mercoledì 3 agosto 2016

Recensione: La moglie del califfo - Renée Ahdieh

Buongiorno a tutti! Quest'oggi partiamo subito con la recensione di un libro che mi è piaciuto tantissimo, ovvero La moglie del califfo di Renée Ahdieh. Sarà una recensione brevissima ma che racchiude tutto quello che penso a riguardo, fatemi sapere nei commenti se avete letto anche voi questo volume e cosa ne pensate.
 
 Prezzo: 10.00
Editore: Newton Compton
Genere: Romanzi stranieri
                                                             Pagine: 369
 
 

Trama:

Al calar del sole sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne del Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona. Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere dopo aver consumato le nozze, prima che arrivi il nuovo giorno. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest'angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola finirà per innamorarsi proprio di Khalid, che in realtà è molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per interrompere una volta per tutte questo ciclo che sembra inarrestabile.


 


Recensione:

Seppur conoscessi soltanto in grandi linee la storia che sta alla base di questa, ovvero quella de "Le Mille e una notte", devo ammettere che la trama di questo fantasy mi ha intrigato parecchio fin dall'inizio e invoglia persino a leggerne la versione originale. La Ahdieh, con il suo modo di scrivere incalzante, è stata capace di dare quel tocco in più alla storia per renderla decisamente più accattivante e coinvolgente. Ho apprezzato tantissimo i termini propriamente turchi utilizzati dalla scrittrice per indicare armi, indumenti e cibi tipici del luogo, reso sempre più suggestivo dalle sue accurate descrizioni degli ambienti sia esterni ma soprattutto interni, che io ho adorato in quanto amante dello stile arabo.
Mi ha incuriosito e, allo stesso tempo, intenerito l'evoluzione che il personaggio del califfo Khalid ha subíto nel corso della storia, soprattutto il suo essere stato capace di mettere a nudo i propri sentimenti e i propri timori dinanzi ad una ragazza che, seppur così testarda e dalla lingua tagliente, non ha esitato a definire "sua regina" dinanzi al suo popolo.
Lo stesso vale per Shahrzad, anche il suo obbiettivo e l'opinione che questa aveva del califfo sono cambiati nel corso dell'intera vicenda, ma sfiderei chiunque a non provare una stretta al cuore nel sentirsi definire << Joonam >>, " il mio mondo ", anche se a pronunciarlo fosse la persona che più si dovrebbe disprezzare.
 
MERAVIGLIOSO!


- Ariam.

5 commenti:

  1. L'ho letto e recensito anche io e abbiamo avuto le stesse impressioni..mi è piaciuto tantissimo, anche nelle descrizioni del magico mondo orientale..non vedo l'ora di leggerne il seguito..

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    1. Anch'io attendo impazientemente il seguito! Sono troppo curiosa di sapere cos'è successo a Khalid! Passo a leggere la tua recensione. Un bacio!

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  2. Io per iniziarlo sto aspettando pubblichino il seguito, sperando non ci facciano attendere troppo. Complimenti per il blog, divento subito tua follower :)

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