martedì 16 agosto 2016

Recensione: Jane Eyre - Charlotte Brontë

Buon pomeriggio, lettori! Spero abbiate passato un buon Ferragosto. Oggi torniamo sul blog per la recensione di un grande classico della letteratura inglese: Jane Eyre di Charlotte Brontë, un libro che ho apprezzato davvero tanto.

 Prezzo: 3,90
                               Editore: Newton Compton (MiniMammut)
                               Genere: Classici stranieri
                               Pagine: 410

Trama:

Molte delle esperienze dell'autrice ricorrono nei romanzi che scrisse, dei quali "Jane Eyre" è il più celebre. Jane, esplicito alter ego della scrittrice, dopo anni di stenti e di solitudine, diventa istitutrice presso la famiglia Rochester. Il cinico padrone di casa è conquistato dalla personalità della ragazza. Ma quando scopre che la moglie di Rochester, creduta morta, è ancora in vita, prigioniera della pazzia, Jane fugge abbandonando l'uomo che le aveva chiesto di sposarlo. Sarà un enigmatico presentimento a farla tornare indietro e a preparare lo sviluppo finale del romanzo. Introduzione di Giuseppe Lombardo.
 

Recensione:

Non so come sia possibile abbandonare un libro ai primi capitoli, per poi riprenderlo e finirlo in pochissimo tempo. È ciò che mi successe con questo libro. Evidentemente alla mia prima lettura non ero in vena di classici, non era il periodo giusto per affrontare una lettura del genere. Sta di fatto che una volta ricominciato, l'ho divorato.
Ho ammirato, dalla prima all'ultima pagina, la determinazione della protagonista, la sua tenacia e il suo essere sempre fedele ai propri ideali e princípi, anche se questo avrebbe significato il dover ridursi a niente più che una mendicante. Ho ammirato la sua generosità e l'affetto sincero e inalienabile che lei e il signor Rochester dimostravano l'uno per l'altra. Nonostante questi forti sentimenti, dinanzi alle bugie e agli sbagli dell'uomo, Jane prese in mano le redini della sua vita e fuggì, tutto ciò per preservare la propria dignità di donna, per ricordare a se stessa che meritava molto più di quelle menzogne. Il suo girovagare in lungo e in largo le fece comprendere però che, per quanto si allontanasse dal signor Rochester, mai sarebbe riuscita a fuggire dal proprio dolore, dal vuoto che quella lontananza le aveva lasciato dentro. Ed è proprio in virtù di ciò che, seppur a distanza di chilometri, i due amanti riuscivano a percepire una la sofferenza dell'altro.
Ho trovato sia la stesura, sia lo stile di scrittura davvero impeccabili. Ottima lettura, che ha parecchio da trasmettere e molto su cui far riflettere, come la ricerca di una propria indipendenza, l'importanza di riuscire nella vita con la sola propria forza di spirito e di volontà. A mio avviso, Jane Eyre è una di quelle protagoniste che hanno molto da insegnare e le cui gesta, seppur non considerate eroiche, dovrebbero fungere da esempio. 

BELLISSIMO!
 
- Ariam.

4 commenti:

  1. Eheh, dal mio nick credo che sia evidente il mio amore per la scrittrice - e per questo romanzo in particolare:) Concordo con tutto quello che hai detto e rimarco che questa protagonista profondamente femminista e forte (molto più di alcune protagoniste moderne) è stata delineata nell'Ottocento!

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    1. Infatti è sorprendente il fatto che già allora ci fosse qualcuno che riuscisse a concepire la donna al pari degli uomini, con una tenacia e un'intelligenza di gran lunga superiori. Caratteristiche che, a mio avviso, rispecchiavano quelle dell'autrice, che ha avuto il coraggio di pubblicare e divulgare la sua idea di Donna, con la D maiuscola, seppur con l'utilizzo di pseudonimi.

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  2. E' capitato molte volte anche a me di iniziare un libro e abbandonarlo dopo poche pagine, per poi riprenderlo mesi dopo e leggerlo in due giorni :-) bisogna essere predisposti, altrimenti anche dei capolavori ci sembreranno noiosissimi..
    Conosco questo libro e la sua autrice, anche se non l'ho ancora letto..ma so per certo che quando lo farò ne sarò entusiasta, perché ha per protagonista una donna forte e indipendente..e sono proprio queste le storie che apprezzo di più..
    Sono contenta di aver scoperto il tuo blog, ho notato che abbiamo gusti simili, sarà un piacere seguirti..
    A presto :-)

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    1. Mi fa piacere che ti piaccia il mio blog e, soprattutto, che possa esserti d'aiuto nella scelta delle tue letture. Ti consiglio vivamente questo romanzo, che, a mio avviso, rappresenta uno dei capisaldi della letteratura inglese e propone un'idea di donna del tutto moderna per il diciannovesimo secolo. Ne varrà veramente la pena! Un bacio!

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