#1 Sunshine di Robin McKinley
Trama: La vita di Rae Seddon, detta Sunshine, scorre tranquilla: lavora nella panetteria annessa al bar del suo patrigno, è fidanzata con il capocuoco, e abita in un'accogliente casa di campagna. Non pensa quasi più alla famiglia di suo padre, un mago molto potente, e ai piccoli trucchi che le insegnava sua nonna quando era bambina. Una notte esce per fare una gita al lago, in cerca di pace e tranquillità, ma viene aggredita da un gruppo di vampiri" che la trascinano in una casa abbandonata e la incatenano al muro di una grande sala. La ragazza non è sola: c'è un altro vampiro, Constantine, anche lui in catene, e lei scopre con orrore di essere lì per sfamarlo. Ma inspiegabilmente, lui non la aggredisce. Tra i due si instaura un legame particolare, e per fuggire Sunshine dovrà richiamare i poteri che credeva dimenticati, grazie ai quali riesce a proteggere Constantine dal suo più mortale nemico, il sole, che per lei invece rappresenta da sempre un elemento fondamentale... Ma colui che li ha imprigionati è un avversario molto potente, e non è disposto ad accettare la loro fuga; solo restando uniti i due avranno qualche possibilità di non essere sopraffatti, anche se dovranno mettere a dura prova loro stessi e il loro legame.
Questo è stato il primo libro che mi hanno costretto a leggere. Si tratta di uno dei primi approcci con lo urban-fantasy vampiresco. E non sapete quanto, parlandovene, mi sia venuta una grande nostalgia di rileggerlo.
#2 Red di Kerstin Gier
Trama: Per l'amica Leslie, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono dire di abitare in un palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti? E quanti, fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all'altra si tramanda poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, Lady Arisa, comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l'aiuto dell'inquietante maggiordomo Mr Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen, una ragazzina superficiale e certamente non all'altezza del nome dei Montrose. E poi c'è Charlotte, sua cugina: capelli rossi, aggraziata, bravissima a scuola e con un sorriso da Monna Lisa. E lei la prescelta, colei che dalla nascita è stata addestrata per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel passato. Charlotte si dà un sacco di arie, ma Gwen proprio non la invidia: sa bene che si tratta di una missione pericolosissima non solo per la sua famiglia ma per l'umanità intera, e da cui potrebbe non esserci ritorno. E non importa se Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon de Villiers, occhi verdi e sorriso sprezzante. Gwen non vorrebbe davvero trovarsi al suo posto. Per nulla al mondo.
Questo mi è stato consigliato per più di un anno dalla mia migliore amica, me ne ha parlato talmente tanto da costringermi infine a prenderlo. Mi sono innamorata di questo primo volume e ho portata a termine l'intera trilogia.
#3 Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde
Trama: Il sogno di possedere un ritratto che invecchi al suo posto, assumendo i segni che il tempo dovrebbe tracciare sul suo volto angelico, diviene per Dorian Gray una paradossale, terribile realtà. Ma non saranno tanto le tracce del tempo che passa a fermarsi sul dipinto di quel bellissimo giovane, quanto le nefandezze di cui la sua anima si è macchiata. Un'anima giunta al culmine della dissolutezza, corrotta e degradata, trascinata nell'abisso della turpitudine e del vizio dal cinismo e dalla sfrenata avidità di piaceri di ogni sorta. Dalla sua sfida diabolica alla giovinezza eterna, Dorian uscirà sconfitto, schiavo di un ideale, assurdo desiderio di far coincidere l'arte con la vita. "Il ritratto di Dorian Gray" è considerato il romanzo simbolo del decadentismo e dell'estetismo. Con un profilo di Oscar Wilde scritto da James Joyce. Introduzione di Masolino D'Amico.
Anche questo "consigliatomi" da una mia carissima amica. Non fu necessaria una lunga insistenza, era un libro che prima o poi avrei dovuto leggere per forza!
#4 Percy Jackson di Rick Riordan
Trama: Percy Jackson non sapeva di essere destinato a grandi imprese prima di vedere la professoressa di matematica trasformarsi in una Furia per tentare di ucciderlo. Le creature della mitologia greca e gli dei dell'Olimpo, in realtà, non sono scomparsi ma si sono semplicemente trasferiti a New York, più vivi e litigiosi di prima. Tanto che l'ultimo dei loro bisticci rischia di trascinare il mondo nel caos: qualcuno ha rubato la Folgore di Zeus, e qualcuno dovrà ritrovarla entro dieci giorni. Sarà proprio Percy a dover indagare sull'innocenza di Poseidone, dio del mare e padre perduto, che l'ha generato con una donna mortale facendo di lui un semidio. Nuove gesta e antichi nemici lo aspettano, e non saranno solo lo sguardo di Medusa e i capricci degli dei ad ostacolare la ricerca della preziosa refurtiva, ma le parole dell'Oracolo e il suo oscuro verdetto: un amico tradirà, e il suo gesto potrebbe essere fatale.
L'ennesima carissima amica dei tempi del liceo mi ha punzecchiato per tipo due anni, fin quando non mi ha convinto. Ho postato la foto del primo ma una volta cominciata la serie, non potevo non finirla tutta. L'ho amato e presto vorrei cominciare la serie degli Eroi dell'Olimpo.
#5 Hunger Games di Suzanne Collins
Trama: Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. E il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.
Anche questo risalente ai tempi del liceo, "consigliatomi" da un'altra amica per cui questo rappresentava il primo distopico. Se a lei, molto lontana dal genere, era piaciuto un sacco, di certo sarebbe piaciuto anche a me. Io sono tra i pochi ad aver letto questo libro molto dopo la sua pubblicazione, fino all'ultimo ero piuttosto scettica. Una volta averlo cominciato, l'ho divorato.
Ecco qui i cinque libri che mi hanno costretto a leggere. Ce ne sarebbero molti altri, come Fahrenheit 451 e Fallen di Lauren Kate che vi ho ormai propinato in tutte le salse.
- Ariam.
Ciao Mari! Il ritratto di Dorian Gray non l'ho inserito in lista ma mi hanno "costretto" a leggerlo! E anche a me era piaciuto tantissimo! Un bacio
RispondiEliminaDavvero? Corro a leggere la tua lista perché sono troppo curiosa! Un bacio.
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