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domenica 3 settembre 2017

Update Serie Tv

Buongiorno e buona Domenica a tutti!
Oggi voglio farvi un riepilogo delle ultime serie tv viste e le relative opinioni a riguardo. Ho visto un bel po' di cose quindi preparate i pop corn.

Comincio dal più scontato. Ho finito di vedere la settima stagione del Trono di Spade.

 
Inutile dire l'angoscioso desiderio di sapere che mi ha lasciato l'ultima puntata di questa stagione. Al solo pensiero di dover aspettare quasi due anni prima di sapere cosa avviene dopo, sto male. Non possono lasciarci con un finale di stagione del genere, non si può..
(Avete visto gli spot di Kit ed Emilia per Dolce&Gabbana? Meravigliosi!)
 
Continuiamo con le serie che avevo in stand-by con Vikings.
 
 
Vikings mi ha fatto innamorare sin dalla prima puntata, ma parte del merito va ad un mio caro amico che si è gentilmente offerto di passarmi le puntate in inglese in Full HD. Sto attualmente guardando la quarta stagione che mi sta piacendo un sacco. Ad essere sincera, a mio parere nessuna delle ultime stagioni è neanche lontanamente paragonabile alla prima che è paurosamente coinvolgente, ma dopo la terza che è stata un po' più monotona, la quarta è partita piuttosto bene. Inutile dire che continuo a stimare e lodare Lagertha come nessun altro all'interno di questa serie.
 
Ho portato a termine due serie. Una di queste è The 100.
 
      
 
The 100 è una serie che mi è stata fortemente consigliata da una mia carissima amica e la ringrazio tanto per questo. Questa serie ti catture fin dall'inizio, intanto per l'originalità della sua trama distopica, ambientata in un ipotetico futuro in cui la terra viene pervasa dalle radiazioni e non è più vivibile, dunque in genere umano è costretto a lasciarla a favore dell'Arca, un'enorme navicella spaziale che orbita nello spazio. Questo fin quando non si decide di mandare 100 ragazzi sulla Terra per verificarne le condizioni e la vivibilità. Inutile dirvi dei migliaia momenti di ansia e suspense che è in grado di creare; una volta averla iniziata è difficile riuscire ad abbandonarla. Per quanto riguarda la quarta stagione è stata, a parer mio, strabiliante. Ne ho apprezzato sia la trama, che nonostante siano passate diverse puntate dall'inizio, non smette di essere intrigante e coinvolgente, e per l'evoluzione di determinati personaggi che sono molto cambiati rispetto all'inizio, prima fra tutti Octavia. Mi aspetto grandi cose dalla quinta stagione.
 
Seconda serie di cui aspetto ormai la quinta stagione, Reign.
 
 
 
Queste serie la seguo da diversi anni e mi ha molto incuriosito sia circa il periodo storico in cui è ambientata sia per vari personaggi storici che in essa vengono presentati. Ci troviamo nella Francia del XVI secolo, se non erro, dove Maria Stuart diviene regina consorte di Francia, unendosi a Francesco di Valois, figlio di Caterina de' Medici e Enrico II di Valois, in un matrimonio stabilito dai genitori quando questi erano appena dei bambini. La quarta stagione è stata una delle più strazianti, insieme alla terza; anche questa colma di intrighi e di ostacoli che la nostra Maria dovrà superare se vuole proteggere la sua corona, e non solo. Anche la figura di Elisabetta I è molto ben caratterizzata ed egregiamente interpretata. Il finale non poteva essere diverso da com'è stato, rispettando soprattutto i reali fatti storici, dunque non vi sarà una quinta stagione.
 
Adesso andiamo alle serie tv che ho iniziato di recente. Prima fra tutti Stranger Things.
 
 
Questa serie mi è stata consigliata dalla stessa amica che mi aveva consigliato The 100 e ci ha azzeccato un'altra volta. L'ansia che è in grado di trasmetterti questa serie non è paragonabile a nessun'altra. Mi è piaciuto tutto della prima stagione, la scelta dei personaggi, le vicende e il finale che lascia intendere che la storia non finisce lì. Il fatto che i protagonisti assoluti di questa storia siano dei bambini, anche se la serie segue poi anche le vicende di altri personaggi, è la cosa che più mi ha incuriosito, insieme ai fantastici anni '80 in cui è ambientata. Consiglio a tutti questa storia perché mi ha dato l'idea di essere una di quelle serie che non può non piacere, ovviamente c'è chi l'apprezza di più e chi di meno ma, secondo me, nessuno potrebbe dire si tratti di una brutta serie. Si aspetta la seconda stagione, mangiucchiandosi le unghia.
 
Altra serie di cui ho visto solo la prima stagione perché l'unica uscita fin ora è Girlboss.
 
 
 
Qui cambiamo completamente genere per spostarci nella vita di Sophia, una ragazza ribelle che si rifiuta di attenersi alle regole. Appassionata di vestiti vintage, Sophia decide di aprire un negozio online, diventando così un'improbabile imprenditrice; tuttavia col tempo si renderà conto delle difficoltà di essere il capo di sé stessi. Ho sempre amato quest'attrice e quando sono venuta a conoscenza dell'uscita di questa serie mi sono fiondata a cercarla. Per una come me appassionata di abbigliamento e moda, questa serie è stata una rivelazione. La consiglio a chi sta cercando qualcosa di leggero ed estremamente esilarante.
 
Altra serie che ho iniziato ma sono ancora alle prime puntate è Una serie di sfortunati eventi.
 
 
Questa storia, nata dalla penna di Lemony Snickets, la conosciamo ormai tutti. Quando ho saputo di questa serie ne sono rimasta parecchio incuriosita. Non sarà una serie tra le più avvincenti ma è piacevole e divertente.
 
Un'altra serie di cui ho terminato la prima stagione e sono in trepidante attesa della seconda è I Medici.
            
 
Vivendo a Firenze come potevo rimanere impassibile dinanzi ad una serie ambientata lì? Una serie ambientata in uno dei miei periodi storici preferiti, ovvero il Rinascimento, ed il cui protagonista è interpretato dal meraviglioso Richard Madden? L'ho iniziata con immenso ritardo, ma adesso che ho terminato la prima stagione non vedo l'ora di vedere la seconda, soprattutto dopo aver scoperto quali altri attori compariranno. Ve ne cito alcuni giusto per rendere l'idea. Sean Bean, il nostro Nedd Stark, interpreterà Jacopo de' Pazzi, il fighissimo Daniel Sharman, Isaac in Teen Wolf, interpreterà Lorenzo il Magnifico e Bradley James, Re Artù in Merlin, sarà Giuliano de' Medici. Devo aggiungere altro?
 
Dulcis in fundo, nonché serie che sto assiduamente seguendo in questi giorni, Spartacus.
 
 
 
Volevo approcciarmi a questa serie da diverso tempo, ma avendone molte in stand-by avevo sempre posticipato. Finalmente ad Agosto sono riuscita a trovare un po' di tempo e ad iniziarla. Inutile dirvi che la sto adorando, mi piacciono la scelta e la caratterizzazione dei personaggi, le vicende narrate e si, lo ammetto, anche il numero smisurato di pettorali, addominali, bicipiti e tricipiti che primeggiano in gran parte delle scene. Ma tranquilli, anche i maschietti potranno rifarsi gli occhi.
 
E anche con l'aggiornamento sulle serie tv siamo giunti al termine. Fatemi sapere quali sono le serie che seguite in questo periodo e le vostre relative opinioni a riguardo. A presto!
 
- Ariam.

domenica 19 marzo 2017

Wrap Up dei Film visti da Gennaio ad ora

Salve a tutti lettori! Come va il fine settimana? Io ne sto approfittando per riposare un po', anche se lo studio e l'ansia mi perseguitano come ombre. Purtroppo in questo periodo leggo molto poco a causa del poco tempo libero, perciò, piuttosto che parlarvi di libri, oggi tornerò a parlarvi di film. Voglio aggiornarvi sugli ultimi film, visti al cinema e non, con le relative opinioni che mi sono fatta su ognuno di essi. Parto da quelli visti più di recente e il cui ricordo è più vivido.



Il primo di cui vi parlo è Room, un film del 2015 diretto da Lenny Abrahamson.

Con questo film, se non ricordo male, Brie Larson si è guadagnata un Golden Globe e un Oscar l'anno scorso. E come poteva essere altrimenti? Ha recitato in maniera impeccabile, tanto lei quanto Jacob Tremblay, che all'età di sette anni ha lasciato tutti a bocca aperta con la sua interpretazione del piccolo Jack. Il film è assolutamente uno dei più belli che io abbia visto quest'anno, continuo a chiedermi perché non l'abbia visto prima. E' un film che mi ha commosso parecchio, sono stata lì lì per piangere per la maggior parte del tempo. La tenerezza e l'ingenuità di Jack, insieme alla fragilità di una madre frustrata e torturata dal rimorso di non aver fatto abbastanza per dare al figlio un'infanzia quanto più normale possibile hanno fatto di questo film qualcosa di meraviglioso.

Sono rimasta alquanto sconcertata nello scoprire che Stanza, letto, armadio, specchio, ovvero il romanzo da cui è stato tratto questo film, a sua volta ha preso spunto da una storia realmente accaduta, quella di una ragazza austriaca che è stata tenuta dal padre chiusa dentro un bunker per ben 24 anni. Non voglio dare altri dettagli perché la storia mi ha già inquietato abbastanza. Chiaramente dietro ad azioni del genere si nasconde una mente malata, altrimenti non si potrebbe in nessun modo spiegare tale comportamento. In questo film, l'argomento è stato trattato con molta delicatezza, proprio per non ledere la sensibilità di nessuno. Questo è uno di quei film che fanno riflettere molto e, una volta terminati, lasciano dentro un vuoto incolmabile. Non essendo madre, posso soltanto immaginare cosa possa provare una madre nel crescere un bambino dentro una singola stanza, nel fargli credere che le uniche cose vere al mondo sono quelle racchiuse all'interno di essa, nel cercare di fargli avere tutto pur non avendo nulla. Ho visto e ho avuto modo di capire quanto può essere grande l'amore di una madre per il proprio figlio, ma anche e soprattutto, quello di un figlio per la propria madre. Infatti non è stata tanto lei ad aver salvato lui, piuttosto è stato lui più volte a salvare lei, a rappresentare la sua àncora, la sua forza. Magnifico! Lo consiglio a tutti.



Un altro film che ho visto ultimamente è Lion - La strada verso casa, diretto da Garth Davis nel 2016. Altro film per cui le lacrime non sono mai abbastanza e che fa tanto riflettere, trattandosi anche questa di una storia realmente accaduta. Saroo, nella sfortuna di essersi smarrito a 1600 chilometri da casa, ha avuto la fortuna, dopo varie peripezie, di giungere in Australia dove vi era una nuova famiglia ad attenderlo. Questo film ci fa capire come, nonostante si abbia avuto modo di crescere con un certo tenore di vita e con una famiglia quasi perfetta, non si potranno mai dimenticare le proprie origini, ci si sentirà sempre incompleti, come se mancasse una parte di noi. Ed è proprio questo che spinge il protagonista a tornare, dopo vent'anni, nella propria terra natia, a cercare la sua madre naturale, a riscoprire luoghi, abitudini e persone che credeva aver dimenticato, ma che in realtà erano sempre stati parte di lui. Le immagini, a fine film, del Saroo realmente esistito, sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso, hanno reso tutto talmente reale da far venire la pelle d'oca. Al pensiero che in India, ogni giorno, migliaia di bambini scompaiano senza lasciare alcuna traccia e che la maggior parte di essi non siano tanto fortunati quanto lo è stato Saroo mi fa accapponare la pelle. Dovete vedere questo film, assolutamente.



Altro film visto da Gennaio a questa parte è La mafia uccide solo d'estate, film del 2013 diretto da Pierfrancesco Diliberto, meglio conosciuto come Pif. Continuiamo sulla scia dei film che fanno riflettere, con questo ambientato a Palermo negli anni fra i settanta e i novanta. Attraverso i ricordi d'infanzia del protagonista, Arturo Giammaresi, e dei fatti relativi alla mafia che hanno in qualche modo influenzato la sua vita, si vogliono commemorare le morti di tutti coloro che persero la vita per mano di quest'organizzazione criminale. Essendo siciliana, questo è sempre stato un argomento che mi tocca da vicino e mi interessa particolarmente. Si tratta di un film che ha come scopo quello di non far dimenticare quello che è stato e mi fa piacere che vi siano persone che si mobilitano ancora con iniziative del genere per mantenere vivo il ricordo.



Quarto in questa classifica dall'ordine puramente casuale è Assassin's Creed, film del 2016 diretto da Justin Kurzel. In quanto amante e ammiratrice del videogioco, nutrivo grandi aspettative per questo film, aspettative che posso dire essere state superate. Il regista è stato in grado di usare le meccaniche del videogioco per dare vita a innumerevoli scene d'azione: dai combattimenti, alle corse sui tetti, alle fughe e alle acrobazie. Mi è piaciuta anche la trama molto avvincente e la caratterizzazione dei personaggi. Michael Fassbender l'ho trovato abbastanza azzecato nell'interpretazione del protagonista, ma non avevo alcun dubbio essendo a conoscenza della sua bravura. Sono quasi certa che sia stato un film molto criticato, soprattutto dagli accaniti amanti del videogioco che si aspettavano molto di più, io invece ne sono abbastanza soddisfatta e, come capita spesso quando si giunge al termine di un film che sia particolarmente piaciuto, mi ha lasciato una strana sensazione, la curiosità di sapere cosa sarebbe successo dopo. Mi sento, dunque, di consigliarlo.



Un film per il quale non nutrivo grandi aspettative e che, invece, mi ha piacevolmente colpito è The Great Wall, del 2016 diretto da Zhang Yimou, visto al cinema qualche settimana fa. Ho letteralmente adorato la grafica, il mondo in cui sono riusciti e ricreare la fortezza imperiale e le varie battaglie che avevano luogo sopra e sotto la grande muraglia. Un'altra cosa che mi ha lasciato stupefatta è la caratterizzazione della civiltà cinese, dello stesso esercito e, ancora più, la presenza delle donne all'interno di esso. Mi ha affascinato la scenografia e l'importanza del ruolo che ogni personaggio aveva all'interno del film. Anche in questo caso vi era un gran bel figo a fare da protagonista, ovvero Matt Damon, che a mio parere ha reso abbastanza giustizia al personaggio.



Altro film che ho avuto modo di vedere ultimamente è Miss Peregrine - La casa per ragazzi speciali, del 2016 diretto dal grandioso Tim Burton. Di questo film mi è piaciuto tutto, la trama, anche se a volte un po' troppo incasinata dal repentino evolversi delle vicende, le peculiarità di ogni bambino "speciale", la scenografie e gli effetti. Tim Burton non delude mai! A coronamento del tutto, vi era una splendida Eva Green. Vedere questo film mi ha fatto venire una gran voglia di leggere i libri e, adesso che ho scoperto l'esistenza di una graphic novel tratta dal romanzo, di avere anche quella. L'ho già spulciata un po' in libreria ed è meravigliosa! Non riesco ancora a capire perché il nome italiano del film non è lo stesso del romanzo, ma va be', pazienza.



Un'altra recente uscita a cui ho avuto modo di approcciarmi è Split, un film del 2017 scritto e diretto da M. Night Shyamalan. In questo caso un grandioso applauso va all'interpretazione magistrale di James McAvoy che, a parere mio, si meritava un bell'Oscar. Provate ad immaginare l'enorme difficoltà del dover assumere i panni di più persone all'interno dello stesso film. Adesso provate ad immaginare la stessa cosa però all'interno di una stessa scena. Magnifico! Un thriller che tiene col fiato sospeso fino alla fine, anche se il modo in cui viene fuori la cosiddetta Bestia mi ha lasciato un po' perplessa.



Adesso è la volta di La la land, musical del 2016 diretto da Damien Chazelle, visto al cinema con degli amici in occasione del mio compleanno. Film molto chiacchierato, che molti hanno amato e altri odiato. I miei amici, per esempio, si sono annoiati tantissimo in sala, più volte erano lì lì per addormentarsi. A me, devo dire, è piaciuto parecchio. Sono d'accordo nel dire che alcuni balletti di troppo potevano essere evitati, talvolta vi erano canzoni e coreografie che dilungavano fin troppo la trama, ma trattandosi di un musical è normale che si dia parecchio spazio a questo genere di cose. Ho apprezzato tantissimo la trama, soprattutto il finale che mi ha totalmente spiazzata lasciandomi dentro un gran vuoto, e l'interpretazione di Emma Stone e del bellissimo Ryan Gosling.



Ultimo film che ho visto proprio ieri sera è Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick, del 2015 diretto da Ron Howard. Voglio essere sincera e vi confesso che la cosa che mi ha spinto a vederlo non è stata tanto la trama, bensì quel bel faccino di Chris Hemsworth. Poi quando ho visto che ad interpretare Melville era il tenerissimo Ben Whishaw (il John Keats di Bright Star) e ho capito che dovevo vederlo. Purtroppo non ho ancora letto Moby Dick (grande lacuna, lo so) ma conoscevo a grandi linee la trama. Devo dire che il film mi è piaciuto e se lo avessi visto in una più alta risoluzione lo avrei apprezzato ancora di più.

Ecco qui i film che ho visto in questi ultimi mesi. Quali sono, invece, i film più belli che avete visto e maggiormente apprezzato da Gennaio a questa parte? Commentate pure perché sono stracuriosa.

- Ariam.

venerdì 7 ottobre 2016

5 COSE CHE.. #8: 5 serie tv preferite


Buonasera, lettori! Perdonatemi le assenze frequenti sul blog ma, a causa del mio trasferimento, non riesco a pubblicare ogni giorno e leggo veramente, veramente poco in questo periodo T.T
Per fortuna oggi posso esserci per l'ottavo appuntamento con la rubrica 5 COSE CHE, creata dal blog TwinsBooksLovers . L'argomento di oggi verte sulle 5 serie tv preferite. Aiutoo! Dai, proviamoci!

 
#1 Il Trono di Spade di David Benioff e D. B. Weiss.
La mia serie tv preferita in assoluto, adoro tutto, dai personaggi, alla scenografia, alla grafica, fino al cast che è impeccabile. Sicuramente merita il primo posto nella mia classifica.
 
 
#2 The Vampire Diaries di Julie Plec e Kevin Williamson.
A questa serie sono particolarmente affezionata, mi ha accompagnato per tutta la mia adolescenza e tutt'ora non riesco a smettere di guardarla. Non vedo l'ora che esca l'ottava stagione!! *-*
 
 
#3 The 100 di Jason Rothenberg.
Questa serie l'ho scoperta da un paio di anni grazie ad una mia carissima amica, dopo appena le prime puntate mi sono innamorata e non sono riuscita a smettere di guardarla fin quando non l'ho finita. Adesso aspetto con ansia la terza stagione! Amo, amo, amo!
 
 
#4 Teen Wolf di Jeff Davis.
Anche a questa serie sono molto legata. Adoro la sceneggiatura e l'intero cast. Mi mancano soltanto le ultime puntate della quinta stagione!
 
 
#5 American Horror Story di Ryan Murphy e Brad Falchuk.
Con questa serie vado un po' a rilento, ho appena finito la seconda stagione, ma non per questo la amo meno delle altre. L'horror è il mio genere preferito quando si tratta di film, perciò non può non piacermi un'intera serie su questo genere. Spero di poter iniziare presto la terza stagione, di cui ho sentito pareri molto contrastanti.
 
Ecco terminata la mia classifica di questo venerdì. Avrei voluto inserirne tante altre, come Once Upon A Time, Reign, Mr Robot, o My mad fat diary dal momento che mi piacciono anch'essi davvero tanto, ma è impossibile aggiungerli tutti. Lasciatemi il link delle vostre scelte oppure commentate con le vostre 5 serie tv preferite! Alla prossima!
- Ariam.


domenica 4 settembre 2016

Movie of the week #4: Suicide Squad

Buonasera, lettori! Avete trascorso bene questo fine settimana? Oggi voglio tornare a parlare di film, il più bello che ho visto in quest'ultima settimana. Il film in questione è il rinomato Suicide Squad, diretto da David Ayer. Ma prima di cominciare soffermiamoci a contemplare una delle tante bellissime locandine. *-*

                            Anno: 2016
                            Durata: 130 min
                            Genere: Azione, Fantasy
                            Paese: USA
                            Distribuzione: Warner Bros

Trama:

Mettete insieme un team dei più pericolosi Super Cattivi che possiate trovare nelle carceri del mondo, dategli il più fornito arsenale a disposizione del governo e mandateli in missione per sconfiggere un'entità insuperabile ed enigmatica. L'ufficiale dell'intelligence degli U.S.A., Amanda Waller ha convocato in gran segreto un gruppo di individui disperati e deprecabili che non ha niente da perdere. Ad ogni modo, dopo aver fallito inevitabilmente la missione ed essersi resi conto di non essere stati scelti per avere successo quanto per la loro colpevolezza riconosciuta, pensate che la SUICIDE SQUAD risolverà la questione tentando ma rischiando la morte oppure deciderà di dividersi e andare ognuno per la sua strada?

Recensione:

Dovete sapere che io sono un'amante sfegatata dei film sui supereroi, prediligo la Marvel, ma mi piacciono molto anche quelli della DC comics. Quando ho saputo dell'uscita di un film legato ai fumetti, ma che invece dei supereroi ha per protagonisti dei super villains, ho fatto di tutto per venire a conoscenza di un sito dove guardarlo in streaming. Dopo una mezz'ora buona di peripezie passando da un sito all'altro, sono riuscita a trovarlo; la risoluzione e l'audio erano pessimi, ma è comprensibile dato che è uscito al cinema da pochissimo.
Dato che la trama è già spiegata in grandi linee più su, passo direttamente all'esprimervi la mia opinione circa i componenti della Suicide Squad e la loro caratterizzazione. Il primo che vi cito, in ordine puramente casuale, è Floyd Lawton detto Deadshot, un killer infallibile interpretato dal famosissimo Will Smith che non teme di mostrare il suo lato tenero ogni volta che si parla di sua figlia. L'incredibile capacità recitativa di Will è ormai cosa risaputa ma mi ha piacevolmente colpito nella parte del villain. In vari suoi film che avevo avuto modo di vedere recitava sempre la parte del "buono", tranne forse in Storia d'Inverno, in cui però gli viene dato pochissimo spazio, perciò l'averlo visto nei panni di un famigerato killer è stato sorprendente. Anche in queste vesti è riuscito perfettamente; che poi più invecchia più si fa bello (HOW IS THIS POSSIBLE?!).
 
 
 
Il secondo villain di cui voglio parlarvi è Harley Quinn, interpretata dalla fantastica Margot Robbie. Lo so, lo so, è già l'idolo di tutte le ragazze, e non solo. Ma come biasimarle? Esilarante, consapevole della sua pazzia ma entusiasta di essere ormai tutt'uno con essa (e le sue amatissime voci nella testa), bellissima, cazzutissima (concedetemelo) e dire che è l'amante di Joker forse bastava a definire in toto il suo personaggio. A proposito, anche lo stesso Joker è stato interpretato strabene in tutti i suoi disturbi mentali, dal meraviglioso Jared Leto, non esitava neppure per un momento quando si trattava di salvare la sua regina.
Ammettetelo che la parte in cui avete più adorato Harley Quinn è stata quella in cui leggeva un libro sorseggiando il tè chiusa in gabbia, anche se la parte in cui va in giro con la mazza da baseball in spalla non è niente male.. Non oso immaginare quanto sia difficile e al contempo divertentissimo interpretare la parte di una fuori di testa, ma Margot ci è riuscita davvero bene, non conoscevo quest'attrice ma mi ha piacevolmente stupito.
 
 
 
Adesso andiamo al mio preferito, El Diablo, interpretato da Jay Hernandez; dal nome si può dedurre la sua capacità di usare il fuoco come arma. Di questo personaggio ho apprezzato la scelta degli autori di affibbiargli un passato difficile, il ricordo di una famiglia e di una vita perfette ma ormai perdute, e la conseguente personalità chiusa, diffidente, timorosa del suo stesso potere. Questo per quanto riguarda i primi minuti di film, man mano che proseguivano le vicende che lo coinvolgevano l'ho amato ancora di più, ho amato la sua presa di coscienza di un potere che non doveva necessariamente essere solo fonte di dolore e sofferenza, ma, se ben gestito, anche di grandi cose. E così effettivamente è stato, come potrete vedere alla fine del film. Non smetterò mai di elogiare l'evoluzione di questo personaggio.
 
 
Altro componente della squadra è l'assassino Digger Harkness detto Boomerang, interpretato da Jai Courtney. Questo è, forse, il personaggio che ho apprezzato meno, probabilmente anche perché gli è stato dato pochissimo spazio all'interno del film. Chiaramente non mi riferisco alla capacità interpretativa di Courtney, in quanto anche lui è stato impeccabile nella sua parte, la mia critica è rivolta piuttosto al ruolo del suo personaggio all'interno delle vicende. Non posso dirvi di più perché dovrei raccontarvi l'intera trama e, dato che fare spoiler è l'ultima cosa che voglio, lascerò che lo scopriate da voi.
 
 
Della Suicide Squad fa parte anche Waylon Jones detto Killer Croc, supercriminale mutato. Ragazzi, un sorta di mutante mezzo uomo, mezzo.. coccodrillo, con una rara forma di ipercheratosi epidermolitica, non è mai stato così figo! Anche lui sa essere tremendamente cattivo, ma anche intelligente, esilarante, con uno spiccato senso dello humor. Anche lui è stato un gran bel personaggio, interpretato da Adewale Akinnuoye-Agbaje.
 
 
Ma non finisce qui..
 
 
Gli altri componenti della squadra che vedete in foto e non ho ancora citato sono il militare Rick Flag (quinto partendo da sinistra), interpretato da Joel Kinnaman, mentre quella subito dopo è la rinomata Incantatrice, alter ego dell'archeologa June Moone, interpretata da Cara Delevingne, che si rivelerà essere la vera cattiva della situazione. L'ultimo uomo della fila è invece il mercenario Slipknot, ovvero Christopher Weiss, interpretato da Adam Beach, mentre la donna in ginocchio è Katana, il cui vero nome è Tatsu Yamashiro, un'esperta di arti marziali e abile spadaccina, interpretata da Karen Fukuhara. 
 

 
Anche l'Incantatrice è stata interpretata davvero benissimo, bravissima Cara!
 
Tirando un po' le somme, posso dirvi che è stato davvero un bel film, dalla trama accattivante, coinvolgente e, come avrete ben capito, con una gran varietà di personaggi dalle più disparate caratteristiche. Anche la sceneggiatura e le varie ambientazioni mi sono piaciute tantissimo!
Dato che, come sapete, non sono una grande esperta di film, tutto ciò che scrivo rispecchia la mia più sincera opinione ed esperienza. So già che molta gente, sicuramente più qualificata, avrà da ridire, ma trattandosi del mio punto di vista mi sento libera di giudicare questo come un film abbastanza valido, con una propria ragion d'essere. Lo consiglio sicuramente a tutti gli amanti del genere.
Ah! Quasi dimenticavo.. la colonna sonora! Ragazzi, questo film ha una colonna sonora pazzesca, ho adorato ogni singolo brano che, inserito nelle giuste scene, ha reso la visione ancora più piacevole!
 
 
BELLISSIMO!
 
Voi avete già visto questo film? Se si, che ve ne pare? Scrivete tutto nei commenti.
- Ariam.


sabato 27 agosto 2016

Movie of the week #3: The Gallows - L'esecuzione

Salve lettori e buon fine settimana a tutti! Oggi torniamo a parlare di film con un horror che ho visto all'inizio di questa settimana. Ebbene sì, sono appassionata di horror e ho un'interminabile lista di titoli da vedere assolutamente. Il film che esamineremo oggi è The Gallows - L'esecuzione, diretto da Chris Lofing e Travis Cluff.

                                                       Anno: 2015
                                                       Durata: 87 min
                                                       Genere: Horror
                                                       Paese: USA
                                                       Distribuzione: Warner Bros

Trama:

Gli studenti della Beatrice High School, in Nebraska, sono in fermento alla vigilia della rappresentazione scolastica dell'opera teatrale "L'esecuzione". Lo spettacolo in preparazione è lo stesso che, vent'anni prima, aveva causato la morte di Charlie, il ragazzo che interpretava il personaggio principale, impiccatosi incidentalmente durante la recita. Spinti dal desiderio di onorare l'anniversario della tragedia, alcuni giovani provano a dare a quello spettacolo un finale migliore. Ma non tutti sono convinti della buona riuscita della rappresentazione. In particolare Reese, promettente giocatore di football che ha accettato la parte principale solo perché ha una cotta per la co-protagonista, Pfeifer, fervida appassionata di teatro. Il migliore amico di Reese, Ryan, uno sbruffone in cerca di bravate, convince il compagno e la sua fidanzatina Cassidy a entrare nella scuola deserta, la notte prima della recita, per danneggiare la scenografia. Ma non tutto andrà come previsto: i tre ragazzi scopriranno di non essere soli all'interno dell'edificio.

Cast:

 
Reese Mishler è Reese
 
Cassidy Gifford è Cassidy
 
Ryan Shoos è Ryan
 
Pfiefer Brown è Pfiefer
 
Insolita la scelta del regista di dare ai personaggi lo stesso nome degli attori che li hanno interpretati. La scelta di questi ultimi mi è sembrava abbastanza azzeccata.
 

Recensione:             

Un film davvero niente male. Ho già visto tantissimi horror in passato, cinque soltanto in questa settimana in compagnia di cugini, e ne ho visti diversi che trattano di edifici infestati dagli spiriti di gente morta, rimasti a metà strada tra questo e l'altro mondo. Di questo film ho apprezzato però l'originalità della circostanza tragica e insolita che ha dato il via a tutto, ovvero la morte per impiccagione di un ragazzo, mentre recitava nel teatro della scuola, davanti a tantissime altre persone. La trama non è troppo scontata e il finale è stato veramente assurdo, uno di quegli epiloghi da "What the f**k?", che ha lasciato tutti un po' basiti, senza parole. 
Non si tratta sicuramente di un film da Oscar e molti esperti di Horror potrebbero reputarlo stereotipato, stupido, uguale a tanti altri, ma trattandosi della mia personale opinione ed esperienza con film del genere posso dirvi che è stato uno dei migliori che io abbia visto ultimamente.
Generalmente non amo i film visti esclusivamente o quasi attraverso una videocamera portata in giro dallo stesso protagonista (non so se ne esiste un nome specifico), per diversi motivi quali i vari movimenti bruschi causati dagli spostamenti dei personaggi o la visuale limitata, devo però ammettere che nel contesto delle vicende sopradescritte non infastidisce più di tanto. Tra l'altro il repentino cambiamento di inquadratura è la causa della maggior parte degli jumpscares. Lo consiglio sicuramente a tutti gli appassionati del genere, ma non a chi si aspetta il miglior horror di sempre.
 
NON MALE!
- Ariam.
 

giovedì 11 agosto 2016

Movie of the week #2: The Help

Buongiorno, miei cari amici lettori! Oggi vi propongo il secondo appuntamento con la rubrica Movie of the week a cadenza casuale e parleremo di The Help, un film di Tate Taylor. Passiamo subito alla scheda del film!

                                Anno: 2011
                                Durata: 137 min
                                Genere: Drammatico
                                Paese: USA
                                Distribuzione: Walt Disney Pictures
 


Trama:

Mississippi, anni 60. Skeeter è una ragazza della buona società bianca che rientra a casa, dopo gli anni passati al college, determinata a diventare una scrittrice. Ma è grande la sorpresa nella cerchia delle sue amicizie – e in una cittadina del Mississippi di quel tempo – quando lei decide di cominciare intervistando le donne nere che hanno speso la loro vita lavorando nella servitù delle più importanti famiglie del sud. Aibileen, governante ed amica di Skeeter, è la prima ad iniziare, con il disappunto degli esponenti della comunità nera locale. Skeeter, che vede vacillare le personali amicizie di una vita, ed Aibileen sono però fermamente decise a continuare la loro collaborazione, nonostante tutto.
 

Cast:

Emma Stone è Skeeter Phelan

 

Viola Davis è Aibileen Clark
 
 
Bryce Dallas Howard è Hilly Holbrook
 
 
Octavia Spencer è Minny Jackson
 
 
Jessica Chastain è Celia Foote
 
Un cast prevalentemente femminile perché è proprio tra donne che si svolgono le principali e più significative vicende di questa storia. Si sa che gli anni '60 negli Stati Uniti erano anni di crescita e innovazione per alcuni versi e di degrado e pregiudizi per altri. Sono anni in cui il disprezzo e l'emarginazione nei confronti del popolo di colore raggiungono il loro apice, in cui a stento a tale popolo è permesso di respirare la medesima aria dei bianchi. Ed è proprio Hilly Holbrook ad incarnare a pieno quest'ideologia, è palese in lei il disgusto che prova nei confronti di quella gente e preferirebbe morire piuttosto che far usare il proprio bagno ad una persona di colore. Modi di pensare ed agire che oggigiorno sfiorerebbero il ridicolo, in quel periodo erano all'ordine del giorno, visti come qualcosa di assolutamente lecito da parte dei bianchi. Skeeter Phelan, invece, rappresenta una delle pochissime eccezioni di quel periodo, una delle poche persone che riconoscono il valore di quella gente, gente che lavora con il solo scopo di mantenere la propria famiglia e per riuscire in questo è disposta a rinunciare a crescere i propri figli, per crescere invece quelli dei bianchi. La cosa che mi ha più intenerito di quest'aspetto è stato il fatto che i bambini bianchi, allevati da donne nere, finiscono con l'affezionarsi a queste, a definirle proprie madri, a scapito delle madri naturali che talvolta di loro non si prendono la ben che minima cura. Da notare come nei bambini non c'è neppure un accenno di razzismo, di pregiudizio o diniego, anzi essi si dimostrano i più dolci e affettuosi.
Un personaggio che mi ha invece stupito è stato quello di Celia Foote. Inizialmente l'avrei giudicata civettuola e frivola, ma infine si è rivelata essere la più comprensiva, una fragile donna in cerca, non solo di una domestica, ma ancor più di un'amica. Ed è proprio questo che rappresenta per lei Minny Jackson. Non avete idea delle risate che mi ha fatto fare questa fantastica attrice! Lei è così sfacciata, simpatica ed esilarante al punto che, in contesti come quelli, non puoi non amarla. Grazie alle sue battute riesce a sdrammatizzare, a portare sempre un po' di luce. Ho apprezzato davvero tanto la sua figura all'interno del film. Celia, fin dal principio, non vede Minny come una persona di colore, non fa caso al colore della sua pelle, non pensa minimamente a cosa potrebbe accadere pranzando insieme a lei, stringendole la mano o abbracciandola, lo fa e basta. Perfino la stessa Minny ne rimane stupita ma finiscono con l'affezionarsi l'una all'altra.
Ho sicuramente ammirato la caparbietà della protagonista Skeeter che, incurante della legge, di quello che avrebbero potuto pensare gli altri, dei pericoli a cui sarebbe andata incontro, comincia ad intervistare tantissime donne di colore, prima fra tutte la sua coraggiosa governante Aibileen, e riporta tutte quelle esperienze, quelle vite, quei dolori e quei sacrifici nel suo libro, nel LORO libro. Tutte quelle testimonianze hanno permesso a quelle donne di riscattarsi, di far sapere al mondo che non sono soltanto cameriere, ma ancor prima sono donne, madri e mogli, sono persone.
Un film tratto dal romanzo di Kathryn Stockett e che ha davvero tanto da trasmettere e da insegnare.
 
MERAVIGLIOSO!
 
Avete già visto questo film? O ne avete letto il libro? Cosa ne pensate?
- Ariam.