Prezzo: 15.00
Edizione: EventualMente
Genere: Fiction
Pagine: 192
Sinossi:
DALL'ATROCE MASSACRO NELLA PIANA DELLE GIARE IN VIETNAM NEL 1963, ALLA DRAMMATICA FINE DI SALVADOR ALLENDE DIECI ANNI PIU' TARDI A OPERA DI PINOCHET, SI DIPANA IL FILO DELLA STORIA DI FEDERICO, UNA MATRICOLA UNIVERSITARIA DI NOME E DI FATICHE, SULLO SFONDO DEL SUO AMORE TORMENTATO PER LUISELLA, CONFESSA TUTTE LE SUE DÉFAILLANCES SENTIMENTALI, POLITICHE, SOCIALI E RELIGIOSE, AMBIENTATE IN UNA SARDEGNA ONIRICA, MA NON PER QUESTO MENO VERA, CHE CELA SOTTO NOMI DI FANTASIA PAESAGGI DI CAGLIARI, CARBONIA, ILBONO E DELLA MITICA ARBATAX DALLE ROCCE ROSSE. E QUESTA MATRICOLA, DISARMANTE E DISARMATA, CUI NON BASTA IL PAPIRO PER AFFRANCARSI DAI LUOGHI COMUNI MISERELLI FRUTTO PER LO PIU DI PERTINACE MANCANZA D'INFORMAZIONI E DI LETTURE ALL'INIZIO DELL'ANABASI LA SUA VISIONE DEL MONDO E DELLE COSE ERA QUASI TUTTA CONTENUTA NELLE CRONACHE DI CALCIO DEL "CORRIERE DELLO SPORT" - CAPACE PERO' DI CRITICA E DI AUTOCRITICA, RIUSCIRA' SPANDENDO SUDORE E SOFFERENZA A TROVARE SE STESSO, IL MONDO E GLI ALTRI E LA VITA E L'AMORE ATTRAVERSO VICENDE VELATE, A VOLTE, DA SEMPLICE IRONIA, A VOLTE DA UMORISMO O SBERLEFFO AMARO TOUT COURT, O CAMUFFATO TALORA DA ANGOSCIA ESISTENZIALE VERA E PROPRIA E MASCHERA TRAGICA.Recensione:
Primo punto a favore per quanto riguarda questo romanzo è sicuramente lo stile di scrittura che rispecchia a pieno i miei gusti. Quella di Demurtas è una penna elegante, delicata, minuziosa, scorrevole ma non per questo frivola.Sapete già che non amo dilungarmi troppo con le recensioni, essendo io stessa ammiratrice delle opinioni brevi, concise, che riescono a dire tutto senza ricorrere a fiumi di parole, dunque di cosa parla, sostanzialmente, questo libro? Di un ragazzo, Federico, e della sua continua e incessante ricerca di se stesso, di ciò che realmente vuole dalla vita e di quello che vorrebbe fosse il suo ruolo nel mondo. Crescendo, Federico matura in sé l'ideale del bene comune, dell'aiuto reciproco e del sostegno dei più deboli e degli oppressi della società, non a caso varie vicissitudini lo condurranno ad un avvicinamento progressivo al partito comunista, col quale mai prima di allora avrebbe pensato di condividere principi e obbiettivi. Le vicende personali del protagonista andranno ad intrecciarsi, così, a fatti storici realmente accaduti e che negli anni '60 crearono scompiglio all'interno dell'ordine pubblico, fatti che condizioneranno la sua ideologia, il suo modo di vedere la vita, l'amore. Quest'ultimo è un altro tasto dolente per il nostro Federico, perennemente combattuto tra i suoi sentimenti nei confronti di Luisella e quelli rivolti, invece, al suo impegno civico e sociale che sembrano assorbire tutte le sue energie e non lasciare spazio a quella che potrebbe essere l'idea di famiglia, di cui il Nostro sembra costantemente sentire un'implicita esigenza.
Questo è un romanzo che sembra talvolta semplice, talvolta complesso, un romanzo in cui non sempre riuscirete ad immedesimarvi nel protagonista o a comprenderne le scelte o le attitudini, ma non per questo smetterete di leggerne con curiosità e interesse fino alla fine.
NON MALE!
- Ariam.
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