giovedì 29 settembre 2016

Recensione: Amabili resti - Alice Sebold

Buongiorno, lettori! Scusatemi per l'assenza di ieri, ma dal momento che non ho ancora terminato Anna Karenina, l' aggiornamento del WWW Wednesday della scorsa settimana rimane valido anche per questa, e forse anche per la prossima se non riesco a terminarlo prima. Oggi, invece, voglio proporvi la recensione di un libro che mi è piaciuto davvero tanto. Non mi spiego come non ci abbia pensato prima a farvene la recensione qui sul blog! Si tratta di Amabili resti di Alice Sebold, esaminiamone subito l'edizione.

 Prezzo: 11.00
                                               Editore: E/O
                                               Genere: Romanzo straniero/Drammatico
                                               Pagine: 345

Trama:

Susie è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. È stata adescata da quest'uomo dall'aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il cadavere e nasconde i resti in cantina. Il racconto è affidato alla voce di Susie, che dopo la morte narra dal suo cielo la vicenda con inedito effetto straniante. Il libro procede avvincente come un giallo: vogliamo sapere chi l'ha uccisa, cosa fa l'assassino, come avanzano le indagini, come reagisce la famiglia. Ed è Susie che ci racconta tutto questo, aumentando così la nostra partecipazione emotiva. Lei "fa il tifo" per suo padre quando, opponendosi alla svolta che hanno prese le indagini della polizia, capisce chi è il vero assassino e, pur non avendo le prove, cerca d'incastrarlo. Un romanzo che commuove senza mai indulgere a sentimentalismi. Le vite dei genitori, dei fratelli e degli amici di Susie, spezzate dalla sua tragica scomparsa, vengono raccontate con lo spirito allegro e senza compromessi dell'adolescenza. E Susie aiuterà tutti, i lettori per primi, a riconciliarsi con il dolore del mondo.

Recensione:

Una delle più belle letture della mia vita. Ricordo come, a libro finito, avevo ancora voglia di piangere e versare tutte le lacrime che durante la lettura ero riuscita a stento a trattenere. Ho adorato quasi tutti i personaggi di questo libro, fatta eccezione chiaramente per l'assassino e, in parte, per Abigail, la madre di Susie, il cui atteggiamento non sono riuscita a comprendere fino in fondo. In questa storia sono un po' tutti protagonisti, le cui vicende sono narrate dalla voce di Susie, ognuno di loro, così come tutto ciò che li concerne, è descritto egregiamente. Ho adorato lo stile di scrittura della Sebold, il suo modo di esprimere i sentimenti e i dolori di ognuna di queste persone, la sua capacità di trasmetterli al lettore che, a sua volta, li fa propri. Sono stata più volte colpita, ferita dalle sue parole, tanto semplici quanto incisive, attraverso le quali è riuscita a farmi amare e a farmi affezionare ad ognuna delle personalità da essa stessa create. Per me questo significa essere una scrittrice, è questo ciò che un giorno vorrei essere in grado di fare, riuscire a trasmettere ciò che provo attraverso le parole. Infondo è questo lo scopo dei libri e della lettura, far percepire al lettore tutte quelle sensazioni, quelle emozioni celate tra le righe; beh, Alice Sebold ci è riuscita alla grande.
La protagonista Susie, dinanzi ad una morte tanto atroce, non si è fermata, ha continuato a lottare, a desiderare frammenti di vita e per questo è rimasta per anni a seguire ed orientare gli altri, ancorata alla vita delle persone che più amava, senza mai giudicarne le azioni. Per questo l'ho tanto ammirata. Alla stessa stregua ho ammirato Jack, il padre di Susie, un uomo forte che, nonostante il dolore procuratogli dall'assenza della figlia e in egual modo dall'assenza della moglie, è riuscito a distanza di anni ad innamorarsi una seconda volta di quest'ultima e ad affrontare ogni difficoltà con tenacia, senza dare cenni di cedimento, senza osare fermarsi, e tutto per amore verso i suoi figli. Potrei stare qui ore a parlarvi dell'intraprendenza di Lindsey e della dolcezza di Ruth, e di Ray, e di tutti gli altri personaggi molto vicini a Susie, che hanno dovuto affrontare, ognuno a proprio modo, la sua perdita, ma non posso svelarvi tutto, tocca a voi leggere questo libro e scoprirne le caratteristiche volta per volta.
Questo libro ci insegna che mai nulla rimane impunito, che il male che si provoca prima o poi tornerà a chiedere il conto, ma ancora più ci insegna che il destino è capace di grandi cose, che non importa quanto la vita possa spingerci lontano da coloro a cui vogliamo più bene, non importano le circostanze, se si tratta di persone che abbiamo veramente amato, troveremo sempre la maniera di sostenerle, di esserci.
MERAVIGLIOSO!
- Ariam.

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