAyadlGVE1FySDWD7Mai/s1600/637b3813f3e868d949d5e677b8b7d859.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="816" data-original-width="625" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhywOOlsRCJEEM1Ke3OSCQ-ViKEGCDk1CLksHDff7-cj7cLOaoUm5RbvsQgWcxcqoen1sbl59YseJYUgAOExM-BBRuuKWDR_XSwHIHvl9WOnxMigT_L97p4lQhzDAyadlGVE1FySDWD7Mai/s320/637b3813f3e868d949d5e677b8b7d859.jpg" width="245" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Scrittore, romanziere, drammaturgo, autore di “Ferdydurke” e altri componimenti saggistici. Il motivo principale delle sue opere e’ l’innata immaturita’ della natura umana. </div>
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<h4 class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<em><span style="color: #4c1130;">Henryk Sienkiewicz</span></em> </h4>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDIKsiSLxcKOhPZ_KejYi0csa0ys2zc4MpuUuEWsqsHWaI1S5ZReauMt53ZYpX0abOpxzmm0ZIL5XDH9II3vAwnSPLJqJZPQdYy3sby7Y9xf_I7xwFCPwtOlpkD5pqfoqfSK2T-rY8-Q7i/s1600/thTNLRX5QC.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="297" data-original-width="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDIKsiSLxcKOhPZ_KejYi0csa0ys2zc4MpuUuEWsqsHWaI1S5ZReauMt53ZYpX0abOpxzmm0ZIL5XDH9II3vAwnSPLJqJZPQdYy3sby7Y9xf_I7xwFCPwtOlpkD5pqfoqfSK2T-rY8-Q7i/s1600/thTNLRX5QC.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Prosaico, vincitore del premio Nobel per letteratura nel 1905. Le sue numerose opere sono state tradotte in 50 lingue e adattate per il cinema come, ad esempio, “Quo vadis” (1806). Le profonde convinzioni cattoliche dell’autore influirono fortemente sulle sue pubblicazioni.</div>
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</div>
<h4 class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<em><span style="color: #4c1130;">Czeslaw Milosz</span></em> </h4>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF2XqRwPC-o_079tVHK-Qp-pW4g8eOZdvBFGsb1vqznwFFZ5g_qigfC9dWwLNjdwjNKtWJ-Dtp9YFds5rB1_UKXePhie77FjYozJsWFvaYZO-BC6llIAMfe8X8h2TR0oQYLjKaNUqwVLhq/s1600/czeslaw-milosz.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="391" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF2XqRwPC-o_079tVHK-Qp-pW4g8eOZdvBFGsb1vqznwFFZ5g_qigfC9dWwLNjdwjNKtWJ-Dtp9YFds5rB1_UKXePhie77FjYozJsWFvaYZO-BC6llIAMfe8X8h2TR0oQYLjKaNUqwVLhq/s320/czeslaw-milosz.jpg" width="208" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Poeta, scrittore, traduttore e critico letterario, onorato con il premio Nobel nel 1980. La sua poesia e saggistica erano piene di memorie autobiografiche dei tempi dell’emigrazione, di riflessioni religiose e metafisiche e di analisi di tipo storico-letterario. Nelle sue opere si scorgono elementi panteistici. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<h4 class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<em><span style="color: #4c1130;">Wislawa Szymborska</span></em> </h4>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcL_zyJQyqwa-3ssA5Uiu21dAet5aBhwiDT5jmMJ7_Zw7KXLiReTdMZWzusxluvZEBpcjE2RwKHoXOLAfQOFZ9wYSfNgPK3yaKAs6KXdTSw56Po2R1nLZNuPT6kVjJWK9dN5OwY9ndPwQm/s1600/Wislawa_Szymborska.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="442" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcL_zyJQyqwa-3ssA5Uiu21dAet5aBhwiDT5jmMJ7_Zw7KXLiReTdMZWzusxluvZEBpcjE2RwKHoXOLAfQOFZ9wYSfNgPK3yaKAs6KXdTSw56Po2R1nLZNuPT6kVjJWK9dN5OwY9ndPwQm/s320/Wislawa_Szymborska.jpg" width="221" /></a></div>
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Poetessa e traduttrice, una delle poche donne premiate con il Nobel (1996). Le sue prime opere risalgono ai tempi del realismo socialista. In seguito, ha cominciato ad esprimere il suo pessimismo verso il futuro dell’umanita’ usando un tono fortemente ironico. </div>
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<span style="color: #4c1130;"><em>Ryszard Kapuscinski</em></span> </h4>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOumEzcr6HJZGQ-N1Dddnq_hh1O168jWIpbqm-YSOwzo3KHyqtf4vbQcmGat46xi1uxxVw3A7Dsqr8SQc4IfkHHAhibNeFJjgi0XHKllX7ad3osCbs_PTkG_BWJffkBgPbSp3TM4HqQIUx/s1600/ryszard-kapuscinski-3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1486" data-original-width="1024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOumEzcr6HJZGQ-N1Dddnq_hh1O168jWIpbqm-YSOwzo3KHyqtf4vbQcmGat46xi1uxxVw3A7Dsqr8SQc4IfkHHAhibNeFJjgi0XHKllX7ad3osCbs_PTkG_BWJffkBgPbSp3TM4HqQIUx/s320/ryszard-kapuscinski-3.jpg" width="220" /></a></div>
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Un eminentissimo scrittore e giornalista. I suoi viaggi per il mondo sono stati motivo d’ispirazione diretta per numerosi reportage su guerre, rivoluzioni e turbamenti in America e Asia, mentre in Africa Kapuscinski era un testimone della fine del colonialismo. Le sue opere piu’ famose sono: “Imperio”, “Shah-in-Shah”, “Ebano”. </div>
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Finisce qui il nostro primo "appuntamento" con la rubrica WishTrip. Spero vi piaccia l'idea e se avete suggerimenti circa altri ambiti e argomenti relativi alla Polonia che, secondo voi, sarebbe bene inserire in questa rubrica, fatemelo sapere. E' ancora in fase di perfezionamento quindi ogni aiuto è ben accetto. Alla prossima!</div>
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- Ariam.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-70173527594346320402017-04-10T11:41:00.000+02:002017-04-10T11:41:00.989+02:00Recensione: Shadowhunters. Le cronache dell'Accademia - Cassandra Clare, Sarah Rees Brennan, Robin Wasserman e Maureen Johnson Ciao a tutti e rieccoci qui sul blog! Finalmente torno per recensirvi un libro che ho amato tantissimo, come tutti gli altri della stessa autrice principale, ovvero <strong><span style="color: #4c1130;">Le Cronache dell'Accademia</span></strong> di <span style="color: #4c1130;"><strong>Cassandra Clare, Sarah Rees Brennan, Robin Wasserman e Maureen Johnson</strong></span><span style="color: black;">. Analizziamone prima l'edizione.</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2IhGyPFTrSsJqKA7NKEjFEU4E0WFFN5HK1Pj0-9thKJUjrE6r0IojSIkJvuhUIX6zxRDS3ICjQtx_cmQdXlfUBzcsTAKoXIncL5B453ZxSbQBgS7R9nFqcCiJ5hybRSMTEPFopphxWspy/s1600/51uRzRgvgTL__SX323_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2IhGyPFTrSsJqKA7NKEjFEU4E0WFFN5HK1Pj0-9thKJUjrE6r0IojSIkJvuhUIX6zxRDS3ICjQtx_cmQdXlfUBzcsTAKoXIncL5B453ZxSbQBgS7R9nFqcCiJ5hybRSMTEPFopphxWspy/s320/51uRzRgvgTL__SX323_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="208" /></a> Prezzo: 19,90</div>
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Editore: Mondadori (Collana Chrysalide)</div>
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Genere: UrbanFantasy</div>
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Pagine: 643</div>
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<span style="color: #4c1130;">Trama:</span></h4>
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Dopo quanto è accaduto nella Città del fuoco celeste, Simon Lewis - che è stato prima umano e poi vampiro - ha perso tutti i suoi ricordi e non sa più chi è veramente. Sa per certo di essere amico di Clary e anche di aver convinto la bellissima Isabelle Lightwood a uscire con lui, ma non ha memoria di come ci sia riuscito. E quando si rende conto che le due ragazze, ma non solo loro, iniziano ad aspettarsi da lui che si comporti come farebbe il ragazzo che conoscevano tanto bene, la situazione diventa insostenibile. Decide perciò di entrare nell'Accademia degli Shadowhunters e iniziare l'apprendistato per diventare un cacciatore di demoni. Forse, spera Simon, in questo modo riuscirà a ritrovare se stesso, qualunque cosa questo significhi. Le cronache dell'Accademia Shadowhunters raccoglie per la prima volta in un solo volume tutte le tappe dell'impegnativo apprendistato da Shadowhunter di uno dei personaggi più amati di "The Mortal Instruments". I dieci racconti, scaturiti dalla penna di Cassandra Clare, Sarah Rees Brennan, Maureen Johnson e Robin Wasserman, pubblicati originariamente in e-book, sono arricchiti dalle illustrazioni di Cassandra Jean.</div>
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<span style="color: #4c1130;">Recensione:</span> </h4>
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Dopo aver amato ogni libro della Clare incentrato sugli Shadowhunters, fatta eccezione per la serie su Magnus Bane e La signora della mezzanotte che non ho ancora letto, è difficile non avere altissime aspettative quando ci si approccia ad un suo nuovo scritto. Ma la capacità della Clare sta nel saperti stupire volta per volta, nel saper carpire quella piccola parte di cuore che pensavi potesse ormai essere irraggiungibile. Se qualcuno dovesse chiedermi che tipo di scrittrice vorrei un giorno essere, sicuramente citerei proprio lei, insieme alla Rowling. Quando pensi che ormai tutto ciò che c'era da raccontare è stato raccontato, che tutto ciò che doveva accadere è accaduto, lei torna con una vagonata di sorprese, artifici, emozioni e tante di quelle situazioni inattese che reputi impossibile possano uscire tutti dalla mente di una singola persona. Ma lei, con l'aiuto chiaramente di altri scrittori altrettanto validi, riesce sempre a dare di più, a trasmetterti nuove sensazioni, dandoti delucidazioni su determinate vicende passate che, anche se apparentemente remote e non inerenti al presente, sono cruciali. Proprio attraverso aneddoti del passato, la Clare ci permette di immergerci pienamente nelle vicende del presente, per valutarle da ogni punto di vista e da ogni prospettiva, per coglierne il reale significato. In questa serie di racconti vediamo alternarsi alla vita di Simon, ormai studente all'Accademia, episodi di altri personaggi vissuti in epoche diverse dalla sua, che ci accompagnano in questo percorso per carpire dettagli e frammenti apparentemente sconnessi, separati gli uni dagli altri ma legati da un unico filo conduttore. Lo stesso Simon, in base a tutti i fatti di cui viene a conoscenza di volta in volta, dovrà trarvi insegnamento e capire come è meglio agire. Dovrà inoltre far fronte ai suoi ricordi perduti e alle persone care che, come Isabelle e Clary, temono possa non tornare ad essere il Simon di una volta. E' proprio su questo che verte l'intero ciclo di racconti, sul percorso che porterà Simon alla riscoperta di se stesso, un se stesso che non riconosce e nel quale a stento riesce ad identificarsi, ma che continua a rappresentare una parte di sé, la parte che tutti sperano di rivedere. Non posso dirvi se riuscirà mai a ritrovare se stesso ma posso dirvi che imparerà a ricostruire se stesso, pezzo dopo pezzo, imparerà che anche se non riesce a ricordarli, quei momenti passati lo hanno reso quello che è, che talvolta bisogna ignorare il passato per far valere la persona che si è adesso. Simon riesce a riavvicinare le persone che crede ormai lontane e perdute e a conquistarne altre, che avranno nella sua vita un'importanza altrettanto preponderante. Non nego che mi aspettavo un finale un po' diverso, meno devastante, ma non impauritevi, tutto accade perché deve accadere, non tutto va come ci eravamo aspettati, purtroppo o per fortuna.</div>
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Mi sono già dilungata abbastanza ma avrei ancora tanto da dirvi perché sono tante le emozioni e gli spunti di riflessione che la Clare ogni volta riesce a trasmettermi. Non avete idea di quanto ho gioito per Magnus e Alec, avevo gli occhi a cuoricino mentre leggevo! Adoro tutto di questo libro, così come per gli altri e in sostanza, no, non cambierei proprio nulla. Passò più di un anno da quando ebbi terminato The Mortal Instruments e rimmergermi nel mondo degli Shadowhunters è stato meraviglioso, come tornare a casa, sensazione che solo Harry Potter fino a questo momento era stato in grado di darmi.</div>
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Mi raccomando, leggetelo solo se avete già terminato Città del Fuoco Celeste. Molti lo hanno ritenuto inferiore ai volumi della serie, per me invece è stato uno dei più belli. Spero che esca presto il seguito de La Signora della Mezzanotte, così posso accingermi anche alla lettura di questi. Non vedo l'ora!</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>MERAVIGLISO!</strong></span></div>
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<span style="color: black; font-family: inherit;">- Ariam.</span></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-78739216741124998282017-04-09T11:48:00.000+02:002017-04-09T11:53:34.162+02:00BookHaul #2: Recuperi al mercatino dell'usato!Salve gente e buona Domenica delle Palme a tutti! Oggi voglio mostrarvi i libri che ho preso ieri al mercatino dell'usato che organizzano ogni secondo sabato del mese qui a Firenze. Per me è stato l'affarone più ben riuscito della mia vita e adesso vi spiego perché. Ho preso ben cinque libri alla modica cifra di 14 euro, spendendo in media 2,80 per ogni libro, quando in libreria con questa cifra ne avrei preso uno o due. Sono super felice e super soddisfatta non solo per il prezzo, ma anche per i titoli che ho trovato. Sono tutti e cinque autori che non ho ancora mai letto e me ne vergogno tantissimo, ma ho voluto sfruttare quest'occasione proprio per recuperare alcune di quelle letture che costituiscono i pilastri della letteratura attuale e che, dunque, vanno affrontate almeno una volta nella vita. <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn2QThQxSZB6pbSsXIO07W58XzOaqYO419xy_VwLsxXIbN0P5MCC0qw7cBbsLLLYYAc_wDd4AGc1bxDwI34gwWaW9wOu-GW_f2SQ-skL4m3vfiDpBeRGR7HAzOpo0kJkn9XF995wPhgCN1/s1600/17820901_1852203908138328_722284092_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="313" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn2QThQxSZB6pbSsXIO07W58XzOaqYO419xy_VwLsxXIbN0P5MCC0qw7cBbsLLLYYAc_wDd4AGc1bxDwI34gwWaW9wOu-GW_f2SQ-skL4m3vfiDpBeRGR7HAzOpo0kJkn9XF995wPhgCN1/s320/17820901_1852203908138328_722284092_n.jpg" width="320" /></a></div>
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Ecco qui i titoli che ho recuperato ieri. Veronika decide di morire era nella mia wishlist da anni ma non ero mai riuscita a beccarlo né in libreria, né sul sito del Libraccio, perciò potete immaginare la mia gioia quando l'ho trovato confinato tra cumuli e cumuli di altri libri. Sembrava stesse aspettando proprio me quindi per appena 3 euro ho deciso di non farmelo scappare. Il Grande Gatsby e Il nome della rosa rappresentano due delle mie più grandi lacune e, anche in questo caso, per 3 euro ciascuno non ci ho pensato due volte. Però, ad essere sincera, fino all'ultimo ero indecisa tra Il Grande Gatsby e Il giovane Holden, altra grande lacuna. Non riuscendo a decidermi è stato un amico a scegliere per me, dal momento che era piantata lì da tipo due ore. Mi sono ripromessa, però, che Il giovane Holden lo prenderò di certo al prossimo mercatino. Dracula me lo consigliano da sempre, perciò nel momento in cui me lo vendono ad 1 euro, pensate che io possa lasciarlo lì? Ovviamente no, e anche lui è tornato a casa con me. Infine arriva lui, il libro di cui vado più fiera perché lo volevo da taaanto tempo: Lo Hobbit di Tolkien. Inizialmente volevano vendermelo a 5 euro, ma dal momento che allo stesso stand avevo preso anche Fitzgerald e Coelho me l'hanno passato a 4 euro. Potete immaginare quanto io sia felice! Probabilmente la maggior parte di voi avrà già letto tutti questi titoli, quindi fatemi sapere nei commenti le vostre impressioni a riguardo.</div>
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Finisce qui questo breve ma per me intenso BookHaul e vi auguro buona giornata e buona lettura!</div>
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- Ariam.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-86454072965755981992017-04-07T22:16:00.001+02:002017-04-07T22:16:59.042+02:005 COSE CHE: 5 libri che mi hanno costretto a leggereSalve gentee e buon venerdì a tutti! Oggi si ritorna sul blog per un nuovo, e casualmente puntuale, appuntamento con la rubrica 5 COSE CHE, ideata dal blog <a href="http://twinsbookslovers.blogspot.it/">Twins Books Lovers</a>. Come avrete visto dal titolo l'argomento di oggi è: 5 libri che mi hanno costretto a leggere. Partiamo subito!<br />
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<span style="color: #4c1130;">#1 Sunshine di Robin McKinley</span></h4>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxOumSsa7OV7W36c-l5Qakc4idzAgBEXpxhXylrfvlnS2lFQF7cQ3Wx4nFzrjm64KE8axZo_O9WMQRlOvA9UBC-q64uNlz0mjyE6F6ngdoOib2T3JqKoDpI9ythnhlZGNJXd0rj1zcs8OO/s1600/th4AWLO1YS.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxOumSsa7OV7W36c-l5Qakc4idzAgBEXpxhXylrfvlnS2lFQF7cQ3Wx4nFzrjm64KE8axZo_O9WMQRlOvA9UBC-q64uNlz0mjyE6F6ngdoOib2T3JqKoDpI9ythnhlZGNJXd0rj1zcs8OO/s1600/th4AWLO1YS.jpg" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> La vita di Rae Seddon, detta Sunshine, scorre tranquilla: lavora nella panetteria annessa al bar del suo patrigno, è fidanzata con il capocuoco, e abita in un'accogliente casa di campagna. Non pensa quasi più alla famiglia di suo padre, un mago molto potente, e ai piccoli trucchi che le insegnava sua nonna quando era bambina. Una notte esce per fare una gita al lago, in cerca di pace e tranquillità, ma viene aggredita da un gruppo di vampiri" che la trascinano in una casa abbandonata e la incatenano al muro di una grande sala. La ragazza non è sola: c'è un altro vampiro, Constantine, anche lui in catene, e lei scopre con orrore di essere lì per sfamarlo. Ma inspiegabilmente, lui non la aggredisce. Tra i due si instaura un legame particolare, e per fuggire Sunshine dovrà richiamare i poteri che credeva dimenticati, grazie ai quali riesce a proteggere Constantine dal suo più mortale nemico, il sole, che per lei invece rappresenta da sempre un elemento fondamentale... Ma colui che li ha imprigionati è un avversario molto potente, e non è disposto ad accettare la loro fuga; solo restando uniti i due avranno qualche possibilità di non essere sopraffatti, anche se dovranno mettere a dura prova loro stessi e il loro legame. </div>
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Questo è stato il primo libro che mi hanno costretto a leggere. Si tratta di uno dei primi approcci con lo urban-fantasy vampiresco. E non sapete quanto, parlandovene, mi sia venuta una grande nostalgia di rileggerlo. </div>
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<span style="color: #4c1130;">#2 Red di Kerstin Gier</span></h4>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTGtUFVxK36xd9CtAeqA7soruvVLFB-EqgHlpNV9vt_TqPcveEJuIY7yVsM-yblJYzvvWM0AHodsHy2xrb4bqrv0BqJQkLQiQkpdWib6REpUcYMxGWja52fZBdB7b5IaqDf3jCVUb2-7V5/s1600/NZOdff.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTGtUFVxK36xd9CtAeqA7soruvVLFB-EqgHlpNV9vt_TqPcveEJuIY7yVsM-yblJYzvvWM0AHodsHy2xrb4bqrv0BqJQkLQiQkpdWib6REpUcYMxGWja52fZBdB7b5IaqDf3jCVUb2-7V5/s320/NZOdff.jpg" width="209" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> Per l'amica Leslie, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono dire di abitare in un palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti? E quanti, fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all'altra si tramanda poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, Lady Arisa, comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l'aiuto dell'inquietante maggiordomo Mr Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen, una ragazzina superficiale e certamente non all'altezza del nome dei Montrose. E poi c'è Charlotte, sua cugina: capelli rossi, aggraziata, bravissima a scuola e con un sorriso da Monna Lisa. E lei la prescelta, colei che dalla nascita è stata addestrata per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel passato. Charlotte si dà un sacco di arie, ma Gwen proprio non la invidia: sa bene che si tratta di una missione pericolosissima non solo per la sua famiglia ma per l'umanità intera, e da cui potrebbe non esserci ritorno. E non importa se Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon de Villiers, occhi verdi e sorriso sprezzante. Gwen non vorrebbe davvero trovarsi al suo posto. Per nulla al mondo. </div>
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Questo mi è stato consigliato per più di un anno dalla mia migliore amica, me ne ha parlato talmente tanto da costringermi infine a prenderlo. Mi sono innamorata di questo primo volume e ho portata a termine l'intera trilogia.</div>
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<span style="color: #4c1130;">#3 Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde</span></h4>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4SNrYtL9gRKgipVAzZAuSxZMK4Me85U1y4uy5QxRP3IxlRzqdQ2_PZN8SIgtmUwZeq1adWjOUX3P4U-geJxFQMMynrz8PzmW9nmP5slm_zKnv8OZSKYOsgm60iUuTTQjzm2akrQRgfcI0/s1600/NZO.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4SNrYtL9gRKgipVAzZAuSxZMK4Me85U1y4uy5QxRP3IxlRzqdQ2_PZN8SIgtmUwZeq1adWjOUX3P4U-geJxFQMMynrz8PzmW9nmP5slm_zKnv8OZSKYOsgm60iUuTTQjzm2akrQRgfcI0/s320/NZO.jpg" width="211" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> Il sogno di possedere un ritratto che invecchi al suo posto, assumendo i segni che il tempo dovrebbe tracciare sul suo volto angelico, diviene per Dorian Gray una paradossale, terribile realtà. Ma non saranno tanto le tracce del tempo che passa a fermarsi sul dipinto di quel bellissimo giovane, quanto le nefandezze di cui la sua anima si è macchiata. Un'anima giunta al culmine della dissolutezza, corrotta e degradata, trascinata nell'abisso della turpitudine e del vizio dal cinismo e dalla sfrenata avidità di piaceri di ogni sorta. Dalla sua sfida diabolica alla giovinezza eterna, Dorian uscirà sconfitto, schiavo di un ideale, assurdo desiderio di far coincidere l'arte con la vita. "Il ritratto di Dorian Gray" è considerato il romanzo simbolo del decadentismo e dell'estetismo. Con un profilo di Oscar Wilde scritto da James Joyce. Introduzione di Masolino D'Amico.</div>
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Anche questo "consigliatomi" da una mia carissima amica. Non fu necessaria una lunga insistenza, era un libro che prima o poi avrei dovuto leggere per forza!</div>
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<span style="color: #4c1130;">#4 Percy Jackson di Rick Riordan</span></h4>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHgMK0T2P8rJnOARmQI63h8L1DK2r610G4PaIviBh76EWsIKKKeoEROzm8igs0lbeO1-2CVEGx_wsjHxcwaE0SEWqnCrtPifsAeF-0G84KbAo606SnMxTJY2_RKE5PZ11fe3jPJRQhB8b_/s1600/kjskjbs.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHgMK0T2P8rJnOARmQI63h8L1DK2r610G4PaIviBh76EWsIKKKeoEROzm8igs0lbeO1-2CVEGx_wsjHxcwaE0SEWqnCrtPifsAeF-0G84KbAo606SnMxTJY2_RKE5PZ11fe3jPJRQhB8b_/s320/kjskjbs.jpg" width="209" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<strong>Trama:</strong> Percy Jackson non sapeva di essere destinato a grandi imprese prima di vedere la professoressa di matematica trasformarsi in una Furia per tentare di ucciderlo. Le creature della mitologia greca e gli dei dell'Olimpo, in realtà, non sono scomparsi ma si sono semplicemente trasferiti a New York, più vivi e litigiosi di prima. Tanto che l'ultimo dei loro bisticci rischia di trascinare il mondo nel caos: qualcuno ha rubato la Folgore di Zeus, e qualcuno dovrà ritrovarla entro dieci giorni. Sarà proprio Percy a dover indagare sull'innocenza di Poseidone, dio del mare e padre perduto, che l'ha generato con una donna mortale facendo di lui un semidio. Nuove gesta e antichi nemici lo aspettano, e non saranno solo lo sguardo di Medusa e i capricci degli dei ad ostacolare la ricerca della preziosa refurtiva, ma le parole dell'Oracolo e il suo oscuro verdetto: un amico tradirà, e il suo gesto potrebbe essere fatale.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
L'ennesima carissima amica dei tempi del liceo mi ha punzecchiato per tipo due anni, fin quando non mi ha convinto. Ho postato la foto del primo ma una volta cominciata la serie, non potevo non finirla tutta. L'ho amato e presto vorrei cominciare la serie degli Eroi dell'Olimpo.</div>
<h4 class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: #4c1130;">#5 Hunger Games di Suzanne Collins</span></h4>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGdQRecdCm89YckSJyN7Z9as42w_hXzGBcBiGB3mr9tRWquC8qgyd17kDcGjXvHGd37gqpxoZTLA1cGI3UvsMVMD94M6ckmjM4TQ-vkFfrJbllk8Y2yF2Bsv7u-cD2e_JlST0KeHKn5FZq/s1600/ljljhljh.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGdQRecdCm89YckSJyN7Z9as42w_hXzGBcBiGB3mr9tRWquC8qgyd17kDcGjXvHGd37gqpxoZTLA1cGI3UvsMVMD94M6ckmjM4TQ-vkFfrJbllk8Y2yF2Bsv7u-cD2e_JlST0KeHKn5FZq/s320/ljljhljh.jpg" width="198" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<strong>Trama:</strong> Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. E il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Anche questo risalente ai tempi del liceo, "consigliatomi" da un'altra amica per cui questo rappresentava il primo distopico. Se a lei, molto lontana dal genere, era piaciuto un sacco, di certo sarebbe piaciuto anche a me. Io sono tra i pochi ad aver letto questo libro molto dopo la sua pubblicazione, fino all'ultimo ero piuttosto scettica. Una volta averlo cominciato, l'ho divorato.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ecco qui i cinque libri che mi hanno costretto a leggere. Ce ne sarebbero molti altri, come Fahrenheit 451 e Fallen di Lauren Kate che vi ho ormai propinato in tutte le salse. </div>
<div style="text-align: left;">
- Ariam.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-45105220380003205252017-04-03T23:26:00.000+02:002017-04-03T23:31:00.477+02:0025 Domande sui libri<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq4c4W4-ERnglyrKseIDtxuzUjBo8BN-g4BQ3z3csWzQADnGZ1iwe9OpjIO4GN6kwmwNBl2lByVkJbV1DrkfS9aWoVEA8l7uXvmV-J8UFoHPrKg5dMheGgxQGy4OlyFEx7PczJCHOKa1DT/s1600/25domandesuilibri.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="293" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq4c4W4-ERnglyrKseIDtxuzUjBo8BN-g4BQ3z3csWzQADnGZ1iwe9OpjIO4GN6kwmwNBl2lByVkJbV1DrkfS9aWoVEA8l7uXvmV-J8UFoHPrKg5dMheGgxQGy4OlyFEx7PczJCHOKa1DT/s400/25domandesuilibri.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Ciao a tutti,
lettori! Oggi voglio proporvi un BookTag in cui sono stata taggata da
Martina, del blog <a href="http://ilrumore-dellepagine.blogspot.it/">Il rumore delle pagine</a>. Si tratta di un tag,
condiviso originariamente dal blog Racconti dal Passato, che consta
di venticinque domande sui libri a cui cercherò di rispondere il più
sinceramente possibile.
</div>
<br />
<strong>Regole:</strong><br />
<br />
<ol>
<li>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Nomina <u>almeno</u><span style="text-decoration: none;">
5 blog a cui fare le domande;</span></div>
<li>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Cita sempre chi ha creato il tag, in questo caso <a href="https://raccontidalpassato.wordpress.com/">Racconti dal passato</a>;</div>
<li>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="text-decoration: none;">Nomina
e ringrazia il blog che ti ha nominato, dunque ringrazio
infinitamente Martina di <a href="http://ilrumore-dellepagine.blogspot.it/">Il rumore delle pagine</a> per avermi </span><span style="text-decoration: none;">pensato!
:*</span></div>
<li>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Usa come immagine quella in cima a questo post.</div>
</li>
</li>
</li>
</li>
</ol>
<br />
Partiamo subito, visto che sono un bel po’ di domande.<br />
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">1) Come scegli i libri da leggere?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Mi faccio influenzare moltissimo dalle opinioni altrui, per mia
fortuna e sfortuna. Se leggo un titolo che ho già ritrovato in
tantissimi altri blog e di cui tutti parlano benissimo, cresce la mia
curiosità e finisce dritto dritto nella mia wishlist. Proprio per
questo la maggior parte delle volte in cui vado in libreria o faccio
un salto su un sito ho le idee già chiare, so già quale libro sto
cercando. Ciò non significa che non inizi a spulciare tutti gli
scaffali alla ricerca di qualche altro titolo, non a caso quando
entro in una libreria mi ci trattengo minimo per due ore.
</div>
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">2) Dove compri i libri, in libreria o online?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="text-decoration: none;">Fino
a circa sei mesi fa, quando vivevo ancora in un piccolo paesino con
una singola libreria indipendente dove non riuscivo mai trovare i
titoli che </span><span style="text-decoration: none;">cercav</span><span style="text-decoration: none;">o,
</span><span style="text-decoration: none;">ordinavo sempre online.
Adesso che ho a pochi passi diverse librerie e fumetterie, compro
quasi sempre direttamente lì.</span></div>
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">3) Aspetti di finire un libro prima di acquistarne un altro oppure
hai una scorta?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Ho sempre come minimo un paio di libri di scorta. Non mi piace
accumularne più di dieci per volta altrimenti finisco col non
leggere più i primi acquistati. Cerco sempre di creare una sorta di
equilibrio tra i libri che smaltisco e i nuovi che man mano acquisto.</div>
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">4) Di solito quando leggi?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Mi piace leggere sempre un po’ la sera, prima di dormire. Ma mi
capita di proseguire le letture anche in autobus e in università,
tra una lezione e l’altro, quando il carico di pagine da studiare
non è particolarmente immane.</div>
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">5) Ti fai influenzare dal numero delle pagine quando compri un libro?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Tendenzialmente, no. Non mi faccio mai impressionare dal numero di
pagine. Se quel libro mi ispira e la curiosità di leggerlo è tanta,
non c’è scusa che tenga.</div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
<strong><span style="color: #4c1130;"><span style="text-decoration: none;">6</span><span style="text-decoration: none;">)
Genere preferito?</span></span></strong></div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="text-decoration: none;">Domanda
a cui non so mai rispondere con certezza e decisione. Ho sempre amato
il genere Urban-Fantasy/Distopico e continuo ad amarlo tutt’ora, ma
ultimamente mi sono ancora più avvicinata ai romanzi storici,
soprattutto quelli inerenti agli anni ‘30 - ‘40 e quindi alla
Seconda Guerra Mondiale. In tutto questo amo anche i gialli, con
Conan Doyle e Agatha Christie, e i classici, che sono un must per i
lettori più accaniti, costituendo i pilastri su cui tutto il mondo
dell’</span><span style="text-decoration: none;">attuale</span><span style="text-decoration: none;">
scrittura poggia. </span><span style="text-decoration: none;">Scusatemi,
ma non riuscirò mai a scegliere.</span></div>
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">7) Hai un autore preferito?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Altra domanda impossibile. Non credo di avere un autore preferito
perché ne ammiro tantissimi, tutti alla stessa maniera, ognuno per
tratti, caratteristiche e sensazioni donatemi diverse.
</div>
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">8) Quando è iniziata la tua passione per la lettura?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Già alle elementari e alle medie ho avuto modo di approcciarmici con
letture come Il Piccolo Principe e Mille Splendidi Soli. Poi sono
passata a Fallen e successivamente ad Harry Potter, dunque, al genere
fantasy che adesso adoro. È stato al secondo o terzo anno delle
superiori che mi sono trasformata in un’accumulatrice seriale.</div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
<strong><span style="color: #4c1130;"><span style="text-decoration: none;">9)
</span><span style="text-decoration: none;">Presti libri?</span></span></strong></div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Si, li presto, ma soltanto a persone molto vicine a me, che conosco,
che sanno dei riguardi e delle cure che dedico ai miei libri e di
cui, quindi, so di potermi fidare.
</div>
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">10) Leggi un libro alla volta oppure riesci a leggerne diversi
insieme?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Generalmente non inizio mai un libro se non ho prima terminato la
lettura in corso. Mi faccio prendere dall’ansia di far confusione
tra le due storie e di non riuscire ad apprezzare a pieno né l’una
né l’altra. Se mi capita però di avere tra le mani un volume da
tempo agognato, che volevo e che mi incuriosisce in modo particolare,
allora e solo allora sono disposta ad accostarlo alla mia lettura in
corso e a leggerlo in concomitanza ad essa.</div>
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">11) I tuoi amici/familiari leggono?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="text-decoration: none;">Nella
mia famiglia non legge nessuno, purtroppo. Ho provato in tutti i modi
a convincere mia sorella, ma non c’è nulla da fare. Non riesce ad
andare oltre uno sporadico romanzo rosa una volta ogni tre o quattro
anni. </span><span style="text-decoration: none;">Per quanto riguarda
le mie amiche si, loro compensano la carenza di “lettura
familiare”, leggono tantissimo, anche più di me.</span></div>
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">12) Quanto ci metti mediamente a leggere un libro?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Dipende dal periodo. In prossimità di un qualche esame, come in
questo periodo, riesco a metterci anche un mese per terminare appena
due libri. Quando non ho troppo da studiare e un libro mi prende
tanto riesco a finirlo in tre o quattro giorni.
</div>
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">13) Quando vedi una persona che legge (ad esempio sui mezzi pubblici)
ti metti immediatamente a sbirciare il titolo del suo libro?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Assolutamente si. Sono una ficcanaso quando si tratta di queste cose.
Quando vedo qualcuno che legge devo sapere cosa sta leggendo, perché
sono dell’idea che i libri dicono molto delle persone che li
leggono. Ovunque, in libreria, sui mezzi pubblici, all’università
o in biblioteca, sbircio sempre le letture altrui!
</div>
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">14) Se tutti i libri del mondo dovessero essere distrutti e potessi
salvarne uno soltanto quale sarebbe?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Domanda impossibile n°3. Come si può scegliere? Credo che salvare
Fahrenheit 451 di Ray Bradbury sia un obbligo, trovandomi in una
situazione simile. La gente dovrebbe sapere, in casi come quelli, a
cosa starebbe andando incontro. Anche voi che non lo avete ancora
fatto, leggete questo libro!</div>
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">15) Perché ti piace leggere?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="text-decoration: none;">Sono
una persona molto introversa e che apprezza molto la solitudine. Un
libro è, </span><span style="text-decoration: none;">per me,</span><span style="text-decoration: none;">
il luogo ideale in cui rifugiarsi quando la realtà ti stanca, ti
disgusta, ti delude. Un libro sarà anche qualcosa di invero, di
fallace, frutto di pura fantasia, ma rimane, in certe situazion</span><span style="text-decoration: none;">i</span><span style="text-decoration: none;">,
l’unica cosa </span><span style="text-decoration: none;">a cui
aggrapparti, l’unica cosa </span><span style="text-decoration: none;">in
grado di salvarti, </span><span style="text-decoration: none;">di
proteggerti</span><span style="text-decoration: none;">. Si può
leggere un libro e desiderare che ciò che vi venga raccontato sia
reale, oppure </span><span style="text-decoration: none;">è proprio
il desiderio opposto ad incuriosirci, a farci porre tante di quelle
domande da volerne sapere sempre di più. Quante volte ci capita di
chiederci: come sarebbe il mondo se.. ? I libri ci rendono spettatori
ma al tempo stesso protagonisti, ci coinvolgono e al tempo stesso ci
istruiscono. Servono altre motivazioni?</span><span style="text-decoration: none;">
</span>
</div>
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">16) Leggi libri in prestito (da amici o dalla biblioteca) o solo
libri che possiedi?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Mi capita di prendere in prestito libri la cui trama non mi convince
particolarmente, libri verso i quali sono particolarmente scettica e
diffidente e nei quali non sono sicura di voler investire. Nel caso
in cui il libro preso in prestito mi sia piaciuto davvero tanto,
cerco di recuperarne una copia personale da tenere tra i miei piccoli
tesori.</div>
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">17) Qual è il libro che non sei mai riuscito a finire?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Il Fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello. Vi giuro, ci ho provato un
paio di volte ma giunta verso la decima pagina non riesco più a
continuare. Per questo mi sono decisa, infine, di regalarlo alla mia
migliore amica che doveva leggerlo per il corso di letteratura
italiana. So che è una cosa abominevole ma vi prometto che in futuro
tenterò di dargli una terza possibilità.</div>
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">18) Hai mai comprato un libro solo perché aveva una bella copertina,
e cosa ti attrae nella copertina di un libro?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
No. Sono una che dà moltissima importanza alla copertina, per me è
fondamentale che sia originale, inerente al tema trattato nel libro,
che anticipi qualcosa, ma non troppo. Deve incuriosire, senza però
svelare parte della trama. Una cover azzeccata è fondamentale per la
buon riuscita di un libro, ma ovviamente non è l’essenziale.
Proprio per questo, anche se ne tengo particolare conto, non mi
limito mai ad essa, leggo sempre la trama del libro e. se anche
quella mi intriga, quel libro può entrare a far parte della mia
schiera.
</div>
<br />
<strong><span style="color: #4c1130;">19) C’è una casa editrice che ami particolarmente, e perché?</span></strong><br />
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
No, non ho una casa editrice preferita perché ne apprezzo diverse
per diverse loro edizioni e proposte.</div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
<strong><span style="color: #4c1130;">20) Porti i libri dappertutto (ad esempio in spiaggia o sui mezzi
pubblici) o li tieni “al sicuro” dentro casa?</span></strong></div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Si, mi piace leggere un po’ dappertutto. Prima preferivo i luoghi
silenziosi, come la mia camera, perché mi lasciavo sempre distrarre
dal brusio e dal contesto in generale, adesso invece ho imparato ad
isolarmi ovunque, anche in pieno caos, come quello che trovo ogni
mattina sui mezzi pubblici, riesco a concentrarmi e a dedicarmi
esclusivamente alla mia lettura.</div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
<strong><span style="color: #4c1130;">21) Qual è il libro che ti hanno regalato che hai gradito
maggiormente?</span></strong></div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Il libro che più ho apprezzato è Fallen, di Lauren Kate, donatomi
da mia madre agli inizi della mia carriera da accanita lettrice. Fu
la prima saga urban-fantasy che lessi e alla quale sono molto legata
emotivamente anche per questo motivo.</div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
<strong><span style="color: #4c1130;">22) Come scegli un libro da regalare?</span></strong></div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Dipende, ovviamente, dalla persona e dai suoi gusti in fatto di
libri. Quando si tratta di qualcuno che conosco poco, da questo punto
di vista, mi baso molto sul carattere e l’emotività di quella
persona, cercando di dedurre quale possa essere il genere adatto a
lei.</div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
<strong><span style="color: #4c1130;">23) La tua libreria è ordinata secondo un criterio, o tieni i libri
in ordine sparso?</span></strong></div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Sono maniacale quando si tratta dell’impostazione dei miei libri.
Cerco di seguire un determinato criterio e di riporli quanto più
ordinatamente possibile, provando diverse sistemazione fino a trovare
quella che, secondo me, è più bella a vedersi.</div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
<strong><span style="color: #4c1130;">24) Quando leggi un libro che ha delle note, le leggi o le salti?</span></strong></div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Se si tratta di note brevi e concise si, le leggo sempre. Quando,
invece, trovo note troppo prolisse, che finiscono col dilungarsi e
divagare, mi rifiuto di leggerle perché perderei il filo del
narrazione.</div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
<strong><span style="color: #4c1130;">25) Leggi eventuali introduzioni, prefazioni e postfazioni dei libri
o le salti?</span></strong></div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Le introduzioni, così come le prefazioni, che parlano della vita
degli autori e di cose inerenti alla trama, è da un po’ di tempo a
questa parte che mi rifiuto di leggerle. Da quando l’introduzione
di Jane Eyre mi ha quasi spoilerato il finale, non riesco proprio a
fidarmi nuovamente e postpongo la loro lettura a fine libro. I
prologhi, essendo fatti apposta per anticipare qualche tratto
saliente senza, però, dire troppo, mi intrigano parecchio. Anche
queste, come le cover, sono cruciali in un buon libro. Un prologo
costituisce la fase di avvio, ciò che dà inizio a tutto, se non
convince quello allora dubito che possa farlo tutto il resto. Le
postfazioni le leggo sempre, soprattutto quando un libro mi è
particolarmente piaciuto, e continuo a spulciare le ultime pagine, le
ultime parole alla ricerca di qualche informazione in più legata
alla trama. </div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Le domande sono terminate, ma adesso tocca voi! Dunque nomino:</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
</div>
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
<a href="https://virginiaeillabirinto.blogspot.it/">Virginia e il Labirinto</a></div>
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
<a href="http://lamiacaoticalibreria.blogspot.it/">La mia caotica libreria</a></div>
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
<a href="http://unprofondooceanodilibri.blogspot.it/">Un profondo oceano di libri</a></div>
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
<a href="http://blogunavitatralepagine.blogspot.it/">Una vita tra le pagine</a></div>
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
<a href="http://bookislifeoriginals.blogspot.it/">BookislifeOriginals</a></div>
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
</div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
Linkatemi giù nei commenti il post con le vostre risposte, sono molto curiosa di sapere qualcosa delle vostre abitudini letterarie. Ringrazio nuovamente Martina per avermi dato la possibilità di proporre questo tag e alla prossima, lettori!</div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
</div>
<div align="left" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
- Ariam. </div>
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-decoration: none;">
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-89563799702502274652017-04-01T00:53:00.000+02:002017-04-01T01:05:26.810+02:005 COSE CHE: 5 citazioni che mi rispecchiano<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiE14CZxxDL0ERG-eBQvyWdo1XT3AeJ-Cl5st5qhfcqHtQL_bYJsmp2B2pvBd9gMcdFd5sJ-cfV-hXEu_FsxQKDW1RjDWTBuj7__fImit5L1OiK-m6V0XZ61WVwO3_4jApt5fiAfjxCFYZI/s1600/5+cose+che.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiE14CZxxDL0ERG-eBQvyWdo1XT3AeJ-Cl5st5qhfcqHtQL_bYJsmp2B2pvBd9gMcdFd5sJ-cfV-hXEu_FsxQKDW1RjDWTBuj7__fImit5L1OiK-m6V0XZ61WVwO3_4jApt5fiAfjxCFYZI/s1600/5+cose+che.jpg" /></a></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Salve a tutti,
lettori! Finalmente riesco a postare qualcos’altro sul blog. Mi
manca quel periodo della mia vita in cui riuscivo a postare qualcosa
ogni giorno, adesso non ricordo quand’è stata l’ultima volta che
ho pubblicato un aggiornamento della rubrica 5 COSE CHE, ideata dal
blog <a href="http://twinsbookslovers.blogspot.it/">TwinsBookLovers</a> . Ebbene, oggi, dopo mesi e mesi, torno a
dedicarmici affrontando l’argomento di oggi, ovvero le 5 citazioni
che mi rispecchiano. Scelta molto ardua perché, anche se sono solita
sottolineare le frasi che mi colpiscono particolarmente, non sempre
riesco a ricordarle tutte. Proverò a riportarvi quelle che più
rispecchiano il mio pensiero e nelle quali mi identifico.</div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<br />
#1
Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen.</div>
<br />
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<br />
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
“<i>Sono
poche le persone che io amo veramente, e ancora meno quelle che
stimo. Più conosco il mondo, più ne sono delusa, ed ogni giorno di
più viene confermata la mia opinione sull’incoerenza del carattere
umano, e sul poco affidamento che si può fare sulle apparenze, siano
esse di merito o di intelligenza.”</i></div>
<br />
<div align="center" style="font-style: normal; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
#2 L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zaf<span style="font-family: "liberation" serif , serif;">ó</span><span style="font-family: "liberation" serif , serif;">n</span></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<br />
“<i>L’eco
di parole che crediamo dimenticate ci accompagna per tutta la vita ed
erige nella nostra memoria un palazzo al quale – non importa quanti
altri libri leggeremo, quante cose apprenderemo o dimenticheremo –
prima o poi faremo ritorno.”</i></div>
<br />
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
#3 Oceano Mare di Alessandro Baricco</div>
<br />
<div align="center" style="font-style: normal; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
“<i>Succede.
Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a
giocarci insieme, e te li smonta, un attimo, una frase, e tutto si
disfa. Succede.</i></div>
<div align="center" style="font-style: normal; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>Mica
per altro che vivere è un mestiere gramo. </i><i>Tocca
rassegnarsi. Non ha gratitudine, la vita, se capite cosa voglio
dire.”</i></div>
<br />
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
#4 Il Circo della Notte di Erin Morgestern</div>
<br />
<div align="center" style="font-style: normal; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
“<i>Il
passato ti si appiccica addosso come lo zucchero a velo alle dita.
Alcuni tentano di spolverarlo via, però non c’è niente da fare:
gli eventi e le cose che ti hanno portato dove sei ora restano lì
per sempre.”</i></div>
<br />
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
#5 Fahrenheit 451 di Ray Bradbury</div>
<br />
<div align="center" style="font-style: normal; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
“<i>Capite
ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori
sulla faccia della vita. La gente comoda vuole facce di luna piena,
di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive.”</i></div>
<br />
<div align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<br />
<div align="left" style="font-style: normal; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Ecco qui le cinque citazioni che più mi sono rimaste impresse. In
realtà ce ne sarebbero un’infinità ma ho dovuto fare una rigida
selezione. Ovviamente questo post vi giungerà nettamente in ritardo,
ma meglio tardi che mai! Linkatemi qui sotto tra i commenti il post
con le vostre 5 citazioni preferite, mi farebbe davvero tanto piacere
leggerle. Alla prossima, lettori! Buona lettura.</div>
<br />
<div align="left" style="font-style: normal; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<br />
<div align="left" style="font-style: normal; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
- Ariam.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-86455235319682792172017-03-19T18:39:00.000+01:002017-03-19T18:39:06.946+01:00Wrap Up dei Film visti da Gennaio ad ora<span lang="">Salve a tutti lettori! Come va il fine settimana? Io ne sto approfittando per riposare un po', anche se lo studio e l'ansia mi perseguitano come ombre. Purtroppo in questo periodo leggo molto poco a causa del poco tempo libero, perciò, piuttosto che parlarvi di libri, oggi tornerò a parlarvi di film. Voglio aggiornarvi sugli ultimi film, visti al cinema e non, con le relative opinioni che mi sono fatta su ognuno di essi. Parto da quelli visti più di recente e il cui ricordo è più vivido.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvLaSU_lave8ZTJhgUhlnpOkCtGrvef8sr2qDRrRO-fO6DPPfcBefPMl9a9bRtiTRsuq5oVH6w28iGkWOQfwhopZs61MWtRp7kmPBZdANmJs_zLitSdDcRtFW9yoTFPylQuSzgISEBHb2D/s1600/MV5BMjE4NzgzNzEwMl5BMl5BanBnXkFtZTgwMTMzMDE0NjE%2540__V1_UY1200_CR90%252C0%252C630%252C1200_AL_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvLaSU_lave8ZTJhgUhlnpOkCtGrvef8sr2qDRrRO-fO6DPPfcBefPMl9a9bRtiTRsuq5oVH6w28iGkWOQfwhopZs61MWtRp7kmPBZdANmJs_zLitSdDcRtFW9yoTFPylQuSzgISEBHb2D/s320/MV5BMjE4NzgzNzEwMl5BMl5BanBnXkFtZTgwMTMzMDE0NjE%2540__V1_UY1200_CR90%252C0%252C630%252C1200_AL_.jpg" width="168" /></a></div>
<div align="center">
</div>
<br />
Il primo di cui vi parlo è <b>Room</b>, un film del 2015 diretto da Lenny Abrahamson.<br />
<br />
Con questo film, se non ricordo male, Brie Larson si è guadagnata un Golden Globe e un Oscar l'anno scorso. E come poteva essere altrimenti? Ha recitato in maniera impeccabile, tanto lei quanto Jacob Tremblay, che all'età di sette anni ha lasciato tutti a bocca aperta con la sua interpretazione del piccolo Jack. Il film è assolutamente uno dei più belli che io abbia visto quest'anno, continuo a chiedermi perché non l'abbia visto prima. E' un film che mi ha commosso parecchio, sono stata lì lì per piangere per la maggior parte del tempo. La tenerezza e l'ingenuità di Jack, insieme alla fragilità di una madre frustrata e torturata dal rimorso di non aver fatto abbastanza per dare al figlio un'infanzia quanto più normale possibile hanno fatto di questo film qualcosa di meraviglioso. <br />
<br />
Sono rimasta alquanto sconcertata nello scoprire che <b>Stanza, letto, armadio, specchio</b>, ovvero il romanzo da cui è stato tratto questo film, a sua volta ha preso spunto da una storia realmente accaduta, quella di una ragazza austriaca che è stata tenuta dal padre chiusa dentro un bunker per ben 24 anni. Non voglio dare altri dettagli perché la storia mi ha già inquietato abbastanza. Chiaramente dietro ad azioni del genere si nasconde una mente malata, altrimenti non si potrebbe in nessun modo spiegare tale comportamento. In questo film, l'argomento è stato trattato con molta delicatezza, proprio per non ledere la sensibilità di nessuno. Questo è uno di quei film che fanno riflettere molto e, una volta terminati, lasciano dentro un vuoto incolmabile. Non essendo madre, posso soltanto immaginare cosa possa provare una madre nel crescere un bambino dentro una singola stanza, nel fargli credere che le uniche cose vere al mondo sono quelle racchiuse all'interno di essa, nel cercare di fargli avere tutto pur non avendo nulla. Ho visto e ho avuto modo di capire quanto può essere grande l'amore di una madre per il proprio figlio, ma anche e soprattutto, quello di un figlio per la propria madre. Infatti non è stata tanto lei ad aver salvato lui, piuttosto è stato lui più volte a salvare lei, a rappresentare la sua àncora, la sua forza. Magnifico! Lo consiglio a tutti.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXNucLvxibsaMCHjj4ycRTMSgZPmguckKishEx4sd8QJKGiBieEeZhTq49eHCQGl2qk7LVdgL_DzRtwDhZDaFqOgnO2cz1w-AO9OfcU4xkWazapsPKquROlwuJyKF1rP8U8wQdnlqiOFKT/s1600/4b733a61d604f585553b71682fe87c7b.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXNucLvxibsaMCHjj4ycRTMSgZPmguckKishEx4sd8QJKGiBieEeZhTq49eHCQGl2qk7LVdgL_DzRtwDhZDaFqOgnO2cz1w-AO9OfcU4xkWazapsPKquROlwuJyKF1rP8U8wQdnlqiOFKT/s320/4b733a61d604f585553b71682fe87c7b.png" width="227" /></a></div>
<div align="center">
</div>
<br />
Un altro film che ho visto ultimamente è <b>Lion - La strada verso casa</b>, diretto da Garth Davis nel 2016. Altro film per cui le lacrime non sono mai abbastanza e che fa tanto riflettere, trattandosi anche questa di una storia realmente accaduta. Saroo, nella sfortuna di essersi smarrito a 1600 chilometri da casa, ha avuto la fortuna, dopo varie peripezie, di giungere in Australia dove vi era una nuova famiglia ad attenderlo. Questo film ci fa capire come, nonostante si abbia avuto modo di crescere con un certo tenore di vita e con una famiglia quasi perfetta, non si potranno mai dimenticare le proprie origini, ci si sentirà sempre incompleti, come se mancasse una parte di noi. Ed è proprio questo che spinge il protagonista a tornare, dopo vent'anni, nella propria terra natia, a cercare la sua madre naturale, a riscoprire luoghi, abitudini e persone che credeva aver dimenticato, ma che in realtà erano sempre stati parte di lui. Le immagini, a fine film, del Saroo realmente esistito, sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso, hanno reso tutto talmente reale da far venire la pelle d'oca. Al pensiero che in India, ogni giorno, migliaia di bambini scompaiano senza lasciare alcuna traccia e che la maggior parte di essi non siano tanto fortunati quanto lo è stato Saroo mi fa accapponare la pelle. Dovete vedere questo film, assolutamente.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4qBWEzAGqfdrcXoHzO5kJr0ThuwgN5pdKjHVhug_jdyeCBBgP8RSm6f2jrEllHoI_SNeqPfqADR2HMVo-H0mhOTb3vDKAgLFsIstwAZav-Z-4nKa_SHZKZ2SW6Oq77zl8SRjbFn3opWWj/s1600/La-mafia-uccide-solo-destate-locandina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4qBWEzAGqfdrcXoHzO5kJr0ThuwgN5pdKjHVhug_jdyeCBBgP8RSm6f2jrEllHoI_SNeqPfqADR2HMVo-H0mhOTb3vDKAgLFsIstwAZav-Z-4nKa_SHZKZ2SW6Oq77zl8SRjbFn3opWWj/s320/La-mafia-uccide-solo-destate-locandina.jpg" width="228" /></a></div>
<br />
<br />
Altro film visto da Gennaio a questa parte è <b>La mafia uccide solo d'estate</b>, film del 2013 diretto da Pierfrancesco Diliberto, meglio conosciuto come Pif. Continuiamo sulla scia dei film che fanno riflettere, con questo ambientato a Palermo negli anni fra i settanta e i novanta. Attraverso i ricordi d'infanzia del protagonista, Arturo Giammaresi, e dei fatti relativi alla mafia che hanno in qualche modo influenzato la sua vita, si vogliono commemorare le morti di tutti coloro che persero la vita per mano di quest'organizzazione criminale. Essendo siciliana, questo è sempre stato un argomento che mi tocca da vicino e mi interessa particolarmente. Si tratta di un film che ha come scopo quello di non far dimenticare quello che è stato e mi fa piacere che vi siano persone che si mobilitano ancora con iniziative del genere per mantenere vivo il ricordo.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2NHSy-2i1LkQjVcGMmC0R6KhrqFv0ZtES22XtRsAGlnndSpRFy2tEujDncr25gpjY8F-8r3DViOIkSZIoS7rwrf5AnWOnI3_7Ft9WM4RHXPBTInPhim-5Ik4RFzHEYMwqSIQDpVGKy2ut/s1600/Assassin%2527s_Creed_film_poster.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2NHSy-2i1LkQjVcGMmC0R6KhrqFv0ZtES22XtRsAGlnndSpRFy2tEujDncr25gpjY8F-8r3DViOIkSZIoS7rwrf5AnWOnI3_7Ft9WM4RHXPBTInPhim-5Ik4RFzHEYMwqSIQDpVGKy2ut/s320/Assassin%2527s_Creed_film_poster.jpg" width="215" /></a></div>
<div align="center">
</div>
<br />
Quarto in questa classifica dall'ordine puramente casuale è <b>Assassin's Creed</b>, film del 2016 diretto da Justin Kurzel. In quanto amante e ammiratrice del videogioco, nutrivo grandi aspettative per questo film, aspettative che posso dire essere state superate. Il regista è stato in grado di usare le meccaniche del videogioco per dare vita a innumerevoli scene d'azione: dai combattimenti, alle corse sui tetti, alle fughe e alle acrobazie. Mi è piaciuta anche la trama molto avvincente e la caratterizzazione dei personaggi. Michael Fassbender l'ho trovato abbastanza azzecato nell'interpretazione del protagonista, ma non avevo alcun dubbio essendo a conoscenza della sua bravura. Sono quasi certa che sia stato un film molto criticato, soprattutto dagli accaniti amanti del videogioco che si aspettavano molto di più, io invece ne sono abbastanza soddisfatta e, come capita spesso quando si giunge al termine di un film che sia particolarmente piaciuto, mi ha lasciato una strana sensazione, la curiosità di sapere cosa sarebbe successo dopo. Mi sento, dunque, di consigliarlo.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoVsSWO3FNosv_vnPE3IQhs8NftPXPzVX0o3dO3Od_uEgqXhoQdFwI_osj6G4Yh4jYLjDZwmAYnyqeNmkS2ssPxEw3nATJzYpZW6fLb9DuJtlJdVkgPtQXqpo8y4UGPpcLe35qbzEqM6eo/s1600/locandina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoVsSWO3FNosv_vnPE3IQhs8NftPXPzVX0o3dO3Od_uEgqXhoQdFwI_osj6G4Yh4jYLjDZwmAYnyqeNmkS2ssPxEw3nATJzYpZW6fLb9DuJtlJdVkgPtQXqpo8y4UGPpcLe35qbzEqM6eo/s320/locandina.jpg" width="221" /></a></div>
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</div>
<br />
Un film per il quale non nutrivo grandi aspettative e che, invece, mi ha piacevolmente colpito è <b>The Great Wall</b>, del 2016 diretto da Zhang Yimou, visto al cinema qualche settimana fa. Ho letteralmente adorato la grafica, il mondo in cui sono riusciti e ricreare la fortezza imperiale e le varie battaglie che avevano luogo sopra e sotto la grande muraglia. Un'altra cosa che mi ha lasciato stupefatta è la caratterizzazione della civiltà cinese, dello stesso esercito e, ancora più, la presenza delle donne all'interno di esso. Mi ha affascinato la scenografia e l'importanza del ruolo che ogni personaggio aveva all'interno del film. Anche in questo caso vi era un gran bel figo a fare da protagonista, ovvero Matt Damon, che a mio parere ha reso abbastanza giustizia al personaggio.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDDPy_TEqu4aT4SWA-6aOAJ0GDKz9XKb9ZXPZybvzLJc-T3YAQK_EH6Pl7ANfc_JbY5w94LUtFWfQSJtotN53JMR0o5rP1DYxXlRrDCufqTTrs9cwnjpnMMMC7B8GXb-GR11yXUqp8q-LA/s1600/53092.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDDPy_TEqu4aT4SWA-6aOAJ0GDKz9XKb9ZXPZybvzLJc-T3YAQK_EH6Pl7ANfc_JbY5w94LUtFWfQSJtotN53JMR0o5rP1DYxXlRrDCufqTTrs9cwnjpnMMMC7B8GXb-GR11yXUqp8q-LA/s320/53092.jpg" width="216" /></a></div>
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</div>
<br />
Altro film che ho avuto modo di vedere ultimamente è <b>Miss Peregrine - La casa per ragazzi speciali</b>, del 2016 diretto dal grandioso Tim Burton. Di questo film mi è piaciuto tutto, la trama, anche se a volte un po' troppo incasinata dal repentino evolversi delle vicende, le peculiarità di ogni bambino "speciale", la scenografie e gli effetti. Tim Burton non delude mai! A coronamento del tutto, vi era una splendida Eva Green. Vedere questo film mi ha fatto venire una gran voglia di leggere i libri e, adesso che ho scoperto l'esistenza di una graphic novel tratta dal romanzo, di avere anche quella. L'ho già spulciata un po' in libreria ed è meravigliosa! Non riesco ancora a capire perché il nome italiano del film non è lo stesso del romanzo, ma va be', pazienza. <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeh6yK8UU3dhjFoTMQesmuVdHFeuX7FbpmtUTRYGWu_EGPIQzBj-vZ-wr2XnzS38b-ww7QvAxODmWZSkv3_c-H6vXOGfGGQRzx3tO8yBVfPTpq2ecdW-az7CZjr7bW1KmPG9TLAhfU2SPw/s1600/53447.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeh6yK8UU3dhjFoTMQesmuVdHFeuX7FbpmtUTRYGWu_EGPIQzBj-vZ-wr2XnzS38b-ww7QvAxODmWZSkv3_c-H6vXOGfGGQRzx3tO8yBVfPTpq2ecdW-az7CZjr7bW1KmPG9TLAhfU2SPw/s320/53447.jpg" width="223" /></a></div>
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Un'altra recente uscita a cui ho avuto modo di approcciarmi è <b>Split</b>, un film del 2017 scritto e diretto da M. Night Shyamalan. In questo caso un grandioso applauso va all'interpretazione magistrale di James McAvoy che, a parere mio, si meritava un bell'Oscar. Provate ad immaginare l'enorme difficoltà del dover assumere i panni di più persone all'interno dello stesso film. Adesso provate ad immaginare la stessa cosa però all'interno di una stessa scena. Magnifico! Un thriller che tiene col fiato sospeso fino alla fine, anche se il modo in cui viene fuori la cosiddetta Bestia mi ha lasciato un po' perplessa.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMeb3h_7dVJPENdJ2nr8G-C7JmW08mm7ygTUJtd9e5ojCZ-hDRiHa2A1uN3djkRGaVQkxpbTBZEiNpusqY47_d0u5vtG5DgLEUjwCc60KJs2rv-X9gvNmTALufLp6zl5jBHLUTmrjXAEO9/s1600/La_La_Land_%2528film%2529.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMeb3h_7dVJPENdJ2nr8G-C7JmW08mm7ygTUJtd9e5ojCZ-hDRiHa2A1uN3djkRGaVQkxpbTBZEiNpusqY47_d0u5vtG5DgLEUjwCc60KJs2rv-X9gvNmTALufLp6zl5jBHLUTmrjXAEO9/s1600/La_La_Land_%2528film%2529.png" /></a></div>
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Adesso è la volta di <b>La la land</b>, musical del 2016 diretto da Damien Chazelle, visto al cinema con degli amici in occasione del mio compleanno. Film molto chiacchierato, che molti hanno amato e altri odiato. I miei amici, per esempio, si sono annoiati tantissimo in sala, più volte erano lì lì per addormentarsi. A me, devo dire, è piaciuto parecchio. Sono d'accordo nel dire che alcuni balletti di troppo potevano essere evitati, talvolta vi erano canzoni e coreografie che dilungavano fin troppo la trama, ma trattandosi di un musical è normale che si dia parecchio spazio a questo genere di cose. Ho apprezzato tantissimo la trama, soprattutto il finale che mi ha totalmente spiazzata lasciandomi dentro un gran vuoto, e l'interpretazione di Emma Stone e del bellissimo Ryan Gosling. <br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQbIZ14wJvuISihFVHOQBCuiYk2sdj82_GBLo3VyMZOJgSvaW3oilfystHeNLGKa1QwpH1NPvIj0r5TOXisqP6DwLrcExAtQSn0JyoqLRiiUUNIAbvhm3BPWPOnOW4JMbUn93WTxI3p8eJ/s1600/50608.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQbIZ14wJvuISihFVHOQBCuiYk2sdj82_GBLo3VyMZOJgSvaW3oilfystHeNLGKa1QwpH1NPvIj0r5TOXisqP6DwLrcExAtQSn0JyoqLRiiUUNIAbvhm3BPWPOnOW4JMbUn93WTxI3p8eJ/s320/50608.jpg" width="224" /></a></div>
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Ultimo film che ho visto proprio ieri sera è <b>Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick</b>, del 2015 diretto da Ron Howard. Voglio essere sincera e vi confesso che la cosa che mi ha spinto a vederlo non è stata tanto la trama, bensì quel bel faccino di Chris Hemsworth. Poi quando ho visto che ad interpretare Melville era il tenerissimo Ben Whishaw (il John Keats di Bright Star) e ho capito che dovevo vederlo. Purtroppo non ho ancora letto Moby Dick (grande lacuna, lo so) ma conoscevo a grandi linee la trama. Devo dire che il film mi è piaciuto e se lo avessi visto in una più alta risoluzione lo avrei apprezzato ancora di più. <br />
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Ecco qui i film che ho visto in questi ultimi mesi. Quali sono, invece, i film più belli che avete visto e maggiormente apprezzato da Gennaio a questa parte? Commentate pure perché sono stracuriosa.<br />
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- Ariam.</span><br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-40529057338544102562017-03-08T09:30:00.001+01:002017-04-07T22:34:01.137+02:00WrapUp delle ultime letture - MiniRecensioniSalve a tutti, rieccomi sul blog! Voglio dedicare questo post al wrap up di quelle che sono state le mie letture da Dicembre fino ad ora. Non sono state molte, ma comunque tutte gradite.<br />
Iniziamo con <b>La</b> <b>Psichiatra</b> di Wulf Dorn.<br />
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Trama: Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un'umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l’Uomo Nero la sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perché nessuno può sfuggire all’Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare dall’ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l’incubo. Nessuno l’ha vista uscire, nessuno l’aveva vista entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è quella donna? Cosa le è successo? E chi è veramente l’Uomo Nero? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia e angoscia.</div>
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Eppure sa che, alla fine, tutti i nodi verranno al pettine..</div>
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Recensione:</h3>
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Questo è stato il mio primo approccio con quest'autore e l'ho gradito davvero tanto. Ha uno stile di scrittura molto accattivante, che invoglia continuamente a proseguire la lettura, a rimanere attaccati alle pagine. Anche se i personaggi sono ben caratterizzati, l'autore è riuscito a tessere sopra ognuno di essi un alone di mistero che, col proseguire delle indagini, ci porta a sospettare di ognuno di essi. Ho dato quattro stelline a questo libro, piuttosto che cinque, perché nonostante la capacità di Dorn di costruire un romanzo carico di emozioni, tensioni e colpi di scena, non è riuscito a celarmi proprio tutto. Alcune vicende sono state prevedibili ed è come se, sul finale, il romanzo abbia perso un po' del suo fascino. Forse perché mi aspettavo qualcosa di più, non saprei dirvi. Nonostante ciò è stata una bella lettura e sicuramente leggerò altro di questo autore.<br />
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>NON MALE!</strong></span> </div>
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Ho letto ben due libri di scrittori italiani, cosa che faccio di rado ma ho intenzione di rimediare. Il primo è <b>Il rumore dei tuoi passi</b> di Valentina D'Urbano.<br />
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Trama: In un luogo fatto di polvere, dove ogni cosa ha un soprannome, dove il quartiere in cui sono nati e cresciuti è chiamato «la Fortezza», Beatrice e Alfredo sono per tutti «i gemelli». I due però non hanno in comune il sangue, ma qualcosa di più profondo. A legarli è un’amicizia ruvida come l’intonaco sbrecciato dei palazzi in cui abitano, nata quando erano bambini e sopravvissuta a tutto ciò che di oscuro la vita può regalare. Un’amicizia che cresce con loro fino a diventare un amore selvaggio, graffiante come vetro spezzato, delicato e luminoso come un girasole. Un amore nato nonostante tutto e tutti, nonostante loro stessi per primi.</div>
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Ma alle soglie dei vent’anni, la voce di Beatrice è stanca e strozzata. E il cuore fragile di Alfredo ha perso i suoi colori. Perché tutto sta per cambiare.</div>
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<span style="font-weight: normal;">Recensione:</span></h4>
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<span style="font-weight: normal;">A questo libro ho dato tre stelline perché ho pareri contrastanti a riguardo. Mi è piaciuto per alcuni aspetti, mentre l'ho criticato per altri. Ho apprezzato la fluidità dello stile, per nulla astruso o arzigogolato, anzi l'ho trovato scorrevolissimo e coinvolgente e mi ha permesso di terminarlo in appena due giorni o poco più. Un altro punto a favore è la caratterizzazione dei personaggi, ognuno dei quali ha una personalità ben definita, fatta eccezione per Alfredo i cui comportamenti talvolta mi stranivano. A questo si lega il primo punto a sfavore. Avrei voluto maggiore introspezione per quanto riguarda il personaggio di Alfredo, avrei voluto sapere cosa pensava, cosa provava. Ho scoperto a posteriori che l'autrice vi ha dedicato un volume intero, una sorta di spin off e così si spiega la carenza di dettagli. </span></div>
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Cosa mi ha lasciato questo libro? A fine libro le uniche due cose che ho provato sono rabbia e amarezza nei confronti di Alfredo. Mi sentivo un po' come Beatrice, adirata, delusa, ma allo stesso tempo legata a quella storia così come lei lo era ad Alfredo. So che il tema trattato dall'autrice è molto delicato e la psicologia di un personaggio come quest'ultimo è lontana da ogni mia comprensione dal momento che non sono mai stata nella sua situazione e spero di non trovarmici mai. Ho provato rabbia perché nonostante tutto l'aiuto, il tempo e le fatiche dedicatogli, lui non ha combattuto abbastanza per uscirne secondo il mio parere. É vero che sono situazioni che rendono egoisti e tendono ad isolare, ma non sono riuscita ad empatizzare con questo personaggio, mio malgrado. Fatemi sapere se lo avete letto e cosa ne avete pensato voi.<br />
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>NON MALE!</strong></span> </div>
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Altro libro che ho letto è <b>Io prima di te </b>di Jojo Moyes.</div>
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Trama: A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose.</div>
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Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione.</div>
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A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti.</div>
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E nessuno dei due sa che sta per cambiare l'altro per sempre.</div>
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Recensione:</h4>
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Sapevo che, a lettura finita, avrei trattenuto a stento le lacrime, difatti il groppo in gola non vuole proprio abbandonarmi. </div>
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Detto molto banalmente, questo è uno di quei libri che lasciano il segno, ma non per lo stile di scrittura particolarmente aulico, o per l'originalitá della trama, piuttosto per il suo essere un'esortazione alla vita, pagina per pagina, dalla prima all'ultima. D'altra parte come puó Will Traynor, un uomo il cui unico scopo e desiderio è quello di porre fine alla sua vita, rappresentare un inno alla vita stessa?</div>
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Beh, Will è coraggio di buttarsi a capofitto in qualcosa. Will è caparbietà, è la tenacia di prevaricare i giudizi altrui ed essere come meglio si crede. Will è entusiasmo e curiosità per la scoperta, per il piacere di vedere luoghi mai esplorati, di vivere vite mai vissute. Will, è tutto questo. Will è vita nella sua forma più autentica, è vita all'ennesima potenza. Talmente è straripante e ghiotto di vita da non sentirsi più in grado di contenerla e sopportarla tutta così passivamente, senza possibilità alcuna di inseguirla e fronteggiarla. Ed è proprio questo che lui non fa altro che suggerire per l'intera durata del romanzo, bisogna vivere piennamente, smetterla di frignare e lamentarsi delle più futili cose e prendere in mano le redini della propria vita. Probabilmente questo libro non dice nulla che molti altri libri non abbiano già detto, ma ha un modo così dolce e pacato di farti riflettere che tu non puoi fare a meno di perderti tra le sue parole e pensare. Ecco, è uno di quei libri che fanno pensare molto, soprattutto a se stessi e ai diversi modi in cui anche noi, nel nostro piccolo, potremmo dare una svolta alla nostra vita, o semplicemente arricchirla e assaporarla.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqjZYKWcNv_px7uek5CJTqO8V459ZINsisIgIEEC9zxOjWexsMGZhCGWbPfp6XeYAJm5tgRJJVKTnHmMISMYxQcuUO0SkpJkXcn1YxKBqzN58o_xUtZ9tYWEno30IciRVLFARmHu2v72BE/s1600/pizap.com14915967828892MMM.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="79" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqjZYKWcNv_px7uek5CJTqO8V459ZINsisIgIEEC9zxOjWexsMGZhCGWbPfp6XeYAJm5tgRJJVKTnHmMISMYxQcuUO0SkpJkXcn1YxKBqzN58o_xUtZ9tYWEno30IciRVLFARmHu2v72BE/s320/pizap.com14915967828892MMM.jpg" width="320" /></a></div>
<strong><span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">BELLISSIMO!</span></strong><br />
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Quarto libro, non in ordine di importanza è quello che ho più amato, <b>Il cavaliere d'inverno</b> di Paullina Simons.<br />
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Trama: Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d'estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta subito un'attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l'assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo,Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce.</div>
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Recensione:</h4>
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Una volta finito questo libro, sentivo dentro un vuoto incolmabile, come accade ogni volta che si termina un libro che si è tanto apprezzato. Da una parte non vedo l'ora di leggere il seguito, d'altra parte temo possa non essere all'altezza del primo. Questo é uno di quei libri che non possono non segnarti, di quei libri che devono inevitabilmente lasciarti un segno, qualcosa. Ho adorato lo stile scorrevolissimo ma incalzante della Simons e i suoi più intensi stralci in cui si diletta in vera e propria poesia. Quello tra Tatiana e Alexander è l'amore che vorremmo tutti avere e provare un giorno, è l'Amore con la A maiuscola, l'amore che logora, che annichilisce, che divora, ma al tempo stesso l'amore che riempie, infonde coraggio, l'amore che ti salva.<br />
Non posso fare altro che esortarvi a leggerlo!<br />
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Spoiler:<br />
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Paullina Simons dà un'ampia dimostrazione di quello che è l'amore, ovvero il saper lasciare andare. Questa è, per me, la più alta dimostrazione di amore, ed è quello che fa Alexander alla fine del romanzo, lascia andare il grande amore della sua vita per salvarle la vita, è disposto a dirle addio per sempre, ad allontanarla da sé, pur sapendo di non riuscire ad andare avanti senza di lei, pur sapendo che non c'è vita per lui, senza di lei. Tutto per saperla salva, altrove. Se non è amore questo, ditemi voi cos'è.</div>
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<span style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjyuBS4qPS7Ktu_lUNGsoLqTpcVcrTj8FdjiwoEEL9hNYDdglvytpvA-7AgDJkHIZSdqmBQQ15aU8WSUQylN53vSFhNVJhPMwcdV1RKZnrmz0_hPqFxwFluek7kCjttbasMu8LHa7l3jKs/s1600/susususuusus.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="66" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjyuBS4qPS7Ktu_lUNGsoLqTpcVcrTj8FdjiwoEEL9hNYDdglvytpvA-7AgDJkHIZSdqmBQQ15aU8WSUQylN53vSFhNVJhPMwcdV1RKZnrmz0_hPqFxwFluek7kCjttbasMu8LHa7l3jKs/s320/susususuusus.png" width="320" /></a></span></div>
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<span style="text-align: center;"><span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong> MERAVIGLIOSO!</strong></span> </span></div>
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Quinto libro: <b>Misery</b> di Stephen King.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhkepipL2ZHjiIeOK3Q6Th6UPpVKimfqDn9Rojau6ADTG-re99uGQKG1_zD1UItQiV0W6mePA1LYLWhxnh_AlL9x1ASKPO9UjdugNvhtS5_dqO28dSlczgesE5QcD0aiIJKFG_JRT6BiXP/s1600/Stephen_King_Misery_cover.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhkepipL2ZHjiIeOK3Q6Th6UPpVKimfqDn9Rojau6ADTG-re99uGQKG1_zD1UItQiV0W6mePA1LYLWhxnh_AlL9x1ASKPO9UjdugNvhtS5_dqO28dSlczgesE5QcD0aiIJKFG_JRT6BiXP/s320/Stephen_King_Misery_cover.jpg" width="216" /></a></div>
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Trama: <span style="background-color: white; font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; text-align: left;">Dopo un violento incidente automobilistico nei pressi di Silver Creek in Colorado, lo scrittore</span><span style="background-color: white; font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; text-align: left;"> </span><strong style="-ms-word-wrap: break-word; border: 0px currentColor; font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">Paul Sheldon</strong><span style="background-color: white; font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; text-align: left;"> </span><span style="background-color: white; font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; text-align: left;">si risveglia gravemente ferito in un letto a casa di</span><span style="background-color: white; font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; text-align: left;"> </span><strong style="-ms-word-wrap: break-word; border: 0px currentColor; font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">Annie Wilkes</strong><span style="background-color: white; font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; text-align: left;">, un’ex infermiera. Impossibilitato a muoversi a causa delle gambe rotte e dei dolori terribili, Paul accetta passivamente le amorevoli cure di Annie. </span><span style="background-color: white; font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; text-align: left;">Mentre le settimane passano e la salute migliora, Paul ed Annie cominciano a parlare e a conoscersi. In realtà Annie conosce già molto bene Paul: lui è la magica mano dietro alle bellissime storie di</span><span style="background-color: white; font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; text-align: left;"> </span><strong style="-ms-word-wrap: break-word; border: 0px currentColor; font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">Misery Chastain</strong><span style="background-color: white; font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; text-align: left;">, la sua beniamina, e lei…beh, lei è la sua</span><span style="background-color: white; font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; text-align: left;"> </span><em style="-ms-word-wrap: break-word; border: 0px currentColor; font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">fan numero uno</em><span style="background-color: white; font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; text-align: left;">. Una fan che non può accettare il finale del suo ultimo libro, dove Misery, la sua Misery!, perde la vita. </span><span style="font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; text-align: left;">Paul scoprirà che Annie nasconde una mente incredibilmente turbata da psicosi e manie depressive e si ritroverà ad essere il prigioniero inerme e impotente di una donna gravemente malata e destinata a scivolare sempre di più verso l’oblio. Utilizzando ogni tipo di tortura e di sevizia, Annie costringerà Paul a scrivere un nuovo romanzo per far risucitare la sua Misery, perché</span><span style="font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; text-align: left;"> </span><em style="-ms-word-wrap: break-word; border: 0px currentColor; font-family: "noticia text" , serif; font-size: 16.25px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: left; vertical-align: baseline;">Misery non deve morire…</em></div>
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Recensione:</h4>
Anche questo è stato un primo approccio con l'autore. É stata una piacevolissima lettura anche se talvolta ridondante e ripetitiva. Nonostante ciò King riesce a farti stare col fiato sospeso e a coinvolgerti al punto che vorresti urlare contro i personaggi e suggerire loro cosa fare. Sicuramente leggerò altro di questo autore, mi intriga molto Mucchi d'ossa. Voi cosa mi consigliate?<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTei34w3ooEyxpGaeIK4qnhjOkKdtpRYSw1r6ehkd3tHH7nAS9KFyjrhmHOE6eyNuvlfSgklWwbTlFZTQ0AtyCJGmF1XcypKicGMfhNG7OktIysE0W-vyeD1kv-LkRqf9AgU5w3lKd1fzP/s1600/pizap.com14915965368231.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="110" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTei34w3ooEyxpGaeIK4qnhjOkKdtpRYSw1r6ehkd3tHH7nAS9KFyjrhmHOE6eyNuvlfSgklWwbTlFZTQ0AtyCJGmF1XcypKicGMfhNG7OktIysE0W-vyeD1kv-LkRqf9AgU5w3lKd1fzP/s320/pizap.com14915965368231.jpg" width="320" /></a></div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>NON MALE!</strong></span></div>
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Continuiamo con <b>L'ultimo treno per Istanbul</b> di Ayse Kulin.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNoXmBHiuQIlwhmnBlwzCmT7dvmlxWxlPKxugXWdOdRSJbz0cagQ6exUR4ns9RZA__CUukghizMIIEWH-TD80UfLVMVqpTqT_SyhPFtfaQDZ_5vVEO4HGLA7rFEMTHDIaAsh7_CqGVZItG/s1600/lultimo-treno-per-istanbul_7930_x1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNoXmBHiuQIlwhmnBlwzCmT7dvmlxWxlPKxugXWdOdRSJbz0cagQ6exUR4ns9RZA__CUukghizMIIEWH-TD80UfLVMVqpTqT_SyhPFtfaQDZ_5vVEO4HGLA7rFEMTHDIaAsh7_CqGVZItG/s320/lultimo-treno-per-istanbul_7930_x1000.jpg" width="196" /></a></div>
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Trama: Selva è la figlia dell’ultimo pascià ottomano della Turchia e può avere qualunque uomo desideri. Eppure ha occhi solo per Rafael Alfandari, un ragazzo ebreo, figlio del medico di corte. Nonostante l’opposizione delle loro famiglie, che non vedono di buon occhio l’unione tra due mondi così diversi, i giovani amanti si sposano di nascosto e scappano a Parigi per farsi una nuova vita. Ma quando i nazisti occupano la Francia, la coppia in esilio imparerà sulla propria pelle che niente – né la guerra, né la politica, né la religione – può spezzare gli antichi legami di sangue. Grazie all’aiuto dei coraggiosi diplomatici turchi, infatti, organizzeranno un piano per mettere in salvo i membri della famiglia Alfandari e molti altri ebrei. Insieme, saranno costretti ad attraversare un continente in guerra, a entrare in territorio nemico e rischiare tutto nel disperato tentativo di ritrovare la libertà. Da Ankara a Parigi, dal Cairo a Berlino, L’ultimo treno per Istanbul racconta una appassionante storia d’amore e avventura, scritta da una delle autrici più famose della Turchia.</div>
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Recensione:</h4>
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Anche lo stile della Kulin, come quello della Simons, mi ha catturata. Ho adorato la sua capacità di tenermi attaccata alle pagine con la sua prosa incalzante e coinvolgente, al punto da invogliarmi a portare il libro con me ovunque andassi. La Kulin, attraverso il suo modo di scrivere, ti permette di innamorarti, gioire e soffrire insieme ai personaggi, costringendoti così ad affezionarti ad ognuno di essi. Più di una volta mi sono vista coinvolta emotivamente, molte volte mi sono ritrovata col fiato sospeso, altre con la pelle d'oca. Romanzo consigliatissimo!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpX9WCj13BhW8vWU4cKf2oIu56vOYY9EBRmloqaJrlgoTREOZII5aaZkrEQZPw5XFZGVaHCz3Eu7bH4KnyStQ_yoPmopx0yt7qTLqWBbC66EB0Wdnk7XS24s3EqksoAaUlrE7MZ1XU3W8a/s1600/pizap.com14915967828892MMM.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="79" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpX9WCj13BhW8vWU4cKf2oIu56vOYY9EBRmloqaJrlgoTREOZII5aaZkrEQZPw5XFZGVaHCz3Eu7bH4KnyStQ_yoPmopx0yt7qTLqWBbC66EB0Wdnk7XS24s3EqksoAaUlrE7MZ1XU3W8a/s320/pizap.com14915967828892MMM.jpg" width="320" /></a></div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>BELLISSIMO!</strong></span></div>
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Ultimo ma non per importanza, <b>Novecento</b> di Baricco. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIYjMa0nowX3KLi848srdSIyrL3EMedmZacktkwzfsGQISI8o_iXahlwxKa-4_G4LS_tI86xy-Y7ztjnWc7byh2Uyw5XQAXDvIwq0ckQVd6NBrR2BtIVxC09Hy4R1UN9o_NoUzqCwOaGps/s1600/Novecento-di-Baricco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIYjMa0nowX3KLi848srdSIyrL3EMedmZacktkwzfsGQISI8o_iXahlwxKa-4_G4LS_tI86xy-Y7ztjnWc7byh2Uyw5XQAXDvIwq0ckQVd6NBrR2BtIVxC09Hy4R1UN9o_NoUzqCwOaGps/s320/Novecento-di-Baricco.jpg" width="207" /></a></div>
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Trama: Il Virginian era un piroscafo. Negli anni tra le due guerre faceva la spola tra Europa e America, con il suo carico di miliardari, di emigranti e di gente qualsiasi. Dicono che sul Virginian si esibisse ogni sera un pianista straordinario, dalla tecnica strabiliante, capace di suonare una musica mai sentita prima, meravigliosa. Dicono che la sua storia fosse pazzesca, che fosse nato su quella nave e che da lì non fosse mai sceso. Dicono che nessuno sapesse il perché.</div>
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Recensione:</h4>
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Terzo volume di Baricco che leggo e me ne innamoro sempre di più. Di questo monologo ho visto prima la trasposizione cinematografica senza sapere che era tratta da un libro, mi è piaciuta talmente tanto da spingermi a prendere questo volumetto. Sono appena una sessantina di pagine o poco più ma nella sua sinteticità questo monologo è molto profondo e intenso. Ogni volta che leggo qualcosa di Baricco non posso fare a meno di prendere in mano una matita e sottolineare. Adoro!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpX9WCj13BhW8vWU4cKf2oIu56vOYY9EBRmloqaJrlgoTREOZII5aaZkrEQZPw5XFZGVaHCz3Eu7bH4KnyStQ_yoPmopx0yt7qTLqWBbC66EB0Wdnk7XS24s3EqksoAaUlrE7MZ1XU3W8a/s1600/pizap.com14915967828892MMM.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="79" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpX9WCj13BhW8vWU4cKf2oIu56vOYY9EBRmloqaJrlgoTREOZII5aaZkrEQZPw5XFZGVaHCz3Eu7bH4KnyStQ_yoPmopx0yt7qTLqWBbC66EB0Wdnk7XS24s3EqksoAaUlrE7MZ1XU3W8a/s320/pizap.com14915967828892MMM.jpg" width="320" /></a></div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>BELLISSIMO!</strong></span></div>
<span style="text-align: center;"><br /></span>
Terminano qui le mie ultime letture. Commentate pure per dirmi cosa pensate di questi libri e quali sono i libri più belli che avete letto dall'inizio dell'anno ad adesso. Sarò stracuriosa di leggervi! Un bacio.<br />
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- Ariam.</div>
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<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-28030691167664229052017-03-07T08:59:00.000+01:002017-03-07T08:59:23.252+01:00Chiedo perdono! T.TOkay, non uccidetemi.<br />
Buongiorno a tutti, miei cari amici lettori. Come giustificare quest'interminabile assenza? Purtroppo hanno contribuito diversi fattori. Primo fra tutti, il fatto che tra esami e lezioni non ho avuto neppure il tempo di respirare. Secondo, concedetemi il termine scurrile, ma vivo in una cacchio di casa SENZA WIFI. Come si può, nel XXI secolo non avere ancora il wifi in casa? Terzo il fatto che fino a qualche settimana fa non avevo preso in mano alcun libro, se non quelli universitari. Dopo mesi di peripezie che sono stati per me i più stressanti della mia vita, ho deciso che, se non potrò essere troppo presente sul blog, voglio perlomeno esserlo sulla pagina instagram del blog. Per questo vi invito a seguirmi su instagram dove potrò essere molto più presente. Scusatemi ancora.<br />
<br />
- Ariam.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-19819735775143279852016-10-23T16:43:00.000+02:002016-10-23T16:43:41.314+02:005 COSE CHE.. #8: 5 cotte adolescenziali<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiH25ATsGf1HVfjXzfSy-6EsXHhMH4p0e4PoKI4opVMZEhcdCy0rGA_vbFt2nk2dt_ZK1yE3Bt3PkaS7oXT1Ag-LmOck7a80PoIE3YeoIQQoi8v7ib7crLKdjb8pWWrP4Eiau9q8i2FRm_/s1600/5+cose+che.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiH25ATsGf1HVfjXzfSy-6EsXHhMH4p0e4PoKI4opVMZEhcdCy0rGA_vbFt2nk2dt_ZK1yE3Bt3PkaS7oXT1Ag-LmOck7a80PoIE3YeoIQQoi8v7ib7crLKdjb8pWWrP4Eiau9q8i2FRm_/s400/5+cose+che.jpg" width="400" /></a></div>
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Buonasera, lettori! Vi scrivo per la seconda volta in questa settimana che sta ormai per finire.. Lo so, dovrei vergognarmene, ma con gli impegni dentro e fuori l'università, non ho mai un attimo per prendere il computer e postare qualcosa. Anche se con due giorni di ritardo, ci tenevo ad aggiornare la rubrica <span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>5 COSE CHE</strong></span>, visto che è già saltata la scorsa settimana. Questo venerdì la classifica verteva sulle nostre <span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>5 cotte adolescenziali</strong><span style="color: black; font-family: inherit;">. Partiamo subito!</span></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbM7er-KVeC-1wkdsHpcDfZnpfc57TFSys_pG0Zhl-Z-zrLHEGH9FWQfOIDPHYEqkojBO28LWI2kdPX6PAVjryK6NcsCvW3w9mvh1l8HcMu4brj1EP-jxGafn540cYpQm5hVShkKHxkfg4/s1600/hq007.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbM7er-KVeC-1wkdsHpcDfZnpfc57TFSys_pG0Zhl-Z-zrLHEGH9FWQfOIDPHYEqkojBO28LWI2kdPX6PAVjryK6NcsCvW3w9mvh1l8HcMu4brj1EP-jxGafn540cYpQm5hVShkKHxkfg4/s400/hq007.jpg" width="267" /></a></div>
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<strong>#1</strong> Primo fra tutti sicuramente <strong><span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ryan Atwood</span></strong>, ovvero Benjamin McKenzie, di The O. C.</div>
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Lui rappresenta la mia prima vera cotta, con quell'aura taciturna da bad boy ci aveva conquistate tutte!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYWx6VhCJoIVup-0t1OsOjx_YTgXRx6vUhdxAwhPVrJs99UsRayRmyUzkcSlipZcf_pQ9l5cZ1aQ6Wr4ttieVyMW_VqwnYwMnMmKQIdBzW_AEcRHHhpglreOhNa4oii352X7GrcNwItmZF/s1600/tmb1_540013_20130408225242.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="231" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYWx6VhCJoIVup-0t1OsOjx_YTgXRx6vUhdxAwhPVrJs99UsRayRmyUzkcSlipZcf_pQ9l5cZ1aQ6Wr4ttieVyMW_VqwnYwMnMmKQIdBzW_AEcRHHhpglreOhNa4oii352X7GrcNwItmZF/s400/tmb1_540013_20130408225242.jpg" width="400" /></a></div>
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<strong>#2</strong> Eh già, <strong><span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Thiago</span></strong> di Teen Angels è stata la mia seconda cotta adolescenziale, interpretato da Peter Lanzani. Adoravo alla follia quella serie tv e presto o tardi doveva succedere che mi infatuassi di uno dei personaggi. Qualcuno di voi seguiva questa serie?</div>
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</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzxheJCybovGcY3_wtL4TfUAaUPJYkhuzMd9soOy1XJ1x12I0vfPNdkYHdZpDaIwKgrPMtoYalzwlWBAL_yNqh35453sgbxLbfsD8CqvnUaPF-vQO2FI6vMLwGIRtTVxLGpafLJkUsVBf5/s1600/Zac-zac-efron-1333721-1920-2560.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzxheJCybovGcY3_wtL4TfUAaUPJYkhuzMd9soOy1XJ1x12I0vfPNdkYHdZpDaIwKgrPMtoYalzwlWBAL_yNqh35453sgbxLbfsD8CqvnUaPF-vQO2FI6vMLwGIRtTVxLGpafLJkUsVBf5/s400/Zac-zac-efron-1333721-1920-2560.jpg" width="300" /></a></div>
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<strong>#3</strong> Non poteva ovviamente mancare lui, lo splendido <span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Zac Efron</strong></span>. Sfido chiunque a dirmi che non sia un figo pazzesco; lo era già ai tempi di High School Musical e continua a esserlo tutt'ora.</div>
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</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPQGMAMezKDWSZDt4uQLKiIQnHPLnriGxI1S7WfkHfFSVj1taIcimZd0gfwkv6qH5K8hIBfVdPJm8yyIgIpb0IZmjaHjdI95xFshX-4Jbi22A09oVdA4sKP4HHzEEIrUEvypBm63kXkfKT/s1600/jeremy-jeremy-sumpter-17147363-864-1140.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPQGMAMezKDWSZDt4uQLKiIQnHPLnriGxI1S7WfkHfFSVj1taIcimZd0gfwkv6qH5K8hIBfVdPJm8yyIgIpb0IZmjaHjdI95xFshX-4Jbi22A09oVdA4sKP4HHzEEIrUEvypBm63kXkfKT/s400/jeremy-jeremy-sumpter-17147363-864-1140.jpg" width="302" /></a></div>
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<strong>#4</strong> Al quarto posto c'è uno dei miei <span style="font-family: inherit;">Peter Pan</span> preferiti, interpretato da <span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Jeremy Sumpter</strong></span>. </div>
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Mi innamorai di lui sin dalla prima volta che vidi quella trasposizione, un film che poi ovviamente rividi, e rividi ancora, per tante altre volte.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioGzRdJpddztrZS7eqHuTka6ZDev-4nhRsWZJoXcUJfOCc2nsvO_U8ParAHpr-Q9G-uU2fc5jWs9rA3sWIePDJl1oEiktywOkO6skAoJmi7jK-2TkTGLXGDiiYnjGHCJrZvXjif2LK_JRL/s1600/Michael-Trevino-michael-trevino-25858009-1280-800.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioGzRdJpddztrZS7eqHuTka6ZDev-4nhRsWZJoXcUJfOCc2nsvO_U8ParAHpr-Q9G-uU2fc5jWs9rA3sWIePDJl1oEiktywOkO6skAoJmi7jK-2TkTGLXGDiiYnjGHCJrZvXjif2LK_JRL/s400/Michael-Trevino-michael-trevino-25858009-1280-800.jpg" width="400" /></a></div>
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<strong>#5</strong> Ultimo ma non per importanza, <span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Tyler</strong></span> di The Vampire Diaries, interpretato da quel bel fusto di Michael Trevino. Lo amavo letteralmente, soprattutto nella stagione in cui si trasformò in licantropo per la prima volta e stava con Caroline. Adoro!</div>
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Ecco terminata qui la mia classifica di questa settimana della rubrica 5 COSE CHE, ideata dal blog <a href="http://twinsbookslovers.blogspot.it/">TwinsBooksLovers</a>. Lasciatemi come sempre nei commenti il link alle vostre, sono curiosissima!</div>
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- Ariam.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-69963404417151238962016-10-18T22:13:00.000+02:002016-10-18T22:13:08.609+02:00Uscite libresche della settimana: 17-23/10/2016Buonasera, lettori! Eccomi con un giorno di ritardo ad elencarvi le uscite libresche di questa settimana. Bando alle ciance e iniziamo subito!<br />
<br />
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18-10-2016</div>
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<strong><span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">L'amore prima di noi</span></strong> di <strong>Paola Mastrocola</strong> </div>
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Edito Einaudi</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhcXVMFOtCvZEctD6iaT9qbaoQrgSsCvA1UH2HS77ogWQ4CcD1-gFZZZjaXqtFGdoRwueqU9n8gmfcKtGxvUx3gNCsDqwk-PmZx-N_NKmkDlQCn_IY9ZuRBgYr_09-ku-XVK4wUgYreEVL/s1600/41bqDk8YTqL__SX313_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhcXVMFOtCvZEctD6iaT9qbaoQrgSsCvA1UH2HS77ogWQ4CcD1-gFZZZjaXqtFGdoRwueqU9n8gmfcKtGxvUx3gNCsDqwk-PmZx-N_NKmkDlQCn_IY9ZuRBgYr_09-ku-XVK4wUgYreEVL/s320/41bqDk8YTqL__SX313_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="202" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> I miti sono quel che resta dopo la dimenticanza, la rovina, il tempo che passa. Per questo sono eterni, perché sono al fondo di noi. Paola Mastrocola ha trovato una misura miracolosa per raccontarci una volta ancora queste storie infinite: nelle sue pagine la ricchezza e la leggerezza s'incontrano per la gioia pura del lettore, parlando in fondo dell'amore e basta. L'amore per un uomo, una donna, un fiume, una stella. La nostra porzione illuminata, il punto in cui alla nostra vita tocca ancora una parte del divino. L'amore per il mondo, così com'è. Dentro ogni storia c'è una domanda, che va dritta al cuore. In quale forma dobbiamo amare? E la bellezza si può rapire? Si può, amando, non conoscere l'amore? E quanto conta una promessa? E perché a una certa età che chiamiamo giovinezza abbiamo voglia di non concederci a nessuno, e giocare, e stare a mezz'aria, in volo? Le domande pungolano il mito, lo piegano a parlare da sé. Il racconto seduce con la sua forza, muovendosi con naturalezza dal passato al presente, in un tempo indifferenziato, inanellando dialoghi senza virgolette, parole che restano nell'aria. Storie che si richiamano e si inseguono, componendo un unico romanzo. L'amore, come lo raccontano i Greci, è struggente. Non è un sentimento, è di più: è la forza che lega insieme il tutto, il nodo che ci stringe, il cielo che ci sovrasta: ciò che ci determina, ci toglie la libertà ma ci dà senso, nutre la nostra più profonda sostanza di esseri umani transitori, così attaccati alla vita.</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>L'ora dei gentiluomini</strong></span> di <strong>Don Winslow</strong></div>
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Edito Einaudi</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjI4_auVfrMHq0DOUt48coeSThs5CGcvelG85IEoxIixWjEd0PZ_kcd82gx3zC7PAghnfc8hUlxRWzyZq9yuxLcFub1saU-y4NE9C8CVvwaGN-H5hBrk_GrWYu3C_Dw0llrAzJsC6Fo-bef/s1600/51K1wvRYPiL__SX317_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjI4_auVfrMHq0DOUt48coeSThs5CGcvelG85IEoxIixWjEd0PZ_kcd82gx3zC7PAghnfc8hUlxRWzyZq9yuxLcFub1saU-y4NE9C8CVvwaGN-H5hBrk_GrWYu3C_Dw0llrAzJsC6Fo-bef/s320/51K1wvRYPiL__SX317_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="204" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> Boone Daniels vive per il surf. I surfisti di San Diego sono la sua vera famiglia. Una comunità che però rischia di andare in pezzi quando uno di loro viene ucciso e Boone accetta di difendere l'unico sospetto. È rabbia vera, quella che l'ex poliziotto si ritrova ad affrontare da parte di coloro che considerava dei fratelli. In più, via via che la sua indagine lo costringe a immergersi nelle torbide acque della società di San Diego, inquinate da avidità e corruzione, Boone capisce che in ballo non c'è soltanto un caso di omicidio. E che, per la prima volta, sarà davvero da solo ad affrontare le onde, onde sempre plù forti, pronte a spazzare via tutto ciò che conosce e ama, e la sua stessa vita.</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Romance: racconti</strong></span> di<strong> Chuck Palahniuk</strong></div>
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Edito Mondadori</div>
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<strong>Trama:</strong> La felicità è una bomba a orologeria e il mondo un luogo disseminato di candele profumate, lucine difettose e prese elettriche sovraccariche pronte a far divampare un incendio. O perlomeno questo è il mondo dei personaggi di Palahniuk, che non cede mai al sorriso di plastica del pagliaccio americano e nemmeno al grande sogno degli eroi venuti dalla provincia. Ma scava più a fondo e vede la desolazione dietro le coppie felici, l'astuzia perversa dei bambini, la crudeltà dei figli e l'egoismo dei genitori, le bugie che cementano i matrimoni più di qualsiasi promessa nuziale. I suoi adolescenti sono compulsivi consumatori di show televisivi a premi dove il pubblico succhia LSD da francobolli di Hello Kitty e i partecipanti possono vincere tutto fino a morire. Sono ragazzini disturbati che provano un nuovo tipo di sballo, l'elettroshock con defibrillatore, oppure desiderano raggiungere il padre morente solo per potergli raccontare un'ultima barzelletta crudele. Sono adulti grassi che sposano modelle ritardate, lavoratori dalle personalità di scimmia o coyote, e donne che sposano uomini che non sono una cima "con lo stesso spirito con cui si può assumere un dipendente a tempo indeterminato".</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Forgiare il futuro</strong></span> di <strong>Mary Calmes</strong></div>
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(Serie Scelta del cuore Vol. 5)</div>
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Edito Dreamspinner Press</div>
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<strong>Trama:</strong> Jin Church si ritrova al punto di partenza. È solo, sperduto e incerto sul suo avvenire, e non per sua scelta ma a causa delle circostanze. Ricorda di essere una pantera mannara, ma non molto altro. Di sicuro sa che deve trovare il bellissimo uomo biondo che abita i suoi sogni.<br /><br />La vita di Logan Church è un inferno. Il suo compagno è scomparso, la sua tribù si sta disgregando e il rapporto con il figlio che ama con tutto il cuore si è spezzato. Senza il compagno al fianco, il suo mondo sta andando in frantumi, e non può incolpare nessuno se non se stesso.<br /><br />Se a Jin ritornerà la memoria e Logan riuscirà a superare le minacce che incombono sulla sua posizione di comando, allora potranno forse riprendere la loro vita. Ma è davvero quello che vogliono? Tornare alla stessa casa, alla stessa tribù, agli stessi problemi? Possono scegliere di percorrere le strade già segnate che li condurranno al loro futuro… oppure decidere di forgiare il proprio destino.</div>
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19-10-2016</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Hania. La strega muta</strong></span> di <strong>Silvana De Mari</strong> </div>
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Edito Giunti Junior</div>
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<strong>Trama:</strong> Il Regno delle Sette Cime è in subbuglio. È ormai di dominio pubblico che la principessa Haxen abbia protetto Hania, la figlia che l'Oscuro Signore ha concepito nel suo grembo, e che poi, aiutata dal figlio del fabbro, Dartred, sia riuscita a raggiungere la Valle degli Zampilli, dove si trova la fonte dell'Acqua Sacra. Certo, Dartred è stato catturato e adesso lo attende la forca per il tradimento di cui si è macchiato. Madre e figlia, però, non sono state ancora trovate e a quanto pare la bambina ha poteri malefici straordinari, oltre ad apparire più grande della sua età. Ma la verità è ben altra. Hania è sì, per metà, figlia dell'Oscuro Signore, ma per l'altra metà è umana e possiede libero arbitrio. Haxen attraverso la narrazione delle storie del Cavaliere di Luce è riuscita a far nascere in lei una coscienza. E alla fine la bambina ha scelto di difendere la madre, nella battaglia contro il Signore Oscuro. Il mondo, però, non è pronto per capirlo, e madre e figlia devono ancora nascondersi. Naturalmente non prima di aver liberato Dartred...</div>
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20-10-2016</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Orfani bianchi</strong></span> di <strong>Antonio Manzini</strong></div>
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Edito Chiarelettere</div>
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Trama: Tra la Moldavia e Roma, due mondi a confronto, un destino duro e crudele, la forza e la bellezza di chi sceglie di lottare, di non mollare. Dagli occhi di una straniera il ritratto di come siamo fatti, il sentimento della nostra epoca. L'interno di una buona famiglia borghese italiana... La tragedia di una madre lontana da suo figlio, qui in Italia ad aiutare per lavoro un'altra persona. Il distacco, la nuova famiglia, l'amore. L'incontro con la sofferenza, la voglia di vivere e le contraddizioni di una condizione comune a tante donne, mamme, famiglie.</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Il giardino dei fiori segreti</strong></span> di Cristina Caboni</div>
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Edito Garzanti</div>
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<strong>Trama:</strong> Quando Iris e Viola si incontrano a Londra, tutte le loro certezze crollano in un istante. È evidente che sono due gemelle identiche, ma sono state divise da piccolissime, e per vent'anni nessuna delle due ha mai saputo dell'esistenza dell'altra. Perché? Ora che sono di nuovo riunite, Iris e Viola devono scoprirlo. Il segreto si nasconde in Italia, a Volterra, dove sono nate. È qui che Giulia Donati, la loro nonna, le aspetta. Perché ogni coppia di gemelle nate nella famiglia deve svolgere il compito che le è stato assegnato: la custode del giardino e la guardiana della Rosa dei mille anni. Ma nella villa dei Donati ci sono stanze segrete che nascondono un mistero. Niente è davvero come sembra fra le piante di rose. E soltanto insieme Iris e Viola potranno affrontare le difficoltà: il giardino è la risposta. Perché è tra le spine che nasce il cuore più prezioso.</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Dreamology</strong></span> di <strong>Lucy Keating</strong></div>
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Edito Newton Compton Editori</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<strong>Trama:</strong> Per quanto Alice può riuscire a ricordare, Max è sempre stato parte integrante dei suoi sogni. Insieme hanno girato il mondo, vissuto esperienze straordinarie e si sono innamorati alla follia. Max è il ragazzo perfetto... Peccato che non sia reale. Perché Max non esiste. O almeno, così ha sempre pensato Alice. Fin quando entra nella sua nuova classe, il primo giorno di scuola, e... non riesce a credere ai suoi occhi: il suo Max è lì, davanti a lei, in carne e ossa. Ben presto però dovrà fare i conti col fatto che il Max reale è molto diverso dal Max dei sogni. Il Max reale è testardo e problematico, ha una vita complicata e intensa, di cui Alice non fa parte, nonché una ragazza, Celeste. Anche il loro incontro e il loro rapporto non sono così perfetti come lei aveva sperato. Quando si è vissuto un amore da sogno, ci si potrà mai accontentare della realtà?</div>
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<strong><span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">La cappella di famiglia e altre <span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">storie</span></span><span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"> di Vigàta</span></strong> di <strong>Andrea Camilleri</strong></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Edito Sellerio Editore Palermo</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5jaYwzuUKevLFu-hAX_e5Gw9gpyllidIPKdxKNhu488Enu5G1cUKIQIdoOsUDoorgybHdnRUU0EhUeYAlLkSbyvBeTXYzJMLExOfSuvJw9Q7eJ0predxJUjy04Y4p8cOG0TCdybYH2FT7/s1600/41WmmPMZh-L__SX355_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5jaYwzuUKevLFu-hAX_e5Gw9gpyllidIPKdxKNhu488Enu5G1cUKIQIdoOsUDoorgybHdnRUU0EhUeYAlLkSbyvBeTXYzJMLExOfSuvJw9Q7eJ0predxJUjy04Y4p8cOG0TCdybYH2FT7/s320/41WmmPMZh-L__SX355_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="228" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> "La cronaca contorta e pazza di Vigàta è uno spinaio di furfanterie, sgangheratezze, deliramenti, e intrichi d'amore: un intreccio di balordaggini pubbliche e di magnifiche stolidezze private. Nel villaggio, l'innocenza è spesso un candore temerario, un'allucinazione; e l'onestà è il capolavoro di falsari della morale e del buonsenso caritativo. Lo stesso crimine è un refuso dell'intelligenza, una morbida beffa. E la tristezza nuda di un cimitero si presta agli esercizi di un petrarchismo peloso versato nel corteggiamento di una Lauretta in abiti vedovili e alla resa dei conti tra parenti. Il camposanto diventa una gremita e agitata piazza d'armi e d'amori. Ci si mette anche il caso, che porta a rovescio ciò che si vorrebbe fosse il dritto. Le apparenze ingannano. E la realtà contempla situazioni che proliferano. Gli amori clandestini fanno sì che si formino collezioni di famiglie. La strampalatezza eccitabile è una corrente elettrica incontrollata: accende reazioni a catena, contagi come da 'epidemia'; assurdità ossimoriche del tipo: 'Un morto si reca all'obitorio ma cade strada facendo'. Un dono di natura è capace di distorcere un'intera vita, e trasformare l'eletto in una 'macchina' digerente, priva di 'cuore', di 'cervello', di funzioni sessuali. L'arco cronologico è lungo. Va dal 1862 al 1950, dopo avere attraversato l'aria viziata di stupidità e dissennatezza del ventennio nero." (Salvatore Silvano Nigro)</div>
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Per questa settimana ne ho trovate pochine, dovremo accontentarci. Fatemi sapere, come al solito, quali sono i titoli per voi più interessanti. Alla prossima!</div>
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- Ariam.</div>
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</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-65351298467955185982016-10-12T22:44:00.003+02:002016-10-16T18:13:20.111+02:00I Ship It Book Tag<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP_eK7P9kvMu7tYhasXW1wzAQNipIdRP_mV6OO8xYsXbAC7nWNLq3xFbR3BeRlSCdv2X5mKysxojb7CVjMO2LD9whT9MzBErcZSETBVM3CA2gvh4i9PZDF7j1zbZJyRpH7g_DmcbttYcM0/s1600/ship.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP_eK7P9kvMu7tYhasXW1wzAQNipIdRP_mV6OO8xYsXbAC7nWNLq3xFbR3BeRlSCdv2X5mKysxojb7CVjMO2LD9whT9MzBErcZSETBVM3CA2gvh4i9PZDF7j1zbZJyRpH7g_DmcbttYcM0/s400/ship.png" width="400" /></a></div>
<br />
Salve, lettori! Come al solito anche questa settimana ho potuto pubblicare pochissimo a causa della mancanza di tempo, perdonatemi. Dal momento che non sto leggendo affatto in questo periodo, invece di un eventuale aggiornamento, volevo proporvi un Book Tag visto che è da molto che non ne pubblico. Il tag in questione è il <strong><span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">I Ship It BookTag</span></strong>! Partiamo subito!<br />
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<span style="color: #20124d;"><span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.5pt;">1 - CANON - Una coppia ufficiale di un libro che ami moltissimo e pensi siano perfetti l’uno per l’altra</span></span></h4>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_6dlESIo8dtUSMFFBNZ1S-fwta_2gnZPgH5NCl-aUsmCaRY5T2AAJ4NSTj3wZAm84fp93XnZZ5kwTkBS7TrOxYTWGIRfbe1J6MHgDP3tkPFAphqDw7SmWsbBAvqYvPOc16qwJ2TGAQJqg/s1600/tumblr_ndcdgoqixv1t4eiw4o1_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_6dlESIo8dtUSMFFBNZ1S-fwta_2gnZPgH5NCl-aUsmCaRY5T2AAJ4NSTj3wZAm84fp93XnZZ5kwTkBS7TrOxYTWGIRfbe1J6MHgDP3tkPFAphqDw7SmWsbBAvqYvPOc16qwJ2TGAQJqg/s320/tumblr_ndcdgoqixv1t4eiw4o1_500.jpg" width="320" /></a></div>
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<strong>Sean </strong>e <strong>Puck </strong>de La corsa delle onde di Maggie Stiefvater. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Adoro i loro personaggi, il loro modo di interagire e approcciarsi l'uno all'altro. Ho amato il nascere e l'evolversi del loro rapporto e il segno indelebile che questo ha lasciato nella vita di entrambi.</div>
<div align="center">
</div>
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<span style="font-family: "georgia";"><span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.5pt;"><span style="color: #20124d;">2 - SHIPPERPRESSION – Una coppia che avresti voluto davvero si realizzasse, ma purtroppo non è salpata</span></span></span></h4>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "georgia";"><span style="font-size: 12.5pt;"><o:p><span style="color: black; font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;">Ci ho pensato e ripensato,</span> ma non mi è venuto in mente nulla. Mi dispiace. T.T</span></o:p></span></span></div>
<h4>
<span style="font-family: "georgia";"><span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.5pt;"><o:p><span style="color: #20124d;"><span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.5pt;">3 - SHIPPING DOCKS – Un posto di un libro in cui vorresti passare il tempo, il tuo luogo ideale</span></span></o:p></span></span></h4>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjst9iTCLhuemJF8xeN2PKYb6sNCQy9qUHDzqAUoa3kvjhk4NvzUhNjuJglIKAHvka8kHml5S0OC1k_hZT_cdp4SE8IMV_UWcV2o7szICISdpiiTzV6UQNnCm58_gap5ws0q73UYBzVPAWc/s1600/th3WOKIWXX.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="219" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjst9iTCLhuemJF8xeN2PKYb6sNCQy9qUHDzqAUoa3kvjhk4NvzUhNjuJglIKAHvka8kHml5S0OC1k_hZT_cdp4SE8IMV_UWcV2o7szICISdpiiTzV6UQNnCm58_gap5ws0q73UYBzVPAWc/s320/th3WOKIWXX.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "georgia";"><span style="font-size: 12.5pt;"><o:p><span style="font-size: 12.5pt;"><span style="color: black; font-family: inherit;"><strong>Campo Mezzosangue</strong></span></span></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "georgia";"><span style="font-family: inherit; font-size: 12.5pt;"><o:p>Ho sempre adorato la mitologia greca e vivere in un luogo dove questa ne è l'emblema, la colonna portante, non può non essere il mio luogo ideale.</o:p></span></span></div>
<h4>
<span style="font-family: "georgia";"><span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.5pt;"><o:p><span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.5pt;"><span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.5pt;"><span style="color: #20124d;">4 - SHIPPING ON DECK – due possibilità: il matchmaker preferito, oppure, se non si conosce nessun personaggio di questo tipo, il personaggio di supporto preferito</span></span></span></o:p></span></span></h4>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: black;"><strong>Jacob</strong> del libro <strong>Ti aspettavo</strong> </span><br />
Jacob mi ha fin da subito fatto simpatia. Probabilmente il fatto che sia gay ha contribuito a creare una sorta di empatia sia con la protagonista Avery sia con la maggior parte delle lettrici che abbiano visto in Cameron la personificazione della perfezione. Durante la maggior parte della narrazione, non fa altro che spingere Avery tra le braccia di Cam. </div>
<h4>
<span style="color: #20124d;"><span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.5pt;">5 - BR'OTP – Un’amicizia che ami moltissimo</span></span></h4>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhegw1w6SvZZq9P4XSiETyY6P8QpRnrMONgZ5YuCBL1BgNWkJBBLECHB170qzpu7jEI1lH9qJzw_wkXmYs8TEFAYBrAHAD00x67GelsuOMt4L1wx0Af7xYDSfVOHd5F8m9RFjNDufws4IR6/s1600/02c33e2e57edfaf3658e4b47949b0a2b.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhegw1w6SvZZq9P4XSiETyY6P8QpRnrMONgZ5YuCBL1BgNWkJBBLECHB170qzpu7jEI1lH9qJzw_wkXmYs8TEFAYBrAHAD00x67GelsuOMt4L1wx0Af7xYDSfVOHd5F8m9RFjNDufws4IR6/s320/02c33e2e57edfaf3658e4b47949b0a2b.jpg" width="239" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #20124d;"><span style="font-size: 12.5pt;"><span style="color: black; font-family: inherit;"><strong>Jace e Alec</strong></span></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;">Il loro è un legame fin troppo forte, capace di andare oltre le stupide liti, oltre le difficoltà della vita, oltre la morte. Sono molto più che amici, sono fratelli. E' quel tipo di legame che dovremmo istaurare tutti con qualcuno, almeno una volta nella vita.</span></div>
<h4>
<span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.5pt;"></span><span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.5pt;"><span style="color: #20124d;">6 - ON FLEEK – Un libro (o una serie) che hai letto recentemente e hai trovato perfetto<o:p></o:p></span></span></h4>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvz6k7118yKZ4WYb7EuihfJYcSHV_kTCWZNp61dM1dZqNOQzzjAQjfCIkHdZGTTTr6EarFxo4OiXXEeQMGS0QfAuunA_VH-QRQbFmfsgi5TiCwG_mQY2Qymn_YEx6e9pFS13MtTCd1jvzA/s1600/la-moglie-del-califfo_7302_x600.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvz6k7118yKZ4WYb7EuihfJYcSHV_kTCWZNp61dM1dZqNOQzzjAQjfCIkHdZGTTTr6EarFxo4OiXXEeQMGS0QfAuunA_VH-QRQbFmfsgi5TiCwG_mQY2Qymn_YEx6e9pFS13MtTCd1jvzA/s320/la-moglie-del-califfo_7302_x600.jpg" width="205" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: black;"><strong>La moglie del califfo</strong></span></div>
<div style="text-align: center;">
Ho trovato questo libro davvero bellissimo, sotto tanti punti di vista. Mi è piaciuto l'intreccio della trama, la caratterizzazione dei personaggi, la scorrevolezza dello stile, non per questo scontato o scarno. Lo consiglio sicuramente a tutti gli amanti dello Young Adult.</div>
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<span style="color: #20124d;"><span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.5pt;">7 - SHIPWRECK – Un libro (o una serie) che hai pensato fosse un disastro<o:p></o:p></span></span></h4>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbc9S4_vQDdcw2sv6gSpx4ehm9ZDxkCftnVHVng0CVKnf3OateXyxOZstKYaYlogQVP91v3W9_aVVDxwlAxSFBxLBDO9VNnwxU8HNHu9yxReNMToL70dwu5NBakJYDwK1Uy6rFS4VK95wo/s320/Cinquanta-sfumature-di-grigio-di-E-L-James.jpg" width="228" /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #20124d;"><span style="color: black; font-family: inherit;"><strong>Cinquanta sfumature di grigio</strong></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
Questo libro non mi è piaciuto affatto, se all'inizio mi aveva incuriosito un po' la trama, arrivata a metà libro avrei voluto restituirlo seduta stante. Avevo fatto una scommessa con una mia amica, perciò con tanta buona volontà sono riuscita a terminarlo, ma è un libro che non mi ha trasmesso o lasciato nulla. </div>
<h4>
<span style="color: #20124d;"><span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.5pt;">8 - SHIPPING - Un libro recente che hai scoperto e vuoi avere con tutte le tue forze</span></span></h4>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiD-1wkEiNawCYoolSCqjageTd8wuHkI3kYPxe2yTbTMLtf893nc_yq8s09OotsJVPFH_HePHg9Gcu8Ti_wRTz_-nhCD22muPPvWALF8wXE8Tto83YAk_uVTz7vZy_QGEeAIewXH8qQLUNA/s1600/51nY07fDMfL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiD-1wkEiNawCYoolSCqjageTd8wuHkI3kYPxe2yTbTMLtf893nc_yq8s09OotsJVPFH_HePHg9Gcu8Ti_wRTz_-nhCD22muPPvWALF8wXE8Tto83YAk_uVTz7vZy_QGEeAIewXH8qQLUNA/s320/51nY07fDMfL.jpg" width="198" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #20124d;"><span style="color: black;"><strong></strong></span></span> </div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #20124d;"><span style="color: black;">Ce ne sono troppii, ma opto per <strong>Ti darò il sole di Jandy Nelson</strong>. Non vedo l'ora di acquistarlo!</span></span></div>
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<span style="color: #20124d;"><span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.5pt;">9 - I SHIP IT - Una coppia che ami con tutta te stessa, i cui personaggi possono appartenere a libri diversi</span></span></h4>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqzkKr2vW7sw0kT3pw0Q7H3X0SMpFCpw_JxcdrBxpHA7BLjuJtszUcAI_HSH_rYwCpnNwN-Qkudzms5lRh4QMJ-HK-gkBAezWXcW0v-RzWsA4YP_DTg87FI8XScVXXirrtNrZtSAHb-VBD/s1600/collage+will+e+eliza.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="245" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqzkKr2vW7sw0kT3pw0Q7H3X0SMpFCpw_JxcdrBxpHA7BLjuJtszUcAI_HSH_rYwCpnNwN-Qkudzms5lRh4QMJ-HK-gkBAezWXcW0v-RzWsA4YP_DTg87FI8XScVXXirrtNrZtSAHb-VBD/s320/collage+will+e+eliza.png" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #20124d;"><span style="font-size: 12.5pt;"><span style="color: black; font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><strong>Will, </strong>di Shadowhunters le Origini, e<strong> Elizabeth </strong>di Orgoglio e Pregiudizio</span></span></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
Premetto che io amo alla follia Mr Darcy e non lo sostituirei mai con nessuno, ma se proprio dovessi fare un crossover mi piace immaginare come stiano questi due insieme. Secondo me ne vedremmo delle belle!</div>
<h4>
<span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.5pt;"></span><span style="color: #20124d;"><span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.5pt;">10 - OTP - La tua coppia letteraria preferita in assoluto in cui sei la protagonista: esatto, devi scegliere un personaggio che sarà tutto tuo</span></span></h4>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-yqnXXygZQjslfoJfisJl4lzClUo9rY8uhDiFZRQKn7vaFHxz7MJM2VPB2_3HegBIB6flBaSYVNkODxrnX2-lWpV8TLm1Mq0l6cznt9fVKlPViJ-RSRd-8Ayj3NiRO1s2bxcd8jGlRiNn/s1600/0c381230-20c1-4947-b403-b5bd16ff8f4c.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="209" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-yqnXXygZQjslfoJfisJl4lzClUo9rY8uhDiFZRQKn7vaFHxz7MJM2VPB2_3HegBIB6flBaSYVNkODxrnX2-lWpV8TLm1Mq0l6cznt9fVKlPViJ-RSRd-8Ayj3NiRO1s2bxcd8jGlRiNn/s320/0c381230-20c1-4947-b403-b5bd16ff8f4c.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #20124d;"><span style="font-size: 12.5pt;"><span style="color: black;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><strong>Elizabeth</strong> <span style="font-size: small;">e <strong>Mr Darcy</strong></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
Non mi piace essere ripetitiva, ma ci casco sempre. Non ho resistito, ho dovuto aggiungere necessariamente loro. Se dovessi scegliere un personaggio che potrei tenere tutto per me sicuramente sarebbe Mr Darcy, fin troppo affascinante perché possa essere da me ignorato. Lo adoro!</div>
<br />
Ecco terminato qui il tag, mi piacerebbe poter leggere di più in questo periodo ma trattandosi di una fase transitoria confido nel fatto che, una volta essermi messa al pari con l'università, potrò recuperare le letture perse. Mi scuso nuovamente per la mia assenza, alla prossima!<br />
- Ariam.<span style="font-family: "georgia"; font-size: 12.5pt;">
</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-57490558345549404092016-10-10T22:23:00.000+02:002016-10-10T22:46:56.454+02:00Uscite libresche della settimana: 10-16/10/2016Salve a tutti, lettori! Nonostante la miriade di impegni, eccomi qui a citarvi tutte le uscite libresche che sono riuscita a trovare e che riguardano questa settimana. Sono tantissime, quindi cominciamo subito!<br />
<br />
<div align="center">
11-10-2016</div>
<div align="center">
</div>
<div align="center">
<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Scherzetto</strong></span> di <strong>Domenico Starnone</strong> </div>
<div align="center">
Edito Einaudi</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSIzbCO0Vv-k0e_9tUky6uCXLtPBxe822M1-bKe8IRIH3Reim2PWQnq8fi2nZNQsBhB1Sf81O3QvL7R_c6W4Q_aGSmpnJ6ZBLMJd6S701vP6YpAW-mzz7b2cwhr8n02J83mCs4Fv4VBg-3/s1600/untitled.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSIzbCO0Vv-k0e_9tUky6uCXLtPBxe822M1-bKe8IRIH3Reim2PWQnq8fi2nZNQsBhB1Sf81O3QvL7R_c6W4Q_aGSmpnJ6ZBLMJd6S701vP6YpAW-mzz7b2cwhr8n02J83mCs4Fv4VBg-3/s1600/untitled.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<strong>Trama:</strong> Immaginatevi un duello. A fronteggiarsi ci sono due maschi, sangue dello stesso sangue. Il più alto ha superato i settantanni, è un noto illustratore, vive da molto tempo in assoluta solitudine. Il più piccolo è una peste di quattro anni che parla come un libro stampato: un nipote visto sì e no due volte, affidato alle cure del nonno per tre giorni interi. I genitori partono per un convegno (o forse semplicemente devono prendersi il tempo per capire se il loro matrimonio è arrivato al capolinea). Tra quattro mura e un balcone, nell'arco di settantadue ore si svolge questo racconto affilato, il perfido e comico scontro tra un vecchio e un bambino, un nonno stanco e distratto e un piccolo gendarme petulante e vitalissimo. Nella partita che si gioca fra loro, tra alleanze, rivalità e giochi non sempre divertenti, è la vita che si specchia in tutte le sue forme: la vita trascorsa e quella in potenza, la vita dura e beffarda di Napoli che riaccoglie l'uomo dopo tanti anni, la vita della casa che sembra risvegliarsi piano piano, piena di echi e di fantasmi. La rabbia di invecchiare e la fiducia nel futuro convivono in questo "scherzetto" da camera, in cui Domenico Starnone continua a esplorare senza sconti le dinamiche familiari, con umanità e ironia, inchiodandoci col sorriso al lato più in ombra di noi stessi.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
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</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div align="center">
<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Paradise sky</strong></span> di <strong>Joe R. Lansdale</strong></div>
<div align="center">
Edito Einaudi</div>
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<strong>Trama:</strong> Willie è poco più di un ragazzo quando è costretto a fuggire dalla piccola fattoria nel Texas dove è cresciuto, dopo essersi vendicato di un ricco proprietario terriero che ha ucciso suo padre. Nei suoi pellegrinaggi incontra l'uomo che gli salva la vita e gli insegna a cavalcare e sparare. Da lui eredita un nuovo nome: Nat Love. Soldato e pistolero, Nat sembra destinato alla gloria... Ma il passato torna a tormentarlo...</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Scomparsa</strong></span> di <strong>Joyce Carol Oates</strong></div>
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Edito Mondadori</div>
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<strong>Trama:</strong> In una foresta dove i pini si susseguono all'infinito e le pendici cadono a picco ci si può perdere. Ma Cressida Mayfield, diciannove anni, non si è persa. Attorno alla mezzanotte del 9 luglio è stata vista in compagnia di Brett Kincaid, caporale dell'esercito rientrato dall'Iraq ed ex fidanzato della sorella Juliet, poi scomparsa "con l'apparente facilità con cui un serpente contorcendosi si libera della pelle ormai secca e logora". L'intera comunità della piccola cittadina di Carthage inizia una ricerca frenetica della ragazza e di un colpevole. Ma, mentre le piste finiscono una dopo l'altra in un vicolo cieco, la superficie molto perbene della città inizia a mostrare le prime crepe. Chi sono davvero Zeno e Arlette, i genitori della ragazza scomparsa? E la sorella Juliet è proprio la figlia serena e solare, facile da amare, che tutti conoscono? Perché lei e Brett hanno rotto il fidanzamento al suo ritorno dalla guerra? Fantasmi e segreti spaventosi sembrano incombere dai luoghi remoti dell'animo di molti cittadini di Carthage, inquietanti e mai esplorati come i boschi fitti di quella foresta così vicina ai borghesissimi quartieri residenziali. Cressida Mayfield è una figlia ombrosa, troppo intelligente, dotata di una ferocia puritana che l'ha tenuta lontana dagli uomini, ma è davvero solo questo? Perché i genitori hanno scelto per lei un nome così strano che suona come una maledizione, "Cressida, la donna che nessuno ama"? Joyce Carol Oates torna a toccare i temi che ossessionano la sua migliore narrativa: l'ipocrisia delle piccole comunità pronte a coprire i peggiori segreti e la capacità umana di abbandonarsi alla violenza, e lo fa mettendo sotto la sua precisissima lente di scrittore il dramma di una famiglia che pensa di aver perso la propria figlia, la solitudine di un ragazzo che deve affrontare da solo gli incubi della guerra e il bisogno di una ragazza di esiliarsi dalla propria famiglia per cercare una possibile redenzione.</div>
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<strong><span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Fine turno</span></strong> di <strong>Stephen King</strong></div>
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Edito Sperling & Kupfer<strong></strong></div>
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<strong>Trama:</strong> In un gelido lunedì di gennaio, Bill Hodges si è alzato presto per andare dal medico. Il dolore lo assilla da un po' e ha deciso di sapere da dove viene. Ma evidentemente non è ancora arrivato il momento: mentre aspetta pazientemente il suo turno, infatti, Bill riceve la telefonata di un vecchio collega che chiede il suo aiuto, e quello della socia Holly Gibney. Ha pensato a loro perché l'apparente caso di omicidio-suicidio che si è trovato per le mani ha qualcosa di sconvolgente: le due vittime sono Martine Stover e sua madre. Martine era rimasta completamente paralizzata nel massacro della Mercedes del 2009. Il killer, Brady Hartsfield, sembra voler finire il lavoro iniziato sette anni prima dalla camera 217 dell'ospedale dove tutti pensavano che sopravvivesse in stato vegetativo. Mentre invece la diabolica mente dell'Assassino della Mercedes non solo è vigile, ma ha acquisito poteri inimmaginabili, tanto distruttivi da mettere in pericolo l'intera città. Ancora una volta, Bill Hodges e Holly Gibney devono trovare un modo per fermare il mostro dotato di forza sovrannaturale. E a Hodges non basteranno l'intelligenza e il cuore. In gioco, c'è la sua anima. Dopo "Mr. Mercedes" e "Chi perde paga", King ha scritto il capitolo conclusivo della sua trilogia poliziesca, nella quale l'autore, come ci ha ormai abituato, combina il suo senso della suspense con uno sguardo lucidissimo sulla fragilità umana. Dalla trilogia di Bill Hodges sarà tratta una miniserie TV diretta da Jack Bender.</div>
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<strong><span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Zero K</span></strong> di <strong>Don DeLillo</strong></div>
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Edito Einaudi</div>
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<strong>Trama:</strong> l padre di Jeffrey Lockhart, Ross, è un magnate della finanza sulla sessantina, con una moglie più giovane, Artis Martineau, gravemente malata. Ross è uno dei finanziatori di Convergence, un'azienda tecnologica con una futuristica sede ultrasegreta nel deserto del Kazakistan. Attraverso le ricerche biomediche e le nuove tecnologie informatiche, a Convergence possono conservare i corpi e le coscienze fino al giorno in cui la medicina potrà guarire ogni malattia. Decidono così di affidarsi a Convergence: prima Artis poi lo stesso Ross, incapace di continuare a vivere senza l'amata compagna. Così Jeff si riunisce con il padre e la moglie per quello che sembra un addio - o forse un arrivederci. Jeff è turbato: non capisce se a Ross è stato fatto il lavaggio del cervello dagli uomini di Convergence (un gruppo che ha non poco in comune con una setta religiosa o un manipolo di body artist) oppure se è la decisione consapevole e radicale di un uomo tanto ricco e potente che ha deciso di possedere anche la morte. Ma questa è anche l'occasione per ristabilire un rapporto - ammesso che non sia troppo tardi - con il padre: una relazione incrinata anni prima, quando il genitore decise di lasciare la madre di Jeff.</div>
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<strong><span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Una relazione borghese</span> </strong>di <strong>Gonzalo Torné</strong></div>
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Edito Mondadori</div>
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<strong>Trama:</strong> "Una relazione borghese" è la cronaca di una lacerazione ed è, al tempo stesso, una riflessione sull'inesorabile fluire del tempo, sulla nostalgia, la famiglia, l'amore, le incomprensioni e le frustrazioni che non riusciamo a superare. A partire dal momento in cui Joan-Marc e la sua prima moglie, Helen, si recano in uno stabilimento termale per cercare di salvare il loro matrimonio, il narratore-protagonista comincia a raccontare la propria storia, ricostruendo, attraverso salti temporali, i passaggi fondamentali della sua biografia di uomo borghese: l'educazione, l'iniziazione al sesso, i disastrosi rapporti con la famiglia, i problemi finanziari e la ritrovata amicizia, già in età adulta, con alcuni compagni di classe, tra cui un transessuale di nome Eloise. "Una relazione borghese" dipinge con lucidità la fisionomia di una generazione e dei tempi che stiamo vivendo: dall'incapacità di accettare l'irreversibilità del tempo, il decadimento fisico, la malattia e la morte alla rappresentazione delle relazioni, come si sviluppano e finiscono quando la realtà virtuale si sostituisce alla vita vera. È una commedia acida che ricorda i film di Woody Allen, Carnage di Roman Polanski, Youth di Paolo Sorrentino, ed è sorretta da una narrazione che trascina in maniera vorticosa il lettore nel gorgo dei fallimenti del protagonista e lascerà spiazzati per la brutalità del suo cinismo e la costante e sorprendente ironia della sua voce, in grado di chiamarci in gioco tutti quanti.</div>
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13-10-2016</div>
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<strong><span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Il consolatore</span></strong> di <strong>Jostein Gaarder</strong></div>
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Edito Longanesi</div>
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<strong>Trama:</strong> Jakop vive da solo, ma non si sente mai solo. Perché, alla sua veneranda età, ha un hobby che forse può apparire molto strano, ma che gli riempie le giornate e la vita. E non solo a lui. Jakop infatti ama partecipare ai funerali degli sconosciuti, mischiarsi tra la folla degli amici e dei conoscenti e, millantando di conoscere il defunto, inventare aneddoti e ricordi di vicende mai vissute. Storie capaci di commuovere, racconti edificanti e divertenti, che diventano subito parte delle memorie di parenti e amici. Nelle parole di Jakop, trovano straordinaria e creativa consolazione. Jakop conosce bene il potere delle parole, dell'arte infinita del racconto, ed è consapevole che quando sai raccontare hai sempre degli amici...</div>
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<strong><span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Giovani, carine e bugiarde. Spietate</span> </strong>di<strong> Sara Shepard </strong></div>
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Edito Newton Compton</div>
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<strong>Trama:</strong> È la metà di gennaio, ma l'incendio nel bosco dietro casa di Spencer Hastings sembra sia stato così intenso da propagarsi come fosse piena estate. Dopo che Spencer, Emily, Aria e Hanna si sono salvate dal violento rogo, adesso hanno intenzione di andare fino in fondo e scoprire di cosa sono state testimoni. Giurano di aver visto qualcuno che doveva essere morto risorgere dalle ceneri. Ma nessuno crede alla loro storia, vengono sbeffeggiate dai compagni di scuola e dai media e chiamate "bugiarde". Forse è ora che qualcuno chiuda la bocca a queste quattro bugiardelle, una volta per tutte. Dopotutto a nessuno piace chi grida al lupo al lupo.</div>
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<strong><span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Nostalgia</span> </strong>di<strong> Ermanno Rea</strong></div>
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Edito Feltrinelli</div>
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<strong>Trama:</strong> Felice Lasco torna a Napoli, nel rione Sanità, dopo quarantacinque anni trascorsi fra Medio Oriente e Africa. La madre sta morendo e lui la accudisce fino all'ultimo con tardiva ma amorosa pazienza. Poi, invece di tornare al Cairo dove lo aspetta l'amata compagna, Felice sembra obbedire al richiamo delle radici e di un destino, e resta. Resta perché in attesa dell'incontro fatale con Oreste, noto ormai come delinquente incallito. Felice racconta a un medico dell'ospedale San Gennaro dei Poveri e a don Luigi Rega, prete combattivo e maieuta, la sua storia. Ha diciassette anni, fiero della sua Gilera e della sua amicizia con Oreste Spasiano, detto Malommo, compagno di sortite per i vicoli e di piccoli scippi. Poi, imprevedibile, il delitto di un usuraio. Oreste gli sfonda la testa. Felice è agghiacciato, non tradisce l'amico ma si chiude in un silenzio pieno di angoscia finché uno zio non lo porta con sé a Beirut, dove comincia una nuova vita. Ora, dopo tanto tempo, Felice si espone alla sofferta bellezza della sua città, alla disperazione e anche al formicolare di speranze che agitano il Rione Sanità, illuminato dal testardo operare di don Rega. Come da copione, però, Oreste attende Felice perché in realtà alla Sanità il Male lavora anche contro la Storia. E non c'è riscatto veramente possibile.</div>
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<strong><span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Proteggimi</span> </strong>di<strong> Maya Banks </strong></div>
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Edito Harper Collins</div>
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<strong>Trama:</strong> Quando la sorella di Caleb, rampollo della potente e ricca dinastia dei Devereaux viene rapita, lui ha una sola soluzione: chiedere l'aiuto dell'unica donna in grado di risolvere questo tipo di situazione. La cosa non gli piace affatto, ma non ha altra scelta. Ramie è una bellissima sensitiva, che riesce a mettersi in contatto con le vittime e a localizzarle "sentendo" il loro dolore, ma questo le costa sempre molta fatica e un grande dispendio di energie fisiche ma soprattutto psicologiche. Aiutare l'attraente, impaziente e invincibile Caleb a trovare sua sorella la sta portando sull'orlo della distruzione. I pensieri ad alto tasso erotico dell'uomo l'attraggono come un magnete. Per questo Ramie decide che è meglio andare il più lontano possibile da lui. Per Caleb questo è un duro colpo, ma quando pensa di averla persa per sempre, Ramie riappare improvvisamente. Lei è in pericolo e ha bisogno del suo aiuto. Ora Caleb è finalmente disposto a rischiare tutto ciò che ha, anche il suo cuore, pur di salvarla.</div>
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<strong><span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Per Sempre Con Te </span></strong>di<strong> Katie McGarry </strong></div>
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(Thunder road Series)</div>
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Edito Harper Collins</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTp6djzMyqCAzxxwsM7ewCmqlGdQwy7WB2qK8mU0AbiSeL4OEDDTnyDan7Fs789EhkOlin_bO3bRiiMxWZ_ZpLPYUW4VIR1ZigFBHrpV0gAaPPmX8gii51Vl6tRZwcjvuQjhmeeSJRGbrR/s1600/51ppwPbW-5L__SY346_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTp6djzMyqCAzxxwsM7ewCmqlGdQwy7WB2qK8mU0AbiSeL4OEDDTnyDan7Fs789EhkOlin_bO3bRiiMxWZ_ZpLPYUW4VIR1ZigFBHrpV0gAaPPmX8gii51Vl6tRZwcjvuQjhmeeSJRGbrR/s320/51ppwPbW-5L__SY346_.jpg" width="191" /></a></div>
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<strong>Trama: </strong>La diciassettenne Breanna può essere definita con due parole: semplice e responsabile. Per lei il rispetto delle regole è tutto, finché una notte non rimane invischiata in una situazione di cyberbullismo per un suo comportamento non proprio da prima della classe, in cui Thomas "Rasoio" Turner ha il ruolo principale. Il suo mondo perfetto e ordinato, così, viene scosso dal profondo. Thomas "Rasoio" appartiene al club motociclistico dei Reign of Terror dove le brave ragazze come Breanna non sono contemplate. Ma quando capisce che lei è sotto ricatto per una foto compromettente in cui loro due compaiono insieme, decide che è arrivato il momento di mettere da parte le regole non scritte dei Terror. I due fanno un patto: Rasoio tirerà fuori Breanna dal brutto guaio in cui si è cacciata; lei, in cambio, lo aiuterà a venire a capo di un mistero interno al club, di cui nessuno ha intenzione di parlare. Dopo di che ognuno riprenderà la propria vita. Ma più passano del tempo insieme e più il feeling tra loro aumenta, senza che nessuno dei due possa fare qualcosa per contrastarlo. Rasoio e Breanna si troveranno entrambi costretti a camminare ognuno sul filo delle proprie regole per poter scoprire chi sono, che cosa vogliono e dove andranno in un futuro non troppo lontano.</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Half Lost</strong></span> di <strong>Sally Green</strong></div>
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Edito Rizzoli</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_gqGstt6ZSHjnjmEeBXC2UzbPgpTuMLWMYTvVYxLpPJkFYhjEh_QKy9IJNrYG7eUaEyLGi3FEJZQvlQ0MjUztwoZM8YGBr4Dv48U_ilRVuw5lgVWMy225zdbAQndyco_9Dpsl2LfLEuL6/s1600/jdjdjdj.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_gqGstt6ZSHjnjmEeBXC2UzbPgpTuMLWMYTvVYxLpPJkFYhjEh_QKy9IJNrYG7eUaEyLGi3FEJZQvlQ0MjUztwoZM8YGBr4Dv48U_ilRVuw5lgVWMy225zdbAQndyco_9Dpsl2LfLEuL6/s1600/jdjdjdj.png" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> Ancora una volta, Nathan è in lotta contro il tempo: se non trova l'altra metà dell'amuleto di Gabriel, l'Alleanza degli Incanti Liberi rischia di essere spazzata via dal Consiglio. Ma il prezioso artefatto, che ha il potere di rendere invincibile chi lo indossa, è nelle mani di Ledger, un Incanto che gioca da battitore libero. Nathan parte per l'America armato dei suoi Doni, ma soprattutto delle sue ferite, prima fra tutte quella lasciategli da Annalise, che prima gli ha rubato il cuore, e poi assassinato il padre. </div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Carvalho indaga</strong></span> di <strong>Manuel Vázquez Montalbán</strong></div>
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Edito Feltrinelli</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1HbcEGDExQdeyB4X5eviATR2wvHz3D7yIxHuL8FEM0wG-PmaNybyMTkG3AUYxOn4CZ2HruQc-vBMQ1Pa03WERaMaRnrO2ApmLMmFGJ9Bo4d-ehbChhGsJ2wPRMf2FTBKFUv5H4xbod_Hh/s1600/51Ck3uJcUvL__SY346_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1HbcEGDExQdeyB4X5eviATR2wvHz3D7yIxHuL8FEM0wG-PmaNybyMTkG3AUYxOn4CZ2HruQc-vBMQ1Pa03WERaMaRnrO2ApmLMmFGJ9Bo4d-ehbChhGsJ2wPRMf2FTBKFUv5H4xbod_Hh/s320/51Ck3uJcUvL__SY346_.jpg" width="204" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> Ancora una volta, una manciata di storie di qualità con cui Manuel Vázquez Montalbán ci sorprende mediante le capacità di chiaroveggenza politica e la passione per le vicende umane che da sempre hanno caratterizzato l'intera sua opera. Perché, anche qui, di Carvalho si tratta: dei libri una volta forse amati che Pepe brucerà, di spie, baccalà e vini, di violenza suicida e luoghi di una Barcellona sempre più scomparsa, insieme a rivoluzioni sbiadite e critiche feroci, ricche di quella lucidissima ironia che contraddistingue il nostro autore; senza tralasciare un'Italia che tanti di noi hanno vissuto e che tuttora serpeggia con ben scarsi mutamenti nei sotterranei del potere. A chiudere questo volume, un monologo teatrale in cui il nostro detective affronta l'autore rimproverandolo per la sfacciataggine con cui lo ha condotto sino alla fine di un millennio che irrimediabilmente li vorrà separare.</div>
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Ecco qui le principali uscite di questa settimana, scusatemi ancora per le mie assenze ormai fin troppo frequenti. Lasciate sempre nei commenti i titoli che vi incuriosiscono di più. Spero di poter presto pubblicare dell'altro. Alla prossima!</div>
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- Ariam.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-36887238553181383312016-10-07T18:13:00.001+02:002016-10-07T18:25:51.427+02:005 COSE CHE.. #8: 5 serie tv preferite<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeSuxp3srkXY4XAcuzChFn5w9YGSOGlqYItatXwb0WCDvwg4JU507jzIck4GhR7_QicDxf_HNM58LzIieFkvRjrtMsM05CZZv2hM70Q5S1gB53J_GD6e6hkZTm06kB0ndzXAWz1aM0C2HR/s1600/5+cose+che.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeSuxp3srkXY4XAcuzChFn5w9YGSOGlqYItatXwb0WCDvwg4JU507jzIck4GhR7_QicDxf_HNM58LzIieFkvRjrtMsM05CZZv2hM70Q5S1gB53J_GD6e6hkZTm06kB0ndzXAWz1aM0C2HR/s400/5+cose+che.jpg" width="400" /></a></div>
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Buonasera, lettori! Perdonatemi le assenze frequenti sul blog ma, a causa del mio trasferimento, non riesco a pubblicare ogni giorno e leggo veramente, veramente poco in questo periodo T.T<br />
Per fortuna oggi posso esserci per l'ottavo appuntamento con la rubrica 5 COSE CHE, creata dal blog <a href="http://twinsbookslovers.blogspot.it/">TwinsBooksLovers</a> . L'argomento di oggi verte sulle 5 serie tv preferite. Aiutoo! Dai, proviamoci!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitlrkLVny4dg0wVi5EhcXEsO5fC1fgX-evitIaEATIXSup_FJyKQJUKpl1nJrefIGxbfkCXhFj87FMmokAAa_soo91ASpiFX1im2VCmYNW2FnU4CRGOqVEzI8V_ehqdXpwTw-3JequmgaA/s1600/Il_Trono_di_Spade.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitlrkLVny4dg0wVi5EhcXEsO5fC1fgX-evitIaEATIXSup_FJyKQJUKpl1nJrefIGxbfkCXhFj87FMmokAAa_soo91ASpiFX1im2VCmYNW2FnU4CRGOqVEzI8V_ehqdXpwTw-3JequmgaA/s400/Il_Trono_di_Spade.png" width="400" /></a></div>
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<strong>#1</strong><span style="color: black; font-family: inherit;"> </span><span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="color: black; font-family: inherit;">Il</span> <strong>Trono di Spade</strong></span> <span style="color: black;">di David Benioff e D. B. Weiss.</span></div>
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La mia serie tv preferita in assoluto, adoro tutto, dai personaggi, alla scenografia, alla grafica, fino al cast che è impeccabile. Sicuramente merita il primo posto nella mia classifica.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYxv92c_Y_kktrmT4Gkhf_QApG8U59QtHNDBwvbis2eTfGkGmQNW2uO2ifcjb-afc64MMKjK3zzidqVzZV5jlajuOPbwgXFc8qN1lCf243DME4XB3bvl5E969Ug9pAlePhnH6LS1z582j-/s1600/The+Vampire+Diaries.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYxv92c_Y_kktrmT4Gkhf_QApG8U59QtHNDBwvbis2eTfGkGmQNW2uO2ifcjb-afc64MMKjK3zzidqVzZV5jlajuOPbwgXFc8qN1lCf243DME4XB3bvl5E969Ug9pAlePhnH6LS1z582j-/s400/The+Vampire+Diaries.jpg" width="400" /></a></div>
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<strong>#2</strong> <span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>The Vampire Diaries</strong></span> di <span style="color: black;">Julie Plec e Kevin Williamson.</span></div>
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A questa serie sono particolarmente affezionata, mi ha accompagnato per tutta la mia adolescenza e tutt'ora non riesco a smettere di guardarla. Non vedo l'ora che esca l'ottava stagione!! *-*</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQCsWh_gZcBdIaP2ca8_m_q6UiZJpRygDRY9UJu56hNAEwX7o_fG5QnWYePkz4gbh00Ln7BGhLmNywUYVIh3Yy_MPTE55hvfkW2QCous8hdYHEGn6BIMd04JpZaj4xhRX3WH8vsP2csrhp/s1600/qDfC7pzsRJM_market_maxres.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQCsWh_gZcBdIaP2ca8_m_q6UiZJpRygDRY9UJu56hNAEwX7o_fG5QnWYePkz4gbh00Ln7BGhLmNywUYVIh3Yy_MPTE55hvfkW2QCous8hdYHEGn6BIMd04JpZaj4xhRX3WH8vsP2csrhp/s400/qDfC7pzsRJM_market_maxres.jpg" width="400" /></a></div>
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<strong>#3</strong> <span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>The 100</strong></span> di <span style="color: black;">Jason Rothenberg.</span></div>
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Questa serie l'ho scoperta da un paio di anni grazie ad una mia carissima amica, dopo appena le prime puntate mi sono innamorata e non sono riuscita a smettere di guardarla fin quando non l'ho finita. Adesso aspetto con ansia la terza stagione! Amo, amo, amo!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0K8gxVxPfButTaIppJStmyCiEuR2Uvoc8a-tpgGTBxTEfSqRnd0cQZhUlpwiUP46qi4NaAtV0J2SXnplDYF9JOWiY9U1SW4yh-CR-EbVHLptRqpjBovcMHBlKSO7tsX-dqgkeM25Enpiu/s1600/Teen-Wolf-dizi-konusu.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0K8gxVxPfButTaIppJStmyCiEuR2Uvoc8a-tpgGTBxTEfSqRnd0cQZhUlpwiUP46qi4NaAtV0J2SXnplDYF9JOWiY9U1SW4yh-CR-EbVHLptRqpjBovcMHBlKSO7tsX-dqgkeM25Enpiu/s400/Teen-Wolf-dizi-konusu.jpg" width="400" /></a></div>
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<strong>#4</strong> <span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Teen Wolf</strong></span> di <span style="color: black;">Jeff Davis.</span></div>
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Anche a questa serie sono molto legata. Adoro la sceneggiatura e l'intero cast. Mi mancano soltanto le ultime puntate della quinta stagione!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUkx9E8hedv-5vd59h0pJnkOz92-Cab51r90tZVJa5KbSOpwiigpLhYxvxhorI34sLPdUOaYXLZB-UUO4ewZxpoUHudFP96-JEBX2ijUSvFCFdLYmQwQa5AXmcG9BoHdm6DYHDSDpZuRUL/s1600/American-Horror-Story-american-horror-story-25850429-1600-1200.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUkx9E8hedv-5vd59h0pJnkOz92-Cab51r90tZVJa5KbSOpwiigpLhYxvxhorI34sLPdUOaYXLZB-UUO4ewZxpoUHudFP96-JEBX2ijUSvFCFdLYmQwQa5AXmcG9BoHdm6DYHDSDpZuRUL/s400/American-Horror-Story-american-horror-story-25850429-1600-1200.jpg" width="400" /></a></div>
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<strong>#5</strong> <span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>American Horror Story</strong></span> di <span style="color: black;">Ryan Murphy e Brad Falchuk.</span></div>
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Con questa serie vado un po' a rilento, ho appena finito la seconda stagione, ma non per questo la amo meno delle altre. L'horror è il mio genere preferito quando si tratta di film, perciò non può non piacermi un'intera serie su questo genere. Spero di poter iniziare presto la terza stagione, di cui ho sentito pareri molto contrastanti.</div>
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Ecco terminata la mia classifica di questo venerdì. Avrei voluto inserirne tante altre, come Once Upon A Time, Reign, Mr Robot, o My mad fat diary dal momento che mi piacciono anch'essi davvero tanto, ma è impossibile aggiungerli tutti. Lasciatemi il link delle vostre scelte oppure commentate con le vostre 5 serie tv preferite! Alla prossima! </div>
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- Ariam.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-51940181132875721032016-10-03T20:54:00.001+02:002016-10-03T21:00:15.107+02:00Uscite libresche della settimana: 03-10/10/2016Buonasera a tutti! Oggi, anche se in netto ritardo, non potevo non aggiornarvi sulle uscite libresche di questa settimana. Quindi non perdiamoci in chiacchiere e partiamo subito!<br />
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03-10-2016</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Gli eredi della terra</strong></span> di <strong>Ildefonso Falcones</strong></div>
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Edito Longanesi</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg86Nc7oYiG4VFvSwGtJMCqGgjShkO0GL9MakKN1QlpnZnLt3cTab2NMpUVSM3t2lqHkvy8YbOtqC-CHHiVRNvxwMgLd3V03rTXxFMlVlJJZpqoNLWxGKbjZP4zjZm0nyIyPSwPP3keQGeO/s1600/51gJ5fgmH5L.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg86Nc7oYiG4VFvSwGtJMCqGgjShkO0GL9MakKN1QlpnZnLt3cTab2NMpUVSM3t2lqHkvy8YbOtqC-CHHiVRNvxwMgLd3V03rTXxFMlVlJJZpqoNLWxGKbjZP4zjZm0nyIyPSwPP3keQGeO/s320/51gJ5fgmH5L.jpg" width="215" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> <strong>Barcellona, 1387.</strong> Arnau Estanyol, dopo le mille traversie che hanno segnato la sua vita e la costruzione della grandiosa Cattedrale del Mare, è ormai uno dei più stimati notabili di Barcellona. Giunto in città ancora in fasce e stretto tra le braccia del padre, un misero bracciante, nessuno sa meglio di lui quanto Barcellona possa essere dura e ingiusta con gli umili. Tanto che oggi è Amministratore del Piatto dei Poveri, un’istituzione benefica della Cattedrale del Mare che offre sostegno ai più bisognosi mediante le rendite di vigneti, palazzi, botteghe e tributi, ma anche grazie alle elemosine che lo stesso Arnau si incarica di raccogliere per le strade. Sembra però che la città pretenda da lui il sacrificio estremo.</div>
Ed è proprio dalla chiesa tanto cara ad Arnau a giungere il segnale d’allarme. Le campane di Santa Maria del Mar risuonano in tutto il quartiere della Ribera; rintocchi a lutto, che annunciano la morte di re Pietro... Ad ascoltare quei suoni con particolare attenzione c’è un ragazzino di soli dodici anni. Si chiama Hugo Llor, è figlio di un uomo che ha perso la vita in mare, e ha trovato lavoro nei cantieri navali grazie al generoso interessamento di Arnau. Ma i suoi sogni di diventare un maestro d’ascia e costruire le splendide navi che per ora guarda soltanto dalla spiaggia si infrangono contro una realtà spietata. Al seguito dell’erede di Pietro, Giovanni, tornano in città i Puig, storici nemici di Arnau: finalmente hanno l’occasione di mettere in atto una vendetta che covano da anni, tanto sanguinosa quanto ignobile… Da quel momento, la vita di Hugo oscillerà tra la lealtà a Bernat, l’unico figlio di Arnau, e la necessità di sopravvivere.<br />
Dieci anni dopo <i>La cattedrale del mare</i>, Ildefonso Falcones torna al mondo che tanto ama e che così bene conosce: la Barcellona del Quattrocento. Tra le terre profumate di vino della Catalogna, negli anni turbolenti del Concilio di Costanza, ricrea alla perfezione una società effervescente ma imbrigliata da una nobiltà volubile e corrotta, nella quale emerge la lotta di un uomo per una vita che non sacrifichi dignità e affetti. Uno straordinario romanzo di lealtà e vendetta, amori e sogni, ma soprattutto di fortissime emozioni.<br />
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04-10-2016</div>
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<strong><span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Qualcuno</span> </strong>di<strong> Alice McDermott</strong> </div>
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Edito Einaudi</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbED523T1sikMYnPkqBqHz7Ujch-xK1V8PDP7wphp-hpO79EerguUj3kaqSUoyKSVG4wOAmFtTYgLFRaQxSEyyejSQlm2hDViqC1c6-ALv3iEjt33uWMmtB1ZeBItNG64uudc6Iahb2o2B/s1600/41IklNgLHTL__SX317_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbED523T1sikMYnPkqBqHz7Ujch-xK1V8PDP7wphp-hpO79EerguUj3kaqSUoyKSVG4wOAmFtTYgLFRaQxSEyyejSQlm2hDViqC1c6-ALv3iEjt33uWMmtB1ZeBItNG64uudc6Iahb2o2B/s320/41IklNgLHTL__SX317_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="204" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> A sette anni la piccola Marie apre bocca solo quando la madre le dà una gomitata nelle costole; il resto del tempo se ne sta in silenzio e scruta la vita che la circonda. Perché Brooklyn, tra le due guerre, è un luogo che pullula di storie. C'è Pegeen, che inciampa di continuo con i suoi lunghi piedi e guarda troppo i ragazzi. Ci sono Lucy la Cicciona, con le sue urla sgangherate; il povero Bill Corrigan, reso quasi cieco dai gas in trincea; Walter Hartnett, con la grossa scarpa ortopedica, e le suore del convento in fondo alla via. A Brooklyn Marie cresce, trova lavoro in una agenzia di pompe funebri, si innamora e si sposa. La sua è una vita come tante: Alice McDermott la rende straordinaria illuminandola con la poesia della quotidianità.</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>The boy band: Li amavo da morire</strong></span> di <strong>Goldy Moldavsky</strong></div>
<div align="center">
Edito DeAgostini</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoomIu6oLFzkQw0LNa7UFs38_VPLMScRfw1D_PKXAgVr49qKnzrYVg0wPqicJ2TYCzdYw76wL3uuMNRrJxxI8PppuZTzSwh-PcJhjGa4ybE0HC483OppappehgaaT1qll_1pmDGCrqwS-P/s1600/41AtqQrQx2L__SY346_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoomIu6oLFzkQw0LNa7UFs38_VPLMScRfw1D_PKXAgVr49qKnzrYVg0wPqicJ2TYCzdYw76wL3uuMNRrJxxI8PppuZTzSwh-PcJhjGa4ybE0HC483OppappehgaaT1qll_1pmDGCrqwS-P/s320/41AtqQrQx2L__SY346_.jpg" width="217" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> Hadley ha quindici anni e una vera ossessione per i Ruperts, la boy band del momento. Ecco perché, insieme alle sue tre amiche del cuore, affitta una stanza nello stesso hotel di New York in cui alloggerà il gruppo. Spera di poter incontrare i suoi idoli. Le cose però prendono una piega del tutto inaspettata quando una</div>
delle ragazze incrocia per caso Rupert P., il membro meno amato della band, ma pur sempre il suo preferito. Incapace di contenere l’entusiasmo, gli si getta al collo con tanto slancio che finisce per tramortirlo.<br />
In un attimo, il poveretto si ritrova nella camera delle fan, legato e imbavagliato. Il suo telefonino sequestrato e tutti i suoi segreti nelle mani avide delle quattro amiche. Hadley però si sente in colpa ed è pronta a tutto per liberarlo. Anche a rischiare il carcere o, peggio ancora, a litigare con le amiche. Per chiarirsi le idee lascia la stanza per pochi minuti, pochi minuti soltanto. Ma al suo rientro il cantante è morto.<br />
Tutte e tre le amiche si dichiarano innocenti, eppure… Hadley sa che non può più fidarsi di nessuno. Così, in una lunga notte piena di colpi di scena, dovrà prendere la decisione più difficile della sua vita: tradire le amiche e confessare tutto, oppure tradire il grande amore – i Ruperts – e farla franca.<br />
Dalla penna affilata di Goldy Moldavsky, un’esilarante commedia nera sulle fandom e le ragazze che hanno il potere di creare, o distruggere, le “celebrità”. Un successo del passaparola, bestseller del New York Times, più esilarante, imprevedibile e folle di qualsiasi romanzo abbiate mai letto.<br />
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Conclave</strong></span> di <strong>Robert Harris</strong></div>
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Edito Mondadori</div>
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<strong>Trama:</strong> Il Papa è morto. Dietro le porte chiuse della Cappella Sistina, in completo isolamento, centodiciotto cardinali provenienti da ogni parte del pianeta sono pronti a votare in quella che è l'elezione più segreta del mondo. Sono uomini santi. Ma hanno le loro ambizioni. E hanno tutti dei rivali. Nel corso di settantadue ore uno di loro diventerà la figura spirituale più potente della Terra. Robert Harris permette ai lettori di questo romanzo di entrare nell'universo impenetrabile e segreto del Vaticano, in cui le regole sono sostanzialmente immutate da secoli, creando una storia avvincente che si immerge con inquietante puntualità nei grandi temi che attraversano la società contemporanea.</div>
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<span class="a-size-large" id="productTitle"><span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Trigger Warning. Leggere attentamente le avvertenze</strong></span> di <strong>Neil Gaiman</strong></span></div>
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<span class="a-size-large">Edito Mondadori</span></div>
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<strong>Trama:</strong> Trigger Warning è un'espressione che si incontra a volte navigando in Internet e che segnala la presenza di un contenuto difficile da maneggiare, immagini o concetti che potrebbero turbare i visitatori. Da qualche parte nel mondo, alcune università stanno valutando l'ipotesi di mettere un trigger warning anche su opere letterarie e artistiche che potrebbero spaventare o inquietare gli studenti. Ma le storie, ci suggerisce Neil Gaiman, non avrebbero forse sempre bisogno di questa avvertenza? Attenzione, c'è un grilletto ed è pronto a sparare! Le storie infatti molto spesso turbano le nostre certezze, aprono porte che volevamo sigillate, ci tolgono il terreno sotto i piedi e ci scaraventano in luoghi oscuri e poco accoglienti. Il cuore inizia a battere più forte, manca il respiro, il passato ritorna con tutti i suoi mostri chiusi nell'armadio. In questa raccolta di racconti c'è il meglio di Neil Gaiman, e quindi ci sono storie che potrebbero turbarvi. "In questo libro, come nella vita, ci sono morte e dolore, lacrime e disagio, violenza di tutti i tipi. C'è anche bontà, qualche volta. Persino qualche lieto fine. Ci sono mostri, in queste pagine, e dove c'è un mostro c'è anche un miracolo." Ci sono racconti lunghi e altri brevi, qualche poesia. Ma una cosa è sicura: ogni pagina di questo libro è un piccolo grilletto, e ogni volta che viene premuto nel buio, noi impariamo qualcosa di noi stessi e delle nostre vite.</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Dove la storia finisce</strong></span> di <strong>Alessandro Piperno</strong></div>
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Edito Mondadori</div>
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<strong>Trama:</strong> Matteo Zevi è sul volo di linea che da Los Angeles lo sta riportando in patria. È dovuto scappare molti anni prima, per debiti, abbandonando dall'oggi al domani i membri della sua famiglia. Su di loro, adesso, il suo ritorno incombe come una calamità persino peggiore di quelle seguite all'improvvisa fuga. Durante l'assenza di Matteo, infatti, ciascuno ha avuto modo di costruirsi un equilibrio apparentemente solido. Giorgio primogenito settario, ambizioso e intraprendente ha aperto l'Orient Express, un locale panasiatico che va per la maggiore, ed è in riluttante attesa di un figlio; Martina, che alla partenza del padre aveva solo nove anni, sconta un precoce matrimonio borghese con turbamenti affettivi e sessuali a dir poco sconvenienti; solo Federica, la seconda moglie che non ha mai smesso di attenderlo, sogna una nuova armonia familiare per la quale è disposta a tutto, mentre Matteo, attratto dalle suggestioni del patriarcato, ritrova vecchi amici e piaceri dimenticati in una Roma deturpata e bellissima. Sono tutti talmente presi da se stessi che quando la Storia irrompe brutalmente nella loro vita li coglie vulnerabili e impreparati. Ognuno è chiamato a fare i conti con il passato e con le incognite di un mondo che appare sempre più sinistro e imponderabile. Ecco allora che la storia finisce dove la Storia incomincia.</div>
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05-10-2016</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>L’incredibile ritorno di Nora Wells</strong></span> di <strong>Virginia Macgregor</strong></div>
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Edito Giunti Editore</div>
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<strong>Trama:</strong> Un mattino di un giorno qualunque, Norah esce dalla sua casa nella piccola cittadina di Holdingwell per non farvi più ritorno, lasciando completamente spiazzati il marito Adam e le due figlie. Dietro di sé lascia solo una lettera, in cui dichiara loro tutto il suo amore, chiedendo però di non essere cercata. Sono passati sei anni da allora, e un venerdì, senza alcun preavviso, una donna dai lunghi capelli rossi si presenta sulla soglia della villetta. La figlia maggiore Ella la riconosce subito: è proprio lei, è la mamma, ed è tornata a casa. Ma qualcosa è irrimediabilmente cambiato: al posto suo, in famiglia, c'è un'altra donna. La migliore amica di Norah, Fay, divide il letto con suo marito e ha fatto da madre alle bambine dopo la sua scomparsa, tanto che la piccola Willa la chiama "mamma".</div>
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06-10-2016</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>La bottiglia magica</strong></span> di <strong>Stefano Benni</strong> </div>
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Edito Lizard</div>
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<strong>Trama:</strong> Pin è figlio di un pescatore di nome Jep e spera di diventare ricco emigrando nel Diladalmar. Alina è rinchiusa nel collegio high-tech di Villa Hapatia, il suo sogno è fare la scrittrice. Lui ha un bel nasone e un topo per amico; lei si accompagna a un gatto (wifi) con un largo sorriso. Vi ricordano qualcuno? I loro destini si mescolano grazie alla bottiglia magica che Alina ha affidato all'acqua. È Pin a trovarla e così comincia per entrambi un viaggio di terrore e meraviglia, fatto di incontri rocamboleschi, fughe a perdifiato, prodigiosi capovolgimenti. Pin deve affrontare rapper e fate muscolose, una traversata con scafisti dalle sembianze di un gatto e una volpe, poi tanti altri amici e nemici. Alina, invece, scappando dalla preside Queen Fascion e dal crudele cuoco Monsterchef, nei sotterranei della scuola scopre un terribile segreto: qualcuno vuole cancellare ogni forma di diversità e fantasia. Riusciranno i nostri eroi a incontrarsi e rovesciare un futuro già scritto?</div>
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<span class="a-size-extra-large" id="ebooksProductTitle"><span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Life is Love</strong></span> di <strong>Claire Contreras</strong></span></div>
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<span class="a-size-extra-large">(Hearts Series Vol. 1)</span></div>
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Edito Newton Compton</div>
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<strong>Trama:</strong> A distanza di un anno dall'improvvisa e tragica morte del suo fidanzato, Estelle stenta a far ripartire la propria vita e, per cercare di superare il dolore, decide di trasferirsi per un po' da suo fratello Vic. Appena arrivata, si ritrova faccia a faccia con Oliver, i1 suo primo grande amore, ed Estelle sente il cuore tornare a battere forte anche dopo così tanto tempo. Da bambina Oliver, il migliore amico di suo fratello, per lei era il principe azzurro, il ragazzo dei sogni, ma lui l'ha trattata sempre e solo come una sorellina da proteggere e nulla di più. Ciò che Estelle non sa è che anche Oliver era terribilmente attratto da lei, ma aveva deciso di ignorare i propri sentimenti per non perdere l'amicizia di Vic, il quale non avrebbe tollerato avances nei confronti della sorella. Adesso pero lei è tornata in città e sono entrambi adulti e indipendenti. Oliver è deciso a prendersi ciò che ha sempre desiderato, ma Estelle non è più la ragazzina spensierata di un tempo: ha sofferto molto e neppure lei sa come coltivare, nel suo cuore ormai arido, l'idea di una seconda possibilità.</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Fight club 2</strong></span> di <strong>Chuck Palahniuk</strong> </div>
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Edito Bao Publishing</div>
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<strong>Trama:</strong> Vent'anni dopo il libro che l'ha reso celebre, Chuck Palahniuk ha deciso di tornare a raccontare la storia dell'uomo nel quale si nasconde il sovversivo Tyler Durden. Il narratore senza nome del romanzo originale ora si fa chiamare Sebastian, ha sposato Marla Singer e insieme hanno un bambino... che costruisce bombe fatte in casa. E quando Marla comincia ad avere nostalgia di Tyler, decide di ritoccare i dosaggi dei suoi farmaci, e succede qualcosa di irreparabile. Al mondo.</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Stivali di gomma svedesi</strong></span> di <strong>Henning Mankell</strong> </div>
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Edito Marsilio</div>
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<strong>Trama:</strong> In una fredda notte d'autunno, Fredrik Wehlin, medico in pensione che vive in una remota isola del Mar Baltico, si sveglia di soprassalto. La sua casa sta bruciando. Prima di fuggire e lasciarsi alle spalle un cumulo di cenere, fa ancora in tempo a infilarsi un paio di stivali di gomma. Calzano entrambi il piede sinistro. Presto si diffonde la voce che sia stato lo stesso Wehlin a dare fuoco alla propria casa: la polizia lo incalza, ma non ci sono prove. E le indagini continuano. Dopo qualche settimana, durante le celebrazioni del capodanno, un'altra casa prende misteriosamente fuoco nell'arcipelago.</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Il profumo del cioccolato</strong></span> di <strong>Ewald Arenz</strong></div>
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Edito Feltrinelli</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVnbwXDwDKINSCoUzBVUJANJVDR25T-SE0rY5_8dP_onD6tA6tk5yEb6DVWp25ITE1rS9F6qavrhOwqrZXr2s1-Bf7mlIMnI7bl8WqVUw8pno2A0zYlewf6qdtb9mYDp6XojIOe1u5YEoM/s1600/51bNU%252BOhWfL__SX317_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVnbwXDwDKINSCoUzBVUJANJVDR25T-SE0rY5_8dP_onD6tA6tk5yEb6DVWp25ITE1rS9F6qavrhOwqrZXr2s1-Bf7mlIMnI7bl8WqVUw8pno2A0zYlewf6qdtb9mYDp6XojIOe1u5YEoM/s320/51bNU%252BOhWfL__SX317_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="204" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> Vienna, 1881. Dopo dieci anni nell'esercito austro-ungarico, il tenente August Liebeskind sta trascorrendo le vacanze nella sua città natale, deciso a godersi un po' di libertà prima di iniziare un nuovo lavoro nella fabbrica di cioccolato dello zio. Fin da giovane, infatti, August ha sempre amato passare il tempo nelle cucine della villa di famiglia, dimostrando un talento non comune nell'abbinare ingredienti, soprattutto dolci, e nel riconoscere aromi e profumi. Quando, in un caffè viennese, August vede comparire Elena Palffy, ne rimane subito stregato. La donna, in apparenza fredda e sfuggente, ha un profumo inebriante, che sa di zucchero, di avventura, di paesi lontani e di spezie, con una punta di bruciato. Al collo porta un ciondolo di foggia esotica: un prezioso scarabeo d'oro. Sebbene il giovane tenente venga a sapere che il marito di Elena è scomparso in circostanze oscure e che lei è sospettata di averlo ucciso, decide di provare lo stesso a conquistarla. E di inventare per lei dei cioccolatini che rendano onore al suo fascino inafferrabile. Elena e August diventano inseparabili, finché, così come all'improvviso era entrata nella sua vita, altrettanto bruscamente la donna scompare, lasciando dietro di sé solo il suo scarabeo d'oro.</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Driven - Guidati Dalla Passione</strong></span> di <strong>K. Bromberg</strong></div>
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Edito Fabbri Editore</div>
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<strong>Trama:</strong> È una serata importante per Rylee e per l'associazione per cui lavora: è in corso un'asta di beneficenza con numerose star di Hollywood per raccogliere donazioni in favore dei bambini bisognosi. Perciò è fondamentale che nulla vada storto. Peccato che la ragazza non immaginasse di poter essere messa in palio, anche se solo per una sera, e di venire "comprata" da Colton Donavan, il famoso e bellissimo pilota di formula Indie, nonché capo della società per cui lei lavora. Nel momento stesso in cui lui la trafigge con il suo sguardo color giada, le certezze di Rylee cominciano a sgretolarsi, e con il passare del tempo la sfrontatezza di Colton spazza via del tutto la sua vita tranquilla e ben pianificata. Il giovane è disposto a qualsiasi cosa pur di ottenere ciò che vuole e la guiderà in un universo di sensazioni a lei sconosciute e per questo ancor più irresistibili e inarrestabili. Ma proprio quando la loro relazione sembra pronta per una svolta importante, torbidi segreti verranno a galla.</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Ti devo un ritorno</strong></span> di <strong>Niccolò Agliardi</strong></div>
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Edito Salani</div>
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<strong>Trama:</strong> Pietro ha trentadue anni, ma è ancora un uomo a metà. Surfista mancato, annaspa nei sentimenti e nelle paure, senza riuscire a dare una direzione alla propria vita. La morte improvvisa del padre agisce come un detonatore e lo spinge a scappare da Milano e a rifugiarsi in un paesino delle Azzorre. Qui incontra Edo, un diciottenne con cui costruisce un rapporto molto simile a quello tra padre e figlio, un'amicizia in cui può dimostrare di essere più sicuro, maturo e protettivo. Ma un naufragio porta sull'isola un carico di cocaina che stravolgerà la vita degli abitanti e metterà Pietro davanti a una scelta importante, per il suo amico e per se stesso.</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>La collezionista di libri proibiti</strong></span> di <strong>Cinzia Giorgio</strong></div>
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Edito Newton Compton</div>
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<strong>Trama:</strong> Per la vita di Olimpia sarà un incontro decisivo: Anselmo infatti intuisce subito l'intelligenza e la sensibilità della ragazza e le fa dono di un'edizione del Decameron del XVI secolo, censurata dall'Inquisizione. Olimpia, giovane e appassionata lettrice, da quel momento inizierà a collezionare libri antichi messi al bando dalla Chiesa e grazie agli insegnamenti di Anselmo e di suo nipote Davide diventerà ben presto capace di distinguere un'edizione originale da un falso. Con il passare del tempo l'amore di Olimpia per le parole nascoste in quelle pagine proibite continuerà a crescere, così come l'amore per il giovane Davide. Ma le scelte di Olimpia la porteranno lontano da Venezia. Parigi, estate 1999. Olimpia si è trasferita e ha aperto una casa d'aste, specializzata in libri antichi e manoscritti, divenuta ormai una delle più quotate ed eleganti della città. Un giorno, la donna riceve da Davide un pacchetto con delle lettere antiche, un tempo censurate e destinate alla distruzione, perché ritenute oscene e offensive, e un libro antico introvabile e dal valore inestimabile, messo al bando diversi secoli fa. Olimpia conosce bene il valore di quegli oggetti, e comincia così a indagare sulla loro provenienza. Come fa un modesto antiquario veneziano a esserne in possesso? E che legame c'è tra quelle lettere e la bottega da cui provengono?</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Intorno al mondo</strong></span> di <strong>Laurent Mauvignier</strong> </div>
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Edito Feltrinelli</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwulX_4MlbVV3Py-kOE5_aguwyqq0kvfSAzfRikLtd0-yc94TY04uREKdgf_gSRQJxqbLkWbJWHGhdBwvnAWzHztL5hC_fLd24gERZqjiAw9R0pBUGvreuXqhlpAfRkFNw4LfRYmcRP6BI/s1600/jbjlgjgg.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwulX_4MlbVV3Py-kOE5_aguwyqq0kvfSAzfRikLtd0-yc94TY04uREKdgf_gSRQJxqbLkWbJWHGhdBwvnAWzHztL5hC_fLd24gERZqjiAw9R0pBUGvreuXqhlpAfRkFNw4LfRYmcRP6BI/s1600/jbjlgjgg.png" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> La forza d'impatto di una bomba. La stessa sensazione sospesa di uno spostamento d'aria. Di qualcosa di potente. Fin dalle pagine dell'inizio, quando due giovani amanti, ubriachi di mezcal in uno sperduto villaggio sul mare, sono sorpresi dallo tsunami. Mentre il Giappone è scosso dal maremoto, intorno al mondo la vita scorre, la vita continua, le persone si amano, si lasciano, si fraintendono, cercano, trovano o non trovano, tengono insieme alla bell'e meglio i pezzi delle loro fragili vite. E sono quattordici storie, in quattordici punti del mondo, perfette come certi romanzi o certe serie inglesi o americane. Il giorno del terremoto in Giappone, ai quattro angoli del pianeta, da Mosca a Dubai, dalla Florida al Mare del Nord, dalla Tanzania alla Slovenia, l'autore coglie segmenti di vite lontano da casa: persone perlopiù in vacanza, safari, crociera, ma anche persone lontane da casa perché costrette a lavorare in un paese più florido del proprio, persone che si sono messe in viaggio per raggiungere qualcosa o qualcuno - un fratello, una rivincita, un colpo di fortuna, una città che amarono da ragazzi. Persone che mentre la terra si sconquassa in Giappone sperimentano, in una specie di geologia interiore, uno sconquasso nelle proprie esistenze, come se gli spostamenti delle placche terrestri fossero una mostruosa proiezione nell'infinitamente grande di ciò che accade, infinitamente piccolo ma ugualmente devastante, negli animi e nelle vite degli uomini.</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Non tutto si dimentica</strong></span> di <strong>Wendy Walker</strong> </div>
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Edito Casa Editrice Nord</div>
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<strong>Trama:</strong> Tutti sanno cos'è successo a Jenny Kramer quella sera. Non capita spesso che una tranquilla cittadina di provincia sia teatro di un crimine e la notizia ha sconvolto l'intera comunità: durante una festa a casa di amici, Jenny è stata aggredita da un uomo, che poi è fuggito senza lasciare traccia. Tutti lo sanno, tranne Jenny. Perché lei è stata sottoposta a una terapia farmacologica sperimentale, che le ha cancellato dalla memoria quella terribile esperienza. O almeno così speravano i medici. In realtà, il corpo di Jenny non ha dimenticato e, a poco a poco, i demoni del passato iniziano a intaccare l'apparente serenità del presente, trascinando la ragazza sull'orlo del suicidio. E nemmeno i suoi genitori riescono a superare il trauma, ossessionati dall'idea che chi ha distrutto la vita della figlia sia ancora in libertà. Secondo il dottor Forrester, il terapeuta di Jenny, la ragazza non ha scelta: deve recuperare i ricordi di quella sera. Anche a costo di portare alla luce verità che gettano più di un'ombra sulla superficie perfetta di quella tranquilla cittadina di provincia…</div>
Grazie alla straordinaria capacità di coniugare suspense, dilemmi morali e colpi di scena, l’autrice esplora il lato oscuro dei rapporti familiari, dando vita a una storia potente e originale che ha conquistato gli editori di tutto il mondo. Dopo aver scalato le classifiche americane, tedesche e francesi, <i>Non tutto si dimentica</i> è in corso di traduzione in altri 20 Paesi.<br />
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>La città degli incontri proibiti</strong></span> di <strong>Carolina De Robertis</strong> </div>
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Edito Garzanti</div>
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<strong>Trama:</strong> Buenos Aires, 1913. Leda ha diciassette anni quando scende dal piroscafo dopo il suo lungo viaggio. La folla del porto la spinge da una parte all’altra del molo mentre lei, accanto al suo baule, attende che qualcuno venga a prenderla. Il baule custodisce qualche ricordo e un prezioso violino, l’ultimo dono di suo padre prima di farla partire dall’Italia. A Buenos Aires la aspetta Dante, l’uomo che ha sposato per procura. Leda attende fiduciosa, perché non sa che Dante non verrà mai all’appuntamento. È morto pochi giorni prima, e l’unica cosa che ha lasciato alla sua sposa è un armadio pieno di abiti da uomo. Leda ora è sola in una città sconosciuta, brulicante di persone, luci e musica. Una musica che entra dalle finestre aperte nella calura estiva, una musica che afferra il cuore e riscalda l’anima. Una musica proibita, che le donne non possono ascoltare. Leda deve sopravvivere e capisce che c’è una sola cosa da fare. Tagliarsi i capelli, vestirsi da uomo e trovare una nuova vita grazie al suo violino. Inizia così un viaggio tra le fumose sale da ballo della Buenos Aires di inizio secolo e i vicoli più oscuri di una città ruvida e sensuale, che non dorme mai. Perché Leda suona divinamente e soltanto seguire la musica che vibra dentro di lei potrà salvarla. Dopo il grandissimo successo di <i>La bambina nata due volte</i>, Carolina De Robertis ci regala un nuovo romanzo che ha conquistato lettori e critica di tutto il mondo e che l’ha consacrata come una delle più importanti voci della narrativa mondiale. La città degli incontri proibiti è la storia di una donna che non si arrende e che combatte per la felicità. Una storia pulsante di vita con un cuore fatto di musica che rapisce l’anima.</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Il passaggio</strong></span> di <strong>Pietro Grossi</strong></div>
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Edito Feltrinelli</div>
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<strong>Trama:</strong> Ci siamo. Ecco cosa comprende Carlo appena riceve la telefonata di suo padre. Un pensiero immediato, che non lascia dubbi. Bastano un breve scambio di battute, una richiesta di aiuto dall'altro capo del filo per spazzare via la regolarità della sua vita londinese, il lavoro gratificante allo studio di architettura, le sere e i fine settimana con Francesca e i gemelli. "Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato: il tempo in cui fare i conti con l'essere un padre e non più un figlio, con la distaccata consapevolezza di trattare chi mi aveva messo al mondo per ciò che era. Il tempo in cui collocare al posto giusto le intemperanze, gli imbarazzi, le frustrazioni, le distanze, la rabbia, il biasimo, il disprezzo. Il tempo in cui dare un'identità al mio addio." Sono tredici anni che Carlo si tiene a distanza di sicurezza da quel padre debordante e pieno di genio, sette anni che si tiene lontano dalla vita in mare che a lungo è stata, semplicemente, la sua vita. Ed ecco che ora il padre lo sta chiamando da Upernavik, Groenlandia, per chiedergli proprio di tornare su una barca con lui, come ai vecchi tempi. Per chiedergli di aiutarlo a portare il Katrina fino in Canada, di compiere insieme una tappa del leggendario Passaggio a Nord Ovest. Sospeso su quelle acque pericolose e fra quei ghiacci, fra il silenzio e gli sporadici incontri con gli inuit delle coste, Carlo si trova a vivere la più grande avventura che un uomo possa intraprendere: ritrovare suo padre.</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><strong>Aspettando te</strong></span> di <strong>Jennifer Probst</strong></div>
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Edito Corbaccio</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaPAEw1isYDH5RMevELl8qUvLVFghs9Kr9kEKhl9_CPkG51PxC5AIJyG1546buIsZBsdgJXrM3JOu80nxBOHz01FI64OWXv0ZStZYCBNvouzfyN8voxi2vjTbR_fNwBXt7a59-IUEqiu6Q/s1600/416GTovm6WL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaPAEw1isYDH5RMevELl8qUvLVFghs9Kr9kEKhl9_CPkG51PxC5AIJyG1546buIsZBsdgJXrM3JOu80nxBOHz01FI64OWXv0ZStZYCBNvouzfyN8voxi2vjTbR_fNwBXt7a59-IUEqiu6Q/s320/416GTovm6WL.jpg" width="220" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> Arilyn Meadows sa come liberare gli altri dallo stress, ma ormai è oberata dal lavoro: oltre a essere consulente nell'agenzia Kinnections, è anche insegnante di yoga, volontaria in un rifugio di cani abbandonati, terapeuta per la gestione della rabbia e unico sostegno dell'amatissimo nonno. Non le rimane molto tempo per trovare lei la vera l'anima gemella, e quando sorprende il suo fidanzato e compagno di yoga in una posizione alquanto compromettente, decide di troncare con fidanzato e yoga. In compenso assume un incarico difficile: quello di insegnare l'autocontrollo a un poliziotto eccessivamente manesco con i criminali. E Stone Petty non è certo un tipo facile ed è lontanissimo dagli ideali di armonia e serenità di Arilyn. Anche se la mascolinità e l'erotismo che emana non la lascia di certo indifferente.</div>
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Ecco terminate qui le uscite libresche di questa settimana che sono riuscita a trovare. Ho voluto aggiungere la graphic novel di Palahniuk perché era un'uscita molto attesa. Fatemi sapere quali titoli vi incuriosiscono maggiormente. Alla prossima!</div>
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- Ariam.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8586861738889637905.post-29938380292789764902016-10-02T11:43:00.001+02:002016-10-02T11:43:41.482+02:00In my wishlist! #4Buongiorno, lettori! Visto che la settimana scorsa è saltata, torniamo oggi con la rubrica In my wishlist. Vi citerò due libri, due film e una serie tv che mi leggere e guardare. Partiamo subito!<br />
<br />
Libri:<br />
<br />
<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>La notte che ho dipinto il cielo</strong></span> di <span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Estelle Laure</strong></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYj3BUnV_R7PMBYJ2hnHieSshyphenhyphenvW0lVk5eAJcJ0rkV3WbgK5i4q8RAFUTU4nwOPdFRdG_8hBGgXIWO19ZRzdv8D75iFYI5-TkFUv56PTga6Ck2HeYJJ5cjzFN_uZnacoGkdLQg-vI1zGM4/s1600/51bFKi30qvL__SX328_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYj3BUnV_R7PMBYJ2hnHieSshyphenhyphenvW0lVk5eAJcJ0rkV3WbgK5i4q8RAFUTU4nwOPdFRdG_8hBGgXIWO19ZRzdv8D75iFYI5-TkFUv56PTga6Ck2HeYJJ5cjzFN_uZnacoGkdLQg-vI1zGM4/s320/51bFKi30qvL__SX328_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="211" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong></div>
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Per Lucille, diciassette anni e una passione per l'arte, l'amore ha il volto della sorellina Wrenny. Wrenny che non si lamenta mai di niente, Wrenny che sogna un soffitto del colore del cielo. E poi ha il volto di Eden. Eden che è la migliore amica del mondo. Eden che sa la verità. Quella verità che Lucille non vuole confessare nemmeno a se stessa: sua madre se n'è andata di casa e non tornerà. Ora lei e Wrenny sono sole, sole con una montagna di bollette da pagare e una fila di impiccioni da tenere alla larga. Prima che qualcuno chiami i servizi sociali e le allontani l'una dall'altra. Ma è proprio quando la vita di Lucille sta cadendo in pezzi che l'amore assume un nuovo volto: quello di Digby. Digby che è il fratello di Eden, Digby che è fidanzato con un'altra e non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. O forse sì? L'unica cosa di cui Lucille è sicura è che non potrebbe esserci un momento peggiore per innamorarsi...</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>I fratelli Karamazov</strong></span> di <span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Fëdor Dostoevskij</strong></span></div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong></strong></span> </div>
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<strong>Trama:</strong></div>
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Unanimemente considerata tra le opere più alte della letteratura russa e di tutto l'Ottocento europeo, "I fratelli Karamazov" è l'ultima fatica di Dostoevskij. Pubblicato in parte, tra il 1879 e il 1880, sul "Messaggero Russo", vide la luce nella sua forma integrale nel 1880. Al centro della narrazione le vicende della famiglia Karamazov, padre e quattro figli, di cui uno illegittimo e tre nati da madri diverse, tutte precocemente scomparse. Aleksej, Dmitrij, Ivan e Smerdjakov si muovono circondati da un teatro di personaggi altrettanto cruciali e determinanti, non solo ai fini della narrazione ma anche ai fini del perfetto equilibrio su cui l'architettura del romanzo è costruita. È la storia di un parricidio, è la storia di una schiera di anime alla ricerca della verità e di una salvezza possibile, tutta spirituale, che l'autore cuce addosso al suo Aleksej, illuminandolo sin dalle primissime pagine di una luce forte e ostinata, che è propria solo degli "eroi". Introduzione di Eraldo Affinati.</div>
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Vi cito nuovamente un libro contemporaneo e un classico, dal momento che cerco sempre di alternarli nelle mie letture in modo da essere sia un po' al passo con le uscite più recenti sia con quei libri che hanno fatto la storia e devono essere letti almeno una volta nella vita. Questi due quassù mi incuriosiscono tantissimo; il primo, che vi ho già citato in passato, perché molti blog lo hanno già aggiunto tra i libri più belli di quest'anno, insieme a Ti darò il sole, e in virtù di ciò non posso non essere curiosissima di leggerlo, il secondo perché ho letto essere ritenuto uno dei migliori scritti di <span style="color: black;">Dostoevskij e, non avendo mai letto nulla dell'autore, devo rimediare a questa mia enorme lacuna. </span></div>
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Film:</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong></strong></span></div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Il colore della libertà – Goodbye Bafana</strong></span> di <span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Bille August</strong></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP_BDerB8WMHXmPsTwcY5AtjwrAPQCYcIYRQb_GfWBjDmJQsqs7ewVoL-yKLdQ2AqkPu5YV_cbJwSwICtER1X6MA-wyvs9lzwIei3dVEOowOeSTXVzrcrJ6oDiMOf2v9rgUFHXU8j006DG/s1600/il-colore-della-liberta-goodbye-bafana.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP_BDerB8WMHXmPsTwcY5AtjwrAPQCYcIYRQb_GfWBjDmJQsqs7ewVoL-yKLdQ2AqkPu5YV_cbJwSwICtER1X6MA-wyvs9lzwIei3dVEOowOeSTXVzrcrJ6oDiMOf2v9rgUFHXU8j006DG/s320/il-colore-della-liberta-goodbye-bafana.jpg" width="224" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong> </div>
Goodbye Bafana è un film del 2007 di Bille August con: Joseph Fiennes, Dennis Haysbert, Diane Kruger e Shiloh Henderson.<br />
James Gregory è una guardia carceraria, nel Sudafrica del 1969 che parte con la famiglia verso l’isola-prigione di Robben Island, in particolare dovrà sorvegliare e controllare la corrispondenza del detenuto Nelson Mandela. Tra i due è destino che nasca un’amicizia. Gli scandali però sono dietro l’angolo e James dovrà abbandonare Robben Island ma non il suo incarico. Il destino vuole però che le vite di James e Nelson s’incontrino ancora e che Nelson aiuti James a superare il momento più tragico della sua esistenza. James s’interesserà molto alla lotta per la libertà di Mandela fino a diventare un suo sostenitore. <br />
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Il libro della giugla</strong></span> di <span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Jon Favreau</strong></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgylwUs0kOOyESqjQREom_mY4M2jVDk0QzEHSRssQOLU6OvE3_prJ-ho95bK44jY520lHT9_lARE2NjkPiNvzTo6mK-O-yYrXlo4ANxys6ok0r_S31Ks2DsW6TwMA-5ocpbZoODqaaZHZzD/s1600/untitled.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgylwUs0kOOyESqjQREom_mY4M2jVDk0QzEHSRssQOLU6OvE3_prJ-ho95bK44jY520lHT9_lARE2NjkPiNvzTo6mK-O-yYrXlo4ANxys6ok0r_S31Ks2DsW6TwMA-5ocpbZoODqaaZHZzD/s320/untitled.png" width="224" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong></div>
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Il cucciolo d'uomo Mowgli è cresciuto con il branco di lupi di Akela e mamma Raksha, nel rispetto della legge della Giungla. Al termine della tregua dell'acqua, però, la tigre Shere Khan torna a cercarlo: lei non ha rispetto del territorio altrui e finché non avrà Mowgli tutti i lupi saranno in pericolo. Il bambino decide allora di lasciare il branco, per proteggerlo, e la pantera Bagheera, che per prima lo portò ai lupi quando era piccolissimo, s'impegna a condurlo là da dove è venuto: al villaggio degli uomini.</div>
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Il primo di questi due film ce l'ho in wishlist da tanto, ma ancora è lì in attesa che io mi decida a guardarlo. Ho letto che si tratta di uno dei film da vedere assolutamente, dunque prima o poi dovrò trovare la voglia e il tempo, sono certa che ne varrà la pena. Il secondo film mi ha incuriosito per il trailer, grazie alle nuove tecnologie si riesce a creare una grafica pazzesca. Vederlo al cinema, magari anche in 3D, sarebbe stato magnifico, ne sono certa. Anche se è una storia già sentita e risentita, voglio comunque dargli una possibilità!</div>
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Serie Tv:</div>
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<span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Shameless </strong></span>di <span style="color: #4c1130; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Paul Abbott, John Wells</strong></span></div>
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<strong><span style="color: #4c1130; font-family: Trebuchet MS;"></span></strong> </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhD7m7nTUoDWwnduZtn5QNLCyU5s7RU4veFu-xXQ0XKOpQbPOVIHN65NNR__-8euxfqg4U7JNM2iCCvjfepqtBndu38D1CP1sn9i2jMx2cA65-17JwkfVvZ8IrlvZuXW8Ldbo7eHiEDRMq1/s1600/shameless-locandina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhD7m7nTUoDWwnduZtn5QNLCyU5s7RU4veFu-xXQ0XKOpQbPOVIHN65NNR__-8euxfqg4U7JNM2iCCvjfepqtBndu38D1CP1sn9i2jMx2cA65-17JwkfVvZ8IrlvZuXW8Ldbo7eHiEDRMq1/s320/shameless-locandina.jpg" width="252" /></a></div>
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<strong>Trama:</strong></div>
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Frank Gallagher è un orgoglioso papà single di sei ragazzi intelligenti, vivaci e indipendenti, i quali probabilmente avrebbero una vita migliore senza di lui. Alcolizzato e incapace di provvedere ai bisogni della sua famiglia, quest’uomo apparentemente egoista e narcisista tira avanti con gli assegni della previdenza. La vera colonna della famiglia è Fiona, la figlia maggiore, tanto insicura con gli uomini quanto indomabile e senza vergogna, esattamente come i suoi fratelli.</div>
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Questa serie l'ha vista per intero la mia migliore amica e me l'ha straconsigliata perché le è piaciuta tantissimo. Ne ho letto anche diversi pareri positivi su Internet e mi piacerebbe iniziarla! </div>
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L'unico problema è: troppi libri, troppi film, troppe serie, ed io sono appena una! T.T Non ce la farò mai!</div>
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- Ariam.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/02263939383584471922noreply@blogger.com2