venerdì 12 agosto 2016

Recensione: Anna and the French Kiss - Stephanie Perkins

Buon pomeriggio, lettori! Bentornati sul blog per una nuova recensione, oggi parleremo di Anna and the French Kiss, primo volume di una trilogia scritta da Stephanie Perkins e che ho avuto la possibilità di leggere in lingua originale. Passiamo ad esaminarne l'edizione.

 Prezzo: 8.43
                               Editore: Speak
                               Genere: Romanzi rosa
                               Pagine: 372

Trama:

Anna è pronta a passare un ultimo anno di liceo indimenticabile insieme alla sua migliore amica e a un ragazzo che sta per diventare il suo ragazzo. Ma il padre ha deciso di regalarle un'esperienza altrettanto indimenticabile: un anno in una scuola internazionale a Parigi! Peccato che Anna non riesca a prenderla con altrettanto entusiasmo: non sa una parola di francese, si sente l'ultima arrivata e non riconosce neanche il cibo che trova a mensa. Per fortuna nei corridoi si scontra con quanto di più interessante la città possa offrirle: Etienne St. Clair. Occhi splendidi, capelli perfetti, un'innata gentilezza e un'irresistibile ironia: St. Clair ha proprio tutto... anche una fidanzata, purtroppo! Per quanto Anna cerchi di non infilarsi in una situazione complicata, Parigi non è proprio la città adatta per resistere a una cotta colossale.

Recensione:

Mio malgrado, devo ammettere di essere facilmente influenzabile quando si tratta di libri e in virtù di ciò nutrivo grandi aspettative per Anna and the French Kiss. Non ho mai letto alcuna recensione negativa in relazione a questo volume, tutti lo elogiavano talmente tanto per la sua dolcezza da spingermi ad acquistarlo. Neanche la mia vuole essere un recensione negativa, anzi è stata una lettura piacevole, di quelle adatte alla stagione estiva o al periodo natalizio, come nel mio caso.
Lo stile di scrittura è limpido e scorrevole, con un inglese davvero di facile comprensione e con una scelta di personaggi molto ben caratterizzati. Fatta eccezione per Étienne, il cui comportamento, anche a libro finito, mi risulta incomprensibile. Anna, la protagonista, gli piaceva, lui era palesemente attratto da lei, ma non appena si salutavano lui tornava dalla sua ragazza nella più totale indifferenza, un minuto prima flirtava con Anna e quello successivo faceva nuovamente ritorno dall'altra. Per circa tutto il libro, salvo il finale, Étienne è stato con due piedi in una scarpa, passando dall'una all'altra. Capisco che la sua fidanzata sembrava interessarsi a tutto tranne che a lui, che era sempre impegnata in qualcosa, ma una persona normale, dinanzi ad un atteggiamento del genere, o ne parla con la diretta interessata  per trovare una soluzione pacifica o mette un punto e volta pagina. Lui no, continuava a fingere che fosse tutto perfettamente normale e che gli andasse bene così, nel frattempo Anna continuava a stare sulle spine, non capendo nulla neanche lei del comportamento del ragazzo. Ma perché? Inoltre la giustificazione a questo comportamento che viene data alla fine, a mio avviso, è tutto tranne che esaustiva, ma contenta Anna, contenti tutti.
Un'altra scena che destò in me i primi sospetti circa il fatto che non avrei apprezzato a pieno questo libro fu quella nella mensa. La scena in cui, mentre Anna era seduta al tavolo con i suoi nuovi amici, lo vede arrivare, attraente, bello da morire, e la prima cosa che mi venne in mente fu la medesima scena, proprio identica, del libro 'Uno splendido disastro', volume che non mi è particolarmente piaciuto. Pensavo di trovarmi a leggere il solito romanzo con i soliti clichés, ma per mia fortuna, nel corso della lettura, non sono incappata in altri particolarmente ripetitivi e le vicende presero poi una piega diversa, diventando più interessanti. Nonostante l'atteggiamento di Étienne, in sostanza, è stata una bella lettura, dolce, ma niente di estremamente originale e magnifico. Altro punto a favore è la bellissima descrizione di Parigi, sembrava quasi di essere là. Davvero magnifica!
Non so quanto ma penso che leggerò anche gli altri due libri della collana della Perkins, sia per esercitarmi con l'inglese, sia per dedicarmi ogni tanto a letture molto più fresche e leggere come questa, ma sicuramente non nell'immediato.

 
NON MALE MA ALLO STESSO TEMPO MEDIOCRE!
 
Avete letto qualcosa di Stephanie Perkins? Vi piace il suo stile?
- Ariam.

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