mercoledì 3 agosto 2016

Recensione: Fahrenheit 451 - Ray Bradbury

Buonasera! Sono tornata per un'altra recensione a cui tengo particolarmente. Anche questa è abbastanza breve, quindi non vi ruberò parecchio tempo. Il libro in questione è Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, che ho amato così tanto da premiarlo con la quinta stellina.

 Prezzo: 10.50
                                             Editore: Mondadori (Oscar Classici Moderni)
                                             Genere: Fantascienza classica/ Distopia
                                             Pagine: 210
 

Trama:

In un'allucinante società del futuro si cercano, per bruciarli, gli ultimi libri scampati a una distruzione sistematica e conservati illegalmente. Il romanzo più conosciuto del celebre scrittore americano di fantascienza.
 

Recensione:

Una lettrice compulsiva, tanto amante dei libri come me, non può non apprezzare questo libro. Vorrei costringere tutti a leggerlo, lo distribuirei alla gente come fossero cioccolatini, perché tutti devono essere pronti a ciò a cui stiamo realmente andando incontro, tutti devono capire quanto sia importante avere un minimo di cultura. Più passa il tempo e più si riduce il numero di persone veramente dedite alla lettura, l'ignoranza aumenta e con essa l'impossibilità di poter divulgare il proprio pensiero, di potersi imporre. Questo romanzo testimonia come la società, privando la gente di qualcosa di apparentemente innocuo come un libro, abbia trasformato i propri cittadini in niente più che automi, incapaci perfino di provare dei sentimenti. Mi ha terribilmente angosciato l'idea che da qui a poco tempo anche la nostra società potrebbe divenire così squallida, vuota. Quindi vi imploro di leggere questo libro e soprattutto di farlo leggere a più gente possibile.
Bradbury è stato a dir poco geniale nel suo modo implicito di descrivere una società a cui sapeva già che arriveremo, è riuscito a ricostruire in chiave distopica un'epoca futuristica in cui i pompieri non spengono più il fuoco ma lo appiccano con il solo scopo di bruciare anni e anni di storia, di studi, di dedizione e lavoro compiuto da chi aveva vissuto prima di loro.

"Ecco perché un libro è un fucile carico nella casa del tuo vicino. Diamolo alle fiamme! Rendiamo inutile l'arma. Castriamo la mente dell'uomo."

Leggendo di tutto ciò, ho pensato a come anche noi in qualche modo stiamo già bruciando gran parte della cultura che ci è stata tramandata, probabilmente abbiamo già dato il via a questo processo seppur inconsapevolmente, anche solo preferendo uno stupido reality show alla lettura di un buon libro. Dunque svegliamoci, perché stiamo già permettendo che sia qualcun altro a plasmare le nostre menti. E questo qualcuno ci sta riuscendo, purtroppo.

MERAVIGLIOSO!

- Ariam.

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